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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Risposte postato da thesimon

  1. Ciao Fabio, benissimo hai colto nel segno. Ho veramente piacere di discutere questa conversazione. Spiegare con parole cosa sia un'arte raffinata come la musica è cosa assai difficile. Persino il più alto dei poeti non riuscirebbe a spiegarlo. Continua a suonare, sempre !

     

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    Fammi sapere se hai risolto... :lol:

  2. E' già, proprio così ! Fare segreto della cultura e dell'arte in generale è totalmente stupido. L'umanità procede verso l'alto proprio grazie alle basi gettate ed ormai appurate di altri....

     

    Per carità... Dagli del tu a Paolo, altrimenti te lo inimichi !! :lol: Poi dice che lo fai sentire vecchio !!

  3. Disturbare i vicini è anche un fattore di fortuna (nel mio caso di sfortuna e di fortuna)... Mi spiego meglio. Ho due case: una villa in campagna in provincia di Viterbo ed un appartamento qui a Roma. La sfortuna ha voluto che l'appartamento sia qui a Roma e non viceversa. Se avessi avuto una villa in campagna qui a Roma chi disturberei anche alle 5 di mattina ?

    La fortuna ha voluto che nel mio condominio ci siano persone abbastanza di elité tranne un condomino. Spesso mia madre ha aperto la porta di casa per scendere, trovandosi qualche condomino fermo sulle scale per ascoltarmi suonare. Nella fortuna ho avuto la sfortuna che l'unico condomino che non sopporta il "suono eccessivo", così lo definisce, ce l'ho proprio sopra casa. Pensate che mi ha chiesto se si poteva "abbassare il pianoforte" per le rime gli ho risposto: "Certo se hai una sega posso tagliargli le gambe !". La cosa si è comunque risolta amichevolmente scegliendo di comune accordo degli orari in cui poter suonare. Ci sono delle leggi che tutelano noi musicisti, per fortuna ! L'emissione non deve superare una certa soglia di dB e si deve suonare entro orari ragionevoli. Paolo dovrebbe sapere le cifre esatte dal momento che ha fatto una perizia ad un nostro amico, di cui non faccio il nome, ma che se vuole potrà parlare egli stesso di questa faccenda. In altre parole, un minimo di tutela ce l'abbiamo. Ringraziassero il cielo piuttosto i nostri vicini che non suoniamo la batteria, allora sì che sarebbero cavoli amari !

  4. Ciao mi chiamo Filippo, sono da poco passato al Pianoforte dopo una decina di anni di studio su chitarra classica, acustica ed elettrica. Con il tipico senso di smarrimento che si ha quando si cambia uno strumento, per ritrovare tutte quelle basi che si erano consolidate negli anni, beh... vedere a disposizione questa marea meravigliosa di informazioni sul Pianoforte mi fa veramente piacere. Spargerò la voce fra i miei amici musicisti e gli dirò che bel sito che ho scoperto :-)

    Un saluto e buona musica!

     

     

    Carissimo Filippo benvenuto sul nostro portale. Spero che ti troverai bene... Abbiamo aperto da poco (circa 3 mesi settimana più settimana meno) e speriamo di continuare a crescere. La pubblicità è senz'altro una cosa che ci fa bene quindi hai detto bene informa anche i tuoi amici. Più siamo e meglio stiamo. Non mancheranno le gli altri post di benvenuto da parte del resto della combriccola.

    Buona permanenza...

  5. Lo so, hai detto bene ma nella moralità, che c'è tutta, bisogna anche mettere un pizzico di realismo. Non è successo nulla per il decreto Gelmini dove il pubblico attaccato dalla riforma era nettamente superiore... Ricordiamoci le manifestazioni pacifiche sotto al parlamento con studenti universitari malmenati dalla polizia... Una cosa vergognosa !! Figuriamoci se le cose potranno cambiare con i privatisti al conservatorio che rappresentano una fetta ancora e di molto più piccola ! La verità, se mi è concesso un francesismo, è che negli altri paesi d'Europa ed in genere mi sento di dire, del mondo, se i politici fanno una legge contro la cultura o contro i cittadini vengono buttati fuori a calci nel culo ! Qui nel nostro paese invece il popolo si è completamente dimenticato che quei pupazzi che stanno al governo sono NOSTRI DIPENDENTI e non i nostri governanti; ma finché nell'aria aleggerà quest'ultimo pensiero le cose non cambieranno mai. Questa è la verità...

  6. Grazie Fabio per i complimenti... Prosegui per il tuo percorso comunque vada con le leggi !

     

     

    Vai con l'ottavo!!!!!

     

    Ehehe facile dire vai con l'ottavo... Non stai tenendo conto della nuova riforma dei conservatori... Sarebbe stato più corretto dire: "Vai con l'ottavo se te lo fanno dare !"

    In ogni caso tu Fabio studialo lo stesso il programma dell'ottavo che senz'altro arricchisce, per lo meno arrivi al massimo dell'esperienza e della tecnica pianistica; riguardo l leggi: magari un giorno cambierà. Qui in Italia non ci si capisce mai niente !

  7. Scusami ma non avevo letto...

    Se parli di moto melodico i salti permessi sono: tutti gli intervalli maggiori, minori e giusti entro la sesta maggiore compresa. Si può compiere anche il salto di ottava ed eseguire i semitoni cromatici. Di conseguenza come ben capisci non è possibile compiere salti su intervalli aumentati, diminuiti e di settima. Quindi quello che hai fatto non è permesso, è errore...

  8. Cara Maricallas, grazie per le belle parole che hai saputo tirar fuori su Mozart. Come dici tu in Mozart credo ci sia tutto... Lo scherzo beffeggiante della sua personalità, l'anticipazione del periodo romantico nei suoi adagi, e la malinconia di un uomo eternamente bambino che a forza di girare corti per fare il prodigio ha perso l'età dell'infanzia in cui avrebbe dovuto giocare anziché suonare bendato a testa in giù. Ma chissà se poi sarebbe divenuto il Mozart che oggi conosciamo. La sua semplicità e complessità nel medesimo istante è a dir poco scioccante. Suonando il concerto k.466 per pianoforte ed orchestra l'altro giorno mi chiedevo: "Ma come faceva sto "scemo" a scrivere queste cose ? Quale essere superiore gliele suggeriva ? E' meraviglioso !". Scherzava anche quando componeva... La fantasia musicale fatta compositore, colui che aveva tutta la musica già finita e suonante dentro la testa. La scrittura era solo per istruire l'orchestra... Che genio !! Suonare Mozart ti fa percepire il sale della vitalità della sua musica, sempre freschissima, mai annoiante e mista di tutto.

  9. Ciao Giacomo, benvenuto !

    Benissimo l'ottavo anno, ottima esperienza... Per la cultura generale è possibile che ti facciano diverse domande non necessariamente sul pianoforte. In ogni caso sul pianoforte possono chiederti la storia da Bartolomeo Cristofori ad oggi. L'evoluzione che ha subito a partire dalla forma dei martelli all'invenzione dello scappamento. Ma possono farti anche domande su autori. A me hanno chiesto di parlare su Chopin, vita, personalità ed interpretazione. Insomma i video che hai visto sulla tecnologia del pianoforte dovrebbero essere anche troppo esaustivi per il tuo esame, quindi vai tranquillo... Tra le altre cose la cultura generale è una prova di idoneità, non fa media perché non c'è votazione.

     

    Ti auguriamo una buona permanenza. Per qualsiasi problema siamo qui... wink.gif

  10. Ecco come promesso la poesia di mio padre...

     

    "Sull'intelligenza"

     

    "Da quando esiste il mondo, l'uomo si è prodigato,

    per dare una risposta sull'intelligenza.

     

    Onore al vero un grosso risultato non c'è stato,

    rimane quindi vaga la nostra conoscenza.

     

    C'è chi la vuol desumere da un ragionamento,

    chi cerca di scoprirla con aria inquisitoria.

     

    Chi la considera capacità di apprendimento,

    e chi la riconduce ad un fatto di memoria.

     

    Vedete le opinioni come sono divergenti !!

    Proprio per questo noi tutti ci sentiamo intelligenti.

     

     

    Io che sono sempre stato un fautore della scienza

    ed ho esortato gli scienziati al massimo connubio,

    per soddisfare ogni nostra esigenza,

    su questo tema gli faccio una preghiera: lasciateci nel dubbio !!

     

    Lo riterreste forse un evento di cartello

    se un giorno voi scopriste il metro del cervello ?"

     

    Alberto Renzi

    • Like 1
  11. Grazie di cuore siamo felici che questa registrazione vi sia stata gradita. Momentaneamente sto preparando il diploma quindi ho poco tempo da poter dedicare alla lettura di altre cose. In ogni caso abbiamo già in progetto con Paolo dopo il mio diploma di fare un concerto su tutte le danze ungheresi di Brahms a 4 mani.

     

    @pianoscholar

    Hai ragione per il video ma realizzare un video richiedere più impegno e più tempo che fare una registrazione audio anche per un discorso legato al montaggio di conseguenza per il momento avendo poco tempo abbiamo preferito optare per una registrazione. In seguito, dopo settembre avremo modo di realizzare anche qualche video.

     

    Attendiamo altri commenti....

  12. Cari amici, insieme a Paolo abbiamo realizzato questa intensa produzione musicale. Intensa perché la durata della sonata che è composta da tre tempi sfiora la mezz'ora ma soprattutto perché Mozart anche se può sembrare abbastanza semplice alla prima lettura è in realtà molto difficile per ciò che riguarda la pulizia, la velocità di esecuzione ed il tocco. Vi lasciamo dunque con la Sonata in Do Maggiore k. 521 per pianoforte a 4 mani.

    Speriamo che gradiate i nostri sforzi. Commentate !

     

    Un saluto...

    Simone e Paolo

     

     

    I tempo

    http://www.youtube.com/watch?v=v4MJODV8VBU

     

     

     

    II Tempo

    http://www.youtube.com/watch?v=jtX_Lj7PSwk

     

     

     

    III Tempo

    http://www.youtube.com/watch?v=FVft1rpJmYk

  13. Ah sì, eh? E tu, Simone, questa la chiami "na cretinata, ovviamente"! Beh, d'ora in poi non dirò più a nessuno che sto studiando il pianoforte, io che a 58 anni non so mica suonare una musica che tu hai composto addirittura a 11 anni.

     

    Ma dai, non c'è niente di complesso credimi.

    Riguardo quello che diceva Paolo è molto bello che ti sia scattata la passione per la musica a 55 anni. Il piacere di suonare non ha età quindi rimboccati le maniche e tanti auguri per i tuoi studi. Con l'impegno si ottiene qualsiasi cosa !

    • Like 1
  14. La musica è una delle consolazioni della vita! E pensa che ci sono persone che ne fanno volentieri a meno......Ma! Ciao e a presto.

     

    In questa domanda c'è la risposta... Riuscite ad immaginare un mondo senza la musica ?

  15. Ahhhh no scusami non avevo letto il post che stai facendo contrappunto di prima specie. Ma guarda io ti sconsiglio di partire da questo, comincia subito a guardarti quello a 4 voci. Quello di prima specie è scontato basta fare terze e seste e non si commettono mai errori... Comincia a guardarti quello a 4 voci (Basso - Tenore - Contralto - Soprano).

    Le numeriche estese le intendevo proprio sui bassi da numerare per le 4 voci. Sul terzo grado si armonizza con 3-6 ad esempio ma alcuni utilizzano anche solo 6 per questo ti dicevo di utilizzare la numerica integrale ma ovvio che per il prima specie essendo tutti bicordi c'è bisogna di un solo intervallo.

    Se vuoi posso consigliarti dei testi, che testo stai utilizzando ?

  16. Mi trovo perfettamente d'accordo con Paolo, come si sa le regole spesso devono essere trasgredite, ma attenzione ! Questo non vuol dire che i compositori non le conoscessero. In alcuni caso l'errore armonico può anche starci ! Mi ricordo ad esempio l'eccezione di Bach nella cadenza dove si commetteva un errore di successione di quinte per moto retto se non sbaglio. Oppure Debussy che in tonalità minore evitava volutamente di alterare il settimo grado (sensibile) per non dover risolvere sulla tonica, Debussy specialmente era un autore a cui l'armonia classica stava un po' "stretta". Certe libertà si prendono perché ciò che governa i grandi è il loro gusto musicale. Se il diploma di composizione è di 10 anni è perché rappresenta argomentazioni molto vaste... Noi pianisti facciamo il biennio (Armonia complementare biennale, questo è il nome del nostro esame) figurati quelli che fanno tutti e 10 gli anni. Studiano orchestrazione e la cosa comincia a farsi veramente complessa ! Ho giocato una volta con l'orchestrazione per comporre un tema di una rappresentazione teatrale. E' postato qui sul forum nella discussione "Perché comporre...", da perderci la testa...

  17. Ehehe per non parlare di Debussy, caro Francesco, che rifiutava gli schemi dell'armonia classica perché troppo stretti per la sua idea musicale. In Debussy non è difficile trovare sensibili che non sono state alterate volutamente per non dover risolvere sulla tonica come l'armonia classica invece obbliga ! L'intelligenza umana che è la base di partenza del genio si esprime in diverse nature. Ogni autore a modo suo è stato un genio in qualche settore della musica. Non dimentichiamoci della camerata 'De Bardi detta anche camerata fiorentina che con delle chiacchierate tra amici hanno inventato il melodramma che è rimasto scenario indiscusso nell'opera per secoli ! Oppure Guido D'Arezzo che ha inventato l'attuale sistema musicale (ribattezzato dai suoi contemporanei addirittura "l'inventore della musica"), la mano guidoniana per mezzo della quale si effettuavano con facilità le mutazioni tra il mi e fa e sul si molle. Potremmo andare avanti alla lunga, ma questo per spiegare che in tutti i settori dell'intelligenza umana, che sia la musica, che sia la scienza o la filosofia, chi ha apportato delle innovazioni è un genio. La nostra modernità si basa sulla costruzione dei geni che per primi hanno pensato e visto qualcosa che gli altri non vedevano. Che sia dunque il genio riconducibile ad un fattore di velocità di realizzazione ? Di logica matematica ? Di logica spaziale ? Oppure un misto di tutto questo ? Chi può dirlo ?

     

    Se riesco a ritrovarla domani vorrei postare una poesia che scrisse mio padre proprio sull'intelligenza umana... Secondo me molto significativa.

     

    Alla prossima !

  18. Grazie a tutti, sono quasi commosso dalla vostra partecipazione a quella che per me è stata una vera impresa ! Ora passo ai ringraziamenti ufficiali. Ringrazio per primi in assoluto mio padre e mia madre che hanno sin da piccolo creduto nelle mie potenzialità, e diciamolo, hanno investito tanti soldini per permettermi di coltivare la mia passione; la mia fidanzata che mi ha aiutato anche per storia della musica, mi è stata molto vicino, e che mi sopporta, cosa non facile, ma soprattutto sopporta di vederci solo una volta a settimana per lasciarmi studiare, quando entrambi vorremmo vederci un pochino di più. Ringrazio il mio maestro che ha creduto nelle mie potenzialità e che mi è stato vicino in tutti questi anni di studio non sempre solari per via dei tanti impegni che ho (preparare storia della musica ed ottavo anno in sei mesi non è quello che si dice una passeggiata di salute !), ringrazio Paolo che mi è stato vicino e mi ha aiutato molto in questa impresa, ringrazio la zi Marina che mi da ottimi consigli e che mi sopporta ogni volta che vado a casa sua per suonare sullo Steinway di Paolo :), ringrazio il mitico Gennarino e la sua dolce metà Dana, che è stato anche lui attivo partecipante e critico nella mia preparazione oltre all'affetto che mi ha dimostrato e che ricambio di cuore ed infine anche se non mi possono sentire, ringrazio publicamente tutto l'organico di segreteria (In particolare la "Zi Mary", donna fantastica, segretaria precisa ed indispensabile nel conservatorio oltre ad essere simpaticissima, sua figlia Antonella, sempre molto disponibile, amichevole e cordiale ed il grande Tommaso che è sempre pronto ad aiutarti) e operatori di Rodi Garganico e la commissione; tutte persone splendide, solari, disponibili ed accoglienti. Superare a pieni voti l'esame di ottavo anno e storia della musica in questi tempi record mi da una soddisfazione indescrivibile anche perché finalmente mi si apre la strada per il diploma finale che porterà a compimento le mie fatiche (Ammesso che vada bene :lol:).

     

    Ma ora voglio rendervi partecipi dell'impresa...

     

    Ore 7 del mattino di martedì 21 Giugno - Paolo passa a prendermi a casa.

    4 ore e mezza con soste per approdare a Rodi Garganico. Paesino piccolo ma molto carino, ben strutturato. Una tortuosa discesa che assomiglia molto a Monte Carlo ci porta dal centro del paese alla spiaggia. E' ora di mangiare da "Ciccio al mare", un ristorante molto carino proprio sulla spiaggia. Pesce freschissimo e calda accoglienza. Si va in hotel a scaricare le valige e poi dritti in conservatorio per provare il pianoforte dell'esame. Stanza con acustica pessima basterebbero come dice Paolo un po' di cartoni di uova, altissimo tempo di riverberazione, in altre parole tutto lo studio ed il tempo che ho speso per curare la pulizia delle note e del suono si va a far benedire. Provo il pianoforte... Tutto calante, scordatissimo, mal regolato, impossibile realizzare il pianissimo... La gamma dinamica del pianoforte va dal mezzo forte al fortissimo, il pedale della corda non funziona, non produce uno spostamento della tastiera sufficiente a percuotere due corde anziché 3. Non demordo, devo farci comunque la mano, devo provarlo; il tempo di fare due accordi e mi chiedono di cambiare aula perchè nell'aula accanto stanno facendo i diplomi di chitarra. Mi mandano nell'auditorium dove spunta imperioso uno Steinway Mod. D 274, il Grand Coda Steinway da 130000 euro nuovo di fabbrica con ancora i pedali incartati !! Al suo fianco un altro Steinway mod. A. Ovviamente mi reco sul D, ma è chiusto ! :lol:

     

    Non resta che suonare sull'A. Mi rendo immediatamente conto di un suono troppo squillante per uno steinway, mi alzo dal seggiolino per controllare lo stato dei martelli... Completamente piatti e segnati... E' un pianoforte che è stato usato molto. Il suono era comunque molto gradevole nonostante fosse un po' ispido era comunque di gran lunga migliore del Toyo che avevo provato prima sul quale avrei dovuto suonare all'esame... Steinway è Steinway anche massacrato è sempre un piacere suonarlo.

    Torno al primo piano e rientro in sala. Provo e vado via. Amareggiato dal fatto che il pianoforte dell'esame era stato mal preparato e che la sala creasse solo confusione di note non demordo. Se è così per me sarà così anche per gli altri.

    Torniamo in hotel e poi di nuovo da Ciccio al mare per la cena. Nel dopo cena ci rechiamo a Peschici, un paesino nel quale ti sembra di essere in Grecia a pochi chilometri da Rodi Garganico. Una passeggiata digestiva e si torna in hotel per riposarci... L'indomani avrò l'esame !

     

    Sveglia alle 7, colazione in hotel e via al conservatorio per l'esame.

     

    Siamo 3 a dare l'esame tutti e 3 privatisti, l'unico allievo interno non si è presentato. Entra il primo ragazzo, Antonio, io ero il secondo e mi ricordo che non avevo ancora scelto le 3 sonate di Scarlatti (Metto la 2, 3 e 5 oppure la 2 ,5 ,13 oppure la 2, 3, 13 ?). Scelgo la prima configurazione 10 minuti prima di entrare pensando che fosse la più adeguata alla condizione del pianoforte sul quale mi accingevo a suonare. Entro, la commissione alla mia sinistra è formata da 4 maestri tra cui riconosco immediatamente il M° Ferrati, perché lo avevo già visto in alcuni suoi video su youtube (Eccellente pianista). Ero contento della sua presenza perché ero certo che avrebbe apprezzato alcune sfumature sui brani che avevo preparato. La commissione mi mette a mio agio, mi accingo a sedere sullo sgabello, pulisco la tastiera del pianoforte con il mio fazzoletto imbevuto di Alcool presento alla commissione il primo brano che avevo estratto poc'anzi di Scarlatti e comincio ad eseguire. Ero molto rilassato, mano morbida, pensavo alla musica, non pensavo all'esame. Proseguo in sequenza con lo studio virtuoso n.1 di Moscheles (Anche se avrei preferito eseguire il preludio di Mendelssohn, più espressivo). La mano era calda ed ho azzardato una velocità molto sostenuta. Il tempo è stato tenuto fino alla fine. E' l'ora di Beethoven, primo tempo, partito un po' troppo veloce ma tempo tenuto fino alla fine. Secondo tempo: adagio cantabile, vista la situazione del pianoforte si prestava molto all'esecuzione di questo cantabile della sonata ed ho sfruttato la cosa a mio favore. Vengo interrotto a metà del secondo tempo per proseguire con il terzo tempo. Terzo tempo: pulito, lineare, posso azzardare ? Beethoveniano. Debussy, molto difficile da eseguire su quel pianoforte, la tastiera aveva poco peso di ritorno, spesso mi ritrovavo a suonare la stessa nota ancora prima che il tasto fosse tornato in una posizione adeguata per essere ribattuto, il tempo di abituarmi; prima pagina un po incerta poi il resto bene. Per ultimo, Berceuse di Chopin, era il mio Jolly, flessioni del tempo, canto alla mano destra, peso caricato dalla spalla al braccio, il canto usciva una meraviglia. Mano destra ripetitiva, equilibrata e leggera, virtuosismi ostentati all'inizio fino alla liberazione dell'estro, ecco i segreti della Berceuse. Finito l'esame mi accorgo dello sguardo del M°Ferrati, compiaciuto o almeno così mi è sembrato. Uscito dalla stanza, Paolo mi da il suo giudizio molto positivo. Anche io sono contento della mia performance, del resto gli esami sono così, la suoni bene 100 volte a casa ma poi ti giochi tutto in una volta all'esame ! Dopo l'entrata dell'ultima ragazza (Valentina che saluto ed invito a rispondere citando anche la sua esperienza non appena tornerà a casa e potrà iscriversi), si procede all'estrazione di Bach e Clementi. Bach - Volume II n° 20 ; Clementi - n° 18 (Lo studio sulle terze).

    Ero contento di Bach, preludio dodecafonico, cromatismi che in Bach esprimono dolore dunque espressività, anche se difficile mi piaceva e quando una cosa mi piace apprendo molto più velocemente. Non ero contentissimo di Clementi ma si sa', non tutte le ciambelle riescono con il buco. Mi chiudo in camera e comincio a ripassare Bach e Clementi sul digitale (Premetto che non ho realmente studiato Bach e Clementi nella preparazione dell'esame ho più che altro letto, visto il tempo ristretto) si trattava dunque di renderle adeguate ad un livello di esame. Bach comincia a venire dopo la prima mezzora, dopo un'ora e mezza dall'inizio Bach è pronto per l'esame, sia il preludio che la fuga, giusta velocità, giusta espressione, giuste note, ma soprattutto giusto tempo. Incomincio con Clementi ma non veniva, alcuni passaggi non volevano proprio entrarmi in testa, ero troppo stanco. Su consiglio di Paolo stacco la spina ed andiamo a mangiare. Al ritorno mi alzo verso le 11 e 30 da letto e ricomincio con Clementi. 30 minuti e comincia finalmente a venire anche Clementi. Tiro un sospiro di sollievo, domani svegliandomi alle 8 avrò ancora un paio di ore per ripassare... Decido dunque di andare a dormire.

     

    L'indomani mi sveglio e mi rimetto a suonare, con mia meraviglia Clementi andava bene, il sonno aveva fissato nella mia mente tutte le posizioni più difficili. E' bastata meno di un'ora per avere pronti Bach e Clementi. Di nuovo in conservatorio, mi chiamano, incomincio con Bach, tutto bene, parto con Clementi una steccatina verso la fine ma buono nell'insieme. E' l'ora della prova di interpretazione. Ci viene data una fotocopia di due pagine di un brano di Schumann. Autore romantico, è fatto per me, ed io che mi aspettavo Scriabin !!

     

    Alle 13 in punto vengo rinchiuso in un'aula esposta al sole con finestre chiuse che non potevano essere aperte e porta chiusa che non poteva essere aperta perché non potevo comunicare con nessuno, un caldo asfissiante ! Mi metto al pianoforte (un Pleyel a coda) e comincio a leggere, resto stupito di quanto sia semplice la lettura. Prendo matita e gomma e comincio a segnarmi delle indicazioni sull'interpretazione. Il brano aveva molti soggetti e molte risposte, benissimo risposte più piano. Scale che muovono verso l'alto, si cresce, adesso un respiro, ora bisogna differenziare lo staccato, dare la giusta importanza alle note sul tempo debole delle sincopi. Lo suono dall'inizio ed esclamo: "Meraviglioso questo album della gioventù". Alla fine dopo un quarto d'ora il brano era pronto. Restavano 2 ore e 45 minuti... La camicia era inzuppata di sudore la testa mi girava, mi faccio forza bevo un po' di acqua e consumo una bustina di miele che avevo preso a colazione in hotel, riesco così a resistere ancora un'ora nella sauna. Esco dall'aula e vado dagli operatori (Angela ed Antonio) del conservatorio:"Per favore, potreste cambiarmi aula ? Non mi sento molto bene !". Dinnanzi alla mia camicia bagnata come se avessi fatto una doccia, Angela mi sposta nuovamente in auditorium sullo Steinway accendendomi l'aria condizionata (Molto cordiale e comprensiva). Ho passato le ore successive a suonare il brano di Schumann che mi era stato assegnato intermezzato dai pezzi per il diploma, tanto per non perdere tempo... Ballata n°4 in Fa minore, Studio da concerto 3 (un sospiro) di Liszt era lo Steinway a richiederli. Alle 3 e 30 stanco di aspettare esco dall'auditorium, mezz'ora prima della scadenza del tempo (16:00) e raggiungo Paolo che mi aspettava alla fine del corridoio (l'unico posto ventilato e fresco del conservatorio nel quale si rifuggiava anche il personale per riprendere aria). Sono in corso le promozioni di pianoforte, dobbiamo attendere. Alle 5 e 15 mi richiamano per fare la prova delle 3 ore. Eseguo il brano molto bene con il maestro Ferrati che era a controllare la mia esecuzione appena dietro di me. Mi viene dato un altro brano per la lettura a prima vista. Quasi impossibile da suonare a prima vista (Intervalli di decima che con le mie manone riuscivo a prendere bene ma non oso pensare a chi avesse mani piccole come avrebbe fatto, composizione a 4 voci). Qualche steccatina ma tutto sommato è andata bene. Scale per doppie terze e doppie seste e prova di cultura. Finalmente l'esame è finito. Stressato dal caldo e dalla giornata pesante attendo insieme a Paolo, a Valentina e Antonio i risultati dell'esame. Esce un maestro, e mi comunica il voto, (8,71): "C***o, ho preso quasi nove", questa è stata la mia esclamazione. Incredulo, avevo quasi voglia di piangere. Le notti passate a studiare fino alle 5 di mattina avevano dato i loro frutti. Esce dall'aula il M° Ferrati e finalmente, avendo finito l'esame potevo congratularmi con lui, non rischiando più di passare per lecchino, cosa che odio, per le ottime performance che avevo visto su youtube. Ci invita a me e Paolo al suo concerto a Fondi (LT) che si terrà il 25 di Luglio, al quale non posso mancare ed invito a chi è in zona di partecipare perché ne vale veramente la pena, e si congratula con me per l'esecuzione della Berceuse, quella che aveva preferito tra tutte. Finito l'esame si rimonta in macchina, e mi prende un po' di amaro in bocca.

     

    Tanti pianisti descrivono il loro ottavo anno come un giorno da dimenticare, io no, mi mancherà quel giorno, è stata una bellissima esperienza che ripeterei altre 1000 volte. Sarà per l'accoglienza dei maestri e di tutto lo staff del consevatorio ? Sarà per l'aria che si respira a Rodi Garganico ? Sarà perchè fa semplicemente parte di quei giorni della vita che non si dimenticheranno mai ? Non so quale sia la motivazione, quello che so è che resterà sempre nella mia memoria e nel cuore come un'esperienza dura, stressante, stancante ma che ho vissuto fino in fondo e che mi ha dato un'enorme soddisfazione.

     

    Scusate se sono stato logorroico ma essendo questo un portale dove si parla di musica pensavo fosse carino ed interessante raccontarvi nei dettagli come si svolge l'esame più duro per i pianisti nei consevatori, quali sono le sensazioni dell'esaminando e quali i ricordi di questi giorni.

     

    Rinnovo nuovamente i ringraziamenti a tutti ed un ringraziamento particolare a Paolo per l'affetto ed il bene che mi dimostra che ricambio completamente (come si fa a non volergli bene ?) e per tutto quello che ha fatto e continua a fare per me... Queste sono cose che non dimenticherò !

     

    Vi lascio in fine con un simpatico video che ho montato, realizzato da me e da Paolo, che farà memoria di queste splendide ed indimenticabili giornate a Rodi Garganico.

     

    Un saluto a tutti !

     

     

     

    http://www.youtube.com/watch?v=DsjvxK2f4GY

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  19. Splendida interpretazione virtuosistica. Avrei piacere se si iscrivesse sul forum il M° Domenico Sapio con il quale ho fatto l'esame di storia ed estetica musicale. Esteticamente Mozart non ha nulla da aggiungere o da sottrarre. E' tutto perfetto così com'è. Queste revisioni secondo me sono solo da spettacolo virtuosistico e sono certo che il revisore stesso non intendeva aggiungere nulla nell'estetica che Mozart aveva originariamente dato al suo brano. A conferma della mia tesi faccio notare che tali "riedizioni" se così vogliamo chiamarle sono sempre destinate a brani celeberrimi e mai a brani destinati all'elité di musicisti. In definitiva è puro spettacolo, alle folle serve anche questo !

     

    Riguardo al genio, il genio di Mozart credo sia indiscusso ! Chi altri scriveva la sua musica senza mai fare una correzione ? E' però interessante menzionare anche il lato bambinesco di Wolfgang che si contrappone al suo genio musicale, basta leggere le sue epistole...

    Non saprei comunque scegliere... Ognuno ha un suo genio ben evidente ma distinto dall'altro.

    Un saluto !

  20. Bene Francesco !!

    Hai una magnifica mano, grande e dita lunghe. Bene ti aiuterà senz'altro nello studio del pianoforte. Tuttavia ho alcune cose da dirti, soprattutto sulla postura.

    Prima di tutto alza un pochino lo sgabello e allontanati dal pianoforte, sei troppo chiuso. Avere lo sgabello troppo basso ti porta a compensare alzando troppo il polso. Nelle ottave della mano sinistra soprattutto tendi a tirare molto su il polso.

    Cerca di essere piu' naturale. Per quello che riguarda l'interpretazione si sente che sei sciolto ma attento al rigore ritmico. Come mi ha recentemente detto il maestro Ferrati agli esami in un occasione in cui mi sono preso delle libertà: "In beethoven è tutto scritto !". Le terzine della destra devono essere tutte uguali, piano e senza sordini. E' difficile comunque criticare un'esecuzione su un pianoforte digitale. Perché non ti registri sul Bechstein ?

    Comunque bravo, hai potenzialità devi solo stare attento alla postura.

    Continua così !

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