Salve a tutti.
Premetto che ho un piano verticale Yamaha U1 usato, acquistato 2 anni fa per mia figlia che sta seguendo lezioni private. Anche io mi sono avvicinato allo strumento cercando di suonare per mio diletto, avendo una vecchia e giovanile passione da chitarrista.
Circa un anno fa, mentre cercavo di imparare a suonare un pianissimo, mi accorgo che il tasto 59 (sol5) non emette nessun suono se premuto con la stessa lieve pressione esercitata sui tasti addiacenti, cercando di analizzare il motivo premo il tasto molto lentamente per per vedere se percepisco il motivo. Mi accorgo che a circa il 50% dell'escursione totale il tasto diventa più duro e poi fa uno scatto scendendo fino in fondo.
Allora tolgo la protezione per guardare la meccanica e vedo che la leva di scappamento non scappa con la stesa facilità degli altri tasti proprio nel momento in cui il tasto diventa più duro.
Da lì a poco, in occasione dell'accordatura, chiamo il "tecnico" che mi ha venduto il pianoforte e gli faccio notare questo problema. Mi dice che è una questione di regolazione e dopo aver agito sulla vite ad occhiello del bottone di scappamento, mi dice che ora è risolto (a suo dire) e che quel piano aveva solo bisogno di essere suonato più spesso e tutto sarebbe andato a posto. In realtà, si! era migliorato, ma io avvertivo ancora quel leggero scatto.
Un mese fa, neanche a farlo apposta, mentre suono un pianissimo il tasto 52 (do5) si blocca totalmente, si abbassa 1mm e non oltre, non insisto con maggior forza intuendo che qualcosa è finito fuori posto. Mi riguardo il vostro magnifico tutorial sulla meccanica e mi decido a guardare attentamente tutti i componenti della meccanica seguendone il funzionamento. Scopro che la cordicella attaccata alla forcella della noce è strappata e la molla si è alzata e sbatte dritto sulla lama di smorzamento che si trova proprio lì davanti. Riportandola verso la sua posizione normale il tasto si sblocca e scende, ma purtroppo suonando la molla che non è più trattenuta dalla cordicella si rialza e siamo da capo. Allora fletto leggermente la molla per far in modo che si infili esattamente tra una lama di smorzamento e l'altra addiacente. Vado allora a riguardare il primo tasto 59 che aveva lo scatto. Stesso motivo, la cordicella è strappata e la molla sfiora la lama di smorzamento facendo quell'attrito sufficiente da creare quello scatto.
Preoccupato analizzo tutti i tasti. Altri 9 con cordicella strappata, ma in quest'ultimi, più fortunati, la molla si è infilata tra una lama e l'altra. Allego un paio di foto delle cordicelle strappate.
Ora sto suonando in queste condizioni in cui il martelletto ritorna meno rapidamente e con qualche oscillazione in più prima di stabilizzarsi. Ma il mio basso livello di "strimpellatore di piano" (non oso definirmi pianista, non vorrei offendere nessuno!) non mi fa avvertire nessuno problema. Ma credo che un pianista, nel vero senso della parola, lo avvertirebbe, e poi sono infastidito dal pensiero di quelle molette che stanno lì in balia dei tasti e mi sembra di sentirle implorare: "chiediamo soltanto di poter fare il nostro dovere!".
Dopo questa interminabile cronaca vengo alla domanda. Devo dedurre che dovrò aspettarmi a breve altre cordicelle strappate? Quale può essere la causa? Vetustà? il piano è del 1975 circa (dedotto dal numero di serie). Quale procedura è necessaria per ripararle?
grazie per avermi ascoltato
Alfredo