Io quando suono non mi precludo niente, ma l'ho imparato col tempo ho un carattere Bianco/Nero eheh. Ero un fissato e ancora sono fissato col Blues, (è sicuramente quello che mi ha portato a suonare). Quei vecchi bluesacci ad accortature aperte, con bottleneck sempre a portata di mano. Robert Johnson, John lee hooker, Muddy Waters, Albert King, Buddy Guy, B.B. King, ma anche il Blues texano di Johnny Winter, e Stevie Ray Vaughan che mi ha fatto prendere in mano la chitarra, (ecco sono già partito in quarta lo avrai notato! lol). Poi ci sarebbe anche il Blues inglese, alla Clapton, (ottimo chitarrista), ma preferisco di gran lunga quello africano e quindi successivamente afro-americano, (insomma le radici, dalle worksongs in poi). E anche Blues/Jazz alla Robben Ford o musica irlandese e scozzese, e musical folk alla John Renbourn. Poi i Pink Floyd li butti via? Ma anche no! e i Deep Purple? e i Dire Straits? Joe Satriani anche. Poi ho avuto anche il mio periodino metallaro quando ero più piccolo, ma non è mai sfociato musicalmente, ma solo in ascolto, perché a me è sempre piaciuta la pulizia del suono e in genere preferisco l'analogico al digitale, (anche se poi mi sono aperto anche al digitale e per alcune cose è molto utile).
L'approccio classico l'ho imparato ad apprezzare col tempo, ma è avvenuto in maniera naturale, nessuna costrizione od obbligo a leggere la musica, ma solo l'interesse e la passione che mi hanno spinto a farlo, e adesso che mi ritrovo a fare tutto da capo, ricercare un Maestro, (sob ancora non l'ho trovato, mi piacerebbe proprio qualcuno che abbia un metodo classico), correggere i problemi di impostazione, riacquisire la padronanza dello strumento e anche quell'approccio naturale che si ha nell'avvicinarsi ad esso in teoria dovrei stare un pò giù... invece sono fomentato come non mai e sto studiando come un pazzo :-)
Non ho una buona cultura classica, proprio per niente, anche perché sono l'unico ad interessarmi di queste cose in tutta la famiglia, (col risultato di essere l'unico pazzo eheh), e ho avuto un maestro rockettaro/metallaro molto dipendente dalle tablature e dai brani, (i cui gusti musicali sono differenti dai miei però mi ha lasciato molto). Anche io amo Beethoven, è quello che sento più vicino musicalmente, è il mio preferito. Poi mi piace Chopin, Listz, (la corrente romantica è il mio mondo ideale ehehh), poi Wagner, Bach, (o almeno questi sono quelli che mi entrano dentro quando li sento), poi ovviamente me ne piacciono tanti altri.
Ehehehehe scusa se mi sono dilungato ma è stato più forte di me! Io credo che uno psicologo serva a chi si nega la possibilità di conoscere un mondo così bello per fare un lavoro comune, quel tipo di persone che accantonano la musica perché "non hanno tempo" secondo loro: il tempo per fare una cosa che ti piace lo trovi sempre. E' a loro che serve uno psicologo.
Alla fine non c'è un artista, (anche il migliore di questo mondo), che possa dire di essere Completamente padrone della propria arte, secondo me. Noi afferriamo, cogliamo un momento, e quello che ci porta a scoprire ora questo, ora quest'altro è la curiosità. Se la Musica si limitasse solo alla capacità esecutiva non starei suonando :-)
Un saluto!