Lupino Postato Giugno 13, 2012 Report Share Postato Giugno 13, 2012 Come considerate a livello professionale la "band" di Rondò Veneziano (che ogni tanto mi piace ascoltare), sia a livello compositivo che come esecutori? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Aspirante Postato Giugno 13, 2012 Report Share Postato Giugno 13, 2012 Ottima mossa commerciale che ha fornito un prodotto di tutto rispetto e pure innovativo per l'epoca. Non si parla di capolavori, ma si parla di gente che sapeva bene cosa voleva e dove voleva andare. Penso più una scelta che un ripiego, insomma, hanno fatto la loro scelta che gli ha fruttato un po' di soldi e se siamo qui a parlarne ... forse tutte le ragioni ce le avevano. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Giugno 14, 2012 Report Share Postato Giugno 14, 2012 Qualche tempo fa feci qualche ricerchina ed ero andato a guardarmi un po' di materiale; avevo trovato brani inquadrati nella collana che chiamavano "The genius of", e nella presentazione recitano: All'origine di "THE GENIUS OF..." c'è la consapevolezza della difficoltà che può incontrare chi voglia intraprendere la conoscenza dei grandi compositori di musica classica. Il gran numero di opere da essi create nell'arco della loro vita artistica, comporterebbe una notevole quantità di ore di ascolto sia dal vivo nei teatri d'opera sia attraverso la riproduzione discografica. La collana "THE GENIUS OF ..." propone dunque all'ascoltatore i temi più noti o meritevoli di essere conosciuti, tratti dalle opere più significative offrendo una panoramica musicale che espone la varietà di espressione di ciascun autore. Accostarsi alla riproduzione di artisti particolarmente ispirati e prolifici si tratta comunque di una sintesi che per operare nei limiti di durata imposti da ciascun disco tralascia necessariamente alcune opere altrettanto belle e significative. Comunque i brani proposti contengono materiale già sufficiente a far si che l'appassionato venga stimolato a desiderare descrivere di conoscere per intero le singole composizioni o ad ampliare egli stesso il processo di selezione. La successione di brani e il loro accostamento è un fatto esclusivamente musicale determinato dalle caratteristiche armoniche, ritmiche e dinamiche dei brani stessi. Nessuna aggiunta è stata arbitrariamente inserita e ciascun collegamento avviene sempre con materiale originale dell'autore. Soltanto nel caso di opere scritte per solo pianoforte, si è provveduto ad orchestrarle onde avere una più omogenea continuità sonora. Lo scopo finale rimane comunque quello di offrire una sequenza di pezzi piacevoli all'ascolto e musicalmente completi a prescindere dal loro significato rapportato all'opera originale. Insomma, si prestano allo scopo di lucrare Io ci vedo un po' di incongruenze, la butto li: - I brani selezionati sono i più meritevoli (ma allo stesso tempo dicono che è stato tralasciato molto). - se uno è appassionato è già desideroso (però è necessaria la loro "stimolazione", per incominciare a desiderare) Le loro proposte: Vivandi: Autunno Inverno Estro Armonico Il Piacere La Cetra Primavera Cimento dell'armonia Estate La Stravaganza Prima domanda: perchè non proporre le 4 stagioni di fila? Dimenticavo, hanno fatto meglio di Vivaldi, infatti: "La successione di brani e il loro accostamento è un fatto esclusivamente musicale determinato dalle caratteristiche armoniche, ritmiche e dinamiche dei brani stessi." Più musicale, capite?! Mozart: Così fan tutte Don Giovanni Sonata K545 ... 2'.24'' (?) Serenata (Parte I e Parte II) Jupiter (Parte I e Parte II) Linz Symphonie Die Zauberfloete (Parte I e Parte II) Beethoven Coriolan (Ouverture) Romanza Chiaro di Luna (Parte I e Parte II) Pastorale Sonata a Kreutzer Apoteosi dela Danza Piano concertos Questa cosa delle "parti" in Mozart e Beethoven non mi è molto chiara. Come dice Aspirante forse sapevano esattamente cosa stavano facendo o voglio sperarlo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dino Postato Giugno 14, 2012 Report Share Postato Giugno 14, 2012 All'origine di "THE GENIUS OF..." c'è la consapevolezza della difficoltà che può incontrare chi voglia intraprendere la conoscenza dei grandi compositori di musica classica. Potevano fare anche una collana tipo "THE GENIUS OF HARVEY" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Xenakis Postato Giugno 14, 2012 Report Share Postato Giugno 14, 2012 Potevano fare anche una collana tipo "THE GENIUS OF HARVEY" Si, magari un bel trittico Nono, Stockhausen e Boulez ...così accontentavano tutti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Giugno 14, 2012 Report Share Postato Giugno 14, 2012 Potevano fare anche una collana tipo "THE GENIUS OF HARVEY" Ma l'hanno fatto ... i Pink Floyd Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Lupino Postato Giugno 14, 2012 Autore Report Share Postato Giugno 14, 2012 Ok ragazzi, non vi piacciono...ok le battute ma cerchiamo di restare in topic Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Lupino Postato Giugno 14, 2012 Autore Report Share Postato Giugno 14, 2012 avevo trovato brani inquadrati nella collana che chiamavano "The genius of" Non conoscevo questa parte del loro repertorio, si trova qualcosa in giro? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Giugno 14, 2012 Report Share Postato Giugno 14, 2012 Non conoscevo questa parte del loro repertorio, si trova qualcosa in giro? Rondò Veneziano - Inverno (Vivaldi) e non dal freddo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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