Shark

Nel frattempo qualcun altro ha chiesto, giusto per completezza http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3638-repertorio-mano-sinistra/

Dimenticavo la ciliegina sulla torta http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3628-concerto-per-mano-sinistra-e-ombrello/

Quelli che mi sono venuti in mente: Bartok - studio Berens - esercizi op- 39 Bonamici Ferdinando - 100 esercizi, studi op 272, 34 studi melodici Bortkjevic Sergej - Concerto op. 28 Boulez - Variazioni Brahms - Ciaccona, Studio Britten - Diversions on a theme Ciaikovsky - Moto perpetuo (da una sonata di Weber) Czerny - Scuola della mano sinistra op 399 D'Alessandro Raffaele - 3 sonatine e 6 pezzi Godowzky - 6 valzer, poemi, suite, preludio e fuga Hindemith - Klaviermusik (con orchestra) Kalbrenner - 4 sonate op 42,48,56, 177 Korngold - Concerto op. 17 Lang Walter - Sonatina Lipatti Dinu - Fantasia Martinu Bohuslav - Divertimento (con orchestra) Pauer Ernst - Suite, Studi (4 volumi) Philipp Isidore - 2 studi Prokofiev - Concerto n 4 op. 53 Reger Max - 4 studi Reinecke karl - Sonata op 179 Rendano Alfonso - Melodia, In sogno Saint Saens - 6 studi op- 135 Scriabin - Preludio e Notturno op 9 Smetana - 5 valzer, Studio Strauss Richard - Passacaglia (con orchestra) Wittgenstein Paul - Scuola per la mano sinistra (13 volumi) Zichy Geza - 6 studi. 4 studi da concerto Zimmer Jan - Concerto

@Thallo, forse non ti è arrivata la parte di commento che ho quotato ed hai ragione, chi lo capirebbe. Ce ne rendiamo conto?...qualcuno è in grado di decifrarlo? Intanto tutti sanno che il repertorio per mano sx (per pf) non consta di un solo brano, se vuoi ti ragguaglio @Thallo. Premesso questo, la differenza rispetto al repertorio esistente sta nel fatto che qui al posto di cincischiare la mano sinistra ha in mnao un ombrello; dal mio punto di vista poteva pure masturbarsi, se il pianista fosse stato "femmina" ... pure depilarsi la foresta (vedi la talentuosa appena indicata da IlChitarrista55 http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3633-talentuosa-moderna/), etc. Alla luce di questo ripropongo l' "introduzione" proposta dall'autore del topic: > E' 'impossibile' fare tutto con la stessa mano, spiega il pianista Chi l'ha detto, ci sono pagine di musica meravigliosa scritte per pianista ad una mano sola, per cui se ha scritto lui il brano e "sarà impossibile' fare tutto con la stessa mano"...probabilmente non ha tenuto conto dell'interprete, che per SUA scelta ha solo una mano libera. Per cui ci deve spiegare ben poco, è meglio che torni sui banchi di scuola. Ma andiamo avanti nel commento: > si dovrà decidere se "tenere l'ombrello o suonare" "Si dovrà", chi? L'interprete? Va beh, vedi prima (non bastava dare corrette indicazioni in partitura?) > ma l'ascolto si concentra "su ciò che l'ombrello cerca di riparare invano". L'ho capito ora, i pomodori che si aspettava gli tirassero durante la performance. Dal mio punto di vista, oltre a non esserci neanche una novità legata al gesto strumentale, DURANTE l'ascolto l'ombrello è SOSTANZIALMENTE ininfluente... tanto valeva che proponeva un brano per 2 mani, così il pianista non aveva da decidere delle sorti dell'ombrello...vista la premessa. E inoltre.... RedScharlach, per cui è un "passatista"? (bello questo termine, l'ho scritto in grande e incorniciato)... sarà come dici tu, intanto gli hanno riservato il San Leonardo di Bologna (con Reinier van Houdt per AngelicA Festival). Sicuri non ci fosse nulla con meno muffa da presentare ad un festival?

E invece no Thallo, ci sono cose molto "divertenti" di Xenakis. Ad ognuno evocherà qualcosa immagino...ecco immagina...

Facendo i seri, mi sono sempre ciesto cavolo si fa ad avere un'idea dell'insieme, alla sola lettura. Forse non si può Che cos'è questa cosa?

Io proporrei che per i prossimi vent'anni siano banditi i tremoli di armonici artificiali, i gruppi oltre le 150 acciaccature, i gruppi irregolari sopra la settimina, e che vi sia l'obbligo di almeno UN intervallo di terza maggiore in ogni movimento. E già che ci siamo, vieterei qualsiasi formato superiore all'A3. Forse abolirei anche i titoli descrittivi e/o evocativi Ab Minchiam, e altri dettagli sui cui sono disponibile ad una blanda trattativa. Poi, passati i vent'anni, ne riparliamo.

...già la premessa... E' 'impossibile' fare tutto con la stessa mano, spiega il pianista, si dovrà decidere se "tenere l'ombrello o suonare", ma l'ascolto si concentra "su ciò che l'ombrello cerca di riparare invano". (?)

Caro Xenakis, "Difficile, di fronte a un simile spettacolo, non ricordare le parole di Alessandro Baricco, quando nell'Anima di Hegel e le mucche del Wisconsin, sbeffeggiando la musica contemporanea, osservava che nemmeno il terrorismo culturale degli anni Sessanta e Settanta era riuscito a farla amare, e che in fondo il mondo della musica colta la tiene in piedi solo perché vi trova l'alibi di una propria apparente partecipazione al presente." (Cit.)

... vedete che è più "viva" che mai

In effetti il punto non è "che non compongono"...a parte che per Part e Penderecki vale anche come compongono oggi. HL é troppo "fresco"

Sai, penso che Celibidache, Part, Penderecki, Lachenmann siano abbastanza referenziati per essere credibili ... però ognuno è libero di continuare a illudersi come vuole ... se ne ha voglia.

Quel 40 mi piace Goffredo . Si potrebbe dire che se nessuno ha mai il coraggio di liberarsi dai lacci e lacciuoli in nome del..."così fan tutti" e quindi siamo costretti tutti a fare come tutti...la musica non la fa più nessuno. E infatti ... "la musica è morta" [Celibidache lo diceva già il 31 dicembre 1974, fra poco saranno 40 anni fa...ecco ]

Ho avuto modo di ascoltarlo Frank, e devo dire che rileggere la "datata, storicamente finita, legata al suo tempo" lezione di Celibidache proprio da uno come Lachenmann secondo me è una grande evidenza! Meditate gente, meditate!

Il grande profeta John Cage (rappresentante storico della musica contemporanea) sarebbe contento di sapere che nei pressi di casa mia ci sono almeno 6 gruppi musicali (con ricca amplificazione) che suonano contemporaneamente sovrapponendosi in molteplici tonalità… come nei suoi happenings degli anni '60. Entusiasmante...

Molto diplomatico Piccinesco, diciamo pure che è più vivo Jean Francaix che certi sedicenti compositori, a me francamente l'approccio sperimentale alla musica sa di vecchio, ha fatto il suo tempo. Insomma, lo giustificavo di più negli anni '60 ... che adesso ...

Centra in relazione alla coerenza Prova a dare un buco nel muro in mano ad un gessista...e vedi cosa succede. Trasla il concetto in musica ...

A me fanno impazzire i "ricercatori", una bella metafora http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/opera_arte_buco_muro_muratore_stucca/notizie/508602.shtml

... del resto come quella di Krzysztof Penderecki http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2935-intervista-esclusiva-al-maestro-krzysztof-penderecki-in-occasione-dei-suoi-80-anni/

... e io mi trovo pienamente d'accordo con quanto sostieni

Come immaginavo Bianca, il forum ha 3.000 iscritti, all'ultimo concerto (sull'argomento) dove è stato MicaMahler c'erano 15 spettatori...siamo già più qui a parlarne (direttamente) ed ascoltare...nel bene e nel male. L'editoria italiana non esiste, i giornalisti di occupano di altro, hai presente Allevi?...i critici...quali critici? Dico sul serio, cosa includi in Etc.?

Facciamo così, più vasto a che e quale livello? Poi i conti si fanno in fretta

Non sai cosa intendevi?

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-11-13/boom-musica-classica-italia-+53-primi-9-mesi-anno-155046.shtml?uuid=AB94Nxc Boom della musica classica in Italia: i ricavi crescono del 53% nei primi 9 mesi dell'anno Vedere un segno più nel mercato discografico è di per sé una notizia. In Italia, in un contesto quanto mai difficile, il segmento della musica classica mostra per la prima volta un segnale di forte controtendenza: cresciuto del 53% nei primi nove mesi del 2013 arriva a rappresentare ben il 12% del mercato italiano, contro il solo 7% raggiunto nel 2012. Ebbene si, ma allora perchè tutti si lamentano?

Paolo Ceccarini 1. Dell'ordine dei cieli Paolo Ceccarini pianista e compositore. Primo di cinque brani da "Quadri per pianoforte". Composizioni ispirate al I libro del poema "L'Acerba" di Cecco d'Ascoli. Registrazione live dal concerto "Dedicato a Cecco" nel ventennale del Premio "Ascoli Piceno" - Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco d'Ascoli. Teatro Ventidio Basso, Ascoli Piceno - 8 novembre 2008. L'opera trae ispirazione dalle tematiche connesse all'astronomia e all'influsso degli astri sul Destino e sulla Storia, con argomentazioni dense di simbolismi, resi attraverso la luminosità e lo stile musicale riconducibili al Novecento.