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Piano Concerto - Forum pianoforte

cristiank83

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Tutto postato da cristiank83

  1. Buttati e fregatene. Prima o poi bisogna iniziare. Per il prossimo laboratorio proverò anch'io a far qualcosa di decente a 3-4 voci
  2. Era uno sbeffeggiamento per Frank che confermava una ovvietà che già conoscevo del cotrappunto doppio all'ottava (un intervallo di quinta una volta rivoltato diventa un intervallo di quarta dissonante). Tranqui tutto ok erano solo problemi di comprensione. X Ale: Sta volta hai esagerato anche per me Oltre le quarte in battere che va beh... se puoi cadi su un intervallo consonante riesci ad esludere la durezza.. sei andato proprio fuori tema quasi come se la parte centrale della tua fuga avesse poco se non nulla a che vedere con il soggetto. Penso che per la tua originalità sia molto più comodo scrivere a più di 2 voci vista l'idea armonica complessa. Le due voci sono molto vincolanti e limitative da questo punto di vista a meno che non ci si metta ad arpeggiare interi accordi. Cmq ti suggerirei di far qualcosa di tuo a due voci nel tuo stile caratteristico ma scrivendo anche il soggetto con il tuo gusto. La parte "div." mi piaceva molto. La userei come ispirazione. Potresti fare un pezzo a due voci anche se eviterei il clavicembalo..... faceva molto "Bach Gone Crazy"... Se si fosse dato all'alcol e avesse preso qualche botta in testa probbabilmente Frank oggi scriverebbe così Rimani sempre molto originale a mio avviso. Sfrutta questa cosa nei tuoi pezzi!
  3. E ridajje.. stai ancora pensando all'intervallo... Esempio Tonalità La minore. Una voce parte con la nota LA e prosegue con il controsoggetto. L'altra in entrata ha l'opzione di riproporre il soggetto tale e quale in la (tipo invenzioni a 2 voci) oppure di Rispondere alla dominante. Nel caso che entrambi le voci inizino rispettivamente una con soggetto e l'altra con controsoggetto (possibilmente non tutte e due tetiche ) il controsoggetto stesso dovrà iniziare con la NOTA LA o con la NOTA MI. Sono rari i casi di attacco con la terza NOTA che sarebbe un Do nello specifico. Per i più curiosi date un occhio al'invenzione a 3 voci in Re maggiore dove J.S. trasgredisce. Poi tranqui Frank che lo so che un Do doppio diesis contro un mi bemolle non funziona in contrappunto doppio!!! ahah Quindi nella prossima fuga soggetto in Do doppio diesis Maggiore hahah
  4. Io e te abbiamo dei problemi seri di comunicazione La quinta non intesa come intervallo ma come nota della scala. Tutte le invenzioni a 2 voci partono seguendo queste regole (quando una voce entra). La stessa cosa anche in quelle a 3 voci eccetto per... quella in re minore che parte con la terza nota della scala. La tua fuga in "coerenza barocca" prima me la sono letta tutta. Noto che ti piace poco la cadenza V - VI Ho pure trovato un ritardo che risolve la dissonanza salendo (mi pare di ricordare che fosse un re# ritardato che sale a mi). Era in uso il ritardo ascendente nel barocco? Appena posso mi leggo tutte le fughe e faccio man mano un analisi più approfondita.
  5. Notavo curiosamente che nell'esposizione le entrate un po' di tutti gli elaborati sono cicliche ogni 3 battute. Potrebbe essere un'opzione quella di fare qualche divertimento a cavallo oppure allargare per evitare di aver le entrate tutte alla stessa distanza? Questo migliorerebbe gli elaborati? Complimenti anche alla fuga di Altieri che ho cominciato ad ascoltare.
  6. Ho riascoltato la tua Fuga Frank. La caratteristica che più mi colpisce all'ascolto è la scorrevolezza molto naturale. Nell'ultima misura quel quarto puntato... non senti la necessità ritmica di avere 4 crome sul rallentando per poi chiudere in bellezza con l'accordo finale? Questa è la cosa che non mi tornava.
  7. Per Frank: Principalmente confermi tutto quello che già autocriticavo del mio lavoro. Il la iniziale alla mano sinistra è rubacchiato dalle invenzioni a 2 voci. L'ho messo perchè in realtà il mio controsoggetto entra con la terza che se non erro accademicamente è scorretto in quanto la prima nota dovrebbe essere l'ottava e la quinta di norma. Sono della stessa opione. Se non mi fossi imposto i sedicesimi continui probabilmente avrei fatto un lavoro migliore. Mi fa sempre piacere sentire i tuoi punti di vista. Le precedenti questioni restano comunque difficili da discutere a colpi di post su un forum, servirebbe un ragionamento dialettico con tanto di esempi. Per il momento chiarisco un punto: il mio "sentire Barocco" è purtroppo limitato allo stile di Bach che generalmente è l'autore più indicato per lo studio nei conservatori. Quindi tutto quello che cerco di fare deve tener conto di questo. Magari la tua fuga è in perfetto stile Barocco Italiano che per me è sconosciuto. Fra l'altro alcune curiosità che chiedo ai forumisti: 1. Avete mai conosciuto qualche "matto" che riesce a falsare Bach in maniera quasi irriconoscibile? 2. Che software in genere avete utilizzato per la realizzazione del laboratorio? Vedo finale e sibelius per video scrittura. Per quanto riguarda la parte esecutiva che librerie di campioni avete scelto? Il mio clavicembalo è quello della Komplete 7 - 12 simpatici DVD con un sacco di softwaristica synth e campioni. Molto interessante ve lo consiglio.
  8. Il pedale di tonica vedilo come una coda. Il realtà è una soluzione che ho "rubato" a qualche partita di violino che ho studiato di J.S. per cercare di imitare il suo approccio melodico. Per Frank Ti sei incacchiato per bene vero? :D:D Ma lo sai che ti vogliamo bene lo stesso!! In effetti ho scritto un post al volo con delle cose che ricordavo vagamente. Vedrò di essere più preciso con un altro post appena ne avrò il maledettissimo tempo Diciamo che mi impegno: 1. A trovare l'esempio di J.S. dove la risposta è reale (senza mutazione) in un caso simile. Ti ringrazio per introdurmi un po' a quello che è il linguaggio corretto. Che vuoi che ti dica Frank non ho digerito proprio la risposta tonale sia con e senza sol diesis. Ostilità mia con la linea melodica, probabilmente è un problema mio, quando sento quel ritornare sul la mi viene l'istinto di fare una fuga alternativa con una risposta che centri poco o niente con il soggetto. Sento già le grida "al rogo, al rogo!!" perché lo so che questo equivale ad andar contro tutti i principi della fuga stessa. Probabilmente se la faccio ad un esame dovrei scriverla così come hai fatto te. 2. A dar una controllata sulle questioni precedenti indicando in maniera particolareggiata cosa non mi va. Purtroppo devo scrivere ma non sono un tipo "da carta", penso che la musica vada ascoltata prima che letta, è un po' il mio orientamento. Di conseguenza quando qualcosa cozza con il mio orecchio comincio a vedere streghe e limitazioni accademiche dovunque :D Riguardo Gozzo e l'interpretazione del tema su costruzione di una fuga coerente. In questi laboratori dobbiamo rispettare una certa coerenza con il materiale? se sì quanto? fino a che punto? Controesempio. Può avere una fuga romantica o post romantica un soggetto con caratteristiche barocche? Mi viene da rispondere CERTAMENTE. E' vero che il soggetto caratterizza l'intera fuga ma se un compositore volesse da un idea semplice e basilare ricavare un linguaggio più complesso reinterpretando un arpeggio di la minore come la cosa più stramba del mondo? Non me la sento di escludere a priori questa possibilità. Da qui si instradano tutte le mie paranoie anti accademiche ovviamente con i loro pro e i loro contro. Un organista che ha suonato solo fughe di Bach per mezza vita dal momento che decide di fare il compositore sarà fortemente influenzato nel processo compositivo per quanto riesca a staccarsi da tale stile. E' per questo che un po' invidio Gozzo perché quanto vedo la sua risposta introdotta da quella fila di semicrome penso: "Che figo, questo ha inventato un introduzione alla risposta". Poi dentro di me penso, quanti avrebbero scelto questa soluzione di noi in una fuga? La risposta non mutata rimane NESSUNO. Vuol dire che lui "POTEVA" pensarlo io magari no e questo personalmente mi mette sull'attenti nel mio modo di pormi a confronto con la musica. Poi Frank tu dici soggetto barocco, se consideriamo le fughe pervenute non ne sento nessuna PURAMENTE barocca. Ognuno ha i propri metodi di condurre le parti, di pensare all'armonia etc. Anche la mia fuga... ci prova con alcune linee melodiche ma dopo un tot fallisce e nemmeno intimidisce o scalfisce un lavoro di Bach. Hai mai conosciuto in vita qualche clone di J.S.? Qualche tizio che quando scrive dia l'impressione di essere come lui? Se la risposta è no, non ci converrebbe allargare gli orizzonti all'inverosimile piuttosto di fossilizzarci su un risultato che probabilmente personalmente, storicamente e di indole non avremo mai nel sangue? Ho scritto ancora un bel po'... domani rispondo sulle fughe Posso ammettere di essere ingenuo alle volte e di scrivere senza considerare tutti i particolari ma di fondo ci sono grossi quesiti sui quali cerco delle risposte ovviamente tipo. Chi sono come compositore? Come voglio scrivere? Quanto ha senso copiare? Stile cos'è chi l'ha deciso perché? Perché studiamo tutti poco o tanto un contrappunto che non serve ad imparare nessuno stile? Fux non poteva andare a farsi un giro quel giorno lì? :D
  9. Piccola critica alla fuga di Gozzo. Utilizzi un linguaggio armonico molto interessante e sul punto del concludere mi trovo una cadenza quasi "normale", mi manca l'elemento sorpresa, qualcosa che metta l'ultima parola definitiva. Anche nel finale della fuga di Frank mi sembra.
  10. Grazie Raffaele. Avete ascoltato la prima fuga della mia vita ragazzi Ovviamente, da buon studente cosiderando il tempo di cui dispongo, ho unito utile e dilettevole cercando di scrivere in stile Bacchiano che devo perfezionare (notare i vari salti melodici di 7a e 11a varie ed eventuali scopiazzature ). Come prima fuga non mi pare male anche se richiedo conferma su alcune mie impressioni autocritiche: 0. Lo schema della fuga era stato concordato precedentemente con l'insegnante. Gradi I - V - I - V - VI ecc. 1a. E' noiosa. L'utilizzo delle infinite trasposizioni e la continua riproposizione di soggetto e controsoggetto assieme diventa pesante anche perchè l'esposizione è fatta a 4 e non solo a 2. Da qui capiamo perchè a due voci probabilmente è meglio scrivere invenzioni più libere e di durata inferiore senza troppi vincoli. 1b. Dovevo dar maggior spazio ai divertimenti in quanto sono l'elemento caratteristico che rompe la ridondanza di soggetto controsoggetto soprattutto nella parte centrale. 2. La mitragliata di semicrome serve per completare ritmicamente il soggetto per aver un unità di tempo di sedicesimi. In ogni caso potevo essere più cauto lo ammetto. 3. Ora capisco perchè nel WTC alcune volte il controsoggetto non è sempre così schematicamente riproposto. Varietà, Varietà, Varietà! ... e un vagone di odio per le fughe scolastiche Per quanto riguarda le fughe complimenti a tutti! La mia preferita resta quella di Gozzo che, secondo me ha una marcia in più dal punto di vista di originalità. Penso sia dovuto dal tipo di studi non prettamente "accademici". Di conseguenza leggo soluzioni più open minded e alternative. Cosa che personalmente spero di non perdere mai dovendo sempre scrivere in stile anche se.... Frank magistrale come al solito e buona condotta delle parti di Altieri. Mi piacerebbe aver visto la tua fuga con la risposta originale non mutata (bach nel Wtc se non sono proprio le prime note tonica dominante se ne frega abbastanza mi pare e, musicalmente, fa bene). Purtroppo la risposta accademica secondo me toglie molto alla linea melodica in sè. Per il resto il confine fra scolastico e non rimane sempre difficile da stabilire, forse sarebbe il caso di scrivere delle fughe un po' più libere da questo punto di vista. Grande Laboratorio, grazie a tutti!
  11. Qui i commenti http://www.pianoconc...12/page__st__40 Ecco la versione di Cristiank83 Laboratorio Fuga 2012 - Elaborazione 7 - Cristiank83.mp3 Laboratorio Fuga 2012 - Elaborazione 7 - Cristiank83.pdf
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