Io ho una domanda inerente la relazione fra dinamica e registro.
Intendo dire che ad esempio gli archi nel registro grave sono grassocci ed è più semplice realizzare dei forti "veri", per cui, nell'ipotesi di suonare un arpeggio dal grave all'acuto sarà più "naturale" un diminuendo.
Lo stesso concetto vale anche per la voce? Oppure, al limite acuto dell'estensione è più difficile mantenere un volume contenuto.
Dividendo il registro in 3 parti, sono giuste le seguenti consideraizoni?
Registro grave: pp < mf
Registro medio: p < f
Registro acuto: mp < ff
...che ne dite?