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Musica stocastica [modifica]
Nel 1956 Xenakis pubblica una teoria della musica stocastica, la quale si appoggia tra l'altro sulla Teoria dei giochi di John von Neumann. L'alea diventa in questo contesto molto di più di un semplice "caso"; al contrario di quanto succede con Boulez (Terza sonata per pianoforte, o in altre coeve opere "aperte"), o con John Cage e le sue "rinunce", per Xenakis la probabilità è interamente calcolata, le regole vengono rese esplicite (vedi Achorripsis oppure ST/10-1 nel 1961). Il processo globale è interamente prevedibile, anche se gli avvenimenti che lo compongono sono aleatori. Con questa filosofia compositiva, Xenakis cerca di avvicinarsi ai fenomeni biologici ed agli avvenimenti naturali del mondo vivente.
I suoi primi brani elettronici basati su strutture stocastiche appaiono nel 1957 con la composizione Diamorphoses. Per la prima volta, le sue teorie ebbero il beneficio di un sostegno tecnologico grazie ad un computer IBM. Fu inoltre il suo primo brano scritto da Xenakis al G.R.M. (Groupe de recherches musicales), un centro di ricerca e produzione di musica elettroacustica fondato a Parigi da Pierre Schaeffer.