Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Leaderboard

Popular Content

Showing content with the highest reputation on 13/06/2022 in all areas

  1. Grazie a te dei complimenti. Come detto già nei tutorial, questo forum e i tutoria da me registrati non hanno il fine di formare dei tecnici, ma di fornire ai pianisti quelle conoscenze per meglio orientarsi ad individuare le proprie insoddisfazioni riguardo la messa punto del nostro strumento. Tuttavia, qualcuno si cimenta, iniziando da piccoli interventi facili e che non compromettano definitivamente l'assetto del proprio pianoforte. E' invece indispensabile conoscere questo complesso strumento per non confondere i limiti delle proprie prestazioni pianistiche con i limiti delle sue prestazioni tecniche. Solo così si riparte da una situazione di chiarezza e di crescita delle proprie abilità tecnico-musicali.
    1 point
  2. Bene! vedo che si torna a parlare di "gesti" della tecnica pianistica! Mi trovo d'accordo con tutti e due...forse dite la stessa cosa e/o siete della stessa idea. E' chiaro che la mano deve avere una sua solida conformazione e le dita devono imparare a "fidarsi" dei pesi e dei contributi trasmessi dall'avambraccio, dal braccio, dalla spalla ecc.. Si può anche crecsere e arrivare al diploma senza capire e sentire completamente quale funzione di "appoggio" e di "tenuta" debbano avere le dita....ma, secondo me, non si andrà lontani. Vedo alcuni pianisti amici diplomati che si troverebbero in difficoltà a realizzare questo concetto. Cercano, ad esempio, il cantabile denza aver imparato a "gravitare" con peso "sincero" sulla tastiera.Porto sempre l'esempio che fece Rubinstein che ci fece sentire sulla spalla il peso della sua mano destra sulle dita: impressionante!!!! Ascoltiamo il suo cantabile come è forte e legato, realizzato (si può anche vedere dai video) con grande gravitazione e in alcuni casi con "pressione".Invece il suono di questi pianisti, che accennavo prima,è incerto e impersonale e si muove in un range tra il ff e il pp molto limitato. Ora non bisogna credere che sia necessario, come diffuso in alcune "tecniche " di metà ottocento, suonare sempre "di peso". Anche Sandor, che stimo moltissimo, lo sottolinea nel suo libro. E' però necessario, a mio avviso, sapere e sentire dove si trova il fondo sel tasto e saper trovare una buona "aderenza" sulla tastiera, come dice Casella nel suo meravigloso libro, ...." come le gomme di un auto sulla strada". Allora, credo, si potranno sperimentare e capire tutti i "gesti fondamentali" , che, ovviamente, comprendono tantissimi altri movimenti correlati alla gravitazione. Sento anche, e poi finisco di annoiarvi, molti Maestri che insistono per mesi e per anni con "la caduta"....fino alla perfezione auspicata ... che non appare mai. Credo che si farebbe meglio ad illustrare e sperimentare ciò che ci serve per "suonare", cioè chiarire subito che le dita sono l'elemento anatomico "terminale" e hanno la grande responsabilità di "ricevere" contributi muscolari. Quindi sono personalmente contrario a ripetere esercizi che vogliano "rinforzare" le dita.Le dita acquisteranno, nell'avanzamento della tecnica, via via una consapevolezza, soprattutto cerebrale, che si trasformerà in energia, l'energia di un attimo, che si traduce, apparentemente, in forza "fuori tensione". Poi vorrei dire ( e poi la finisco veramente) che è un'utopia cercare di portare le dita "alla stessa forza". Il quarto e il quinto dito hanno fisionomie e forze diverse, ma sarà il comando cerebrale a compensare laloro diversa natura. Anche le accentuazioni aiutano e pongono la funzione delle dita in un "programma ritmico" che le aiuta a superare le difficoltà di uguaglianza. Basta. Grazie
    1 point
×
×
  • Crea nuovo...