Egidio
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Selezioni una battuta qualsiasi, tasto destro del mouse--> Stile Rigo --> Definisci gli stili rigo
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Dove c'è Aspetto-Rigo: scegli --> O-linee con stanghette complete
ok
Poi premi l'icona a forma di chiave di violino (Strumento rigo musicale)
Evidenzi le battute o porzione delle stesse
Tasto dx del mouse sulla selezione
Scegli l'opzione "Senza linee"...che hai creato precedentemente
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Per rispondere un po' a gpr, frank e natan .... basta farsi un giro nella sezione XXI secolo
https://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/forum/133-ascolti-del-xxi-secolo/
e fare un semplice confronto ad esempio fra due brani per strumento solo (prendo gli ultimi due proposti), seppur diversi ma polifonici e con disponiiblità di suono e percussione in abbondanza:
https://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/7294-maurizio-azzan-—-geometrie-nelle-mani/
Francamente ho passato ore a riascoltare la prima proposta,scaricati e in playlist (graditi anche da amici e familiari, non addetti ai lavori)...nel secondo caso mi sono bastati 15''. In entrambi non ci trovo tonalità, ipercormatismo, pantonalità, dodecafonia, serialità, serialismo integrale, ...eppure.......
Bisogna imparare a distingure la donna barbuta da una bella donna...tanto alla fine sarà pure interessante la prima, ma tutti vogliono andare con la seconda
Qual'è la sostanziale differenza tra i due brani (e guarda caso entrambi i brani sono studi, ah però)? Il secondo è solo la dimostrazione di una serie di tecniche compositive, il primo è un' opera d'arte (dove è scontato che ci sia una padronanza tecnica compositiva, altrimenti col C***o che esce tanta meraviglia )
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Belli e a proposito del quarto Acquerello: für Luca
... come disse il capitano Smith del Virginian quando trovò 900 suonare il pianoforte in prima classe con eccezionale bravura, a notte tarda (sparito per un po' dopo la morte del padre):
"da dove Cristo la stai prendendo questa musica che ti entra nelle vene senza che nemmeno te ne accorgi"
Chapeau!!!
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Questo è un elenco di standard blues
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_blues_standards
Cerchi gli standard, li incroci con il tuo, scopri qual'è
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Condivido DrJellyfish, ma sorge un'altra domanda. Modale non vuol dire per forza quartale, quindi questo è sicuramente un argomento ma sarebbe carino infilare nel discorso un armonizzazione per terze ...dimenticandoci delle funzioni tonali. Forse esce qualcosa per accostamento di colori (da conoscere e insegnare) ... ma forse così punti al discorso di Jacob Collier
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Domanda più radicale, bisogna partire per forza dall'armonia tonale? Perchè non ragionare in termini di modalità?
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Sulla prima parte Super-Ultra-Hyper-Mega-Meta Lydian, direi che la Plagale e la perfetta mi sembrano ok (a 40''); sulle scale proposte a 52''...parliamone. Sul 1'10'' ...va beh.
Sulla seconda parte, negative harmony, ci ho capito ben poco ... a partire dagli esempi riportati da Jazz Mania
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Magari posta un link dove scaricare
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mi sono sempre chiesta quanto invece certi risultati possano essere raggiunti grazie in primis ad un forte amore per la musica e chiaramente ad una corretta carriera di apprendimento!
... un esempio potrebbe essere stato Petrucciani
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Dato che immagino Nancy legga il topic indicato da Casta, un paio di integrazioni (in particolare per il discorso Suzuki)
https://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/4107-metodo-suzuki-vogliamo-parlarne
https://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2580-il-dono/
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Anche questo non è male
http://hub.sibelius.com/download/documentation/pdfs/sibelius5-handbook-it.pdf
Certo, si va sul "generale". Bisogna sapere bene cosa cercare, poi con l'indice ci si muove bene.
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In realtà, Egidio, ho letto molto sulla armonia, ma alla fine, forse non l'ho detto io non compongo nulla, nel senso che non scrivo, tutto ciò che suono è il frutto di un a improvvisazione estemporanea
Certo, ma non hai improvvisato nulla di timbrico per cui è un'improvvisazione collocabile intorno agli anni '50. Invece ti invito a esplorare musicisti come György Kurtág (e altri) che invece abbracciano, in linea con i tempi, la componente timbrica proponendo improvvisazioni basati su suoni tradizionali ma arricchiti da tutta la parte timbrica del pianoforte. Ci ricordiamo che è uno strumento a percussione? E che già ai tempi da Cage veniva usate più che ampiamente rispetto al semplice suono dello strumento?
Se devo scegliere un'improvvisazione datata - dedicando dei minuti del mio tempo all'ascolto- piuttosto ascolterei
https://www.youtube.com/watch?v=SY7g0ULVl2I
Se invece ci fosse una certa ventata di novità, non esiterei ad inverstire tempo con improvvisazioni inedite.
Comunque il tuo brano l'ho ascoltato per partecipare al topic e ho pure dato un bel like. Nei miei scritti io mi riferisco solo al taglio teorico che hai voluto dare alla discussione.
PS
Nel brano che ha proposto Faria - del quale mi ha passato la partitura - c'è anche una sezione spudoratamente improvvisativa, si chiama aleatorietà controllata (nel caso specifico). Per cui si può improvvisare includendo la componente timbrica , come dicevo, ormai assodata da più di mezzo secolo.
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Non conoscevo Grisey .
Uno degli allievi più ricchi di Messiaen; assolutamente da coltivare.
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Queste non sono invenzioni mie, (Bibliografia: Ron Miller - Modal Jazz, A. Schonberg: Manuale di armonia, Contemporary Harmony: Ludmila Ulehla, Lydian chromatic concept of tonal organization: Gerge Russel, Armonia del ventesimo secolo: V. Persichetti.)
...è esattamente quello che cercavo di dirti, ci sono libri in biografia che hanno un secolo e il risultato di uno studio approfondito, ben inteso senza nulla togliere al risultato, non può che essere questo. Non siamo nel 2016, ma fra i 50 e i 70 anni fa. Nulla di male, si poteva dire lo stesso di Brahms, Bach, Berg, basta essere consapevoli.
Non penso si tratti di un nuovo modo di sentire la musica, ma di un modo già vissuto di ascoltare la musica. Il brano proposto da Faria, secondo me, invece incarna quello che dovrebbe fare oggi un compositore. Trattasi di una delle possibili sintesi delle esperienze musicali trascorse, senza omettere il ruolo del timbro (ormai assodato), preservando un buon livello di narratività; quest ultima un po' dimenticata (se non addirittura omessa nei casi limite) nella seconda metà dell'ultimo secolo.
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> non si segue più un motivetto
Diciamo che ci aveva pensato Webern più di un secolo fa. Il tematismo nella musica colta è sparito da una settantina di anni. Questo nulla toglie al tuo brano
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Prova anche a esportatrlo in formato xml e poi reimportarlo
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In effetti con il copia e incolla ci metti 10'
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www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3317-unire-i-gambi-di-crome
da metà discussione in poi puoi trovare qualcosa di utile
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Esattamente Silbermann, lui fa musica pop e sa fare bene il suo lavoro nel senso che vende.
Il discorso mi sembra abbastanza esaurito.
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A me sembra che il topic parta proprio da un'idea discordante...c'è scritto anche nell'oggetto
Basta che non si riprenda a dire che la sua è musica classica, perchè sarebbe fatica sprecata. Lo dico soprattutto per Pink
... oppure assurdità del tipo che nella sua musica c'è RAP o altre idiozie del genere, negli anni ho incontrato i più sgangherati paladini del nulla.
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quali sarebbero secondo voi le giustificazioni dell'uso di una scala piuttosto che l'altra?
L'orecchio, che ha sempre ragione. Un mio Maestro diceva sempre: prima l'orecchio e poi le mani
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Tu cosa ne pensi DrJellyfish?
Chopin op. 69 n.2
in Studio
Postato
Scusa Fulvio, non c'è dubbio. Se Chopin voleva l'effetto che descrivi...avrebbe scritto altri valori rimici. é una successione di terza...va via una è arriva l'altra LEGANDO