Crazypiano Postato Ottobre 16, 2014 Report Share Postato Ottobre 16, 2014 Franz Liszt (1811-1886), compositore ungherese trapiantato a Parigi, iniziò la stesura degli Studi trascendentali da adolescente per poi pubblicarne la versione definitiva 25 anni dopo. Nonostante siano tra i pezzi più difficili per pianoforte e la tecnica pianistica viene portata agli estremi, Liszt riesce a trascendere la parte puramente tecnica per arricchirli anche di sentimenti, emozioni, immagini. Infatti viene dato un sottotitolo a quasi tutti i 12 Studi per rendere meglio le caratteristiche di ognuno. Il quarto Studio Trascendentale è ispirato a Mazeppa, un polacco del 1600 che dopo essere stato sorpreso a letto con la moglie di un notaio fu legato ad un cavallo mandato al galoppo. Nonostante tutto sopravvisse, se ne andò in Ucraina e divenne un condottiero dell'esercito cosacco.Il componimento di Liszt sembra appunto descrivere questa cavalcata.A parte le prime battute dove è indicato di suonarle "A capriccio", l'inizio è travolgente, un continuo crescendo di velocità e forza. La parte centrale è più lirica e concede un attimo di respiro prima di accelerare di nuovo e portarci al termine di questa cavalcata, con cambiamenti di tempo e ritmo sempre più incalzante. Per finire poi in re maggiore, sciogliendo la drammaticità dell'evento e accogliere in modo trionfante il nostro protagonista.A conferma di quanto scritto sopra Liszt annota spesso nello spartito espressioni come "sempre più forte e animato", "il più forte possibile" "appassionato" "tumultuoso"... e al termine della partitura la seguente frase: “Il tombe enfin!...et se reléve Roi!”. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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