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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Risposte postato da thesimon

  1. Ciao Pianoman, molto misteriosa la tua presentazione, quello che più inquieta è quel "(forse)" messo così tra le parentesi. In ogni caso benvenuto tra noi, spero troverai un ambiente favorevole alla comunicazione degli "altri aspetti"; cosa che mi incuriosisce...Un saluto...

  2. Il telaio è a corde incrociate, lo stato complessivo dello strumento mi sembra buono, le corde non sembrano arrugginite. Il somiere è coperto dalla tavola armonica e non si vede se presenta spaccature o rigonfiamenti ma i fori non sembrano presentare spaccature. Bisogna attendere Paolo per avere una diagnosi precisa. Perché non ci mandi un mp3 ? Registra le quarte, le quinte e le terze (esempio sol3 do4, do4 sol4, do4 mi4 ed altre quinte, quarte e terze nei vari registri della tastiera oppure ancora meglio inviaci un video cosicché prossimo valutare meglio lo stato dello strumento. Il mio dubbio comunque è che se ci sono stati 2 tecnici ed entrambi ti hanno detto la stessa cosa un motivo ci sarà quindi bisogna scoprirlo. Il problema è che valutare a distanza é molto difficile. Di dove sei ?

  3. Caro Francesco, buttati nelle discussione e vedrai che entrerai subito in sintonia con gli altri. Ti raccomando di loggarti (accedere al sito) con le tue credenziali dal momento che vedo che il tuo ultimo accesso non è stato effettuato da utente registrato ma da guest (utente non registrato / non loggato).

     

    Ti ricordo che per qualsiasi dubbio o problema sull'utilizzo della piattaforma puoi contattarmi al mio recapito mail oppure puoi contattare uno dei nostri moderatori che ti illuminerà.

     

    Riguardo il tuo penultimo post...

    Purtroppo non tutte le ciambelle vengono con il buco, ma c'è sempre da fare dunque non bisogna mai piangersi addosso (questa è la mia modesta ottica da ragazzo scapigliato). Non conosco il Sig. Del Rio e non ho certo voglia di sparlare di persone che non conosco e che non possono controbattere, tuttavia posso parlare di noi. Qui non ci si suddivide in classi, non esiste, clero, schiavi e nobiltà, qui si è tutti uguali e tutte le iniziative che vengono prese, siano esse a scopo didattico, siano a scopo ludico o qual si voglia, non sono indirizzate ad un'unica categoria ma sono aperte a tutti. Non ci interessa neanche farle queste classificazioni, tanto più che davanti all'universo siamo poco più del niente ! Tenere per sé i "segreti della cultura" è meschino e stupido e soprattutto controproducente per il progresso. Immagina se tutti gli scienziati avessero tenuto per sé stessi le proprie scoperte, probabilmente staremmo ancora senza corrente elettrica. La cultura e l'informazione in generale dovrebbero essere divulgate senza ma e senza sé, a tutti gli interessati, adulti e giovani. Tutti dobbiamo lasciare il posto ad altre persone ma se non si aprono le porte agli altri, chi saranno quelli del domani ?

    Insomma, stiamo crescendo lentamente ma come vedi l'utenza è molto selezionata, in questo sito non ci sono ciarlatani, ignoranti, ci sono persone che vogliono condividere la passione per la musica, quella vera, a prescindere dalla loro preparazione culturale, etnia, intelligenza, età ecc. le quali caratteristiche non interessano a nessuno; ed è la musica stessa a fare una selezione. Nel nostro forum si discute, si dibatte, nel rispetto di tutti perchè ciò che avviene qui dev'essere costruttivo e non distruttivo. Le opinioni altrui qui vengono rispettate anche se non si condividono, ogni tanto si accendono delle fiamme, ma sempre nel massimo rispetto ! L'arroganza qui viene cacciata a pedate, ecco perchè puoi stare tranquillo di trovare, o almeno spero di non aver parlato a vanvera (ma so quello che dico) persone con le quali sin da subito potrai trovare serenità e con cui potrai scambiare le tue esperienze senza essere giudicato o arginato, ma che saranno bensì argomento di crescita e bagaglio di esperienza per il resto degli utenti, come credo anche loro lasceranno qualcosa delle loro idee a te.

     

    Ad maiora....

  4. Vi comunico che i nuovi videocorsi sono usciti e sono raggiungibili cliccando sul primo menù "VIDEOCORSI" in alto in qualsiasi pagina del forum.

     

    Lezione 9 : "Prima del concerto"

    Lezione 10: "Guida all'acquisto di un pianoforte usato"

     

    Ci scusiamo per l'attesa ma oltre al tempo necessario per il montaggio i file da caricare sul web erano di grandi dimensioni, il ché ha richiesto parecchio tempo per l'upload.

     

    Buona visione !

  5. Ciao Francesco, benvenuto, strano che tu abbia avuto dei problemi nella tua iscrizione, potevi mandarmi un messaggio avremmo risolto insieme. In ogni caso tutto è bene ciò che finisce bene. Un benvenuto anche da parte mia !

  6. Cari utenti del forum, vi informiamo che da domani troverete sul sito altri due video corsi. Il primo sugli accorgimenti e controlli eventuali da effettuare su un pianoforte prima di un concerto, il secondo sui consigli per l'acquisto di un pianoforte usato.

    Saluti,

  7. 1) Qualche attrito sulla barra della sordina. 2) Il fatto che non suona il Re# mi fa pensare, così a senso, al montante di scappamento che non rientra in sede sotto alla noce del martello ma che rimane di fianco ovvero nella posizione in cui si dovrebbe trovare una volta che scappa dalla noce. Rilasciando il tasto la molletta dovrebbe farlo ritornare in posizione, se non rientra in posizione non spinge la noce del martello e dunque il martello non giunge alle corde. In questo caso potrebbe essere il perno di centro del montante di scappamento oppure la molla troppo morbida, credo più la prima.3) Per il pedale bisogna solamente lubrificare i giunti e/o l'asta del pedale. 4) Si, credo proprio che siano da rasare ma per studio va bene anche così.

    Tutto sommato poi il piano mi sembra in buone condizioni.Ovviamente ascoltiamo comunque il parere autorevole di Paolo, le mie sono solo chiacchiere. Un saluto.

    • Like 1
  8. Bellissimo argomento quello che hai tirato fuori. Musica a parte il primo pianoforte, quello sul quale si sudano le pene dell'inferno non si dimentica mai ! Nel mio caso almeno non lo dimentico perché, specialmente nei primi anni di studio (quello noioso per capirci), ci si spende molto tempo soprattutto per la tecnica di base, ma il vero rapporto con lo strumento si instaura nel momento in cui si comincia a fare musica. Il mio Krauss con meccanica massacrata lo tengo ancora a casa di mia nonna a Viterbo, ormai rimpiazzato da anni dal Kawai a coda di un metro e ottanta circa. Onestamente non sarei in grado di vendere nessuno dei due. Il primo mi ha accompagnato nei primi anni di studio, il secondo dal quinto anno fino al diploma. Certamente nella vita, almeno spero, avrò altri pianoforti ma dubito fortemente che avrò il coraggio di vendere questi due strumenti con i quali sono cresciuto fisicamente ma soprattutto artisticamente parlando... Il punto è che con il passare degli anni si instaura un certo tipo di rapporto con lo strumento, questo è innegabile. Ascoltiamo anche altri commenti...

  9. Ciao e benvenuto nel nostro forum. Sebbene la mia prima esperienza sia stata su un pianoforte acustico e solo recentemente ho acquistato un digitale non ci ho mai fatto caso a questa cosa, proprio perché forse ho formato la mano direttamente sul pianoforte acustico. Per logica se gli smorzatoi sono alzati il tasto quando si suona non deve sollevare anche la meccanica degli smorzatoi e quindi il peso diventa minore. Come ti ripeto però, forse per abitudine, non ho mai notato questo peso eccessivo... Il pianoforte poi è verticale o a coda ? In ogni caso aspettiamo l'intervento di Paolo alias Pianoexpert che, in quanto tecnico e pianista potrà chiarirci questo dubbio. Un saluto...

  10. Caro Lorenzo, hai ragione quando ti riferisci al fatto di non fidarsi ecco perché prima di spendere dei soldi se non si è esperti in materia è sempre bene portarsi un esperto. Comprarsi un pianoforte non è certamente come comprare un computer netbook dove più o meno uno vale l'altro ! Si spendono migliaia di euro e non è bene prendere una fregatura per questo motivo ti dico bisogna girare. Nella maggior parte dei caso comunque la meccanica si può sistemare il problema è che dipende sempre dal prezzo di partenza del pianoforte usato. Se si ha un budget di 5000 euro si trova un pianoforte con un buon suono a 4500 con la meccanica completamente andata capisci bene che non è affatto un buon affare per questo motivo è sempre consigliabile portarsi un tecnico esperto che potrà fare i controlli per verificare il funzionamento e lo stato complessivo dello strumento. Faremo dei video a breve con Paolo, una sorta di video corsi per mostrare quai prove effettuare prima Dell’acquisto di un pianoforte usato. Scusa eventuali errori grammaticali ma sto scrivendo con iPad e qualcosa potrebbe essermi sfuggita. Un saluto...

  11. Non mi sembra affatto nulla di difficile, anzi ! La "pianista" che ha fatto la cover, dovrebbe studiare un po' meglio i passaggi della destra. sad.gif

    Fossi in te però, visto che sei stato ammesso all'accademia mi concentrerei maggiormente nello studio di ciò che ti serve per sostenere gli esami. Magari a tempo perso... Ti dai una letta a questo.

     

    Saluti

  12. L'inconveniente purtroppo era del tutto inaspettato dal momento che ero partito con l'idea di trovare una tastiera che stesse intorno ai 47 grammi !

    Anche con i volumi sentendo le registrazioni mi sono tenuto decisamente più alto di come suono normalmente, il problema è che io non sentivo nulla. Suonare uno sforzato in sala per me era appena poco più di un forte, non sto esagerando ! La prova del 9 si riusciva ad avere solo nel forte per via del cambiamento di timbro. In ogni caso tra sala e meccanica le esecuzioni erano veramente molto difficili da gestire. "La sessione di esame è stata purtroppo incresciosa", queste le parole riportate dal presidente della commissione nel preludio della proclamazione dei diplomi. 13 candidati - 9 bocciati e 4 promossi. E' stato veramente un massacro ! Ma fortunatamente anche questa è andata.

     

    Ps. Io non canto, mi diverto a giocare, anche se mi sarebbe piaciuto imparare la tecnica vocale... Tu canti ?

  13. Ciao Lorenzo, credo che per primo bisogna valutare le condizioni della meccanica. Puoi aver provato un verticale ben regolato e preparato, ed un coda non preparato. Paolo mi insegna che il pianissimo si esegue a perfezione su pianoforti che abbiano il punto di scappamento regolato molto vicino alle corde, probabilmente lo yamaha non è stato regolato a dovere. Sarebbe il caso dunque di provare lo stesso pianoforte in un altro negozio oppure provarlo nuovo per avere un'idea del giusto funzionamento dello stesso ed avere un punto di riferimento. Solitamente i bassi nei pianoforti a coda sono sempre un pochino più pesanti delle regioni alte che vanno via via alleggerendosi, ma se la differenza è abissale allora forse dipende sempre da qualche magagna nella meccanica di trasmissione. Alcune volte però i pesi sono dettati proprio così come li trovi dalle case costruttrici. Come ripeto sarebbe il caso di provare lo stesso strumento nuovo. In ogni caso Paolo ti darà maggiori delucidazioni.

     

    Saluti,

  14. BACH - Partita 1, BWV 825


    Praeludium
    Bach Partita 1 BWV 825 - 1 - Praeludium.mp3


    Allemande
    Bach Partita 1 BWV 825 - 2 - Allemande.mp3


    Corrente
    Bach Partita 1 BWV 825 - 3 - Corrente.mp3


    Sarabande
    Bach Partita 1 BWV 825 - 4 - Sarabande.mp3


    Menuet I & II
    Bach Partita 1 BWV 825 - 5 - Menuet I & II.mp3


    Gigue
    Bach Partita 1 BWV 825 - 6 - Gigue.mp3



    Partitura
    Bach - Partita 1.pdf


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    L. V. Beethoven - Sonata op. 110
    Simone Renzi plays Beethoven - Sonata op. 110.mp3



    Partitura
    Beethoven - Sonata n. 31 op. 110.pdf


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    C. Saint Saens - Etude "Les clotches de Las Palmas" op. 111
    op. 111.mp3



    Partitura
    Saint Saens_- 6 Etudes Op. 111.pdf



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    F. Chopin - Mazurka op. 7 n. 1
    (Frammento del video dell'esame)

    https://www.youtube.com/watch?v=LAjd3NKbHKk



    Partitura
    Chopin - Mazurke op. 7.pdf

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    F. Chopin - Nocturne n. 20 op. post
    (Frammento del video dell'esame)

    https://www.youtube.com/watch?v=_Avyo2uPg6Q




    Non sono riuscito a trovare una partitura in formato digitale per questo brano.

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    F. Chopin - Ballade n. 4 in F min
    Simone Renzi plays Chopin - Ballade n. 4 in F min.mp3


    Partitura
    Chopin - Ballade 4 op. 52.pdf

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    B. Bartok - Allegro Barbaro
    https://www.youtube.com/watch?v=rEqAVECPllE



    Partitura
    Bartok - Allegro Barbaro.pdf

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    Conclusioni...

    Il pianoforte aveva una tastiera durissima, nonostante fosse uno Steinway Grand Coda Mod. D. Parte della durezza deriva secondo Paolo da alcune modifiche che la Steinway ha apportato alla meccanica di trasmissione, dall'altra parte io ho avvertito una sorta di addormentamento della meccanica dal momento che il pianoforte viene suonato pochissimo, forse perchè si crede che il pianoforte meno si suona e più si mantiene (completamente sbagliato). Forse sono entrambe le cose a determinare questo peso decisamente fuori luogo per un pianoforte da 120000 euro ! In questo spezzone di video infatti mi alzo per controllare la condizione della meccanica anche se, senza tirarla fuori dal tavolaccio non si vede nulla. Questo peso era molto controproducente nei brani veloci. Il tasto non si prestava alla discesa anche se il peso di ritorno era molto alto. Nelle scale infatti era difficile da gestire ma l'alto peso di ritorno lo rendeva praticamente perfetto per i trilli. Sceso dal pianoforte di Paolo con un peso di discesa intorno ai 50g suonare su quel pianoforte era molto peggio che suonare sul mio Kaway che sta intorno ai 60g. Credo che lo steinway dell'esame stesse ad occhio e croce almeno a 70g. Il suono però era magnifico, bilanciatissimo tra alti e bassi. Nei medio/alti-alti si sentivano ancora benissimo i parziali (molto belli, ricchi e coloriti per altro !), considerando che in un pianoforte di 180/200 cm nella regione medio alta il suono è ormai praticamente tutto fondamentale. I bassi corposi e molto sonori. Inoltre la sala non si prestava molto all'interpretazione, il pubblico sentiva benissimo ma il pianista non sentiva nulla. Questo effetto era dato dal fatto che la sala era normalizzata dunque il suono che partiva verticalmente all'altezza del leggio per rimbalzare e tornare al pianista veniva fermato dal soffitto. Nella sala invece il suono che rimbalza sul lid procede orizzontalmente dunque l'acustica in sala era ottima. In una condizione del genere però è molto facile alzare troppo i volumi in quanto si cerca di compensare l'assenza di suono.
    Vi posto dunque questo video (girato nel giorno di prova) in cui si ha la cognizione visiva della bellezza di questo pianoforte. Peccato per la meccanica !

    https://www.youtube.com/watch?v=kVJuS5EkmPA


    Un saluto a tutti e grazie ancora per gli auguri !

  15. Salve, grazie a tutti...

    Finalmente Maestro, che parola strana dopo anni di sacrificio ! Ehehe

    Purtroppo non ho potuto fare un video pazzo come quello che ho postato per l'ottavo anno, tuttavia, per chi fosse interessato, posterò delle registrazioni che ho fatto pochi giorni prima del diploma in formato audio e delle parti del video dell'esame. L'unica registrazione che mi manca è quella dell'Allegro di Bartok, per quella vi invierò un frammento del video dell'esame che per ovvi motivi non posso postare interamente: il primo è che ci sono persone che magari non vogliono essere riprese per questo motivo ho abbassato di molto la qualità del video, di modo che i visi non siano facilmente riconoscibili, il secondo è che dura un'ora e mezza !

     

    Di nuovo grazie per il vostro interesse.

  16. Ciao Andreea, penso sia un bellissimo nome per una donna, molto usato negli States e quindi qui da noi suona particolare; benvenuta tra noi, credo ti troverai bene.

    Non potevi capitare in un posto migliore (perdona la mia mancanza di modestia) se sei in procinto di incominciare il cammino del pianoforte.

    Qui si cerca sempre di rispondere a tutti, pertanto non astenerti dal porre i tuoi quesiti, le tue domande, oppure postare le tue opinioni sugli argomenti già aperti, qui si rispetta il pensiero di tutti, certamente si può non condividere (6 miliardi di persone, 6 miliardi di cervelli) ma ti garantisco che le discussione e le eventuali "ottiche" diverse sono espresse in modo tutt'altro che arrogante, mi spingo anzi ad usare il termine "costruttivo". Tergiversando sui vari argomenti ti accorgerai che spesso si possono valutare opinioni alle quali non si era arrivati, alle quali non si era pensato; bene, tutto questo serve a crescere, culturalmente, musicalmente ed intellettivamente. Ho piacere di constatare che ci sono ancora persone che propendono verso la cultura e l'arte, cosa assai difficile nell'era della playstation e della tv spazzatura. Quindi complimenti ed un sincero augurio per il tuo studio. Ad maiora...

    • Like 1
  17. Ma assolutamente sì, è chiaro che tutto dipende dal fine. In ogni caso io, a parità di prezzo preferisco consigliare delle cuffie stereo piuttosto che gli auricolari, anche per un discorso di salute dell'orecchio oltre che di qualità sonora. Le cuffie non hanno la stessa incidenza sull'udito confrontate con gli auricolari. Ricordiamoci che più un emettitore si avvicina al timpano più diventa pericoloso per l'udito.

  18. Mmmmmm... Auricolari ?? Sconsiglio...

    Per chiarire però c'è da spiegare qualche cosa...

    Dunque, nelle registrazioni ed in generale in tutte le produzioni da studio, si cercano dei diffusori che siano il più possibile flat. Flat (dall'inglese "piatto") sta a significare un risposta in frequenza, piatta per l'appunto, ovvero esente di quelle frequenze che vengono amplificate o attenuate. Il flat perfetto purtroppo non esiste, tutti i diffusori che siano casse monitor, auricolari o cuffie hanno sempre alcune zone nel range di frequenza che determina l'attenuazione delle stesse o la loro amplificazione. Ma chiaramente si cerca quel diffusore che sia il più possibile vicino alla ipotetica curva piatta. Perché è importante questa ricerca, perché utilizzare un diffusore flat ? Semplicemente perché per la chiarezza del suono andiamo a cercare quel diffusore che sia il più possibile vero nella registrazione che andiamo a riprodurre. Attenuazione e amplificazione di alcune frequenze, infatti, sfalsano questa realtà sonora (concedetemi questo termine). Questo disallineamento di volume di ascolto in rapporto alla frequenza è influenzato da diversi fattori. Il primo dipende dalla dimensione del corpo che trasmette le frequenze. Anche se apparentemente su un auricolare si sentono dei bassi di tutto rispetto, fisicamente è molto difficile far sì che un piccolissimo altoparlante, della grandezza di meno di un centimetro possa riprodurre dei bassi fedeli. Sarebbe come se nel pianoforte, volessimo produrre un suono molto grave utilizzando una corda molto corta. Dovremmo aumentare di molto il suo spessore e perderemmo molte qualità timbriche. La realizzazione dei bassi in questi dispositivi quindi, specialmente per auricolari di prezzo basso, è una ricostruzione di frequenze basse che vengono esasperate affinché abbiano un volume all'altezza delle altre frequenze. Ovvio che però parlando di realtà sonora non sono affidabili. Le cuffie offrono già, in relazione ai decibel che devono sviluppare, un suono più fedele all'originale. Per ultimo abbiamo le casse monitor che sono dotate di diversi diffusori pensati per lavorare le diverse frequenze, dotati di cross-over (filtri che incanalano le diverse frequenze nei diversi diffusori che meglio degli altri rendono giustizia alle frequenze da emettere). A questo punto entra in campo il discorso prezzo... Negli auricolari, il costo alto identifica quelli che per costruzione, riescono meglio ad essere fedeli alle frequenze, stessa cosa vale per le cuffie, mentre per i monitor oltre ad un discorso di fedeltà dei diffusori alle frequenze abbiamo un discorso di qualità dei cross-over. Tanto meglio sono i cross-over quanto meglio la loro spalla di taglio frequenza sia avvicina ad una linea verticale. In sostanza in studio non mi è capitato mai di veder utilizzare degli auricolari. Spesso si usano cuffie, sempre i monitor, ed alcune volte si utilizzano delle casse di bassa qualità proprio perché il riscontro va fatto anche per gli utenti medi (il pubblico) che nella stragrande maggioranza dei casi ascolta la musica su casse dal costo molto basso. L'obbiettivo per lo studio è quindi far in modo che la traccia musicale suoni comunque bene su ogni sistema di diffusione, questo è possibile utilizzando dei riscontri in studio di livello professionale, non è vero al contrario. Per essere diretto, è possibile far sentire bene un brano partendo da un ottimo sistema e destinandolo ad ottimi sistemi e pessimi sistemi, ma non è possibile fare il mastering di un brano utilizzando pessimi sistemi e farlo sentire bene sui buoni.

  19. Eccoci, bene, mi fa piacere rivederti.

    Un primo passo verso la gloria vedo che l'hai fatto. Consiglio sulla tastiera: aspetta, fai come la formichina, metti da parte, magari fatti un giro su internet e orientati anche su un usato. Se per raggiungere determinate gamme dinamiche devi snaturalizzare il tocco è segno che hai notato qualcosa che non va. La giusta tastiera è quella che più si avvicina come dinamica e come sensazione ai tasti del pianoforte acustico. Se non hai stabilito sin da subito questo feeling significa che non è per te. Lo stesso risultato del P95 puoi ottenerlo in post produzione ma diventa un lavorone. Mi spiego: ammettiamo che tu abbia 2 tastiere. La prima risponde perfettamente alle tue esigenze dinamiche e quindi alla tua mano. Registri un brano e questo brano suona come l'avevi in testa. Nella seconda tastiera non ti trovi con il tocco e registri lo stesso brano. Riascoltando questa seconda registrazione noti che la gamma dinamica non è come quella che volevi tirar fuori... Il gioco comincia a farsi duro perchè dovrai modificare manualmente le velocity che non ritieni esatte all'interno del progetto, nota per nota ! Il mio consiglio quindi è di aspettare un pochino, se ti sei trovato bene sul P95 e meno bene sul CDP100, magari orientati su un usato di negozio ma non prendere una tastiera sulla quale non ti trovi.

  20. Interessantissimo. Sarebbe interessante anche illustrare il metodo con il quale viene generata l'aria. Immagino che gli organi moderni abbiano un compressore elettrico posizionato a distanza per produrre aria compressa. Ma ricordo, che in antichità esistevano organi attivi e passivi. Entrambi avevano un mantice per generare aria ma in un caso era lo stesso organista che premeva sul mantice per generare aria, nel secondo caso, una seconda persona aveva questo compito. Immagino inoltre che l'aria debba avere un certa pressione (non troppo bassa e non troppo alta) per generare il giusto suono. Qual'è ad esempio la pressione esatta di funzionamento di un organo a canne ? E' la stessa pressione per ogni sezione di canna, oppure sono le stesse canne ad avere un ugello che ne regola la giusta pressione a seconda della sua grandezza ? Quali sono le leggi fisiche che determinano la scelta della sezione della canna, dello spessore della lamiera (nel caso di canne di acciaio) e della lunghezza della canna ? Una sezione di lamiera diversa (per l'organo a canne in metallo) produce un timbro diverso oppure è indifferente lo spessore ?

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