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Piano Concerto - Forum pianoforte

Zedef

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Risposte postato da Zedef

  1. Io opterei, una volta conclusa l'università, per una comunicazione al direttore con richiesta di ritorno al regime completo. In virtù dell'autonomia potrebbe anche accettarla (anche se il DM citato, a mio parere, lascia poco spazio all'iniziativa personale). Va anche considerato che il regime di tempo parziale prevede la diluizione di un anno accademico in due e di norma il recesso dalla scelta è consentito solo a inizio anno successivo.

    La soluzione proposta da Thallo, ovvero il sostenere esami che verranno verbalizzati successivamente, potrebbe essere valida ma difficilmente praticabile visto che i verbali d'esame dei Conservatori sono cartacei e riportano data e firme. Capitasse mai che tu sostenga un esame il 15 ottobre, i docenti lo firmassero senza data per verbalizzarlo a febbraio e poi uno di questi venisse trasferito..

     

    Parlane col direttore.

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  2. La doppia iscrizione è disciplinata dal DM 28 settembre 2011 ( http://attiministeriali.miur.it/anno-2011/settembre/dm-28092011-%284%29.aspx ) il quale dice due cose:

    1. che i crediti complessivi (max 90) si considerano nell'intero anno accademico

    2. che i piani di studio si presentano anticipatamente e vanno rispettati.

    Per cui non credo possibile la soluzione di conseguire altri 30 crediti (oltre ai 90 già ottenuti) post conseguimento della laurea nello stesso anno accademico.

     

    Per sicurezza domani verifico.

    • Like 3
  3. Ma non è vero. Io, oltre ad aver partecipato al questionario on line, ho letto con attenzione le 136 pagine del documento programmatico e senza timore di confutazione affermo che la musica c'è come mai finora se ne era parlato ovvero con l'introduzione di 2 ore obbligatorie alla primaria e l'assunzione di docenti nella secondaria di I grado per attività strumentali e corali. C'è pure la proposta di Luigi Berlinguer uscita proprio in questi giorni.

    Il prof. Blumetti già da anni è, giustamente dal suo (personale) punto di vista, tenace contestatore della riforma musicale che ha coinvolto Conservatori e Licei. Il post non chiede questo per cui mi fermo qui. Faccio però un invito: partecipate al questionario on line segnalando, suggerendo, contestando.

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  4. Mi inserisco nel discorso, sono affascinato da quanto scrivi Zedef, ma come si acquisiscono queste conoscenze? Intendo, c'è qualche testo specifico che tratta bene l'argomento?

    Ci sono testi

     

    (Zanolini

    Swindale

    Cervenca

    e altri..)

     

    ma soprattutto corsi, sia in ambito di Conservatorio sia in ambito esterno ad esso.

    • Like 1
  5. Vi ringrazio molto per i post, non so se sono riuscita a spiegarmi ma quello che ha acceso la mia curiosità è stata questa immagine. Cosa mi dite?

    Quella del Tenor è una moderna chiave di contralto, non di mezzosoprano.

    La Messa "Aeterna Christi munera" è scritta in modo ionio trasposto con un ambito piuttosto acuto sia per il Tenor sia per il Bassus, il che giustifica la trascrizione in chiave di contralto e baritono. Resta ovviamente la possibilità di trasporre l'altezza a piacimento (i modi sono solo una convenzione intervallare).

    Al contrario, il Sicut cervus, scritto sempre in modo Ionio trasposto ma con chiavi "SATB" per l'ambito complessivamente più grave: molti cori/gruppi vocali misti oggi lo eseguono più acuto proprio per bilanciare i registri.

  6. Io non ricordo in Palestrina esempi di tenor scritta nella moderna chiave di mezzosoprano: puoi postare un esempio?

     

    Usualmente il tenor viene scritto con la chiave di Do sulla III (moderno contralto) o sulla IV (moderno tenore).

    In generale, l'uso delle voci e delle relative chiavi non deve essere inteso alla maniera moderna (Bassus=basso, Tenor= tenore, ecc..) ma considerando l'ambito generale e il rapporto tra i registri vocali nel pezzo in questione. Il tenor, se complessivamente acuto, usa la chiave di Do in III riga, se no sulla IV. Ancora più particolare il Bassus che usa la chiave di Fa sulla IV (moderno basso) ma anche sulla III (moderno baritono) e talvolta anche la chiave di Do sulla IV (moderno tenore). La moderna chiave di mezzosoprano, chiave di Do sulla II riga, la usa l'Altus (il quale, oltre alla moderna chiave di contralto a volte usa la chiave di soprano).

    • Like 1
  7. Ciao Thallo. Probabilmente sei incappato in un'omonimia (con un violista da gamba che lavora a Basilea, ha suonato con Savall ecc..) quando hai letto di una bella e lunga carriera da musicista e di famosi ensemble strumentali. Il vincitore è un normalissimo direttore di coro parrocchiale di Abano Terme (PD) che di professione fa ben altro che il musicista. Sarebbe interessante quindi sapere chi fosse in giuria.. però permettimi: uno dei più conosciuti compositori di musica sacra attuale risponde al nome di Fris... se i riferimenti sono di tal livello purtroppo gli epigoni sono questi.

    • Like 2
  8. Per insegnare in Conservatorio non esiste un'abilitazione. Anzi, vi sono docenti che insegnano, magari a contratto, senza possedere il diploma.

    I meccanismi di reclutamento si sono "arrugginiti" quest'estate e Dio solo sa se esiste un olio magico che potrà sbloccarli.

    Prima, aspettando i concorsi che non sono più arrivati dal 1990, esistevano le graduatorie d'istituto triennali in cui occorreva un tot di punti artistici (24, a semidiscrezione delle singole commissioni) e chi era idoneo nei primi posti poteva aspirare a una supplenza. In parallelo poi sono sorte delle graduatorie ad hoc per chi nel frattempo aveva conseguito determinati requisiti: la legge 143 (2005, con una sorta di preferenza nella chiamata in supplenza post-trasferimenti dei docenti in ruolo; da essa quest'anno sono entrati in ruolo circa 250 docenti mentre altri 250 sono rimasti tagliati fuori, almeno per ora) e ora la ex-128 (2013, meccanismo che inserirà in una graduatoria unica nazionale chi possiede 3 anni di insegnamento a tempo determinato/contratto).

    Ora quindi buona parte delle supplenze annuali verranno assegnate tramite 143 e ex-128: il capo dipartimento AFAM a giugno ha invitato i Conservatori a non stilare bandi né per nuove graduatorie d'istituto né per l'aggiornamento delle esistenti "per non generare negli aspiranti aspettative che non potranno essere soddisfatte".

    • Like 1
  9. Sul parere di Bernstein avrei qualche osservazione.. Brahms è anche spostamenti ritmici (un esempio? basti pensare all'Intermezzo op.117 n.2 quando modula a Reb con l'ultima semicroma della battuta che funge da battere..), arpeggi metricamente asimettrici, emiolie; è anche forma anzi, in quel periodo storico, è LA forma; è melodia (tranne che in buona parte delle 4 sinfonie forse).

    E poi è soprattutto variazione. Raramente ripropone lo stesso elemento/periodo/frase uguale. Un esempio che porto spesso è l'intermezzo op.119 n.2: si-do-sol-si-la-fa# e trasposizioni (anche con cambio di modo) ovunque ma sempre diverso.

    Sull'armonia: beh, Brahms la sapeva. E bene. Si potrebbero scrivere centinaia di pagine su questo argomento, ma la via migliore è prendere i brani e guardarli.

  10. quindi sostanzialmente mi stai dicendo che se prendo ora il diploma di scuola superiore di II grado mi vale comunque come diploma accademico di II Livello?

     

    diploma di clarinetto 2006 ante riforma + diploma maturità 2015 preso nella nuova riforma = diploma accademico di II Livello

     

    dilemma...

    Questo è quello che io ho letto e leggo nel 228. La "maturità" non ha avuto riforma dal punto di vista del valore legale del titolo..

  11. Ciao.

    Ecco il famoso testo (Legge 228 del 2012):

     

    102. Al fine di valorizzare il sistema dell'alta formazione artistica e musicale e favorire la
    crescita del Paese e al fine esclusivo dell'ammissione ai pubblici concorsi per l'accesso alle
    qualifiche funzionali del pubblico impiego per le quali ne è prescritto il possesso, i diplomi
    accademici di primo livello rilasciati dalle istituzioni facenti parte del sistema dell'alta
    formazione e specializzazione artistica e musicale di cui all'articolo 2, comma 1, della legge
    21 dicembre 1999, n. 508, sono equipollenti ai titoli di laurea rilasciati dalle università
    appartenenti alla classe L-3 dei corsi di laurea nelle discipline delle arti figurative, della
    musica, dello spettacolo e della moda di cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007,
    pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 6 luglio 2007.
    103. Al fine esclusivo dell'ammissione ai pubblici concorsi per l'accesso alle qualifiche
    funzionali del pubblico impiego per le quali ne è prescritto il possesso, i diplomi
    accademici di secondo livello rilasciati dalle istituzioni di cui al comma 102 sono
    equipollenti ai titoli di laurea magistrale rilasciati dalle università appartenenti alle
    seguenti classi dei corsi di laurea magistrale di cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007,
    pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 9 luglio 2007:
    a) Classe LM-12 (Design) per i diplomi rilasciati dagli Istituti superiori per le industrie
    artistiche, nonché dalle Accademie di belle arti nell'ambito della scuola di «Progettazione
    artistica per l'impresa», di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8
    luglio 2005, n. 212;

    b ) Classe LM-45 (Musicologia e beni musicali) per i diplomi rilasciati dai Conservatori di
    musica, dall'Accademia nazionale di danza e dagli Istituti musicali pareggiati;
    c) Classe LM-65 (Scienze dello spettacolo e produzione multimediale) per i diplomi
    rilasciati dall'Accademia nazionale di arte drammatica, nonché dalle Accademie di belle
    arti nell'ambito delle scuole di «Scenografia» e di «Nuove tecnologie dell'arte», di cui alla
    Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212;
    d) Classe LM-89 (Storia dell'arte) per i diplomi rilasciati dalle Accademie di belle arti
    nell'ambito di tutte le altre scuole di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della
    Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, ad eccezione di quelle citate alle lettere a) e c).
    104. I diplomi accademici di secondo livello rilasciati dalle istituzioni di cui all'articolo 2,
    comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 508 costituiscono titolo di accesso ai concorsi di
    ammissione ai corsi o scuole di dottorato di ricerca o di specializzazione in ambito
    artistico, musicale, storico artistico o storico-musicale istituiti dalle università.
    105. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge le istituzioni di
    cui all'articolo 2, comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 508 concludono la procedura
    di messa a ordinamento di tutti i corsi accademici di secondo livello.
    106. I titoli sperimentali conseguiti al termine di percorsi validati dal Ministero
    dell'istruzione, dell'università e della ricerca nelle istituzioni di cui al comma 102, entro la
    data di cui al comma 105, sono equipollenti ai diplomi accademici di primo e di secondo
    livello, secondo una tabella di corrispondenza determinata con decreto del Ministro
    dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei medesimi principi di cui ai
    commi 102 e 103, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente
    legge.
    107. I diplomi finali rilasciati dalle istituzioni di cui al comma 102, al termine dei percorsi
    formativi del previgente ordinamento, conseguiti prima dell'entrata in vigore della
    presente legge e congiuntamente al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore,
    sono equipollenti ai diplomi accademici di secondo livello secondo una tabella di
    corrispondenza determinata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della
    ricerca sulla base dei medesimi principi di cui ai commi 102 e 103, da emanarsi entro tre
    mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.

     

    Dal 107 non si evince assolutamente che il diploma delle superiori dev'essere posseduto ante 2012 per cui una volta conseguito il diploma del 2006 varrà come LM-45 ai soli fini dei concorsi pubblici. Almeno questa è la lettura comune.. Io stesso ho partecipato alla stesura di alcune graduatorie pochi giorni fa (Licei coreutici per la precisione) ed è stato considerato titolo di accesso per Storia della musica l'LM-45. Chi aveva il solo diploma ante 2012 con maturità è entrato, chi aveva il diploma post 2012 anche con maturità no.

    Preciso che non sono ancora usciti i decreti attuativi con le citate tabelle di corrispondenza [se non questa ( http://attiministeriali.miur.it/anno-2013/marzo/dm-28032013-%282%29.aspx ) che sancisce l'equipollenza tra trienni sperimentali e ordinamentali] e che quindi ci potrebbero essere letture diverse nei singoli casi. Noi abbiamo deciso che se c'è la legge 228, decreti o non decreti i titoli andavano valutati secondo quanto scritto.

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  12. Il costo del Conservatorio (in realtà si chiama "Contributo di iscrizione e frequenza" o cose simili) viene deciso dal singolo Consiglio di amministrazione sulla base di parametri interni quali esigenze di bilancio, confronto con gli istituti vicini/concorrrenti, servizi offerti, ecc.. Poi vi sono delle agevolazioni sulla base del reddito sulla base dell'ISEE familiare.

    Quello di Milano è un caso limite (raddoppio del min/max) ma a leggere bene le norme vi è anche una finestra ampia per la detrazione ISEE (http://rette.consmilano.it/simulazione_quote.php): ho fatto il calcolo su di me che ho un discreto reddito e pagherei 1300 euro l'anno, in media con molti altri conservatori.

     

    Più che i costi in sè andrebbero indagati i servizi che i singoli istituti offrono (in fin dei conti un'università costa molto di più): pagare 1300 euro per non avere aule studio, borse di studio, mensa, convenzioni con negozi dedicati, ecc.. è eccessivo.

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