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Piano Concerto - Forum pianoforte

Fra

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Tutto postato da Fra

  1. A padova non saprei chi indicarti però
  2. Considera che è sempre un verticale, per cui il tasto non è lunghissimo seppur il modello sia alto. Non si possono fare i miracoli.... I verticaloni di un tempo, quelli tedeschi avevano un cabinet più largo, di conseguenza anche il tasto era più lungo e si poteva ottenere un tocco più piacevole con la regolazione. E' per questo che molti pianisti intelligenti cercano ancora questi strumenti restaurati. Comunque ripeto, avanzando il paramartello, posticipando un poco l'azione dello smorzo e scaricando leggermente le mollette potresti trovare la tastiera più comoda, ovviamente devi trovare qualcuno disposto a venire a casa tua una mattinata intera per far questo lavoro.
  3. Allora potrebbe essere un problema di partenza dello smorzatore troppo anticipata e/o di molletta troppo carica.....parlane con il tecnico.....se è registrato secondo le regole è così e non c'è da fare molto, forse studiare di più :-D Del resto il pianoforte è nuovo ed è pure normale.....sarebde più una personalizzazione che un problema dello strumento. Ciao
  4. Bettin mica è uno scemo. Parlerei con lui del tuo disagio per capire se si può attenuare....prova a suggerire la questione paramartelli, senza imporla ovviamente.... verificherei anche la tensione delle mollette degli smorzi, magari si possono scaricare un poco. il disagio è presente più con pedele destro premuto o non premuto?
  5. Il pianoforte è nuovo giusto? Se ci fossero attriti eccessivi sui perni o sulle parti a scorrimento su uno Yamaha nuovo di fabbrica mi meraviglierei parecchio per cui tenderei ad escluderlo. Chiederei al tecnico di verificare la posizione dei paramartelli, portandoli un pochino avanti potresti risolvere il problema (se riesci a fare una foto di un paramartello a centro tastiera con il tasto premuto si vede subito se questo è troppo indietro, la noce deve posizionarsi occupando la parte alta senza cadere troppo in basso). Ci dovrebbe essere anche la barra di freno degli spongitori, fai verificare che il gioco a tasto premuto tra lo spingitore e questa barra non sia eccessivo. Gli scappamenti sul verticale devono stare dai 2 fino ai 3 mm sui bassi, nei modelli con silent dai 3 ai 4 mm (purtroppo)....ridurre troppo la distanza dello scappamento comporta il rimbalzo del martello sul pianissimo (vale sul verticale come nel coda). secondo me toccandoli peggioreresti solo la situazione. Sul discorso scappamenti vorrei precisare che le misure date dai costruttori a volte sono relative alle varie sezioni (esempio per acuti 2 mm, per medi 2,5 mm e per bassi 3 mm) altri, come per esempio la stessa Steinway parlano di 1 mm ma attenzione perchè si riferiscono sempre alla sezione acuta. Nel manuale di uso e manutenzione per lo Steinway da concerto infatti il capo fabbrica di Amburgo scrive che bisogna aumentare questa distanza via via verso i bassi....per cui occhio a portare gli scappamenti troppo vicini perchè non serve a nulla. Anche a Cremona in fiera questo fine settimana non ho visto nessun pianoforte nuovo (Steinway, Fazioli, Bosendorfer) con gli scappamenti registrati ad 1 mm! Anche per quanto riguarda il dopo tocco (che non è solo un problema di cartine in più o in meno ma di equilibrio tra primo, secondo scappaemnto e tensione della molla) il manuale Steinway ufficiale dice chiaramente che si deve ottenere (OTTENERE non impostare) un dopo tocco di un millimetro e mezzo. In generale non sono d'accordo sulle misure troppo spinte....
  6. In questo caso si tratterebbe di truffa, è un reato.
  7. spedi meno di quel che valgono, non credere di far l'affare. 1500/2000 euro di materiali forse se i lavori li fai tu. in ogni caso occhio alla cordiera del Bechstein, è stata rifatta e ha già i suoi difetti a vista....le agraffe sono vecchie, non sai quanto è stato caricato etc etc può essere che sia il caso di rifarlo tutto... il C7 con cordiera e martelliera nuova potrebbe diventare un ottimo strumento, i ricambi devono essere Yamaha ovviamente.
  8. Il Bechstein è datato, è stato riparato in maniera approssimativa, non da artista....al solito basta vedere la tastiera, non allineata, le corde avvolte dei bassi fatte un pò a capocchia....però magari è sano e suona benissimo, bisognerebbe vederlo.... il C7 è spremutissimo, meccanica da rivedere e martelliera sicuramente da rifare...il resto anche li bisognerebbe vederlo, non si può valutare da una sola foto.... credo che in entrambi i casi sia necessario spendere qualche soldo
  9. Credo che uno strumento più lungo sia sempre da preferire ad uno più corto, a parità di condizioni generali e di usura. Ma in questo caso stiamo mettendo a confronto un pianoforte recente con uno di fine 800 che non si sa in quali mani sia passato. I pianoforti d'epoca sono belli, ma devono essere restaurati da persone competenti che non guardano l'orologio! Cosa oggi molto improbabile.
  10. Certo che non hanno il marchio Renner, vengono dallo stesso scaffale dei martelli, sono "tipo Renner"
  11. Sicuramente a livello di qualità la martelliera vecchia è superiore .... Io non la avrei cambiata proprio!
  12. No intendevo a riposo e sul secondo scappamento.... Invece la prova della riga serviva per capire se c'era qualche problema di allineamento sulle forature dei martelli....
  13. Metti una riga lunga sugli stiletti a riposo, vicino ai martelli e verifica se all'allineamento perfetto degli stiletti corrisponde l'allenamento perfetto delle teste....non per essere diffidente, però...
  14. Capisco....i tasti bianchi e neri supporto che non siano stati modificati nelle coperture, per cui...ma i martelli sono allineati nella posizione di ricaduta? A prescindere dalle misure se è vero che tutto è stato fatto correttamente se i martelli sono allineati in tutte le posizioni (riposo, primo e secondo) non dovresti sentire differenze (purché lo spingitore sia posizionato correttamente)
  15. Il manuale di regolazione Kawai lo hai letto? Sono state rispettate le misure? Io ho avuto un Kg2 e conosco molto bene quel tipo di meccanica, mi sembra strano che se la regolazione è stata fatta secondo le regole ci sia questa disomogeneità tra tasto e tasto. Questa sensazione la senti anche senza smorzatori (con pedale di destra premuto)?
  16. Come sono stati settati il primo e il secondo scappamento?
  17. Diversti fare una regolazione della meccanica completa. Posizione dello spingitore, scappamento, caduta del martello, tensione della molla sono tutte cose che influenzano il dopo scatto a parità di sfondo. Su questo file trovi tutte le misure, ricorda che la caduta del martello dopo lo scatto deve essere pari allo scappamento: se lo scappamento è fissato a 2 mm dalla corda la caduta sarà a 4 mm dalla corda (chiamato anche secondo scappamento) http://www.kawaius-tsd.com/PDF/Regulation%20GP-English%201.6.pdf
  18. Insomma un pó come quando rifanno gli smorzi che non funzionano: "eh col tempo si farà l'impronta" si certo ma lo smorzo deve funzionare da subito....
  19. Insomma un pó come quando rifanno gli smorzi che non funzionano: "eh col tempo si farà l'impronta" si certo ma lo smorzo deve funzionare da subito....
  20. Talloni fuori centro? Su uno strumento dove andavano centrati magari? Chi è il luminare stavolta?
  21. oggi le martelliere si richiedono già forate dal fornitore, talvolta forate anche in assenza di campioni...l'ho visto fare e non mi stupisce. Probabilmente sulla base della lunghezza dello strumento si riesce a fare. Ho visto anche qualcuno che la martelliera se la fora in laboratorio....con calma e pazienza, senza controllare l'orologio, dipende.....
  22. La meccanica dei Petrof di questo periodo dovrebbe essere la Schwander, con la molla ad una falda e la vite di regolazione per la tensione.....per intenderci di questo tipo: http://www.asahi-net.or.jp/~lt9y-smym/petrof/schwander.gif Schwander (tedesca) poi trasferita e diventata Herrburger, che faceva anche le tastiere di recente per diversi costruttori europei, in tiglio. Faceva anche le martelliere, con la lana delle pecore irlandesi. Ma continuo a non capire cosa ci sia da discutere su inezie di qualche grammo, su un pianoforte così datato....sempre che i componenti (rullini, pelli e feltri) siano stati sostituiti rispettando le caratteristiche degli originali. Se poi la martelliera non è in grado di trasmettere la forza impressa al tasto e se costringe a regolazioni "troppo strette" perché geometricamente sbagliata la categoria dei tecnici dovrebbe farsi qualche domanda e dare delle risposte.
  23. Concordo, è un disagio abbastanza comune anche perché il numero in sè non è "proibitivo".... 60 grammi! Se il problema sta nella risposta del martello e nel rapporto sollecitazione-suono continuerebbe ad avere la stessa sensazione anche con 10 grammi di meno... La stanza dove è ospitato il pianoforte com'è?
  24. Certo, con la slimazzatura di una coda anche fatta lateralmente come facevano un tempo, internamente o dove si vuole se si recuperano 3 grammi sul tasto è tanto....oltretutto tre grammi si perdono o si acquistano semplicemente col cambio di clima per cui non avrebbe nemmeno senso sprecare ore per un intervento non risolutivo. Poi non credo che il tecnico intervenuto non abbia preparato le code.... Se non ci sono grosse differenze tra un tasto e l'altro e se il pianoforte mostra una certa uniformita di comportamento dubito anche che ci siano problemi sui perni. Non essendo un pianoforte da concerto anche se ci fossero minime differenze non sarebbe poi la fine del mondo, differenze di tre grammi sui tasti ci sono anche sui pianoforti appena usciti dalla fabbrica. Nei mezza coda attuali avere 60 grammi di affondo è abbastanza comune. Comunque continuo a non capire se questo strumento i problemi li ha davvero o se ci sono solo dei dubbi...
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