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Piano Concerto - Forum pianoforte

Francesco

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Tutto postato da Francesco

  1. Sì, Daniele, anche a me a volte sembra di avere tanta musica in testa da scrivere una sinfonia, e anch'io spesso mi sento "incapace" però di scriverla ... un mio consiglio è: prova, quando hai la melodia in mente, a metterti al pianoforte, trovane le note e suonala senza accompagnamento qualche volta. Poi, eseguendola lentamente, decidi che accordo associare a una determinata parte della melodia (decidi se maggiore o minore, se "normale" o con "i rivolti" - mi sembra si chiamino così - ... in base all'impressione che deve dare la tua melodia o, meglio, in base a cosa deve esprimere. Fammi sapere! Ciao!!! Francesco 1797 PS per Simone: Wow, tempi ... da record!! Vedo che hai già postato il tuo valzer... Ora lo ascolto e poi ti dico... Grazie mille!!
  2. bella "l'uscita di campo", Simone, ottimo esempio-paragone. Anch'io sono incline al "Pianoforte vero" , poi, come sai, a volte suono sul gran coda della Bechstein che c'è a scuola ... e non si può nemmeno confrontare con un piano elettrico, specialmente con il mio, dell'era della pietra ! Per quanto riguarda i vicini, beh, direi che non sono nè troppo sfortunato nè troppo fortunato ... di certo non avrei lo spazio per un coda , ma un verticale ... ci ho già fatto più di una volta un pensierino! Andrò a vedere molto volentieri l'intervista ... mi sembra interessante la definizione di "intelligenza artificiale non-intelligente" ... Per ora è tutto ... ciao!!! Francesco 1797
  3. E' vero Simone, hai ragione anche tu... che dovresti prendere il diploma di pianoforte, se non sbaglio... beh, vivissimi auguri e, visto che sei bravo... "fatti valere"!!! Condivido, inoltre ... bisognerebbe premiare non chi ha solo il "pezzo di carta", ma chi è veramente bravo ... Eheh, mi viene in mente una storiella... un mio amico (che studia pianoforte da qualche anno, e che dovrei presentarvi e farlo iscrivere qui) ha uno Yamaha verticale piuttosto buono ... e si rode perchè suo zio ha un magnifico gran coda Steinway !!! Allo stesso tempo ... suo zio si rode, perchè ... NON SA SUONARE IL PIANOFORTE, poichè l'ha "solo" ereditato ! E' il colmo... Ciao!!! Francesco 1797
  4. Ehi, gennarino ... se incredibile!! Neanche ho chiesto gli spartiti e già li ho a disposizione !!! Grazie infinite!! Comunque ...è vero, i Notturni sono tra i brani più intimistici e romantici del "nostro Frèdèrick"... assolutamente geniale ! Appena li avrò studiati (in particolare sono attratto dal n. 2) metterò la mia esecuzione sul sito. Ancora grazie !!! Francesco 1797
  5. E perchè mi ringrazi anche tu, Paolo? Non ce ne era bisogno!! A proposito... Simone ci ha detto che a 11 anni ha provato "per gioco" a comporre un piccolo valzer ... e tu? Sarei felice di sentire anche la tua esperienza ... grazie!! Ciao!!
  6. Complimenti Pianoscholar, davvero niente male!!! Sai, anch'io sto tentando di studiare questo brano (che adoro) ... non può che essere positivo vedere l'interpretazione di qualcuno... suonata in modo originale! Se posso darti un consiglio: prova ad alleggerire i toni gravi durante il fraseggio principale (sol# - do# - mi - sol# - do# - mi ...)... Appena l'ho terminata anch'io ( se ce la faccio) la metto sul sito ... Ciao! Francesco 1797 Ps, per Pianoexpert : è vero, è il brano pianistico più suonato dopo "Per Elisa" ... ma si tratta sempre di Beethoven!!! Che genio della musica !
  7. E' vero ... complimenti Simone, spiegazione molto chiara ... credo che la utilizzerò per spiegare la meccanica del pianoforte a coda a chi me lo chiede... fatto frequente, al quale spesso non so dare risposta ... grazie!!! Ciao!
  8. giusto Pianoscholar ... noi studiamo musica perchè la amiamo ... e - consentitemi quest espressione - non ce ne frega niente delle decisioni spesso stupide che si fanno per la "gestione" della cultura... Viviamo per la musica e basta, se non è possibile ottenere un semplice diploma ... Arriveranno tempi migliori!!!
  9. Grazie mille Simone ... è vero: il bello della musica è che ognuno è libero di interpretare un brano come vuole ... si è veramente liberi!! Comunque, non sono io che vi ho premiati iscrivendomi ... devo ringraziarvi io!!! Sai, Simone, ricordo di aver letto in un tuo messaggio che il tuo sogno era "creare una piccola famiglia di musica, in cui scambiarsi liberamente idee e opinioni" ... Beh, secondo il mio parere ... ci sei riuscito molto bene. ho visto che il numero degli iscritti cresce costantemente... complimenti!! Ora capisco il tuo sogno ... e lo condivido... è come crescere una famiglia tutti insieme, dove ognuno può dire la sua... W Pianoconcerto!! Ciao!!! Francesco 1797
  10. Sarebbe davvero molto interessante, oltre che utile ed originale ... si potrebbe ? Se sì, mi piacerebbe molto!!! Se c'è un motivo per cui non seguirei tutte le conferenze ... sono solo altri impegni, che cercherei di spostare ...Fatemi sapere!! PS se sarebbe possibile farlo sul nostro sito ... sarebbe magnifico!! Ciao!!
  11. Caro Paolo, grazie per la velocità con cui hai risposto. Allora ... come sai non sono esperto, ma mi informerò sul perchè sia stata smontata la copertura dei tasti per restaurarla. Per quanto riguarda il sibilo ... vedere se il ferro dello smorzatoio tocca la corda è una cosa che posso fare io (a patto che non tocchi niente)? Infine, accolgo la tua proposta: manderò delle foto, in modo che tutti possano vederle. Per ora,... Ciao e grazie mille!!! Francesco 1797
  12. Cosa????? E io che speravo di poter dare l'esame a un conservatorio da privatista... Tutto al diavolo?????!!!!!! Mi associo anch'io a Simone e a tutti coloro che la pensano così ... E' UNA VERGOGNA ASSOLUTA!!!!! Questo dimostra quanto ci tenga la società di oggi alla cultura!!!! Ps scusate il mio sfogo, ma quando ci vuole ci vuole!!! Ciao!!
  13. Ok... probabilmente dipende da persona a persona ... io a volte "ho il motivetto in mente", ma non riesco a farci un arrangiamento decente finche non metto mano su un pianoforte. Se poi è un pianoforte vero, magari anche a coda , è ancora meglio!!! Sai, Simone ... hai "toccato un argomento" delicato ma interessante: come si potrebbe descrivere la musica a una persona nata sorda? Credo che sarebbe come tentare di descrivere i colori a un ceco... sarebbe bello poter approfondire l'argomento... infine, mi farebbe davvero moooolto piacere vedere il tuo manoscritto del valzer ... se lo trovi, potresti metterlo a visione libera sul sito? Ti ringrazio anticipatamente .... Grazie mille!!! (e ancora complimenti: ho visto la discussione "Quante ore al giorno studi" ... è davvero bello potersi scambiare opinioni in modo libero tra amici ... sono molto soddisfatto di essermi iscritto. Ciao!!)
  14. Sai Michele, quando lamia tastiera funziona (un po' sì e un po' no... ) anche a me piace suonare di sera o di notte ... tuttavia attribuisco sempre un punto in più al pianoforte vero ... mi sento più "a suo contatto" e più a mio agio ... e poi, il suono!!! Certamente, però anche il piano elettrico ha i suoi vantaggi ... Ciao!!! Francesco 1797
  15. Giusto ... concordo con te. Aspettiamo qualche compositore che ci illumini!
  16. Ciao a tutti ... anch'io amo molto Chopin in quanto "Pianista del sentimento", come lo hanno definito molti. Per questo motivo, credo che sia difficile trovarsi d'accordo su Chopin, poichè le sue composizioni sono "del sentimento", e come tali sono libere, fluide, senza troppi schemi rigidi. in ogni caso, faccio i complimenti a Simone per la splendida interpretazione del Preludio op. 9 n.2 che io adoro, l'hai suonata davvero in modo ..."chopinato" , come ti ho già detto. Vorrei anche fare un'osservazione tecnica: ho notato come tieni la mano destra nel "lungo trillo" finale: complimenti, sembra una posizione comoda, e che ti permette oltretutto di eseguirlo in modo fluido non "meccanico". Sai, ance per me è difficile trovarmi d'accordo per quanto riguarda Chopin... secondo me, resta comunque sempre un genio del Pianoforte, che ammiro e che "metto" nella mia lista dei primi cinque compositori preferiti. Per ora ... Ciao!! Francesco 1797 PS: Sai, la tua interpretazione del Preludio op.9 n.2 mi ha fatto venire voglia di studiarlo ... credo che cercherò lo spartito! Ciao!
  17. Cara Marina, ho letto che anche tu sei stata colpita dal vivo scambio di opinioni possibile su questo sito... anche tu la pensi come me, allora! Ti scrivo perchè vorrei invitarti a partecipare alla discussione "Perchè comporre musica" in "Armonia e composizione", discussione che ho aperto io, ma al quale manca ancora l'opinione di una cantante ... aspetto risposte e considerazioni alla discussione, o, se vuoi, attraverso un messaggio diretto al mio utente. Grazie mille!! Ciao!! Francesco 1797
  18. Cari amici, eccomi di nuovo qui. Allora, ieri ho di nuovo suonato su questo Pianoforte... ogni volta non riesco più ad alzarmi e ad andare via... è assolutamente magnifico!! Ma questa volta, sono stato un po' preoccupato, prima di tutto perchè il Pianoforte si trova nel teatro di una scuola primaria, e i bambini spesso lo toccano, se è aperto anche le corde, cosa che mi ha fatto inorridire... ) .. in fondo, non possono capire che tipo di strumento sia quello!!! ho infatti richiesto al restauratore di sistemare la chiusura a chiave al più presto possibile, in modo da tenerlo chiuso alle mani un po' curiose! e poi perchè... il Mi b della terza ottava fa uno strano sibilo metallico quando si preme il tasto ... Sono preoccupato, cosa devo fare? Poi... per pianoexpert: sì, è un modello D, fatto a Berlino come sai nel 1903, ma il numero (D 208, D 216...) non riesco a leggerlo... è un po' sbiadito... dove posso leggerlo oltre che sul telaio? ho anche un'ottima notizia: la copertura in avorio non è stata tolta definitivamente... quella che c'è ora in resina è provvisoria, in attesa che quella in avorio venga restaurata, fatto che richiederà alcuni mesi poiché la restaura una società un po' distante da Torino ... Per non tenere un Pianoforte funzionante senza tastiera, è stata messa questa. Come ti ho detto, la meccanica è stata regolata ... ma - scusa se le mie fonti sono un po' instabili - forse è stata anche sostituita, dovrebbe essere stata montata una Renner più "giovane" del Pianoforte... In ogni caso, ti confermo il peso di abbassamento di 48 grammi, che ho potuto misurare anch'io grazie ai tuoi preziosi video tutorial. Grazie mille a ancora complimenti ... sono davvero soddisfatto di essermi iscritto sul vostro sito! Ciao!! Francesco 1797 PS:Infine, colgo l'occasione per richiederti come influisce sul suono il ... "coperchio" ... chiuso, aperto o semiaperto ? Grazie! Ciao!!!
  19. Ragazzi... che bella discussione!!! Prima di tutto, vorrei dire che sono d'accordo con Pianoexpert: la domanda "quante ore al giorno studi pianoforte?" sembra non avere senso: la musica non è una folle gara a "chi è più bravo" ... inoltre, ognuno di noi ha bisogno di tempi diversi per studiare uno stesso brano, anche a seconda dei nostri gusti, delle nostre abitudini ... Certamente, per suonare il Pianoforte ci vuole una tecnica solida e ben acquisita... ma non è solo questo che fa il pianista ... come disse Mozart ..."Servono all'esecutore solo tre cose: l'intelligenza, il cuore, le dita." inoltre, vorrei unirmi all'opinione del pianista intervistato (Ramin Barhami), che sostiene che la musica abbatte tutte le barriere linguistiche, culturali, etniche ... Ricordo che una volta un mio amico mi disse: "Se mi metto al Pianoforte e suono una melodia triste e malinconica, anche il mio gatto diventa incerto e si tranquillizza ... Se suono una melodia gioiosa, allora, non la finisce più di saltare per casa!!!". In effetti, pensiamoci: cosa è che riesce a comunicare a tutti, persone diverse, culture diverse ... senza bisogno di "un vocabolario per capirsi"? Alcuni dicono "la pittura", e certamente lo è, ma ... il gatto del mio amico davanti a "L'urlo" di Munch non ha reagito in modo strano ... non ha proprio reagito!! Ora, lasciamo perdere i gatti... Se una persona non conosce il soggetto raffigurato in un quadro, non ha molto effetto ... Forse è questa la principale differenza tra musica e pittura: nella prima, per chi ascolta, non è necessario sapere cosa sia una croma, una legatura ... o un martelletto di pianoforte! Nella seconda, invece, diventa più difficile comunicare se non si conosce il soggetto rappresentato... Cosa ne pensate? E' una mia idea, perciò potreste anche non condividerla ... ma in fondo siamo qui proprio per scambiarci idee e opinioni ... o no? Vorrei anche fare i complimenti a Gennarino per lo splendido esempio che ci ha regalato ... "Le mie idee partono dal lontano e, per cercare di esporle, parto da un esempio A ): 2+3=3+2=5. Tutti crediamo di sapere questa cosa, ma quanti sarebbero con me d'accordo che B ): 2+3 non = 3+2 non = 5 ? Ebbene, se stiamo contando, A è vera e B è falsa; ma se stiamo camminando prima avanti e poi a destra, A è falsa e B è vera; infatti, 2 avanti e 3 a destra mi fa arrivare a un punto diverso da 3 avanti e 2 a destra e la distanza di cui mi sono allontanato non è 5 (5 sono i passi fatti). Insomma, i simboli in assenza di una interpretazione non significano proprio nulla, perché non trasmettono informazione, ma solo equivoci. E l'interpretazione significa nient'altro che comunicare ed evocare negli altri sensazioni e sentimenti che si spera siano comuni, ma che potrebbero anche essere ben differenti!" Condivido anche l'idea di Simone ... "Io, per quanto mi riguarda, perdonate la mia mancanza di altruismo, suono musica per me. Stop ! A me non interessa se la mia chiave di lettura sia condivisa dagli altri anche perché la musica è l'ultimo campo rimasto in cui si possa dire "chi mi ama mi segua". Suonare per il piacere di altri oltre ad essere sbagliato a livello concettuale è anche riduttivo nei confronti della musica stessa." Vorrei aggiungere anche qualcosa di mio, così la smetto di "copiare" dagli altri: Tutta questa discussione, secondo me, racchiude il "Perchè componiamo" (vi invito sempre alla discussione che ho aperto in "Armonia e composizione") ... forse "solo per noi", o forse "per esprimerci in un linguaggio universale, che va ben oltre le lingue, le culture, le etnie...forse va oltre anche alla grandezza dell'Umanità intera..." ... e poi, anche gli antichi Greci consideravano la musica un dono divino, superiore all'Uomo ... Complimenti ancora, adoro questo tipo di discussione in cui veramente si possono scambiare opinioni, e rivolgo nuovamente i miei complimenti a Paolo e Simone, che rendono possibile tutto questo in una società che sembra voler emarginare definitivamente la cultura ... grazie mille!!! Per ora è tutto, ma risponderò certamente di nuovo a questa discussione ... è davvero interessante! Ciao!!! Francesco 1797
  20. Cari amici, eccomi di nuovo qui. Vorrei poter condividere con voi un'osservazione, in particolare con chi ha un piano elettrico ma a volte suona anche su un vero pianoforte (magari anche a coda). Come sapete, ho una tastiera elettrica di quindici anni fa, che a volte va e a volte no (per chi seguiva questa storia: l'altro giorno si è riaccesa, funziona di nuovo). In ogni caso, ieri ho avuto di nuovo l'occasione di suonare sul magnifico Bechstein a scuola (per chi fosse interessato, vi invito alla discussione su questo pianoforte nella sezione "Pianoforte, problemi tecnici e la loro risoluzione" grazie!) e mi sentivo molto più sciolto nel comporre che quando uso il mio piano elettrico. Ora, chiaramente non si può paragonare una tastiera elettrica a sei ottave con un gran coda Bechstein del 1903, ma vorrei chiedere: quando componete, quali differenze sentite tra un piano elettrico e un pianoforte "vero"? Aspetto risposte e osservazioni!!!! Per ora ... Ciao!!! Francesco 1797
  21. Grazie Paolo, mi piace sentire esperienze musicali di altri, soprattutto se hanno una certa esperienza come te... Molto accurato e curioso il ragionamento che fai sul tipo di composizione ... c'è chi scrive "di getto", chi ci mette un po' di più ... Personalmente posso dire che mi capita così: volte mi viene "in mente" un buon motivetto, lo provo (... lo provavo... il piano elettrico non si accende più da qualche giorno ... ) al piano e cerco di scriverlo su carta, o lo memorizzo a mente. Poi, in un altro momento, lo riprendo e lo modifico, lo completo ... insomma, direi che compongo a "puntate": una volta che ho la melodia su cui lavorare, mi metto lì e un po' alla volta la miglioro. Ti ringrazio per condividere questi tuoi ricordi del passato e le tue impressioni, che non possono che "fare bene" a un pianista meno esperto. Grazie! Ciao!!! Francesco 1797
  22. Sì, scusa Paolo, probabilmente intendevo pulitura ... non avrebbe avuto senso montare le corde per poi doverle smontare per restaurare la cassa armonica ... Per "copertura del pianoforte" intendo la cassa in cui è contenuto lo strumento ... "la scatola nera di legno" (il mio vocabolario tecnico pianistico non è certo il tuo ... ... scusa, non posso esprimermi diversamente. grazie) Infine, colgo l'occasione per chiederti come influisce sul suono il ... "coperchio" ... chiuso, aperto o semiaperto ? Ti ringrazio per la pazienza che stai dedicando a questa discussione e con cui sopporti i miei termini ... "inadeguati". Grazie mille. Ciao!!! Francesco 1797 PS Appena ho altre informazioni vi faccio sapere. Ciao!
  23. Grazie Paolo, mi informerò su tutto quello che riguarda il restauro di questo pianoforte il prima possibile, poi risponderò e ti darò ulteriori chiarimenti. Sai, anch'io sono curioso di sapere che fine ha fatto la copertura della tastiera in avorio ... Comunque posso dirti con certezza che: - la meccanica non è stata sostituita, ma solo regolata e i martelletti intonati. - sono state sostituite le ultime 4 corde filate, le più gravi, e le e le ultime 5 corde acute; - è previsto ancora il restauro della tavola armonica e della copertura del pianoforte; Sarò felice di poter fornire ulteriori dati. Grazie ancora! Ciao!! Francesco 1797
  24. Ok, grazie... comunque, se non mi sbaglio , mi sembra che la meccanica non sia stata sostituita, ma solo regolata; i martelletti sono stati intonati (secondo l'archivio scolastico l'ultimo restauro in scuola era avvenuto nel novembre del 1978, l'unico restauro a parte questo era avvenuto nell'aprile - maggio del 1946 ... mi chiedo proprio dove fosse questo pianoforte durante le due Guerre Mondiali... non a scuola, visto che è del 1972 ... ) ed è stato accordato; sono sicuro, invece, che sia stata sostituita la tastiera, in quanto nel documento di appartenenza alla scuola del pianoforte si riporta una tastiera in avorio... quella attuale è in resina, se non sbaglio. Aspetto altre notizie. grazie. Ciao!! Francesco 1797
  25. Caro Giovanni, sei di Torino?

    Grazie.

    Francesco1797

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