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Piano Concerto - Forum pianoforte

Viola

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Risposte postato da Viola

  1. «...e si potrebbe quasi dire che i migliori di noi raggiungono la gioia attraverso la sofferenza»

     

    "I migliori" di noi.

     

    Permanere nella disperazione è un segno di sopportazione, come lo è di deficienza scivolare verso la stupidità dopo una prolungata sofferenza.

     

    Solo coloro che, al culmine della sofferenza, non vogliono e non possono rinunciare all'amore sono capaci di raggiungere la gioia.

     

    "Voglio dimostrare che chi agisce bene e nobilmente può, PER CIÒ SOLO, sopportare le sventure."

     

    Al culmine della sofferenza si può arrivare alla gioia solo grazie all'amore, la sola fonte di speranza.

    Ed anche se al tuo amore si rispondesse con disprezzo o indifferenza e la tua solitudine fosse senza appello, i raggi del tuo amore che non sono riusciti a penetrare negli altri per illuminarli, si rifrangeranno per ritornare in te, in un'estasi di assoluto splendore.

     

    La sofferenza aumenta la capacità di "sentire", di interiorizzare, ma, senza l'amore, anziché alla gioia conduce all'inferno.

     

    Quando ascolto le Sinfonie di Beethoven io mi sento tutt'uno con il mondo, in una fusione di estasi con la natura ed i suoi elementi.

    • Like 1
  2. Sokolov, con la sua giacca di gusto antico e troppo larga, con le sue scarpe grosse, con la sua postura scomposta, con la sua estrema timidezza, con la sua straordinaria generosità (tre ore di concerto ed otto bis) ha onorato la Musica.

    Il suo anti-protagonismo fa bene alla Musica (ed al cuore).

     

    Sono commossa.

    (e felice come una bambina)

     

    Buonanotte.

    • Like 2
  3. Sicuramente è esibizionismo, ma non esibizionismo puro come potrebbe essere, poniamo, con una Rapsodia ungherese di Liszt, o come forse sarà stato – in modo diverso, certo – nei Concerti di Ravel. Si tratta di un esibizionismo un po’ più complesso e, proprio per la sua complessità gratuita e inconcludente, in sé affascinante. Sceglie l’op. 106 perché è notoriamente problematica, perché in essa si trovano diversi punti davvero difficili da capire, e diversi momenti nei quali non direi che si cerca il brutto o lo stravagante (come in Ravel), ma senz’altro nei quali il bello è l’ultima cosa di cui ci si preoccupa, a fronte di cose ben più urgenti. Tutto questo è sorvolato: non c’è alcun problema né alcun mistero. Non affascina quindi la Sonata di Beethoven, né lei direttamente: ad affascinare – e intendo con affascinare il presentare come semplice e diretto qualcosa di difficile da decifrare, o magari, chi può dirlo, di impossibile da decifrare – è l’esibizionismo stesso esibito in quanto tale. Un po’ come potrebbero affascinare gli acrobati del circo (che a dire il vero non ho mai amato più di tanto).

     

    È affascinante la tua interpretazione, perché è poetica e dove c'è poesia c'è bellezza.

     

    L'esibizione "scenica" della pianista non ha per me alcun interesse e non mi induce ad alcuna riflessione.

     

    Ad un musicista chiedo solo di suonare. Non chiedo altro, non voglio altro.

     

    Buonanotte.

  4. Caro Giovanni, grazie ancora della tua compagnia, anche della serena passeggiata post pranzo.

    Ecco le due foto!

     

    tu e Frank (ispirati dal bianco). Nell'altra io e Ale. Volevo mettermi in posa come Alban Berg ma Frank mi ha fatto presente che lui ha tutti i diritti riservati :D

     

    Noterete che non indossiamo t-shirt rivelatrici di compositori amati.

    Purtroppo eravamo solo due violini un violoncello e un contrabbasso.

    Per la t-shirt attendiamo tempi più maturi... con almeno una voce di contralto tra gli archi ;)

    "[...] Ma ora alzate i calici, è il momento amici!

    Vuotate fino in fondo le vostre coppe d'oro.

    Oscura è la vita,

    oscura la morte."

     

     

    (Das Trinklied vom Jammer der Erde)

     

     

    https://youtu.be/idRevTkIPts

    • Like 1
  5. Caro Giovanni, grazie ancora della tua compagnia, anche della serena passeggiata post pranzo.

    Ecco le due foto!

     

     

     

    tu e Frank (ispirati dal bianco). Nell'altra io e Ale. Volevo mettermi in posa come Alban Berg ma Frank mi ha fatto presente che lui ha tutti i diritti riservati :D

     

    Noterete che non indossiamo t-shirt rivelatrici di compositori amati.

    Purtroppo eravamo solo due violini un violoncello e un contrabbasso.

    Per la t-shirt attendiamo tempi più maturi... con almeno una voce di contralto tra gli archi ;)

    Ma che bei giovanotti!

     

    Alla prossima ci saremo anche io (ispirata da un rosso) e Nancy (ispirata da un'aranciata).

     

    Bravi!

    • Like 2
  6. Profondi turbamenti interiori di Mahler è un aggiunta di ora. 

     

    Nella discussione si stava parlando di Mahler oppure?

     

     

    Uno può essere profondo e basta.

     

    Un dolore autentico è capace di rendere talvolta serio e forte, sia pure per poco tempo, anche un uomo fenomenalmente leggero; non solo, ma per un dolore vero, sincero, anche gli imbecilli sono diventati qualche volte intelligenti, pure, ben inteso, per qualche tempo.

    (F.D.)

     

    Detto questo non è mia intenzione tessere l'elogio della sofferenza.

     

     

     

     

    Visto che sei curiosa, un può essere turbato per tante cose.

     

    Certo, concordo. 

     

     

    Non so, idee su Ligeti ad esempio? (tanto per dirne uno)

     

    Non conosco la biografia di Ligeti e poco le sue opere.

     

     

  7. Ok Viola ci sarà sicuramente un'altra occassione per incontrarci :( peccato ci tenevo tanto.

    Se ritorni in Sardegna sarai mia ospite. Ci conto!

    Per le foto ci occorre il  tuo numero di telefono, te le mandiamo con whatsapp ;)

     

    Non ho whatsapp e nemmeno facebook, però ho un numero di telefono. 

     

    Grazie Giovanni, contaci.

    Nel frattempo salutami l'allegra compagnia (di santi e di diavoli). 

  8. ...qualcuno si illude di poter leggere il tono tramite un forum? Senza conoscere l'interlocutore. Va beh, sorvoliamo.

     

    "qualcuno" - "si illude" - "va beh, sorvoliamo"  

     

    Confermo il giudizio sul tono.

     

     

    La parola tardo romantico ha un significato, è buona norma pensare (soprattutto se non si conosce l'interlocutore) che magari è stato usato a proposito e non a casaccio.

     

    Mai asserito il contrario.

     

     

     

    C'è chi ammazza per professione ed è sereno come un bambino. Per cui il concetto di profondo turbamento è molto personale; rifletterei invece sul post di Frank. Di sicuro la sensibilità è l'argomento.

     

    Potresti cortesemente chiarirmi il nesso tra i profondi turbamenti interiori di Mahler ed azioni efferate quali lo stupro e l'omicidio?

     

     

     

    Grazie.

    Buona giornata.

     

    Stimolato ho fatto una ricerchina, simpatico questo articolo

    http://www.angolopsicologia.com/2015/03/chi-sono-le-persone-altamente-sensibili.html

     

     

     

     

     

  9. Scusa, ma perché tutta questa aggressività?

    La mia risposta è questa:

    NO. Ovviamente.

    Ed aggiungo: desideri chiarimenti o desideri ridicolizzare il tuo interlocutore?

    In questo caso non perdo tempo a chiarire.

     

    Ti seguo comunque con piacere. Al di là dei toni, i tuoi spunti sono interessanti.

     

    Sarebbe,però, molto più intelligente lasciare all'interlocutore la possibilità di replicare senza farlo sentire un cretino. Che poi passa anche la voglia di replicare.

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