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Piano Concerto - Forum pianoforte

Viola

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Risposte postato da Viola

  1. In effetti Frank, nella sua risposta a Thallo scriveva:

     

    "ognuno ha il diritto di scegliere il suo "2", risultato delle riflessioni"

     

    Infinito+Infinito=Infinito

    Curiosa questa cosa. E' la seconda volta che, in risposta ad un mio post, viene tirato in ballo il Signor Thallo. A questo punto non posso esimermi dal visualizzare il profilo di Sua Eminenza (in vacanza in Sicilia). 

     

    ---

     

    Vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo passo tratto da Il tramonto dell'Occidente di Oswald Spengler (pagina 258):

     

    "Ogni arte è mortale - non solo le singole opere sono mortali, ma anche le arti in sé stesse. Un giorno l'ultimo quadro di Rembrandt e l'ultima nota di Mozart avranno cessato di esistere pur sussistendo, forse, una tela dipinta ed uno spartito: perché l'ultimo occhio e l'ultimo orecchio che potevano cogliere la lingua delle loro forme saranno scomparsi.  [...] Caduco è ogni pensiero, caduca ogni fede, ogni scienza, quando si estinguono le menti nei mondi delle quali le loro "verità eterne" erano state sentite necessariamente come tali."

  2. La cosa più difficile è dare un "valore" alla musica. L'amico Schumann la butta sul gusto

     

    Non devi in alcun modo diffondere le composizioni brutte,

    anzi devi contribuire con tutte le tue forze a tenerle

    fuori dalla circolazione.

    Le composizioni brutte non devi suonarle affatto, e

    neppure ascoltarle, a meno che ti costringano a farlo.

     

    Ma brutte secondo quali parametri?

     

    L'aggettivo "cattiva" può essere assimilabile a "brutta"? Non so, brutta mi sa più di gusto, cattiva più di valutazione - ipoteticamente - oggettiva. E i parametri?

     

    L'unica cosa che si può fare è valutare il modo in cui è scritto o costruito un brano, il grado di raffinatezza (in questo caso consapevoli che l'assenza di raffinatezza non è detto che sia un difetto), il livello di interesse che può suscitare, etc.

     

    ... e sul "divertire"? Insomma, un po' di opere buffe l'hanno scritte in tanti. Più o meno ben costruite, più o meno raffinate, etc. Ma si tratta di opere che hanno cavalcato secoli.

     

    Mi è sembrata più convincente la Viola che diceva:

     

     

     

     

    Mi ha incuriosito molto. I due esseri sono l'ascoltatore e il compositore che entrano in contatto tramite QUEL brano di musica o due ascoltatori che si "legano" indissolubilmente ascoltando UNO stesso brano?

     

    Ah, in questa catena l'interprete ha un ruolo? Per cui è quasi sempre una cosa a tre?

    Tra DUE ascoltatori. Il numero perfetto è due. :-)

     

    ---

     

     

    ---

     

    "Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.“

     

    (Emil Cioran)

     

    ---

     

    Perdonate la brevità delle risposte.

    Il caldo mi ottunde la mente.

    Al pari della " cattiva " musica. ;-)

  3. Ieri, 22:43

    Quando ascoltai i primi brani musicali da bambino ne rimasi rapito e quella musica era in qualche modo dentro di me.

    Crescendo sentivo che questa musica composta in chissà quale tempo e da chissà quale compositore mi conosceva meglio di quanto io mi conoscessi parlando allo stesso tempo di me. Suonare per me è riappropriarsi di un'essenza che è in quello che si ascolta. Suonare quel brano significa in qualche modo ripappropriarsi di qualcosa che è sempre stato nostro comunicandolo finalmente con il nostro stesso spirito.

    La musica dice qualcosa e serve per dire e declamare. È un flusso ininterrotto che comunica e commuove, scuote e sconvolge.

    La musica al momento è ancora più grande di me e spesso sopraffatto da essa non riesco a contenere tutta questa bellezza.

    Questa "confessione" mi è arrivata dritta al cuore.

     

    "La musica al momento è ancora più grande di me".

    Condivido il tuo sentimento. La musica è di un'essenza superiore alla vita e, beninteso, alla morte.

     

    "e spesso sopraffatto da essa non riesco a contenere tutta questa bellezza"

    La musica come suprema bellezza, bellezza infinita.

    L'essenza stessa della musica è "l'infinito attuale, un nonsenso per la filosofia".

     

    Inutile, a mio parere, ricorrere alla filosofia per descrivere la Musica. (Bianca)

     

    A Daniele e Frank, che ringrazio, risponderò al calar della luce.

  4. Grazie ad entrambi per il delicato saluto di benvenuto, che ho molto apprezzato.

     

    Come è vera l'osservazione di Proust, per cui, se non fosse stata inventata la parola, la musica sarebbe l'unica possibilità per le anime di venire a contatto.

     

    La musica è venuta a "trovarci", caro Amahori.

    Cosa chiedere di più?

     

  5. Sono pronta per la presentazione (o la va o la spacca).

     

    Non sono una musicista.

    Amo la musica (la musica è salvezza)

    Non tollero la stupidità.

    Detesto i cattivi libri al pari della cattiva musica. Sono un veleno morale che ottunde la mente.

    Amo gli animali.

    Il mio elemento è il bosco.

     

    Non sono "tagliata" per i forum.

     

    (e nemmeno per le presentazioni)

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