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Risposte postato da AbateFaria
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Data la complessità armonica, visto lo spunto fornito da RStrauss, non sarebbe male estrapolare le parti melodiche più significative e riarmonizzarle ideando un proprio tema ... per poi portarlo avanti
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Per me ha la sua lontananza da Bach ... forse poco, ma si percepiscono differenze, non casuali e portate avanti. Non dico che non sia migliorabile ma ha il suo tocco di originalità.
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Battuta 24, C7#9...che accordo è? Grazie
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E' importante individuare le appoggiature
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Traduzioni in inglese maccheroniche o altro?
Questo è un aspetto ma una grande approssimazione, contenuti non veritieri e addirittura manzanze formali....va beh, Adesso mi leggo il tuo link Zedef
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Premesso che il diploma supplement è un titolo di capitale importanza per uno studente italiano che vule continuare all’estero i propri studi e unico mezzo a disposizione per non venir tacciati di millanteria pretendendo il riconoscimento di un titolo di studio forse di fatto un po' fantasma mi chiedo se per i compositori ci sia un modello di riferimento.
Ho avuto la (s)fortuna di leggerne uno a dir poco imbarazzante, per cui mi chiedo se esiste una normativa e un TESTO di riferimento.
Grazie in anticipo
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Pensa che a me è venuto anche in mente una fuga per trio d'archi dell'utente Geppino del forum ...scritta veramente bene. Contattalo.
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Il 3° lo trovo il + stimolante, anche se sembra una canzoncina di natale mi stuzzica
Nostalgia delle feste
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Dalle parole di Thallo mi sembra che sia andata bene, che bello ... peccato essere fuori zona.
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Io invece ho seguito il consiglio di Strauss e modificato la chiusa dell'esposizione ho tolto l'arpeggio di tonica e lasciato il basso
Ottimo.
Ma quello di Frank?
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Eccolo qui... Non voglio mettere le mani avanti, ma a parte il fatto che abbiamo presentato questa sonata di Mozart messa su in meno di un mese con sole 3 o 4 prove, il pianoforte a livello di meccanica era un cancello. Gli abbellimenti impossibili da eseguire; leggermente migliore ma sempre assai difficile nel comparto super acuto.
Abbellimenti a parte, spero che le nostre scelte incontrino il vostro gusto.
E' l'unico pianoforte al mondo ad aver restistito al buon PianoExpert?
Complimenti...ma il CD è uscito? Riferimenti?
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Grazie! Mi sembra un'iniziativa molto interessante.
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Ma dico, ragazzi, com'è andata?!
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Grazie a voi per regalarci della buona musica
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Con grande onore segnalo il seguente concerto:
Palazzo Annibaldeschi
Piazza Annibaldeschi 2- Monte Compatri
Sabato 6 dicembre 2014 ore 18,30
Associazione Musicale Karl Jenkins
Presenta
CONCERTO PIANISTICO
DUO PIANISTICO
SIMONE RENZI
PAOLO FERRARELLI
(ingresso gratuito)
Programma
F. Schubert - Fantasia in f minore op.103
-Allegro molto moderato
-Allegro vivace (scherzo)
-Tempo I
-Fuga
W.A.Mozart Sonata in re magg. K381
-Allegro
-Andante
-Allegro molto
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W.A. Mozart - Sonata in do magg. K521
-Allegro
-Andante
-Allegretto
J. Brahms 4 danze ungheresi
-n.1 in sol minore
-n.7 in la maggiore
-n.14 in re minore
-n.6 in re bemolle maggiore
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E' lo stesso procedimento che usa power point per stabilire una scansione automatica non regolare (ma personalizzata) del passaggio da una diapositiva all'altra. Ci sono anche dei tergicristalli che fanno lo stesso, attivi la funzione a intermittenza, usi manualmente il tergicristallo, e dopo i lsistema saprà che intervallo preferisci utilizzare e adatto a quel frangente di pioggia
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Hai perfettamente ragione. In realtà io vorrei produrre musica. Non ho competenze da compositore ma mi piacerebbe poter giocare con librerie audio e realizzare dei mix. Mi riferisco software come Logic o protools, cubase ecc. Qual'è il migliore ?
Dipende, sono specializzati per cose differenti. Una cosa è Protools e un altra cubase e logic; per effetto di questo alcune cose le fai prima con protools e altre con logic (o in alternativa, se proprio ci tieni, cubase).
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Siccome non è ancora finito come pezzo volevo evitare di renderlo pubblico
Un forum è un posto pubblico
Comunque il brano mi piace, per me l'effetto batteria è dall'inizio
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Da tempo sono affascinato dal pensiero (che va e viene) di poter scrivere una sonata per pianoforte, ma stiamo parlando di un altro mondo.
Se non erro c'era pure stato un laboratorio di composizione sull'argomento
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@RStrauss
...peccato per l'arpeggino finale, oltre ad essere rapido, improvviso è poco duraturo è pure in maggiore. A parte quest ainezia, mi piace, molto sentito ed equilibrato. Bravo!
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Fantasia
di Walt Disney
Quando la musica si fa immaginehttp://www.papersera.net/articoli/aIIn2.pdf
Toccata e fuga in re minore di Johann Sebastian Bach
Suite da “Lo Schiaccianoci” di Piotr Ilyich Tchaikovsky
L’Apprendista Stregone di Paul DukasCLa Sagra della Primavera di Igor Stravinsky
La Sesta Sinfonia detta “La Pastorale” di Ludwig van Beethoven
La Danza delle Ore da ”La Gioconda” di Amilcare Ponchielli
Una notte sul Monte Calvo di Modest Mussorgsky e l’Ave Maria di Franz Schubert
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Stavo ragionando sulle correlazioni fra il brano zippato e l'originale
poi ti faccio aspere.
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Scusami Faria è probabile che io non me lo ricordi bene, ma io non riesco a inquadrare la Danza macabra nel film Fantasia. C'è l'Apprendista stregone di Dukas con un favoloso Topolino... oppure, sempre in tema di morti che ritornano c'è Una notte sul Monte Calvo di Musorgskij... Ricordo male?
Di sicuro Pianoexpert rivelerà la fonte...io nenache l'ho visto Fantasia della Disney
Per la Danse macabre, poema sinfonico op. 40 di Camille Saint-Saëns (by Pianoexpert)
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Un repertorio che conosco poco o quasi per niente
Per la sonata in do maggiore K521 di W. A. Mozart
Qui trovi la parte per la sonata; ti faccio notare che a 08:19'' del video proposto puoi sentire una manciata di secondi di chiusura della prima cadenza; se noti Simome attacca con un cromatismo ascendente che introduce la ripresa del tema.I secondi che precedono questo gesto sono la fine della cadenza.
http://www.flaminioonline.it/Guide/Mozart/Mozart-Sonata521.html#null
Per le Quattro danze ungheresi di Johannes Brahms (by Pianoexpert)
Nella storia della musica Europea occidentale il ricorso ripetuto agli “ungarismi” diviene, a partire dal 1780 circa , una componente di rilievo. L’episodio tzigano del concerto in la maggiore per violino di Mozart, il divertimento all’ungherese di Schubert e proprio l’inizio della Fantasia in fa minore op. 103 in programma, fino ad arrivare ai rondò ungheresi di Weber non sono che alcuni esempi classici e preromantici più conosciuti e riflettenti lo stile di improvvisazione della musica Tzigana di approccio galante e amoroso. La danza ungherese n. 7 in programma è l’esempio di amorosi ammiccamenti. Il Cimbalo, strumento composto da una cordiera percossa da piccole mazze feltrate tenute in mano dall’esecutore, accompagnava il violino che suonava con brusca alternanza di passaggi lenti e rapidi. Brahms aveva appreso le melodie della musica tzigana accompagnando il violinista Eduard Remanéyi, con il quale diede dei concerti nel 1852 ad Amburgo davanti ad un gruppo di emigranti ungheresi. Egli era capace di accompagnare ad orecchio le arie ungheresi con le quali spesso il violinista terminava i suoi concerti. Quando Brahms nel 1869 diede alle stampe le sue danze ungheresi per piano a quattro mani, fu accusato di plagio dal violinista, che sosteneva che il compositore aveva “illegalmente imparato“ ciò che lui suonava ai suoi concerti! In effetti, Brahms, senza aver conoscenza delle fonti scritte, utilizzò sapientemente melodie provenienti da musiche “leggere” di compositori ungheresi contemporanei. Ecco che nella n. 1 in sol minore possiamo riconoscere l’ Istwni Czàrdas di Sarkozy. Nella 5 , la più famosa, il Bartfai-Emiek di Kéler Béla. Nella 6 in re bemolle maggiore Ròzsa Bokor di Nittinger. Questa incriminazione incitò l’Autore a pubblicare una seconda serie di danze (11-21), tra le quali appartiene la n. 14 in programma, danza che evoca l’effetto di accompagnamento proprio del Cimbalo.
Per la Danse macabre, poema sinfonico op. 40 di Camille Saint-Saëns (by Pianoexpert)
Ottimo pianista e organista, apprezzato direttore d'orchestra, stimato insegnante e compositore prolifico, oltre che polemista vivacemente combattivo e di educazione positivista, Saint-Saëns occupa una posizione importante nella storia della musica francese del secondo Ottocento e pre-impressionista Uno dei quattro poemi sinfonici è la Danza macabra resa celebre al grande pubblico dal film Fantasia di Walt Disney.
Dodici rintocchi su un re, arpa e corno, scandiscono lo scoccare della mezzanotte. Un violino, che sembra accordarsi, schizza sinistramente un primo tema, sarcastico nella sua successione di quinte giuste e quinte diminuite. Emerge poi un altro motivo, una specie di lento valzer, dal profilo malinconico nel suo itinerario in parte segnato da cromatismi discendenti. Dottamente ricamato su un disegno imitativo, il secondo tema introdurrà a una parodia sbilenca e bizzarra del Dies irae, spunto questo che peraltro, una decina d'anni dopo e in tutt'altro uso e contesto, ispirerà a Saint-Saëns l'idea ciclica della sua Sinfonia con organo. L'uso virtuosistico dello strumentale - ingrediente importante di questa breve pagina - lascerà spazio anche a un celebre assolo di xilofono che, sul pizzicato degli archi riproduce lo scricchiolio delle ossa degli scheletri danzanti. E’ lo staccato dell'oboe che, alla fine, imitando il canto del gallo ristabilisce la quiete, con il sorgere del di. E la musica si placa, lasciandoci i fumi ambigui di un'ironia raffinata e burlesca.
Per la Fantasia in fa minore op.103 D.94 di Franz Schubert (by Pianoexpert)
La Fantasia in fa minore per pianoforte a 4 mani, pubblicata come op. 103 da Diabelli dopo la morte di Schubert, fu scritta tra i mesi di gennaio e aprile del 1828 e dedicata alla contessa Carolina Esterhàzy, come risulta da una lettera del compositore datata il 21 febbraio 1828 e inviata all'editore Schott. Simile alla Wanderer-Phantasie, questo lavoro si articola in quattro movimenti in una libera forma di sonata. L'Allegro molto moderato inizia in tono minore, secondo l'uso ungherese, ma ben presto si arricchisce di modulazioni che slanciano il discorso melodico. Il Largo in fa diesis minore è una specie di omaggio all'arte italiana, in quanto si sa che proprio in quell'anno il musicista aveva avuto occasione di ascoltare Paganini e dopo l'Adagio del Secondo Concerto op. 7 del violinista aveva detto di aver udito cantare un angelo. Lo Scherzo brillante e il Finale rivelano uno Schubert contrappuntistico quanto mai insolito tanto che il compositore per arrivare a controllare più coscientemente questa scoperta pensò negli ultimi mesi della sua vita di prendere qualche lezione (c'è chi sostiene però che si trattò di una sola) dal teorico e didatta austriaco Simon Sechter (1788-1867), che fu tra l'altro maestro di Bruckner e di numerosi artisti importanti della Vienna musicale del suo tempo.
http://www.flaminioonline.it/Guide/Schubert/Schubert-Fantasia940.html
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Un'altra invenzione
in Questo l'ho scritto io !
Postato
Per me chiunque è influenzato, siamo il frutto dei nostri ascolti...cosa cambia che l'influenza sia di Bach, Chopin o Emerson? Parafarsando, uno seglierà Emerson e non Pianothor. Il punto non è questo, ma quanto è credibile un certo brano...allora verrà scelto a prescindere.