foster12

Come culturista (dilettante) mi sento di darti qualche consiglio. Pratico culturismo da quando avevo 16 anni. Mi trovo in disaccordo con Simon sulla questione scioltezza. Io direi di puntare l'attenzione su tre elementi fondamentali utili per un pianista di qualsiasi livello. 1) Stretching (non il metodo Anderson) ma soprattutto il promettente PNF (Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation) Le caratteristiche principali le puoi trovare nell'ottimo lavoro di Rolf Wirhead ANATOMIA DEL MOVIMENTO E ABILITA` ATLETICA con dei disegni a matita meravigliosi di questo fisiologo. 2) Postura e PRESA. Carlo Lonati (maestro di Vidusso e Pollini) consigliava trazioni alla sbarra (con estensione completa di qualche secondo, sia a presa supina che in pronazione) oltre chiaramente al nuoto. Le extrarotazioni e intrarotazioni sono FON-DA-MEN-TA-LI sia per la stabilità della spalla in generale che per migliorare l'affaticabilità della postura prolungata del pianista. Altresì consiglio il movimento di Arlaud con massimo 2 kg per mano, per garantire una funzionalità lombare e dei deltoidi posteriori formidabile! Sono da curare con estrema serietà gli elevatori della scapola ed il sopraspinato (tutta la cuffia dei rotatori è fondamentale per il pianista/vibrafonista/chitarrista/Violinista e chi più ne ha più ne metta). Altri muscoli che possono creare problemi per la postura sono i lombari, gli addominali (da tenere sempre sotto allenamento) e i muscoli cervicali. Mi raccomando vale quanto detto nel punto 1! La presa è importantissima! Proprio quella ci può rovinare la nostra abilità pianistica. Sconsiglio assolutamente di procedere con i piegamenti sulle braccia appoggiati con i palmi delle mani. E' da mettere in preventivo l'acquisto di un paio di maniglie (magari anche quelle girevoli, più fisiologiche). Piuttosto, utilizzare i pugni con degli appositi cuscini sotto per evitare i lividi. Consiglio di utlizzare dei buoni guanti da body building. Non utilizzare MAI presa falsa o senza pollice in opposizione. 3) Basarsi su esercizi fondamentali coi pesi liberi, e raramente con macchine. Le macchine in fatti a lungo andare, possono causare con molta più frequenza un trauma da stress ripetuto. Inoltre se vogliamo creare ipertrofia muscolare ricordo che gli esercizi con corpo/peso libero sono molto più efficaci se associati a corretta esecuzione, buona alimentazione, minimo 8 ore di sonno e corretti tempi di recupero (da valutare SOGGETTIVAMENTE) Ultima cosa, sconsiglio l'utilizzo della panca piana, la quale può portare a movimenti non fisiologici della spalla. Personalmente mi alleno a casa e sono almeno 5 anni che non utilizzo una panca, senza aver problemi di risultati in termini di ipertrofia, elasticità. Sono un fermo sostenitore del Culturismo Naturale vecchia scuola (J.Vigna docet). Consigli validi li possiamo trovare anche sul Scienza del Natural Body Building di Tozzi. Prima di un concerto consiglio di eseguire delle sessioni di stretiching generale con delle rotazioni delle braccia (magari una nuotatina leggera). Per me è un toccasana.

Benvenuto Gianni! Che marca di pianoforte/tastiera hai?

Benvenuta Vera!

Penso che anche un appassionato, che sente 8 ore al giorno di preparazione delle variazioni Goldberg, dopo un po' potrebbe sperimentare l'effetto "Shining".

Ciao Simone! Hai tutto il mio appoggio in proposito della teoria da te esaurientemente argomentata. Però mi rimetto altresì a quello che diceva il filosofo Protagora: L'uomo è la misura di tutte le cose; di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono. Se vi può interessare a Milano negli anni 50 c'era un amico del mio maestro che faceva la melodie con i numeri di telefono.

Buon Natale! Vi porto in dono questa mio ultimo omaggio musicale. Il pianoforte è il mio Yamaha U3 fresco di accordatura.

Eh, io ho scritto una recensione nella sezione libri. A me piace un sacco come opera. E' chiaro che essendo un universo di argomenti da trattare, tutt'altro che teorici, lascia il tempo che trova se non si ha un laboratorio per metterli in pratica. Sagittario, lo sai vero che non esiterò a porti delle domande sapendo che sei un accordatore professionista? :P Ad esempio, hai qualche buon libro da consigliarmi in ambito? (In qualsiasi lingua)

Auguri e Serene feste

Certo. E' una Casio CTK, identica a quella che ha mio suocero. Per essere un giocattolo se la cava bene

Una tastiera "pesata" è una tastiera i cui tasti, non sono molli, ma presentano una resistenza molto simile a quella di un pianoforte. (puoi verificare questa caratteristica quando compaiono nomi tipo Graded Hammer Action o giù di li) Insomma, quando li schiacci, ti rendi conto che non sono molli, ma hanno appunto un "peso". Se vai in un negozio che vende tastiere e chiedi, capisci subito la differenza.

Ciao Sagittario! Benvenuto! Anche io sono un appassionato all'arte dell'accordatura. Hai mai letto il libro di A.Reblitz Piano Servicing & Tuning?

Ciao ronalsodinho, benvenuto! In primis, il suono uguale ad un pianoforte (vibrazione di una corda) non può essere riproducibile fisicamente da una membrana vibrante (quale un altoparlante di una tastiera). Detto questo, con un budget di 100 euro non puoi aspettarti un granchè. I due modelli che hai citato a mio giudizio sono dei semi giocattoli. Delle due ho provato solo la YPT-210. Non conoscendo le tue velleità musicali non posso consigliarti qualcosa di preciso. A proposito, ovviamente i tasti della YPT -210 non sono pesati, ma non so se questa caratteristica ti può interessare.

Perchè non mi ha preso la "è" nel titolo ?

Buongiorno a tutti! Vi propongo questa mia registrazioncina di queste due melodie celebri. L'armonizzazione non è solo farina del mio sacco ma mi ha aiutato molto il mio caro maestro. La qualità del video lascia a desiderare ma l'audio è buono. http://www.youtube.com/watch?v=Bky7uaTcTCg

Io non mi trovo proprio ... Ho provato anche il kindle. Bello e tutto ma è troppo piccolo. E poi non è abbastanza pasticciabile per i miei gusti .

Se io determinassi un giorno a caso per la fine del mondo, potrei andare a ricercare una sciagura qualunque accaduta in qualche angolo remoto del mondo e chiamarla in causa. In pochi sanno che ogni minuto sono presenti terremoti e altre catastrofi nel nostro pianeta, più o meno intense. La verità è che se succede alle Fiji non gliene frega a Libero o tgcom o altre ""autorevolissime"" fonti occidentali. Probabilmente se succedesse a casa di Belen, domani tutti i giornali ne parlerebbero. Il vero nemico dell'uomo siamo noi stessi. Vedi quello che è successo in America o in Cina. E' un business che frutta tantissimo creare terrorismo e paura alle persone. D'altro canto in una trasmissione di 1 oretta su mediaset è più facile approfittare dell'handicap culturale della massa e mettere dubbi ed incertezze che non creare sapere. Pensate a me. Ho studiato 5 anni di fisica per sentirmi dire "eh, ma in televisione fanno vedere documentari sul 2012 quindi può essere vero". Insomma, noi scienziati siamo dei somari, e Giacobbo o quell'altra boiata su mediaset sono oro colato. E' un po' come uno che va a "vedere" Allevi ... I gusti sono gusti. Ma molti ad esempio ignorano che il sig. Allevi, suona su uno strumento, il Bosendorfer 290 di Griffa (su cui ho avuto l'onore di suonare anche io) dove anche suonando carta grattata sembra tutto rose e garofani. Cosa hanno in comune i Maya con Allevi? Semplice, sono entrambi figli dell' oscurantismo moderno che stiamo vivendo nella nostra società in questi anni. C'è youtube con una libreria di filmati formidabili ed introvabili, eppure lo impieghiamo per vedere lo scherzo della bambina fantasma. Abbiamo intere commedie del nostro teatro del grande Eduardo De Filippo, e guardiamo i video dei tokio hotel. Voi che ne pensate sinceramente?

Grazie Lupino. A volte le melodie migliori hanno una semplicità sconcertante. Come Smile di Chaplin, o Amapola.

Buongiorno a tutti, vi propongo questa mia esecuzione ed interpretazione del celebre valzer di Marchetti, Fascination. Aspetto una vostra critica. Tra i miei video ha avuto scarsissimo successo. Vuoi per la luminosità pessima vuoi perchè oggi se non c'è il "polverone" non si va da nessuna parte. Eppure secondo me questo pezzo merita. Chiaramente non per la mia esecuzione , ma per la semplicità della melodita.

Aggiungo un'altra cosa. Il timbro, che all'inizio può sembrare metallico ed orrendo, "migliora" (relativamente) man mano che si utilizza la sordina.

Sono d'accordo con arcatoto. Personalmente mi sono stufato di sostituire la sordina ogni 4/5 mesi. Oggi utilizzo un copritastiera Rosler per gli acuti che funziona divinamente. Me ne frego del timbro, la utilizzo quando devo proprio studiare passaggi noiosi o voglio appoggiare le mani sul piano senza fare il cinema. Per i bassi o si fa un doppio strato o si utilizza la sordina originale. (in genere si consumano meno). Si può utlizzare anche quella yamaha (il classico copritastiera rosso.) Sfida i secoli. Do per scontato che quando ci si allena con la sordina non si da molto peso a questioni tipo tocco, dinamica, timbro e altre cose.

Caspita ! Quanti link interessanti !!! Adesso ci do una occhiata.

E' come mettere un attenti al cane fuori dal cancello. Una pretattica che permette di scremare un certo numero di lamentele. E in ogni caso è bene ricordare il concetto ai nuovi arrivati.

Grazie Frank! Non si sa mai, potrebbe tornarmi utile quando cambierò casa. Spero proprio di no. Sapevo di un pianista che girava con una scacciacani... Quando cambiava condominio e si portava dietro il suo mezzacoda, (e vedeva le facce dei condomini durante il trasporto) si affacciava al balcone e sparava in aria dei colpi. ....Così, giusto per ribadire la disponibilità ad ascoltare le esigenze dei vicini. Penso abbia preso l'idea da una commedia di Eduardo De Filippo "San Carlino 1900... e tanti". Dai ridiamoci su

Ho un mio parere in merito alla questione RegTime e Stride jazz. Leggendo da alcune autorevoli fonti (vedi Isacoff Storia naturale del PIanoforte, oppure "JAzz" di Polillo, od anche il recente Storia del Jazz di Zenni) sorgono alcune testimonianze. Alcune raccontano come durante i duelli tra i maestri del jazz, e ragtime ci si sifidava anche alla velocità del suono. Spesso su pianoforti improbabili. Tipo Art Tatum che mentre continua il fraseggio con la mano sinistra, con la destra alza i tasti incastrati. Si sa, davanti alla massa, serve il polverone, la velocità e "il teatro". E' anche vero che i pianisti da bordello dovevano sostenere giornate intere al pianoforte. Perciò a volte procedevano lentamente in modo da distendere i ritmi dell'ambiente. Difficile suonare dalle 8 di mattina fino alle 4 di mattino, sempre al ritmo come nel video sotto. E' qui che nasce l'espressività del ragtime. Suonare lentamente Pineapple Rag di Joplin o The Entertainer ("la stangata") ha tutt'un altro carattere di quello che ho proposto nel mio video amatoriale. Tra le critiche più importanti che ho ricevuto c'è la piattezza dell'esecuzione e della dinamica. Ne prendo atto ma, credo che a quella velocità, e su un verticale yamaha U3 è difficile che uno con la mia preparazione possa fare di meglio (inoltre registrabile con un microfono fetente della fotocamera.).

Eh eh, grazie Simon. Chiaramente SE non siamo soddisfatti dei 4 microfoni integrati dell' HR5 ,c'è sempre una linea di ingresso collegabile ad un altro microfono. Per gli usi che ne faccio, non ho mai sentito questo bisogno. Per esigenze più serie (posto che possano essere soddisfatte da questo piccolo registratore), si necessitano microfoni da collegare più prestanti. Può essere una criticità la questione del volume di acquisizione. E' gestibile tramite una rotellina (un potenziometro) non graduata. E' facile farlo andare in saturazione essendo molto sensibile. Nelle mie registrazioni casalinghe ho dovuto fermare la pendola nella stanza affianco. Ho dovuto silenziare lo sgabello, aggiungere del feltro tra i pedali e staccare dei piatti dai muri della cucina. Vengono fuori un sacco di magagne...