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Piano Concerto - Forum pianoforte

pasquale

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Risposte postato da pasquale

  1. Si.... e non funziona mai tutto!   :wacko:

     

    Hanno chiamato pure orgnanari dall'Italia, pensa come stanno messi, ma non c'è mai verso di averlo tutto perfettamente funzionante o comunque in grado di suonare teoricamente tutti i registri insieme.

    Se si riesce ad avere funzionanti 150ina di registri è già un miracolo.

     

    Diciamo che come organo è un po un'americanata....  :lol:

     

     

    PS: a me i registri reali risultano, ad oggi, 852 per un totale di 33.112 canne. Sbaglio?

  2. E quindi l'organo più antico (piu o meno ancora originale...) è il Lorenzo da Prato che si trova nella Basilica di San Petronio a Bologna. 

     

    1471 - 1475 ( quasi millecinque  :P )

     

    Di fronte c'è l'altro organo Malamini.... un po piu giovincello. Solo del 1596!

     

    Di entrambi però non sono più originali le casse, nelle quali gli strumenti sono stati racchiusi nel 1675.

    Le sonorità sono davvero molto particolari.

  3. Prova a fare queste combinazioni di registri:

     

    Al primo manuale:

     

    - Principale - ottava - XV buono per qualcosa di solenne, meno del ripieno che ottieni aggiungendo XIX e ripieno 4F

     

    - Flauto traverso 8 e camino 4= dolce, rotondo e cantabile sugli acuti

     

    - Principale e flauto camino= come sopra ma con bassi piu corposi e suono piu vigoroso.

     

    Al secondo manuale:

     

    - Bordone e flautino 2 =  ..... ascoltalo! Facci qualcosa di veloce!

    - Gamba  voce celeste (magari con le grliglie espressive chiuse - pedale di destra giù - senti che suono etereo)

     

    - Bordone e tutti i flauti 4 - XII e 2 ( si chiama cornetto)

     

    - Principalino e flauto in XII

     

    - Bordone e Oboe ( magari alla mano destra mentre con la sinistra accompagni col flauto 8 del 1°)

     

    Ascolta poi la differenza tra i due flauti da 4, quindi entrambi alla stessa tessitura, ma quello della 2° è piu cantabile e luminoso, mentre quello a camino, piu pastoso, ascolta come cambia di intonazione man mano che sali di ottave.

    lo stesso dell'Ottava 4. Stesso registro ma al 1° manuale intonato piu forte e vigoroso, al 2° piu dolce e morbido. ( qui capisci che significa intonazione).

    E ovviamente il bordone da solo, il registro piu dolce che c'è.

     

  4. La voce umana è un registro battente. Significa che fa sue le caratteritiche dei battimenti.

     

    Questo registro e accordato leggermente crescente ( o calante) e va accoppiato solo con il Principale 8. L'effetto a seguito appunto dei battimenti, sarà un suono oscillante. Un po come un'onda.

     

    Con altri registri non farebbe il suo effetto, sarebbe solo un registro scordato, o non si sentirebbe per niente. Infatti di solito viene esclusa dall'inserimento col graduatore o con il tutti proprio perche va accoppiata col principale.

     

    Per strasuoni cona intendi? canne che suonano sole leggermente per fughe di aria? perche è questo che si intende di solito.

     

    No, la polvere non è la causa di questo. La polvere accumulata sulle bocche potrebbe solo provocare lggere scordature, ma non evidenti e comunque solo nelle canne piccole, dove la luce dell'anima è microscopica.

  5. 1. Ho notato che il si acuto della prima tastiera non suona, con nessun registro. Molto probabilmente un problema della consolle, vero?

     

    Vedi sopra. La consolle di solito non è. il problema è al somiere.

     

    2. Tra le due tastiere sono inseriti dei pistoncini con indicate alcune dinamiche (p, mf, f, ecc.; vedi foto allegata). Essi sono un'alternativa al pedale (che aziona l'indicatore luminoso tipico degli organi Mascioni, vedi foto), o sono indipendenti? Se sono indipendenti, come agiscono sul suono?

     

    Quelle si chiamano combinazioni fisse. Sono appunto delle combinazioni di registri, definite dal costruttore, per attivare i registri in base all'espressione di suono che si desidera ( pianissimo, forte, fortissimo). Sono una "pappa già pronta" adatta ad un richiamo veloce di un suono e  molto utili a chi non sa registrare. Io non li uso mai.

    Attirerei l'attenzione sui due pedali regolatori che ci sono sopra la pedaliera, al centro della consolle, che si chiamamo staffe.

    La prima a sinistra ( sempre, in ogni strumento)  è il GRADUATORE. In questo strumento puoi vedere la sua azione appunto su l'indicatore che citavi. Questo inserisce "gradualmente" tutti i registri, dai fondi base alle mutazioni ( praticamente se quardi la fila delle placchette registri, le inserisce da sinistra verso destra una alla volta). Anche questa lo fissa di solito il costruttore.

     

    3. Sono presenti due pistonicini alla voce "Automatico pedale", uno per l'inserimento l'altro per il deinserimento. Nonostante i miei tentativi, non sono riuscito a capire bene di che cosa si tratti. Idem per i due pistoncini "Pedale", uno alla prima e l'altro alla seconda tastiera.

     

    l'automatico pedale non fa altro che far suonare alla pedaliera la prima nota piu grave che premi sul manuale. Ad esempio, se suoni un accordo di Do maggiore, la consolle automaticamente farò suonare al pedale la nota Do. Ovviamente devi attivare i registri alla pedaliera, altrimenti non esce nessun suono. Anche questo è utile a chi non sa suonare la pedaliera, ma utile solo se si vuole rafforzare sui bassi una fondamentale di un'accordo.

    I pistoncini pedale dovrebbero servire (poi controlla, perche non sono sicuro su queste consolle Mascioni) a unire quel manuale alla pedaliera. In pratica suoni i registri di quel manuale sui pedali.

     

    4 ed ultimo. Che cosa sono gli annullatori? O.o

     

    Gli annullatori, come dice il nome, annullano il funzionamento di una famiglia di registri. Non ne permettono l'attivazione.

    Te lo spiego con un'esempio pratico: abbiamo detto che il graduatore aggiunge in sequenza dei registri. Mettiamo che il graduatore del tuo strumento ad un certo punto inserisce le ance, ma tu non vuoi che si inseriscano mentre sali di potenza. Le annulli! Cosi esse non si potranno inserire.

    Stesso dicasi per altri annullatori.  Annullando la famiglia di registri è come se li avessi rimossi fisicamente dallo strumento.

  6. Parlare di Temperamento (o, per meglio dire, di Temperamenti) dell'organo è assai difficoltoso.
    Diciamo che si è evoluta con la musica, gli strumenti e le mode/esigenze dei secoli.
    Il problema canne non ha mai influito in maniera significativa.
    Appena ho un po di tempo cerco di sviscerare qualcosa.

  7. I pedaletti: R1 ed R2 attivano rispettivamente i ripieni del 1° e del 2° manuale. ( le tastiere si chiamano manuali)
    Se non sai di preciso cos'è un ripieno intanto fai una ricerca su internet, poi casomai ne parliamo.
    Questa, a pizzichi e bocconi, non è malvagia come descrizione: http://it.wikipedia.org/wiki/Ripieno_%28registro_d%27organo%29

     

    I consmi elettrici dipendono molto dal tipo di strumento: l'età, le tecnologie applicate, gli accessori istallati, ecc.. e comunque non è mai elevato.

    PS: non esistono compressori. Si chiamano elettrovetilatori e sostituiscono le pompe a mano che si usavano in antichità ( di solito ce ne un solo, solo in strumenti veramente grandi ce ne sono di piu).

    E comunque questi servono solo a rifornire di aria i mantici dello strumento, che fungono da riserva pronta di aria e determinano le pressioni di esercizio. Tenete conto che le pressioni in gioco sono molto basse, simili... per capirci.... al soffio forte di una persona.
     

  8. Il tremolo non è un registro, e per questo non ha un numero sopra ( che indica la misura in piedi di quel registro) ma è appunto un'effetto di vibrato. Una speciale valvola azionata dal comando fa tremare l'aria nelle condutture portavento. E come se tu soffiassi in un flauto mentre ti scuotono la cassa toracica.

     

    Il SI che non suona con nessun registro è un problema di canale di tasto. Potrebbe essere il manticetto di quella stecca, a volte difficile da raggiungere, specie su questi strumenti ( oggi Mascioni lavora in modo diverso). Se alcune ance non suonano ( trombe ecc...) potebbe essere un po tutto. Se non si usano da parecchio ci sta che le linguette si siano attaccate e quindi " non partano" all'apertura dell'aria.

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  9. innanzitutto trovo la tua storiella molto divertente e anch'io ne avrei tante simili da raccontare.

    mi è un pò dispiaciuto il tono velatamente tra l'ironico e l'irrisorio, che hai dato con l'uso della parola "meridionale".

    potrei farti all'infinito di personaggi simili al tuo "zio della sposa" "non meridionali".

    non voglio fare polemica, però insomma...finisce qui, eh?!

    ScalaQuaranta

     

    Penso che il mio nome "altoatesino" tradisca bene le mie origini di cui vado orgogliosamente fiero.

     

    Dimmi quello che vuoi, ma alcuni personaggi sono tipici del meridione, come altri sono tipici toscani ( nel mio caso, per esempio) e sono inimitabili.

    E certamente un tono irrisorio e non lo nascondo. Lo sarebbe stato se avessi parlato del tipico toscano, e magari lo farò con tono ironico ed irrisorio verso i toscani, come lo farò ironico ed irrisorio verso i romani.... ecc....

     

    Il bello della nostra bella Italia è anche ( e soprattutto) questo.

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  10. Ciao Pasquale....carina e divertente la vicenda. Vedo che sei di Prato....siamo vicini di casa allora...Ho capito che dirigi un coro. Anch'io canto nella corale di S.Cecilia di Borgo San Lorenzo diretta da Andrea .La conosci?

     

    Sono stato a suonare qualche volta su quel bidone ( perche ridotto male) di organo della pieve ed ho seguito anche il restauro dell'antico organo di Faltona che dovrà essere ricollocato.

    Se non sbaglio conosco Andrea, forse l'ho pure sentito su qualche forum.

     

    Se capiti da queste parti fammi un fischio. Io sono organista alla Basilica di Santa Maria delle Carceri in centro a Prato. Mi puoi trovare pure in Duomo a volte ( se non litigo con nessuno...)

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  11. Apro questo topic per invitarvi a parlare delle vostre figure di...... mel mondo della musica o delle situazioni assurde allequali avete assistito

     

    Comincio io

     

     

    Matrimonio dove accompagno un coro. Mi viene detto che lo zio della sposa ( tipico), meridionale ( ancora piu tipico) vuole cantare l'Ave Maria all'offertorio. Visto che erano 10 anni che non praticavo più il genere, mi procuro una partitura, gli do una leggera ripassata e la porto con me per usarla ( stramanente).

     

    Il tizio doveva provarla prima della messa, come da accordi con la sposa, ma si è presentato a due minuti dalla marcia nuziale ed allora non se n'è fatto nulla. Abbiamo solo preso accordi in lingua straniera. Si perchè essendo meridionale parlava solo il dialetto lucano ed io allora ho fatto conversazione in campano e visto che eravamo a Prato il coro ci guardava come se stessimo parlando in aramaico.

    Aggiungete che il signore, per non sfigurare, era già ubriaco perso. Puzzava di grappa come se fosse andata a fuoco una distilleria!

     

    All'ave maria io mi faccio tutta la mia bella introduzione, dolce in maniera commovente, e lui attacca un AAAAAVVVEEEEEEEEEEE di 15 secondi incominciando poi ad andare dal 4/4 al 6/8 al 3/4 e vari tempi sconosciuti alla musica. A quel punto allora sono andato completamente ad orecchio, ho buttato la partitura, ignorando quando aveva scritto il buon Schubert attuando la mia innata vocazione ad arronzare un qualcosa di udibile.

     

    La cosa bella è che tutti guardavano me come per dire ma è un pezzo inedito???

     

    Alla fine lui si è commosso ( ma solo lui) ed io ho avuto la riprova che dopo 15 anni a suonar con le vecchiette non mi fà paura più nulla!

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  12. Pasquale,

     

    le Tue spiegazioni sono davvero un esempio di chiarezza estremo.

     

    Mi rimangono (PER ADESSO!) solo un paio di curiosità, che riguardano tutte quest'aria che viene pompata.

    1) Che cosa succede quando nessun tasto è premuto e l'aria si accumula? Come viene smaltita, per garantire che una nota dopo una pausa suoni come la stessa preceduta da altre?

    2) Come si garantisce che non passi aria nelle intercapedini fra i canali e le stecche? E come si concilia la tenuta stagna con gli attriti che si generano?

    3) L'attacco di una nota dipende dalla velocità con cui si preme il tasto ? In generale, se vuoi, la mia domanda è : Come controlli il volume ?

     

    Grazie e a presto

     

    Chiedo scusa se non ho risposto. Provvedo per quello che posso

     

    1 - Il vento, come viene chiamato, generato oggi da un'elettroventilatore ( in passato da uno o poi mantici azionati a mano), viene inviato ed accumulato in un mantice che la distribuisce poi al somiere o ai vari somieri, se l'organo è piu grande.

    Su questo mantice sono posizionati dei pesi che servono a regolare la pressione dell'aria nel " circuito"

    L'aria in eccesso viene smaltita tramite una valvola di sfiato sul mantice stesso che si apre progressivamente mentre questo arriva alla massima capacità. Oppure c'e una valvola a tendina sull'ingresso del mantice che chiude progressivamente il vento che viene dal motore. Quando il mantice va giu la valvola si apre e fa affluire aria, quando il mantice si riempie la valvola chiude il flusso.

     

    2 - L'aria nelle intercapedini non passa o ci sono micro perdite del tutto trascurabili. Il sistema in se garantisce tenuta, tieni conto che la pressione è molto bassa, simile al soffio che ci vuole per suonare un comune flauto dolce.

     

    3 - Nell'organo teoricamente non c'è nessun tipo di controllo sull'emissione della nota. Alla fine è una valvola che si apre o non si apre. Quindi un ON-OFF

    In pratica pero, e questo lo fa preferire agli organisti, l'organo a trasmissione meccanica permette un leggero feeling, poichè è il musicista stesso che, attraverso una serie di leveraggi, apre e chiude la valvola meccanicamente con le proprie dita, un po come il pianoforte.

    Cosa che non può avvenire nei sistemi elettrici dove è un magnete, a distanza, che apre e chiude alla pressione del tasto

     

    PS: Controllo del volume.

     

    Visto che un controllo dell'espressione non è possibile, nei secoli scorsi si escogitò un metodo efficace.

    Le canne vengono chiuse in una cassa di legno con delle griglie a mò di persiane che, collegate ad un pedale in consolle, vengono aperte e chiuse dell'organista. Questo da una sorta di vicinanza o lontananza del suono.

    Le tastiere collegate ai corpi d'organo con queste caratteristiche vengono chiamate appunto "espressive"

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