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Piano Concerto - Forum pianoforte

Una O Due Perle Per Natale ?


Guest Gennarino
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Guest Gennarino

Ma che gli porto in regalo per Natale ai miei amici del Forum? - mi dicevo da qualche giorno.

 

In questi tempi di consumi sfrenati, io invece sono per il Natale a casa, un giorno intimo, quasi ritirato, con piccoli pensieri per gli amici e i miei cari scoperti andando per mercatini rionali.

 

Ed ecco che ho deciso di tirare fuori due piccole perle della storia del nostro strumento, accomunate dal brano che vi presento e da storie non molto felici.

 

Carl Tausig nasce a Varsavia nel 1841, da una famiglia di musicisti di origine ebreo-boema. Il padre, pianista e compositore allievo di Thalberg, è il suo primo maestro; ha quattordici anni quando il padre lo presenta a Franz Liszt, del quale Carl diviene in breve tempo l'allievo prediletto; costui gli insegna pianoforte, contrappunto, composizione e orchestrazione. A sedici anni Carl incontra Wagner, divenendone uno dei maggiori amici, così come grande è l'amicizia con Brahms.

La carriera concertistica di Tausig si svolge con alterne fortune e, a fronte di un notevole successo artistico, egli va anche incontro a disavventure finanziarie. Ritiratosi per alcuni anni a studiare, dopo essersi sposato viene nominato pianista di corte; su consiglio di Hans von Bülow apre una scuola di pianoforte a Berlino che però deve abbandonare per tenere fede ai suoi impegni di concertista.

Nel 1871, non ancora trentenne ma segnato dall'esistenza irregolare, muore di tifo a Lipsia; sulla sua tomba un epitaffio scritto dal suo grande amico Wagner.

Tausig è considerato da diversi critici il più grande fra gli allievi di Liszt, con vette paragonabili solo al suo grande maestro; Rubinstein ne parla come di un "automa infallibile". Proverbiale rimane il contrasto di postura con il suo sfavillante maestro, perché Tausig sedeva invece al piano quasi immobile (in questo senso Radu Lupu è un novello Tausig ).

Tausig è particolarmente noto per le sue interpretazioni di Chopin, del quale aveva una vera e propria venerazione, tant'è che uno dei suoi grandi crucci è il non essere mai riuscito a incontrarlo; vedremo che questa venerazione si ritrova tutta nel brano che Vi presento.

Noi conosciamo Tausig, più che come compositore, sopratutto come pedagogo, sopratutto per i "Tägliche Studien" o Esercizi Giornalieri, che sono di notevole livello e per le trascrizioni per piano di Bach, Beethoven, Berlioz, Chopin, Scarlatti, Schumann, Schubert, Wagner, Weber.

E tuttavia, come altri minori, egli ha composto cose contraddistinte da bellezza profonda e grazia assoluta.

 

Michael Ponti nasce nel 1937 in Germania da genitori americani, poi viene da costoro portato negli Stati Uniti, a Washington, ove anch'egli inizia gli studi con il padre, proseguendo poi con il grande MacDonald; già ad undici esegue il Pianoforte ben temperato in pubblico.

Quando ha diciotto anni, I suoi genitori ritornano in Germania e qui egli continua i suoi studi con Flinsch, assistente di von Sauer a Vienna. Studia con Arthur Rubinstein e Robert Casadesus e vince nel 1964 il primo premio al Concorso Busoni di Bolzano. Debutta a Vienna con la Vienna Symphony Orchestra diretta da Sawallisch, eseguendo il Concerto per pianoforte n ° 2 di Bela Bartók.

Rimarcabile il suo debutto a New York, ove viene acclamato al punto da replicare con nove bis.

Dotato di una tecnica notevolissima, Ponti si dedica alla ricerca e alla esecuzione di musica tecnicamente impegnativa, ma meno nota e, oltre che eseguirla in concerto, collabora a lungho con la Vox/Turnabout per incidere una enormità di musica dimenticata del secoli XIX e dell'inizio del XX, comprendente, fra gli altri, opere di Alkan, Balakirev, Clara Schumann, Moscheles, Moszkowski, Rubinstein, Scharwenka, Sinding, Tausig e Thalberg, oltre che le opere complete per piano di Scriabin, Tchaikovsky e Rachmaninov.

Purtroppo, quanto ci rimane delle registrazioni è afflitto da un timbro del pianoforte arcigno che, per i noti effetti psicologici, tende a sminuire le qualità dell'esecutore; ciononostante si apprezza comunque la sensibilità e la bravura di Mr. Ponti.

Alla fine del 1990, un ictus colpisce Ponti e lo lascia senza l'uso del lato destro, ciò che gli impedisce di tornare ai concerti o alle registrazioni.

 

Io Vi propongo qui, di Carl Tausig L'espérance, Nocturne varié Opera 3

esperance Nocturne Varie Op. 3.pdf

 

nella interpretazione di Michael Ponti

espérance, nocturne varié Op. 3.mp3

 

A questo punto non mi rimane altro che augurarVi un

 

B u on N atale e Buon Anno nuovo a tutto Pianoforte!

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