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Piano Concerto - Forum pianoforte

GILDA

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  1. Ciao Sisifo1987.....io non sono assolutamente esperta, anzi , non sono nemmeno pianista, amo solo follemente Chopin che per me è un grandissimo, tra i più grandi. Ho studiato il violino e mi diletto nel pianoforte. Della competizione di Varsavia ho sentito dire anch'io qualcosa in proposito ....sò che ci sono state delle lamentele anche non molto tempo fà. Sono a conoscenza per esempio che una volta è stato eliminato Pogorelich ( come si scrive? ....scusa ma non mi ricordo) con grande sdegno di Marta Argerich che tutta sdegnata abbandonò la giuria per protesta asserendo che per lei era un genio. Nel 2010 ha vinto la Avdeva anche se confesso che a me è piaciuto di più Ingolf ....infatti ha vinto come migliore interpretazione del concerto di Chopin e come migliore interpretazione della Polacca. Una cosa che mi chiedo è come sia possibile vincere due migliori interpretazioni e non vincere poi il concorso ...mah! Sono misteri!....forse la Avdeva è stata più corretta nella complessività ...comunque queste manifestazioni sono bellissime da vedere...i pianisti sono da urlo , tutti di una bravura indescrivibile ed è emozionante ascoltarli.
  2. Un'altra considerazione che mi sono dimenticata di dire é rispondere alle considerazioni di M.Kundera (scrittore ceco) riguardo ai concerti mediocri di Chopin. Forse perchè è uno scrittore e non un musicista che li considera tali? io ho altre fonti ...forse un pò più attendibili di questo Kundera. Riporto una critica di Liszt riguardo a questo argomento: "........citeremo l'Adagio del secondo concerto, per il quale egli ( Chopin ) aveva una spiccata predilezione e che si compiaceva di ripetere con frequenza. I disegni accessori appartengono alla più bella maniera dell'autore, la frase principale è di una ampiezza mirabile; essa si alterna con un recitativo che propone il tono minore e ne è come l'antistrofe. tutto questo pezzo è di una perfezione ideale. Il suo sentimento, ora radioso e ora pieno di compassione, fa pensare a un magnifico paesaggio inondato di luce, a qualche fortunata valle di Temple, che sarebbe stata fissata per essere il luogo di un racconto doloroso, di una scena straziante. Sidirebbe una sventura irreparabile che colga il cuore umano di fronte a un' incomparabile splendore della natura. Questo contrasto è sostenuto da una fusione di toni, da una trasmutazione di tinte attenuate, le quali fanno sì che nulla di contrastante o di aspro venga a far dissonanza con l'impressione commovente che quel contrasto ha prodotto, e che rende malinconica la gioia e nel medesimo tempo rasserena il dolore......(.Liszt)
  3. Il padre Nicolas voleva che scrivesse opere , il suo maestro Elsner voleva che scrivesse opere e lo esortava a farlo presto dicendogli che questa era la sua natura. Era convinto che il suo genio lo avrebbe portato a questo. In una lettera presero una seria discussione sull'argomento. Elsner quasi si irritava nel vedere la ritrosia di Chopin a comporre opere. Lui rispose con una lettera piena di grande umiltà...disarmante la sua umiltà...non voleva scrivere opere perchè non si sentiva pronto e diceva che prima di farlo doveva studiare molto e comporre molto e che certe cose si devono fare dopo molta esperienza e cominciò a portare a Elsner molti esempi. Era quasi irritato dell'insistenza del suo maestro e lo mise a tacere dicendogli che per il momento si sarebbe concentrato solo sul pianoforte.Però non disse che non avrebbe mai composto opere....Un mio pensiero ( però tutto mio ) mi fa pensare e forse sperare che il suo grande amore per il " bel canto " , per l'opera , l'avrebbe forse un giorno ( ovviamente se non fosse morto così presto) spinto a cimentarsi anche in questo? ....chissà !! Non lo sapremo mai, come dici tu...forse in quel momento , in quell'epoca , il pianoforte aveva ancora molto da dire e forse era la forma che conveniva meglio al sentimento,pensiero, idea di Chopin...a lui la geniale percezione della potenza futura pianistica ancora da scoprire.Comunque per quanto riguarda l'Arte e il genio di Chopin concordo con il pensiero di Liszt e cioè che l'arte non esiste per mettere in opera le sue risorse in quanto risorse, per far valere le sue forme in quanto forme, è evidente che l'artista non ha ragione di servirsene se non quando quelle forme e quelle risorse sono utili o necessarie all'espressione del suo pensiero e del suo sentimento. Per poco che la natura del suo genio e quella dei soggetti da scegliere non esigano quelle forme, non abbiano necessità di quelle risorse, egli le lascia da parte come lascia risposare il flauto e il clarinetto-basso, la grancassa o la viola d'amore quando non sa che farsene. Non è certo l'impiego di certi effetti più difficili a raggiungersi di altri che attesta il genio dell'artista. Il suo genio si rivela nel sentimento che lo fa cantare; si misura dalla sua nobiltà, si attesta definitivamente in una unione fra sentimento e forma, in modo tale che non si possa immaginare l'una senza l'altra. Difficilmente un'altro compositore in possesso di così alte facoltà armoniche e melodiche come Chopin avrebbe resististo a comporre per orchestra e a Chopin è nuociuto questo, all'importanza della sua fama ...ma io lo ammiro ancora di più e lo scopro ancora più " Artista" per quell'unica preoccupazione del "bello per se stesso" che lo faceva disdegnare il considerare compositori degni di grande nome solo quelli che hanno lasciato per lo meno una mezza dozzina di opere, sinfonie, questo modo comune di valutare il "genio" , (che per essenza è una qualità) dalla quantità e dalle dimensioni delle opere. Da quello che ho potuto capire su Chopin leggendo Chopin è che lui fuggiva da tutto questo, cercava qualcosa di molto più profondo. I suoi ideali erano diversi...Mi ha colpito molto una sua affermazione, una sua frase detta a una sua allieva ( M.me Streicher) : "- ....Il traguardo finale è la semplicità.Dopo aver dato fondo a tutte le difficoltà, dopo aver suonato una quantità immensa di note e note, ciò che emerge come l'ultimo suggello dell'arte è la semplicità con tutto il suo fascino. Chi voglia arrivarci subito non ci arriverà mai; non si può cominciare dalla fine. Per raggiungere questo traguardo bisogna avere studiato molto, addirittura immensamente; non è cosa facile. ( F.Chopin) ".
  4. Una curiosità su questo Ingolf ....quando l'ho visto suonare ho avuto la sensazione che fosse un violinista o per lo meno che suonasse un pò il violino. Se fate caso a questo video in certi momenti Ingolf si appoggia sui tasti di arrivo ( specialmente alla fine di una frase o sulle note più lunghe )facendo dei movimenti come nel vibrato dei violinisti, quasi il suo istinto desiderasse far vibrare la corda del pianoforte per renderla più espressiva.....la cosa mi ha fatto pensare a un violinista ...e infatti Ingolf è anche un violinista. Ha cominciato diplomandosi in violino e poi è finito col pianoforte....
  5. Ciao Stradivari....presumo che dal nome sei un violinista anche te.... Comunque da fonti liuteristiche sò che anche il mercato della liuteria in generale è in forte crisi e a detta del mio liutaio non è il momento di vendere strumenti ad arco fatti a mano perchè c'è poca richiesta e quando c'è poca richiesta del mercato scende il valore del violino , anche se è pregiato....volevo venderne uno antico in mio possesso che però lui mi ha sconsigliato esortandomi ad attendere momenti più favorevoli.
  6. grazie, grazie, grazie...è veramente bello ...ci sono pure gli spartiti delle opere di Chopin. L'ho subito memorizzato tra i miei preferiti.
  7. ....scusa , ho sbagliato . Non è "Chopin amore mio" in lingua russa e inglese ma " Desiderio d'amore" in lingua polacca e inglese. ciao
  8. Cosa ne pensate di questo bellissimo video della finale della competizione pianistica F.Chopin a Varsavia di Ingolf Wunder? http://konkurs.chopi..._Wunder/stage/4
  9. Su You Tube clicca "Chopin film" e viene fuori una serie di film a puntate e documentari dove puoi ricavare tante notizie. La maggior parte dei film non sono in italiano, però puoi capire ugualmente la storia. " Chopin amore mio" su You tube è in lingua russa e inglese .Di documentari ce ne sono tanti . E' interessante chiamare anche la Certosa di Vallemossa a Palma di Maiorca e ti si presentano una serie di documentari dove fanno vedere la cella dove Chopin alloggiava, il suo pianino Pleyel dove suonava ,ancora in ottimo stato, i vari oggetti a lui appartenuti .
  10. Ok allora . Se ho qualche dubbio ti scrivo una mail.
  11. .......Ovviamente io son disposta se non c'è già qualcuno disponibile come moderatore .
  12. Senti Simone a me va bene ....pur di fare il gruppo Chopin...devo essere però ben istruita su ciò che vuoi perchè non ho mai fatto cose del genere e non ho esperienze....poi saranno i pianisti a parlare della tecnica di questo compositore , io dal canto mio ci metto quello che so. Ok? Avanti dunque con Chopin.
  13. Io non credo di essere la persona giusta per dar vita al gruppo. Penso che un mediatore debba avere una conoscenza davvero notevole dell'argomento che vuole trattare, per poter rispondere ad eventuali domande e chiarimenti, anche tecnici. Sono semplicemente una amante di questo compositore, ma spero che comunque un mediatore si possa trovare ....e presto presto perchè penso che Chopin oltre ad essere il mio musicista preferito sa amato tanto da tutti i pianisti e che ci stia bene in questo sito dedicato al pianoforte. Io ho studiato il violino e non sono diplomata in pianoforte ....questa passione per il pianoforte è nata in un secondo tempo, per questo ritengo sia meglio che un pianista faccia il mediatore. Per questo spero che Simone possa trovarne uno .....fatevi avanti pianisti!!!
  14. Come sono felice di aver trovato persone disponibili....e che amano Chopin come me....penso che per tutti i pianisti Chopin sia particolare e speciale no? Ci sono tanti siti dedicati a lui...addirittura ne ho trovato uno spettacolare direttamente dalla Polonia , dove potete trovare di tutto:dalla biografia, le lettere e i vari collegamenti per il concorso pianistico di Varsavia.....guardatelo , ve lo consiglio vivamente......vi lascio il link http://en.chopin.nifc.pl/institute/. Poi ci sarebbe anche quello del concorso pianistico di Varsavia al quale vado matta , dove potete trovare tutti i video delle competizioni , anche di quelle passate....con delle interpretazioni da far accapponare la pelle da come son belle,con dei pianisti da urlo...si possono vedere anche i video delle nostre pregievoli pianiste italiane Leonora Armellini e Irene Veneziano. Vi lascio il link anche di questo ...così vi divertite: http://konkurs.chopin.pl/en/edition/xvi/video/archive/page/2
  15. C'è qualcuno che ama follemente Chopin ? Perchè non fomare un gruppo Chopin? Come hanno fatto per Beethoven sarebbe meraviglioso farlo anche per questo compositore così eccelso ...per il pianoforte poi ....ne è il padrone assoluto!!!Non sono un compositore e di armonia e contrappunto ci capisco poco. I miei studi in questa materia si sono fermati all'armonia complementare del conservatorio e dopo l'esame amen e arrivederci..Forse un compositore che ha studiato contrappunto saprebbe far più luce riguardo a questo musicista.Ho sempre ascoltato i brani di Chopin e mi sono sempre piaciuti ma la rivelazione verso questo compositore l'ho avuta quando ho cominciato a studiarlo e suonarlo . Nessun altro compositore mi ha fatto provare emozioni così forti e la sua arte è così sublime e così alta che mi è successo un pò come a volte avviene nell'ammirare un bellissimo quadro : di entrarci dentro e far parte di esso. A parte il pianoforte e la sua tecnica pianistica ....(è risaputo ormai che era un virtuoso e che ha portato il pianoforte a dei livelli di difficoltà notevoli)....ma le sue melodie, l'armonia ...il suo modo di comporre e fare musica...la sua arte... la trovo di una altezza straordinaria e geniale...mai nessun musicista mi ha mai così stupita. Non è per niente scontato,ma nella sua dolcezza è grandioso e ti stupisce sempre..la sua melodia non va quasi mai dove la farei andare io ( in maniera scontata ) ma esattamente all'opposto e certamente nel posto migliore e nella maniera più perfetta . Niente è banale in lui,ripetitivo, noioso. La sua musica è ricca di contenuti e messaggi...i suoi fraseggi così chiari riescono a descrivere con una limpidezza disarmante la storia del protagonista di quel brano, i suoi sentimenti di gioia e dolore, di scherzo e di serietà e tutto eseguito con estrema delicatezza, portando l'ascoltatore a volte anche a veri e propri drammi ma sempre comunque senza mai eccessi musicali, quasi a non voler turbare il tema melanconico principale, il quale, dopo essere stato interrotto da un periodo drammatico riprende a scorrere come un rusciello che riprende la sua corsa fino alla fine.Chopin è un grande...non è solo un grande compositore pianistico...ma è un grande compositore. Sono certa che se non fosse morto così giovane e non fosse stato così umile avrebbe composto anche opere e sinfonie. Questo mio messaggio è per stimolare gli amanti di Chopin a fondare un gruppo per lui....
  16. Beh Simone, interessante la tua spiegazione , anch'io ti faccio i miei complimenti per la tua preparazione. Francamente ti dico che sono ignorante sull'argomento ....la mia conoscenza arriva solo a sentire quando il mio pianoforte è insopportabile da ascoltare, ma spero davvero che tu cominci presto a lavorare su questo e di avvertire anche me sui progressi fatti. Chissà un giorno forse avremo un accordatore che possa accontentare un pò tutti o almeno che possa correggere delle scordature davvero insopportabili e portare l'accordatura a dei parametri diciamo" tollerabili " per il nostro udito. Ti faccio i miei migliori auguri.
  17. Accipicchia! ......2.500,00 e poi era rimasto scordato? Beh! Rinuncio sicuramente all'acquisto.
  18. Grazie a tutti delle vostre spiegazioni. Meno male che mi avete avvertita dell' inefficacia del software, altrimenti ci rimanevo male se lo acquistavo e poi non funzionava. Spero che un giorno si possa trovare in commercio qualcosa di veramente valido per aiutare chi suona spesso a tenere in perfetta accordatura il suo pianoforte. Il mio si scorda non dico subito ma insomma.... e dover chiamare l'accordatore in continuazione è scocciante oltre ad essere costoso e a volte ci sono anche delle liste di attesa non indifferenti . Simone, tu potresti studiare veramente un sistema che possa aiutare tutti i pianisti. Allora auguri e tienici al corrente delle tue novità.
  19. grazie, non vediamo l'ora di sapere di più...facci sapere presto. Gilda
  20. Grazie a te della risposta. Ricordati di dirmi se è affidabile o meno. Francamente ho una voglia matta di comprarmelo perchè suonando spesso il mio pianoforte si scorda quasi subito e mi da fastidio. Vorrei cominciare ad accordarlo da sola e tenere l'accordatore solo per problemi più seri. Ciao Gilda
  21. Ciao, vagando per internet ho trovato questo programma per accordare il pianoforte da scaricare sul computer. Ho notato che ne ha uno anche mio accordatore o forse qualcun'altro simile a questo. Qual'è la vostra opinione a riguardo? Avevo pensato che potesse essermi utile per cominciare ad accordare il mio pianoforte da sola. Dal video che fanno vedere sul sito sembra facile ma ho paura a prendere una fregatura .Vi lascio il link Gilda http://www.dirksprojects.nl/index.php?Lan=italian&Page=Tuner/Manual40.php
  22. Salve, volevo chiedervi se è possibile far tornare in ottimo stato un pianoforte vecchio dei primi del 900. Ho chiamato un tecnico al quale ho affidato il mio pianoforte perchè non riuscivo a suonare bene. A parte l'accordatura da fare periodicamente, mi ero accorta da tempo che in velocità le note facevano cilecca ( non suonavano e non ero io colpevole) e mi costringeva a fare una fatica immensa per far uscire il suono il più omogeno possibile. Questo solo eseguendo brani veloci. Mi sono anche accorta che l'estensione del suono era limitatissima, negli acuti non c'è estensione e per fare un forte mamma mia che fatica e non ci si arriva mica...i suoni ribattuti in velocità non vanno e in velocità mi tocca articolare le dita in una maniera talmente esagerata che alla fine mi viene la tendinite. Per fare un esempio nel Valzer di Chopin Op.64 n°2 , la parte più mossa nel mio pianoforte è quasi impossibile farla, alcune note si incespicano e non suonano., quando affondo il tasto è come se sentissi ovatta, feltro, cotone ed è come se la meccanica o il tasto non funzionasse bene.Il tecnico è venuto e si è portato via la meccanica dicendomi che l'avrebbe restaurato perchè effettivamente il pianoforte era arrivato alla frutta. Ha effettuato la rasatura dei martelli, sostituito alcune cosette che non andavano dicendomi che più di così non si poteva fare perchè era vecchio. Effettivamente è migliorato molto però ho sempre dei problemi quando devo fare dei brani veloci .Ho anche dei problemi sul pianissimo, alla fine dei brani quando devo finire con un pianissimo la nota che premo non emette suono , eppure l'ho premuta..non so se mi sono spiegata bene per far capire il mio problema. Io non mi intendo di restauro però potrebbero essere i perni? Non sò se quelli sono stati sostituiti. Un pianoforte vecchio può tornare come nuovo o è vero che alla fine lo dobbiamo sostituire con uno nuovo? A me sembra di avere speso tanto e alla fine non ho ottenuto quello che volevo. Fatemi sapere. Ciao Gilda
  23. Accipicchia....!!! Grazie per il topic.....lo memorizzo , ci sono un sacco di pezzi. Ti ringrazio ancora .
  24. Grazie Simon.....i tuoi consigli sono preziosi e sicuramente provvederò subito all'acquisto del libro che voglio leggere assolutamente. Ora che Chopin è espoloso così prepotentemente nel mio cuore non posso fare altro che cercare di conoscere tutto quello che ha fatto. Ti confesserò che io ho studiato il violino però il pianoforte è stato in un certo senso il mio primo amore perchè ho cominciato a studiarlo a 6 anni ... Adesso è riesploso con violenza e ti confesso che mi sono rimessa a studiare ( da sola s'intende....mah..).Simon, volevo chiederti, ma è possibile per me suonare dignitosamente qualcosa di Chopin? Mi sono messa a studiare lo studio op.10 n°3 e il valzer op.64 n°2. E' studiando questi pezzi che mi sono innamorata di questo compositore... insomma...è esaltante. Le sue melodie , le armonizzazioni, le modulazioni, .....va a finire in certi posti...sembrano i posti più reconditi e nascosti del cuore dove si nascondono i pensieri e i valori più nobili...e hai ragione su Liszt...come lo descrive Chopin....era esattamente come le sue musiche..era un puro. Il mio sogno? Poter eseguire la Polacca Eroica.....! Mamma mia....!!!! Non prendetemi per superba....è solo amore!!!!.Dammi dei consigli dai...
  25. .....Scusate....sono ritornata...ma l'argomento mi esalta...sono profondamente in delirio per il mio compositore preferito :"Chopin"....le sue opere mi hanno fatto talmente andare fuori di testa che non faccio altro che pensarci. E' diventata una fissa. Adesso sto leggendo la vita di Chopin scritta la Liszt e non vi dico cosa non dice....sono letteralmente immersa nel mondo musicale di due geni pianistici e questo è stupendo....mi sembra di essere lì tra quei due .... E' meraviglioso anche vedere quanto Liszt amasse l'arte, non fosse geloso e stimasse Chopin fino a considerarlo un genio. Ringrazio per la risposta di Simone il quale mi ha chiarito molte cose....infatti credo anch'io che sia impossibile fare gli studi di Chopin su un pianoforte che non risponda alle sollecitazioni e virtuosismi del pianista.Guardate cosa ho trovato ? E' una frase di Chopin riguardo ai pianoforti Pleyel...ve l'ho trascritta....Qualcuno per caso ha mai suonato su un Pleyel? Si trovano? Ho visitato il loro sito e ho notato che costano molto ,Io però non li ho mai visti da nessun rivenditore,perchè? A me adesso mi è venuta voglia di averne uno. "Se non ho una completa padronanza dei miei mezzi, se le dita sono meno flessibili, meno agili, se non trovo la forza di plasmare la tastiera secondo la mia volontà, di condurre e modificare il movimento dei tasti e dei martelletti come intendo io, allora preferisco un pianoforte Erard; il suono si produce da sè nella sua limpida brillantezza; ma se mi sento vigoroso, disposto a muovere le dita senza fatica, senza nervosismo, preferisco i pianoforti di Pleyel. La trasmissione del mio pensiero, del mio sentimento, è più diretta, più personale. Percepisco le mie dita in comunicazione più diretta con i martelletti, che traducono con esattezza e fedeltà la sensazione che desidero produrre, l'effetto che voglio ottenere." F.Chopin
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