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Piano Concerto - Forum pianoforte

Viola

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Risposte postato da Viola

  1. Nessuno sano di mente può mettere in dubbio quanto scrive Schönberg. Non credo invece a questo.

     

     

     

    O meglio, non credo che Mahler sia solo questo. Un po per le ragioni storiche e psicologiche cui facevo cenno. Ma soprattutto perché la sua musica dice anche altro, oltre alla delicatezza, alla profondità, alla sofferenza, alla semplicità e allonestà: che indubbiamente ci sono, ma che si confrontano e si scontrano anche con altre cose, forse meno gradevoli, ma altrettanto potenti e sconvolgenti.

     

    Non si può essere profondi senza essere passati attraverso "profondi" turbamenti.  

     

     

     

     

    Impossibile non amare Mahler? Certo è impossibile non amare la sua musica. Dubito però che sarebbe stato altrettanto semplice amare la persona  e tale dubbio si rafforza quanti più compositori (compositori veri) mi capita di conoscere.

     

    Mi farebbe piacere (sinceramente) sentire il parere di queste persone così ben informate sul "lato oscuro" (si riferiscono alla nevrosi?) di Mahler. 

    Ma voglio i fatti. Se si parla male di una persona non accetto opinioni. Altrimenti è solo pettegolezzo ed i pettegolezzi non hanno per me alcun interesse.

     

     

     

    Detto questo, confesso che l’anno scorso ho fatto il pellegrinaggio a Dobbiaco con il bimbo di due anni.

     

    Che bello!

     

    In macchina si ascoltava a palla Nona Sinfonia e Canto della terra – il che probabilmente costituirebbe per Adorno il massimo grado di reificazione.

     

     

  2. Ecco il testo che ispirò la prima ballata.

     

    I sezione

    La Madre: Perché la tua spada è così rossa, Edward, Edward?

    Edward: Ho ucciso il mio falco, Madre, Madre!

    La Madre: Il sangue del tuo falco non è così rosso, Edward, Edward!

    Edward: Ho ucciso il mio cavallo rosso, Madre, Madre!

     

    II sezione

    La Madre: Il tuo cavallo era vecchio e non aveva bisogno di essere ucciso! E' ben altro il dolore che ti pesa, Edward, Edward!

    Edward: Ho ucciso mio padre! Oh come soffre il mio cuore!

     

    III  sezione

    Edward: Il mio piede non avrà pace su questa terra, Madre! Vi trasmetto la mia maledizione e il fuoco dell'inferno, Madre! Perché siete Voi, siete Voi che mi avete spinto!

     

    Ai commenti su questa prima ballata riportati dal sito di Terenzio, aggiungo anche questo di Piero Rattalino:

     

    ... la scrittura pianistica è veramente stupefacente per la sua novità e per la sua bellezza; la melodia in acuto viene raddoppiata un'ottava sotto e tre ottave sotto, con un effetto arcano che crea un'atmosfera di vera e proprio suspense. (...) Genialissima è anche la scrittura della parte centrale, densissima, tutta basata sugli incroci delle mani. Insomma ... un capolavoro assoluto di un ragazzo di 21 anni. (...)

    Grazie Daniele,

    il tuo gesto mi ha commosso.

    (e sempre suscita in me profonda commozione l'ascolto di questa meravigliosa ballata)

    • Like 1
  3. Allora... oggi sono andato a controllare.

    Domani entrambi i posti saranno aperti.

    Quindi, ricapitolando:

    Se andiamo alla Focacceria San Francesco (a dispetto del nome si sta comodamente seduti a tavola) si trova in Via San Paolo angolo Via Hoepli

    [fermata 'duomo' della linea 1 e ci si aspetta all'ombra sotto i portici davanti alla libreria Hoepli]

     

    Se andiamo al chiosco di Pippo [fermata 'palestro' della linea 1 e ci si aspetta in zona dell'ingresso del museo di storia naturale (dentro il parco)... dove ci sono le statue di queste due belle bestiole alpine, vedi foto]

     

    in entrambi casi io sarò lì dalle 13:00

    orario che mi pare in linea con le esigenze di Giovanni.

    Fate sapere (avendo fatto le proposte mi defilo dalla scelta)

    ciao!

    Eccole qui!

    Fotografate vicino alla casetta di composizione di GM.

     

    Il prossimo ritrovo dei Mahleriani.

     

    Ma c'è qualche Mahleriano nel forum?

     

    Beethoveniani convertitevi. ;-)

    post-11686-0-37993400-1470667009_thumb.jpg

  4.  

    Bé ... io a Milano. verrò certamente prima della fine dell'anno o inizio del prossimo.  :)

     

    Io ormai ho eletto Milano come mia città d'adozione! :wub:

     

    Carissimi forumisti,

    ho controllato gli orari dei treni, avendo scartato a priori l'opzione auto (una montanara alla guida nel traffico di Milano rischia un ictus. Però guido bene, sia chiaro, ed anche nel parcheggio me la cavo): otto ore di viaggio, andata e ritorno, in giornata (anche con le frecce. Devo informarmi sui tempi di una tricolore). 

     

    Verrò senz'altro per un fine settimana (entro la fine dell'anno).

     

    Magari con Daniele, @RedScharlach (al quale farò omaggio di una t-shirt dello spietato carrierista Gustavo) ed @AbateFaria.

     

    ---

     

    Caro @Giovanni, il prossimo anno tornerò in Sardegna (manco da troppi anni). 

    Ho ancora dei parenti a Sedilo. Se hai piacere ti verrò a fare visita.

     

    Nel frattempo in bocca al lupo per domani.

     

     

     

    ---

     

    VOGLIO LE FOTO DEL PRANZO (con i calici alzati, ovviamente. Alla vostra!)

     

     

    Vi attendo in Alto Adige.

    • Like 1
  5. Lui è come la sua musica (non sempre si può dire lo stesso di un compositore)

    @Frank:

     

    "[...] Il fatto che non esista un'imitazione di queste sinfonie che somigli anche solo alla lontana al loro modello, il fatto che questa musica sembri inimitabile, dimostra come Mahler sia riuscito nella massima impresa che che un artista può proporsi: esprimere se stesso.

    Egli ha espresso SOLTANTO SE STESSO, non la morte, il destino ed il Faust, perché questi possono metterli in musica anche altri. Egli ha espresso solamente ciò che, indipendentemente dallo stile e dagli ornamenti retorici, rappresenta lui e LUI SOLO, e che quindi rimane interdetto a chiunque abbia tentato di esprimerlo soltanto attraverso l'imitazione stilistica. Ma il suo stesso stile sembra escludere le imitazioni in un modo enigmatico mai visto prima. [...] "

     

    (Arnold Schönberg - 1912)

     

     

    @RedScharlach

  6. Caro Frank,

    era semplicemente un modo spiritoso di rispondere ad una citazione idiota.

     

    (Red Scharlach non lo è affatto ed ha compreso perfettamente il senso della mia battuta)

     

    Tale la definirebbero:

     

    Ugo Duse, Ernest Bloch, Alfredo Casella, Thomas Mann, Ernst Decsey, Stefano Zweig, Karlheinz Stockhausen, Leonard Bernstein, Bruno Moderna, Arnold Schönberg (solo per fare alcuni nomi).

    Diciamo che per lo spam ci sono i moderatori. Bastano e avanzano. Per cui se non si concorda con un post, per lo più con una citazione d'autore, basta argomentare. Grazie.

    Caro Frank,

    era semplicemente un modo spiritoso di rispondere ad una citazione idiota.

     

    (Red Scharlach non lo è affatto, infatti, ha compreso perfettamente il senso della mia battuta)

     

    Tale la definirebbero:

     

    Ugo Duse, Ernest Bloch, Alfredo Casella, Thomas Mann, Ernst Decsey, Stefano Zweig, Karlheinz Stockhausen, Leonard Bernstein, Bruno Moderna, Arnold Schönberg (solo per fare alcuni nomi).

  7. Una musica che in sé ha – o potrebbe avere – qualcosa di ancora incomprensibile, e una interpretazione in cui non c’è alcuno spazio per il mistero. L’effetto è quasi dadaista. A modo suo geniale, e assieme snervante. Come geniale e assieme snervante è la tentazione di risolvere ogni dubbio sul residuo significato di questa musica con l’occhio anziché con l’orecchio, costringendoti anzi a separare ciò che dovrebbe essere unito (orecchio e occhio, appunto).

    Tu ci vedi qualcosa di geniale?

    Io solo puro esibizionismo.

  8. Caspita ragazzi che bello! ancora un po e la famosa cena diventa un pranzo.

    Martedi ho da fare un visita  al policlinico San Donato,l'orario è alle 11,30, una volta finita la visita sono libero come un'uccellino fino all'ora dell'imbarco sull'aereo che parte se non ricordo male alle 21,30.

    Carissima Viola vorrei che anche tu venissi... :mellow:  ti prometto niente battutacce.

    P.s io il vino lo porterei pure,assieme a del buon pecorino, e per non farci mancare nulla ci metto dentro del pane carasau,ficco tutto dentro una valigia di cartone facendola passare come bagaglio a mano  :lol: :lol: probabilmente verrei arrestato come terrorista terrone :P

     

    .

    Caro Giovanni,

    il tuo invito mi onora, ma la distanza da percorrere non è breve.

    Sono circa cinquecentosessanta chilometri da percorrere in un'unica giornata.

     

    Se riesco ad organizzarmi, lo farò.

    Mai dire mai.

     

    Non mancherà comunque l'occasione. Te lo prometto.

     

    Un enorme in bocca al lupo.

     

    (no, no ... io le voglio le battutacce)

  9. Io vi seguo con il pensiero e senza dovermi neanche impegnare più di tanto immagino il delizioso sapore del pecorino con il carasau o "fresa" che dir si voglia....magari anche un pezzetto di zicchiladu..... il vino ve lo lascio perché sono astemia

    Che colpo basso, Nancy!

     

    Da te non me l'aspettavo.

    • Like 1
  10. Grazie Viola, buona giornata anche a te! :)

     

    ps: no, non ho presente quale sia il testo che tu proponi  anche se già in passato mi è capitato di leggere qualcosa che vi assomigliava. Non so se fosse lo stesso anche perché negli anni attorno al 1948 circolavano molto quelle idee lì riportate. Grazie anticipatamente dunque anche per il titolo del testo e dell'autore.

     

    Caro Daniele, provo ora a risponderti.

     

    Partendo dall’assunto che l’arte è l’espressione di una società in un determinato periodo storico, propongo un’analisi (molto schematica) del contesto storico in cui viviamo.

     

    - Supremazia della massa

     

    - Masse deformi senza uno stile definito ed un sentimento del mondo unitario

     

    - Dissoluzione interna delle nazioni in una popolazione amorfa

     

    - Stili alla moda in continuo cambiamento privi di un contenuto simbolico

     

    - Lento riaffiorare di stadi primitivi in una vita supercivilizzata

     

     

     

    Quindi:

     

     

    A cosa serve l’arte (oggi)?

     

    Si può definire arte il 90% della sporcizia che viene definita tale? Nutre lo spirito oppure il portafogli?

     

    Si può definire arte un prodotto (artistico) il cui primo anno di esistenza sarà anche l’ultimo?

     

    Quali codici utilizza? (l’arte deve essere comprensibile)

     

     

    ---

     

     

    Non leggo autori contemporanei.

     

    Non seguo artisti (pittori, scultori, ecc ...) contemporanei.

     

    Per quanto concerne la musica contemporanea ho iniziato a seguire (inizialmente con grandissima fatica) la "musica stramba" di questo attempato signore strambo, il cui geniale pensiero strambo mi fa ancora sperare.

     

     

     

     

    ___

     

     

     

     

     

    Buona serata.

  11. Ragazzi Martedi 9 Agosto sono a Milano,starò li per tutto il giorno, se qualcuno si facesse vedere la cosa mi farebbe assai piacere.Magari pranziamo assieme :)

     

    Ecco, anche a Giovanni non si può che volergli bene.

    Ed il suo vino non può che essere come lui, un vino di onesti sentimenti. 

  12. Cara Viola, non so se riesco a metterti a tuo agio dicendoti questo: io sono una persona ignorantissima. Oltre a ciò non compongo, non dirigo, e - ahimé - non suono nemmeno. Sono qui esclusivamente perché amo.

     

    Amo la musica e l'arte.

     

    Non ho assolutamente verità in tasca e sono disponibilissimo a mettere in discussione qualsiasi mia affermazione.

    Dunque ... !!!!!

     

    Per quanto riguarda il discorso qui sopra, ammetto che di Ottorino Respighi non conosco la vita in quanto la sua musica non mi ha mai appassionato più di tanto - dovrei, in verità, dire per niente e me ne scuso - e dunque non me ne sono interessato ma, ... sono sicuro che anche lui, come tutti i compositori dopo Beethoven - ma anche tantissimi - se non tutti -  prima di Beethoven seppur più inconsapevolmente e nascostamente -sia stato come la sua musica o, più esattamente, attraverso la sua musica ha espresso sé stesso e il suo mondo.

     

    Poi volendo si può approfondire meglio discorso  in un altro topic più specifico. :)

     

    In effetti è così.

     

    Ora provo ad esprimere meglio il mio sentimento. Non avendo alcuna competenza tecnica in materia, il mio approccio con la musica classica è puro sentimento.

     

    Mentre l'anima di Mahler è presente (e riconoscibile) in ogni sua opera, faccio fatica a trovare il Respighi che ho (ri)conosciuto nel suo capolavoro (no, Luca, non te lo dico), in altre opere diciamo più commerciali.

     

     

    Grazie Daniele, sei molto gentile.

     

    Non sono mai riuscita ad esprimere un pensiero in modo organico. 

     

    Sempre a sprazzi.  

     

    E' un mio limite. 

     

    Speriamo almeno siano raggi di luce (a volte lo sono).

  13. Se posso permettermi integrerei - sintetizzando al massimo - dicendo che le composizioni di Mahler riflettono la situazione di crisi sociale e spirituale che si manifesta nell’Europa centrale a cavallo fra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento. Questa tendenza si manifesta con la reazione nei confronti del positivismo e del razionalismo materialista con la diffusione di un crescente malessere presente nella cultura, nell’arte e nella musica. Gli artisti vivono in una situazione angosciante dove l’arte è considerata come mezzo di trasformazione della società e dell’esperienza che l’uomo fa nel mondo.

    Vengono rappresentati così i temi più profondi e legati all’inconscio come i temi della solitudine, della malattia fisica e mentale che verranno ampiamente studiati e analizzati da S. Freud (1859-1939) con lo studio “scientifico dell’inconscio”.

     

    Il mondo interiore di Mahler è dominato da un senso di angoscia esistenziale di malinconia e tragica grandiosità. Ad esempio le sue sinfonie scaturiscono da un programma letterario o filosofico in funzione di “soggetto estetico” della musica, di “filo conduttore”. In effetti la musica di Mahler presenta una convivenza fra un gusto raffinato ed elegante con elementi banali come temi di fanfare o di giostre o di motivetti popolareschi che vengono integrati in strutture formali molto complesse. Basta pensare al tema del terzo movimento della prima sinfonia “Il titano” (1884-88) è la versione in modo minore del canone “fra martino” che viene trasformato in una marcia funebre di carattere grottesco.

     

    https://www.youtube.com/watch?v=c2rKsfm-FYk

    Certo che puoi permetterti, anzi, devi!

     

    Sono io che "non dovrei permettermi", vista la mia profonda ignoranza in materia (stasera devo rispondere a Daniele nell'altra discussione. Mi è venuta l'ansia da prestazione. Ho paura. Aiutooo!)

    • Like 1
  14. L'ho ascoltato anch'io. Non lo conoscevo. Mi esprimo come Antares... Adorabile.

    Tra l'altro nella mia scarsa conoscenza di Mahler ( :( ) con questo quartetto vengo a scoprire che - se voleva - ce la faceva a stare sotto il 10 minuti :P

     

    Scherzi a parte... è vero: nostalgico  e struggente. Forse Mahler - suo malgrado - a sedici anni era già piuttosto adulto.

    Peccato non avere altri suoi quartetti

     

    VITA FUGAX ripeteva spesso ad un caro amico Gustav Mahler durante il soggiorno a Dobbiaco.

     

    "Mahler era un uomo che si consumava da solo. Nel suo intimo bruciava sempre un fuoco.

     

    E' impossibile non amare Mahler, una creatura delicata, profonda e sofferente.Un uomo semplice, di onesti sentimenti.

     

    In quest'opera giovanile è già presente (direi dominante) il sentimento della Sehnsucht, che non è solo desiderio, ma è anche (e soprattutto) un senso di perdita.  Mahler, a soli sedici anni, si sentiva già perduto al mondo.

     

     

    Lui è come la sua musica (non sempre si può dire lo stesso di un compositore).

     

     

    (c'è lui e ci sarà sempre lui nel mio cuore e sulla mia t-shirt)

    • Like 2
  15. Mi riferisco in particolare a quello che è scritto sulla terza pagina. E se lo condividi ti chiedo di farmi la cortesia di motivarmelo. :)

    Stasera lo farò.

    (non è qualcosa da buttare li in fretta e furia)

     

    (P.S.: hai compreso da quale immensa opera ho estratto le pagine che ho pubblicato?)

     

    Ti auguro una buona giornata Daniele.

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