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Piano Concerto - Forum pianoforte

Pio

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Tutto postato da Pio

  1. ... ci si riferisce a questo? http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1939-il-valore-musicale-di-una-composizione
  2. L'amante di Chopin di Rosalind Brackenbury Maria Jameson, docente universitaria, è sposata, ha due figli e un amante più giovane di lei, al quale è legata da un’intensa passione. Tra la complicata e impegnativa doppia vita che conduce e l’incertezza di rimanere sola, Maria trova guida e sostegno nella lettura dei romanzi di George Sand, la famosa autrice dell’Ottocento su cui sta scrivendo un libro. Lo studio dei testi e dell’autobiografia della scrittrice, la visita nei luoghi che amava e frequentava, e in particolar modo la scoperta[...] Maria Jameson, docente universitaria, è sposata, ha due figli e un amante più giovane di lei, al quale è legata da un’intensa passione. Tra la complicata e impegnativa doppia vita che conduce e l’incertezza di rimanere sola, Maria trova guida e sostegno nella lettura dei romanzi di George Sand, la famosa autrice dell’Ottocento su cui sta scrivendo un libro. Lo studio dei testi e dell’autobiografia della scrittrice, la visita nei luoghi che amava e frequentava, e in particolar modo la scoperta delle sue numerose e intense relazioni sentimentali, trascinano Maria in un universo femminile rivoluzionario e anticonformista.Ed è soprattutto nella tormentata relazione di George Sand con Frédéric Chopin che Maria trova risposta alle domande che l’assillano sull’amore, sulla fedeltà, sugli uomini, sull’arte e la vita. Fino alla conclusione del suo libro, quando Maria si riconcilierà con se stessa, riscoprendo la bellezza della semplicità e della quotidianità dell’amore.Ambientato tra Edimburgo, Palma di Maiorca e la Francia, attraverso il delicato intreccio delle voci di Maria e George Sand, L’amante di Chopin descrive il percorso di due donne che, seppur lontane nel tempo, condividono il sentimento della passione e la ricerca dell’amore perfetto. Due storie di perdita e riscoperta di sé che, come in un elegante gioco di specchi, si riflettono l’una nell’altra. http://www.edizpiemme.it/libri/l-amante-di-chopin Lo conoscete, può essere utile comprarlo?
  3. Ricordo bene questo topic http://www.pianoconc...per-pianoforte/ ma leggendo questo articolo di wiki sul brano http://it.wikipedia....ga_in_Re_minore leggo: Origini Si tratta di un lavoro composto da un Bach non ancora ventenne, fra il 1702 ed il 1703, scritto su misura per l'organo che Johann Friedrich Wender costruì per la Chiesa Nuova (ridenominata poi Bachkirche) di Arnstadt. Johann Sebastian Bach inaugurò questo strumento con un concerto proprio nel 1703. Evidenti sono le influenze nordeuropee che caratterizzano la composizione. Il virtuosismo espresso denota come il diciottenne Bach non temesse un confronto, in termini di tecnica, con i più importanti esponenti dello stylus phantasticus come Dietrich Buxtehude o Vincent Lübeck. Adesso, non so quale sia la bibliografia, ma ci sarà pur traccia di questo benedetto concerto, no?
  4. Intanto vi ringrazio, non pensavo di aver aperto una discussione così stimolante. Ci tengo a precisare che io non la voglio mettere su: "è meglio la classica della disco music" ma, nell'ottica forse citata da Frank, far capire che la classica non è così grama e che può avere molto da dare anche a un profano...spero di esermi spiegato.
  5. Non mi ero reso conto della complessità della domanda che ingenuamente ho posto, ci sono spunti per fare 10 conferenze. Avrei altre domande che mi stanno tormentando a seguito delle vostre sollecitaizoni...metabolzizerò un po' la cosa e vedremo. Per ora grazie
  6. Canzone pubblicità Nutella Buongiorno a te Di chi è?
  7. Io e Arzigovolato potremmo darci la mano...intendevo che le case editrici di solito le pubblicano in ordine di numero d'pera....almeno credo...
  8. La urtext le propone in ordine cronologico, giusto? Non combacia intendi ad esempio (inventando i numeri) che l’opera 10 è scritta prima dell’opera 9?
  9. Di sicuro Carlos mi sarà utile Infatti lo adotterò come criterio, se poi si potesse approfondire il discorso su questi stili, mi sarebbe di grande aiuto. @Frank Per l'elenco delle sonate, potrebbe essere utile dal punto di vista del pianista, con il giusto mix con le indicazioni di Carlos, si potrebbero scegliere un paio di sonate significative per ogni stile, e via andare. Cosa ne dite, suggerimenti? Se ne doveste scegliere voi… diciamo 6, quali studiereste o quali non sarebbe accettabile non studiare?
  10. Come è possibile classificare le sonate di Beethoven? O meglio, ad oggi esistono metodologie per accomunare più lavori? Se si, in base a quali parametri? Scusate la domanda un po' strana, ma l'idea è di approfondire alcune sonate ma vorrei evitare magari di guardare più lavori con stessi "contenuti" ... seppur con le dovute differenze. Spero sia chiaro...
  11. Secondo voi quali sono i parametri per stabilire il valore musicale di una composizione? Intendo, paragonando un brano da discoteca con uno di musica classica, come se ne dimostra il maggior valore di una sull'altra? Il fine sarebbe quello di fornire maggiori elementi a chi non è addetto ai lavori e far rivalutare il repertorio classico?
  12. Segnalo che a Reggio Emilia è stata presentata la versione ridotta dell'anello del Nibelungo, la “Ring Saga" http://reporter.it/archives/16529 Io non ho seguito direttamente, cosa ne pensate del fatto di tagliare le parti e ridurre l'orchestra dell'intero Ring?
  13. Mi sembra di capire che possono esserci delle compatibilità...ma bisogna essere organizzati ed avere tempo per il recupero ...
  14. Non è che ci si riferiva a questo...Foster... Magari mi può essere utile
  15. Interventi molto illuminanti, grazie per ora.
  16. Che voi sappiate lo sforzo fisico può o meno intaccare la tecnica pianistica, le articolazioni? Insomma, non è che danneggia i muscoli al punto da darmi gli ogettivi problemi che sto riscontrando? Cosa c'è da sapere? In sintesi, una persona che studia il pianoforte, può fare esercizi fisici senza avere riscontri negativi quando suona?
  17. Che bel e rincuorante post Paolo. Forse mi manca la lucidità per pensare alla musica...
  18. Sono un bel po' frustrato, più di quanto mi sarei aspettato quando ho deciso di iniziare a suonare il pianoforte. Dopo pochi mesi dall'inizio delle mie lezioni di piano, anche se non avevo un grande aspettativa, mai e poi mai mi sarei aspettato di studiare ogni passaggio centinaia e centinaia di volte. Tutta questa scomposizione/decomposizione allontana il piacere che per primo ti aveva fatto avvicinare. Certo, il piacere è grande quando il tutto si ricompone, ma realisticamente, alla mia età e con il mio tempo a disposizione, a cosa potrò ambire nell'arco dei prossimi 10 anni? Nel poco tempo che ho sbato e risbatto la testa per l'ennesima volta con le solite ostiche (almeno per me) battute del valzer postumo in la minore op19, e ho pensato che se passo mesi su un pezzo iniziale come questo, dove posso arrivare? E quando lo ascolto da un professionista, il risultato è ben diverso dal mio. Inoltre, da quando ho il piano sacrifico molto del resto, e la cosa mi pesa. Certo, ognuno si sceglie le proprie priorità, ma accuso il fatto di non riuscire a leggere nulla, e in genere faccio meno cose, perchè appena ho un buco provo a ripassare. Magari tra voi c'è chi ha iniziato da grande, non so se avete suggerimenti ... e perdonate lo sfogo.
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