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Piano Concerto - Forum pianoforte

Ismaele

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Risposte postato da Ismaele

  1. Finalmente ho visto il video. Be'... a dire il vero non l'ho visto, mi sono limitato ad ascoltare. :P
    Comunque... ottima esecuzione!
    Concordo con chi ha detto "Ad un musicista chiedo solo di suonare" - aggiungo io "bene". Il resto per me è in secondo piano, anche se comunque mi aspetto sempre un abbigliamento adeguato.

     

    P.S.: Oggi finalmente ho incontrato il grande Armando di persona! :) Abbiamo parlato anche di questo, tra le altre cose.

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  2. Finalmente ho ascoltato tutti i video postati prima della mia risposta.
    Allora... grande Andras Schiff. :) Concordo con lui su tutto quello che ha detto (sulla Tempesta - l'ho ascoltato solo dal 29° minuto). E' per questo che mi piace Barenboim, per la sua esecuzione con sentimento. Ma anche la Lisitsa non mi dispiace. :)

    Un'esecuzione veloce, come quella di Glenn Gould, rovina completamente tutto: si perde tutta la carica emotiva e la meravigliosa bellezza di questo movimento, per diventare un mera esibizione di tecnica, a mio modesto avviso. Poi ognuno ha i suoi gusti personali e magari preferisce la "galoppata" di Glenn Gould (per usare un termine usato da Schiff) all'interpretazione di Barenboim e Lisitsa.

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  3.  Grazie Daniele, sono comunque curioso dell'originale. Se qualcuno l'avesse ....

     

    L'avevo riportata io più sopra:

     

    Proprio oggi leggevo il Thayer al punto in cui riporta delle (presunte?) lettere di Bettina a Goethe, tra cui una in cui lei riporta che Beethoven le abbia detto queste parole (uso il testo originale in Inglese): "and I am the Bacchus who presses out this glorious wine for mankind and makes them spiritually drunken".

  4. Proprio oggi leggevo il Thayer al punto in cui riporta delle (presunte?) lettere di Bettina a Goethe, tra cui una in cui lei riporta che Beethoven le abbia detto queste parole (uso il testo originale in Inglese): "and I am the Bacchus who presses out this glorious wine for mankind and makes them spiritually drunken".

  5. Sui social media sta prendendo sempre più piede la suddetta citazione, "Suonare una nota sbagliata è insignificante, suonare senza passione è imperdonabile", che viene attribuita a Beethoven, ma io non l'ho mai letta da nessuna parte. Qualche esperto beethoveniano, per esempio Armando Orlandi, può confermare o smentire?

  6. . . .
    In poche parole dice che Beethoven, quando aveva composto questa Sonata, stava vivendo uno dei suoi periodi migliori della sua vita, tuttavia c'è un contrasto tra due forze, una, implacabile, quella del destino, e l'altra, quella dell'animo umano... come se Beethoven avesse una premonizione sulla sua vita futura.

    Questa sera mi sono imbattuto in un articolo interessante (sempre in Inglese) su Beethoven:
    http://www.independent.co.uk/news/science/why-beethoven-tugs-at-the-heart-strings-the-rhythms-of-the-german-composers-music-may-have-been-prompted-by-a-coronary-disorder-9956048.html
    In breve, dice che la musica di Beethoven possa davvero venire dal cuore... nel senso che probabilmente soffriva di aritmie cardiache e che queste, in qualche modo (forse anche amplificato dalla sua sordità), possano aver influenzato la sua musica.

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