JazzMania Postato Aprile 11, 2012 Report Share Postato Aprile 11, 2012 Spero sia cosa gradita http://www.storiadel..._Parker.p0-a913 L'ultima ossessione di Charlie Parker di Erick Beltracchini In una gelida giornata invernale del 1955, un uomo, dall’aspetto poco rassicurante, si aggira per il Central Park e barcollando giunge nei pressi di una panchina. Qui, dopo una breve conversazione, affida a una graziosaragazza francese un pacco che portava sempre con sé. Wayne Shorter di sicuro sobbalzò sulla sedia quando la governante di Art Blakey (la donna del parco) gli consegnò il curioso involucro e, apertolo, scoprì che era appartenuto a Charlie Parker. Il contenuto: un disco di Marcel Mule, grande sassofonista “classico”, un libro tedesco di esercizi per violino e uno spartito autografo inedito. L’incontro fra Parker e la musica classica avviene nel 1939, precisamente con Bach: Bird utilizzava alcuni brani del compositore tedesco come patterns, purtroppo non si conoscono le opere di riferimento. Cinque anni più tardi si ritrova ad abitare con un giovane Miles Davis. In questo periodo, non solo familiarizza con la scrittura bachiana assieme al trombettista , ma si esercita anche sul repertorio colto per sassofono, come la Rhapsodie di Debussy e la trascrizione del Piece en forme de Habanera di Ravel. Tuttavia questo nuovo mondo per lui non è ancora fonte di vera ispirazione artistica: Bird si limita a prendere qualche spunto ma nulla più. Etc. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Aprile 11, 2012 Report Share Postato Aprile 11, 2012 Grazie Jazz Mania "Gli ultimi tentativi di farsi accettare come allievo dal compositore Edgard Varèse vanno a buon fine, ma Bird non arriverà mai a lezione." ... non lo sapevo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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