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Piano Concerto - Forum pianoforte

modale

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  1. Ciao Frank, ho dato una risposta tecnica perchè anche la domanda mi sembrava tecnica. per il resto la penso come te per quanto riguarda la sensualità......sono convinto che la musica sia un'erba spontanea e non una pianta da giardino.
  2. Caro Frank, intuisco che sei un esperto del settore, per cui ritengo di doverti dare una risposta tecnica: Il sistema tonale che ha alla sua base una scala ionian è limitato rispetto al sistema che ha alla sua base una scala lydian per il semplice fatto che la scala ionian possiede due toniche.Es: C ionian possiede le due toniche C e F per cui l'armonia è limitata praticamente al II-V-I, ne sistema lydio Es: C lydian la tonica è una sola è cioè C, per cui l'armonia non è più delimitata. D'altronde il sistemia armoico che è un sistema matematico è simile alla geometria per certi versi. Sappiamo infatti che per due punti passa una sola retta invece per un pun to passanano infinite rette.
  3. Non è facile spiegare tante cose attraverso un forum, dal vivo le cose sicuramente andrebbero meglio. Credo per quanto riguarda gli esercizi che questi debbano in parte essere ideati dal lettore sulla base della teoria, tocca anche a voi rendere pratica la teoria, non è semplice scrivere su un pentagramma centinaia di note e pubblicarli sul forum, occorrerebbe tanto tempo! Forse il passaggio importante di tutto ciò che diciamo sta proprio in questo: "partire dalla teoria e crearsi degli esercizi". Il goal sta nel CAPIRE BENE LA TEORIA, e su questo avete tutta la mia disponibilità. D'altronde nel brano (che poi non è un brano) che ho pubblicato se notate bene è costruito a "settori", ogni settore esprime un modo di affrontare il "modo dorian" dal punto di vista esecutivo. Se adoperate tali settori, ognuno di esso può essere considerato un esercizio.( E' vero, questo non lo avevo detto prima...). Certo bisogna entrare nell'argomento ...e ciò si ottiene pian piano..L'importante è che quando parlate di "teoria" sappiate che essa non è una intuizione ancora da dimostrare bensì un dato di fatto già dimostrato e che viene descritto, è già realtà. Questa consapevolezza dovrebbe rendervi in grado di autocrearvi degli esercizi. Se ci incontrassimo dal vivo, credetemi, vi direi le stesse cose a proposito degli esercizi, nella armonia modale non ha senso proporre degli esercizi scritti, perchè l'armonia modale è invenzione, fantasia, già da ora dovrete entrare nell'ottica di essere autonomi, i tonalisti non sono del tutto autonomi prima di tutto perchè alla base di ogni composizione c'è un tema ed una sequenza di accordi per cui è come un treno che va sui binari, tutto è obbligato; questa non vuole essere una critica ma soltanto la descrizione di una diversità tra il tonale ed il modale, ci tengo però a sottolineare queste problematiche affinchè ognuno di voi abbia le idee chiare sulla musica che vuole suonare e sulle scelte da fare. Dico a Martina che mi chede che feedback mi aspetto. Niente di particolare, solo sentire la presenza di chi è interessato, ovviamente. Seguire senza farsi sentire è un pò come esserci senza farsi vedere. Un caro saluto a tutti.
  4. Scusami, Egidio, non so esattamente cosa intendi per "esperimento guidato", fammi sapere. Comunque ho pubblicato una registrazione dal titolo "EXCERPT DORIAN SOUND". In verità vedo poco interesse intorno al discorso modale. Questo per me è un deterrente. graze per l'interesse.a presto
  5. http://www.divshare.com/download/17631691-c5a
  6. Buongiorno a tutti, come preannunciato vi invio in link una mia composizione estemporanea il cui scopo è quello di farvi entrare nella "atmosfera modale". Trattasi di registrazione più che altro a scopo didattico eseguita a forma di "plateau modal", alternando vari centri armonici tutti di tipo "Dorian". L'elemento gravitazionale centrale è F Dorian. L'atmosfera "dorian" è caratterizzata da una inclinazione alla melanconia, con elementi di instabilità caratteriale. Il goal è di comprendere lo stato di essere della armonia doriana. Ho evitato estese cromatizzazioni della line melodica e accordi dorian alterati proprio per non inquinare l'ambiente. Questi miei non costituiscono degli elementi da imitare ma una idea della armonia dorian da estrapolare in base allo strumento adoperto ed al carattere/personalità del musicista. Fatemi ..sapere http://www.divshare....ad/17631691-c5a
  7. modale

    Tipi Di Sostituzione

    grazie per il parere, comunque ritengo che l'ascoltatore debba in qualche modo sforzarsi di andare verso il musicista, l'idea corrente e consumistica è che il musicista debba andare esclusivamete e sempre verso l'ascoltatore.
  8. modale

    Tipi Di Sostituzione

    A proposito di "Armonia quartale" vi do in link una registrazione live audio video tratta da un mio concerto in cui ci sono delle parti ove è bene espressa l'armonia quartale. http://www.youtube.com/watch?v=W2K7GyECYVg
  9. modale

    Tipi Di Sostituzione

    Ribadisco quanto già detto: "Per sostituzione intendo che un accordo/scala venga sostituito da un altro accordo/scala ove il modo adoperato sia diverso e quindi l'ambiente tonale è diverso. Se un accordo/scala viene semplicemente alterato mantenendo lo stesso modo non la vedo come una sostituzione, ma come una alterazione dell'accordo/scala originali che quindi viene adoperato in quanto possiede delle sfumature gradite al musicista" Gli accordi quartali rientrano nelle alterazioni dell'accordo fondamentale terzale(concordo con Dr Jellifish quando parla di disposizione o spacing che dir si voglia). L'armonia quartale è tutt'altra cosa e va inquadrata in quella che è la concezione degli overtones di Hindemith: C, C ottava, G,F,A,E,Eb,Ab,D,Bb,Db, B, F#- Come vedete nella successione degli overtones secondo Hindemith resta l'importanza dell'intervallo di quinta: C, G- ma la terza nota non è un E come negli overtones tradizionali bensì un F.
  10. CIao Martina, suonare modale, è una cosa completamente diversa dal suonare tonale, richiede un cambio di mentalità, quindi studiando attentamente ciò che pubblico ti porterà gradualmente a vedere in maniera più concreta ciò che leggi e automaticamente ti porterà a rivedere con occhio più attento e critico tante nozioni la cui validità sembrava assoluta.. Occorre tempo e pazienza, io sono a disposizione per qualsiasi cosa. Complimenti per l'interesse, so che non è facile in un mondo che ci ha abituati al consumismo accettare di rivedere tutto ciò che si è costruito e magari ........ricominciare.
  11. Il II-V-I in termini cadenziali nella scala Lydian in effetti esiste come VI-II-V (e cioè Dorian-Mixolydian-Ionian), ma la cadenza non avviene sulla tonica della scala (nell' esempio, scala C Lydian, abbiamo: A-7 / D7 / G maj). La consequenza è che, la stazione tonica finale non è C maj ma G maj ossia la dominante secondaria (D7) risolve sulla triade secondaria e non sulla triade primaria. L'assenza nella scala Lydian di una dominante che risolva sulla triade di tonica inibisce in parte il potere tonale della triade di tonica aprendo l'orizzonte tonale ad altre soluzioni cadenziali non più scontate e banali, come nel rapporto dominante primaria/tonica, ma basate su un concetto più evoluto di tensione e distensione tonale. In questo si identifica la fine del concetto armonico tonale e l'inizio del concetto armonico modale. L'unico approccio possibile al concetto armonico modale consiste nell'inquadrarlo attraverso L'ORGANIZZAZIONE LYDIA CROMATICA DELL'ARMONIA. Il ciclo delle quinte non è interrotto. SCALA LYDIA DI C: C,D,E,F#,G,A,B scala Lydia di C Infatti se analizziamo gli intervalli : C/D C/E C/Fdiesis C/G C/A C/B constatiamo che in effetti l'unica tonica è C. Quindi C è il centro unico gravitazionale della scala di C lydian. A differenza della scala di C ionian ove l'ambiente tonale oscilla fra le due toniche C ed F, nel caso della scala C lydian l'ambiente tonale non è delimitato perchè la tonica è una sola. Se analizziamo per quinte la scala C lydian abbiamo: C-G-D-A-E-B-F diesis e cioè il ciclo di quinte non è interrotto. La scala lydia non è dunque una scala armonicamente e tonalmente chiusa ma aperta perchè rispetta l'intervallo di quinta che è quello più forte dal punto di vista acustico, è una scala che verticalizza l'armonia perchè essa è estratta dalla scala lydia cromatica e quindi contiene allo stato latente le note mancanti che esistono nella scala lydia cromatica e cioè : Cdiesis-Gdiesis-Ddiesis-Adiesis-F. La scala lydia posta al centro della organizzazione tonale produce un ambiente tonale predisposto alle alterazioni cromatiche che non sono semplici note di passaggio ma sono strutturate in SCALE ALTERATE ED ACCORDI ALTERATI. D'altronde se estendiamo l'accordo ionian abbiamo : C-E-G-B-D-F-A, otteniamo un suono dissonante, non gradevole. Se invece estendiamo l'accordo lydian: C-E-G-B-D-Fdiesis-A, otteniamo un accordo consonante. Potrebbe essere sufficiente questo per capire che la strada giusta è quest'ultima.
  12. modale

    Tipi Di Sostituzione

    fatto che pensare queste scale come modi ci possa facilitare la visualizzazione e la diteggiatura non fa di questo brano un brano modale. Ancora, per esempio: i chitarristi sono soliti pensare in termini di modi per un fatto di posizioni e diteggiature, per cui spesso sentirai dire che su D-7, G7, C si possono usare rispettivamente Re dorico, Sol misolidio e Do ionio o ionico ma, se questo comportasse una trasformazione del brano in modale, anche la sonata K545 di Mozart sarebbe modale. Come ti dicevo è un terreno un po' sdrucciolevole, per cui non so se questa spiegazione ti abbia chiarito o confuso ancora di più le idee... :-) Concordo pienamente con il cncetto espresso da Drjellyfish.
  13. Pubblico la prima parte della secondalezione, a breve la seconda. Seguiranno esercizi pratici. - I - L'ORGANIZZAZIONE TONALE IONICA E L'ORGANIZZAZIONE TONALE LYDIA Per ORGANIZZAZIONE TONALE IONICA si intende la costruzione dei modi a partire dai gradi diatonici della scala ionian e cioè (Tab. 1): C I O N I A N D D O R I A N E P H R Y G I A N F L Y D I A N G M I X O L Y D I A N A A E O L I A N B L O C R I A N Tabella 1 Per ORGANIZZAZIONE TONALE LYDIA si intende la costruzione dei modi a partire dai gradi diatonici della scala lydian, es: C C lydian D D mixolydian E E aeolian F# F# locrian G G ionian A A dorian B B phrygian La scala Ionian è il centro della organizzazione tonale nella" Western Harmony" e nella "Church Harmony" Questa scala possiede due toniche: C e F. Infatti analizziamo gli intervalli di questa scala: C-D tonica C C-E tonica C C-F tonica F C-G tonica C C-A tonica C C-B tonica C Come è evidente, la scala Ionian possiede due toniche: C e F, di conseguenza essa accetta accordi derivanti dalle due toniche come succede nel II-V-I, inoltre l'oscillazione tonale avviene in uno spazio tonale delimitato dalle due toniche. Questa è dunque una scala che non verticalizza, è autolimitante. è definita orizzontale. L'intervallo più forte dal punto di vista acustico è quello di quinta; se procediamo per quinte a partire da C abbiamo: C-G-D-A-E-B-F diesis-C diesis e così via fino all'altro C. Quindi la scala perfetta che accetta qualsiasi accordo è la scala cromatica in quanto essa ha un ambiente tonale molto ampio. Se analizziamo per quinte la scala ionian abbiamo C-G-D-A-E-B-F-C, quindi l'andamento per quinte è interrotto dalla comparsa del F. Questo artificio fa sì che si crei il tritono F-B che risolve in C maj e rende quindi tonalmente chiusa la scala. Se al centro dell'organizzazione tonale poniamo la scala Lydian (esempio C Ly) innanzitutto notiamo che il II-V-I non esiste più in termini cadenziali perché il V grado non è Dominante (infatti, G ionian prevede che il proprio Tritono, C-F#, risolva in D Maj e non in C Maj); inoltre otteniamo una scala con una sola tonica : C
  14. grazie modale, personalmente trovo tutto chiaro, ti chiedo solo un paio di sfumature, per essere sicuro di aver capito: Nel caso dell’accordo D- la scala è la D dorian.(Sesto grado della scala F lydian) Perchè specifichi che il dorian è il 6° della scala di F lydian ? C'è qualche attinenza specifica oppure potevi anche dire che è il 5° del G mixolydian, il 2° del C ionian, etc ? D- = dorian Se avessi fatto l'esempio con D- = phrygian, sarebbe stata la stessa cosa? Intendo dire, si può scegliere qualsiasi modo che contenga l'accordo, o hai scelto il dorian per un motivo preciso ? ciao RISPOSTA: D- è il sesto grado della scala F Lydian perchè nel Lcoto al centro della organizzazione tonale c'è una scala Lydia, in seguito vi dirò perchè c'è una scala lydia e non una scala di altro modo. Nella "PREMESSA" ho detto che i seminari inizieranno trattando il primo punto del programma :"Utilizzo del concetto nella Armonia Tonale". Nella Armonia Tonale, altrimenti definita Western Harmony, esistono le "PRINCIPALI FAMIGLIE DI ACCORDI" di cui parlerò in seguito, tra queste famiglie c'è la "Minor" che presuppone un accordo minore il quale è abbinato alla scala dorian. Per il momento fanne una regola poi spiegherò tutto.
  15. Membro Members 26 Messaggi: Città di residenzaSondrio Stato avvertimenti Livello di avvertimento: 0% Inviato Oggi, 08:02 Domanda: modale, su 18 aprile 2012 - 23:01 , ha detto: COSA SUCCEDE in Icoto: .... Come vedete per un solo accordo abbiamo tre scale ionian genitrici possibili. Ma la triade di D- non si trova nelle seguenti scale?: I grado di D- II grado di C III grado di Bb IV grado di A- V grado minore di G- VI grado di F RISPOSTA: Le tre SCALE GENITRICI erano C Ionian, F Ionian, Bb Ionian, Attenzioni, Martina a non confondere le sca genitrici con le..... "Scale figlie" Le scale minori in Icoto non sono SCALE GENTRICI, sono invece scale costruite sui gradi della scala ionian genitrice. In Icoto(Ionian concept of tonal organization) il conceto tonale scaturisce da una scala ionian. Segui i seminari ed avrai pian pianino le idee più chiare.
  16. RIsposta a Jam Session. Le vostre domande anticipano il programma del mio insegnamento. A suo tempo vi dirò tutto. Seguendo im seminari avrete la risposta ai vostri dubbi.
  17. Members 13 Messaggi: Città di residenzaNola Stato avvertimenti Livello di avvertimento: 0% Inviato Ieri, 23:01 Ai seminari di Siena Jazz del 1999 (a cui ho partecipato e vinto una borsa di studio) Franco D'Andrea (mica uno sbarbato..), invitato ad esprimersi sul testo di Russell, disse: "Beh, a me piace il modo superlocrio, ma non per questo ci scrivo un libro...." Non vorrei sembrare disfattista, ma la visione di Russell nell'ambiente jazzistico è vecchia come il cucco, tutto questo alone di rivoluzione musicale, tutta questa presentazione in pompa magna, tutta questa novità del modale in contrapposizione al tonale, mi sembra un tantino forzata. Nessun musicista serio oggi è completamente tonale, nè completamente modale e nella modalità non ci vedo tutta questa atmosfera di libertà di espressione e di ispirazione assoluta contrapposta alla "gabbia" dell'armonia tradizionale o cmq tonale. La modalità fa semplicemente parte di quella tavolozza di colori a cui un musicista, esecutore o compositore che sia, può attingere per acquisire uno stile e rendere interessanti le proprie opere. Secondo me, ridimensionando un po' la cosa, l'iniziativa è sicuramente apprezzabile e interessante, ma niente di nuovo sotto il sole, la modalità esisteva prima della tonalità...... RISPOSTA: Certo le opinioni sono tante e tutte rispettabili. Ritengo comunque che un giudizio vada dato dopo aver approfondito l'argomento che si va giudicando. Utilizzo il concetto di Russel come punto di partenza, è chiaramente espresso nella "PREMESSA". Ritengo che musicisti del calibro di D'andrea e altri non abbiano bisogno di studiare tanto perchè alla base c'è un talento innato, ma molti musicisti, me compreso, hanno invece bisogno di testi per lo studio non disponendo del talento necessario per intuire istintivamente certi concetti.
  18. 1^ LEZIONE ABBREVIAZIONI: Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization = Lccoto Ionian Concept of Tonal Organization = Icoto Armonia Modale = AM Armonia Tonale = AT ---------------------------------------------------------------------------------------------- L’AM utilizza il Lccoto L’AT uilizza il Icoto ---------------------------------------------------------------------------------------------- Desidero in questa mia prima lezione spiegare la differenza tra AM e AT e quindi tra Lccoto e Icoto. Capire questa differenza è FONDAMENTALE per i successivi studi. -------------------------------------------------------------------------------------------------- COSA SUCCEDE in Icoto: Prendiamo un qualsiasi accordo es: D- Se in un brano tonale troviamo l’acc. D- la scala che suoniamo su di esso è diversa in rapporto alla tonalità del brano. -Se ci troviamo in tonalità Bb, allora D- è il terzo grado della scala ionian di Bb e sull’acc. D- suoneremo la scala Bb ionian -Se ci troviamo in tonalità F, allora D- è il sesto grado della scala ionian di F e sull’acc. D- suoneremo la scala F ionian. -E ci troviamo in donalità C, alora D- è il secondo grado della scala ionian di C e sull’acc. D- suoneremo la scala ionian. Come vedete per un solo accordo abbiamo tre scale ionian genitrici possibili. ------------------------------------------------------------------------------------------------- COSA SUCCEDE IN Lccoto: Prendiamo lo stesso accordo D- Questo accordo viene suonato in alleanza con UNA ED UNA SOLA SCALA. L’accordo e la scala costituiscono quindi un tutt’uno inscindibile. Nel caso dell’accordo D- la scala è la D dorian.(Sesto grado della scala F lydian) OGNI QUALVOLTA troveremo l’acc. D- suoneremo in alleanza con esso la scala D dorian A PRESCINDERE DALLA TONALITà DEL BRANO. Un accordo e la scala ad esso alleata esprimono quindi un solo modo. A differenza di Icoto ove un accordo può essere abbinato a più modi. ------------------------------------------------------------------------------------------------- Questo produce delle conseguenze incredibili sul piano armonico: -Provate a pensare ad un brano in Bb, ove ovviamente l’armatura di chiave contiene due bemolle e cioè Bb e Eb. Se in questo brano compare un acc. di D- e se se tale accordo lo suoneremo come D dorian, qundi alleato alla scala D dorian, al’improvviso verranno a mancare i due bemolle dell’armatura di chiave, ciò produce una verticalizzazione della melodia e del’armonia che certamente non esisterebbe se suonassimo il D– come terzo grado della scala Ionian di Bb. -Suoniamo svincolati dalla tonalità del brano in quanto ogni accordo del brano possiede una sua specifica scala e quindi ogni accordo viene visto come espressione di un modo. QUINDI: la successione di acc. di un brano in Icoto presuppone in linea di massima una line suonata sulla scala Ionian dell’accordo di tonalità, invece in Lccoto, ogni accordo vive e si esprime in base al modo che esso rappresenta. Questa è la differenza tra ARMONIA TONALE ED ARMONIA MODALE Avrete intuito a questo punto che: ANCHE ANCHE UN BRANO TONALE PUò ESSERE ANALIZZATO E SUONATO SECONDO REGOLE MODALI. Trattasi di “modalizazione di brano tonale” L’ARMONIA MODALE IN SENSO STRETTO è ALTRA COSA E SARà ARGOMENTO DI QUESTO SEMINARIO. Vedi “articolazione del progetto didattico” in PREMESSA. ----------------------------------------------------------------------------------------------
  19. Membro Moderators 22 Messaggi: Città di residenzafoggia Stato avvertimenti Livello di avvertimento: 0% Inviato 16 aprile 2012 - 21:36 PREMESSA: Profilo artistico Giuseppe Perna, pianista, come molti colleghi europei, è passato dall’avantgarde degli anni ’60 e ’70 uscita dalla dodecafonia e serialismo post-Webern, attraverso la combinazione di neoclassicismo e armonia modale e gradualmente si trasformato in un improvvisatore in uno stile che combina il classicismo contemporaneo e il jazz modale d‘avanguardia. La poetica musicale e melodica di Giuseppe Perna come lui stesso la definisce è “un tentativo di immersione in me stesso per essere in grado di toccare la bellezza” . L’improvvisazione modale libera dal prevedibile e spinge verso l’ignoto di una performance dove l’orchestrazione tipica proposta dalla modernità ufficiale si indebolisce per l’oscuramento dell’ elemento musicale di gravitazione tonale. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Utilizzerò ALCUNI dei concetti di G.Russel espressi nel suo libro “Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization”(d’ora in poi denominato Lccoto). Tali concetti saranno espressi: -IN FORMA SUCCINTA -ESCLUSIVAMENTE PER FINALITà PROPEDEUTICHE AL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO CULTURALE PROPOSTO ai punti 2,3,4. Coloro che desiderino approfondire la conoscenza dell’opera di G.Russel, devono acquistare il suo libro: “Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization”- CONCEPT PUBLISHING COMPANY-BROOKLINE-MASSACHUSETTS- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il progetto didattico si articolerà nelle seguenti fasi: 1) Utilizzo del CONCETTO nella Armonia Tonale 2) Studio della Armonia Modale 3) Studio della Armonia Cromatica su base modale 4) Studio della Armonia Modale con uso simultaneo di più modi. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -L’inquadramento storico della musica modale verrà effettuato autonomamente da chi segue i seminari. -Proporrò l’ascolto di MIEI brani e di MIEI esempi musicali, perché più aderenti al mio insegnamento e di conseguenza più utili. -E’ utile che ognuno ascolti musica modale di altri autori. -Il mio insegnamento conterrà elementi culturali di dominio comune ed elementi personali. -Tutto ciò che pubblicherò e i brani di mia composizione sono coperti da copyright. -Non sono un grande pianista e neanche un compositore, bensì un pianista concertista improvvisatore nell’ambito modale. -Lo studio della Armonia Modale è impegnativo e per portarlo avanti occorre tempo e grande passione e forse anche un cambio di mentalità. -La frequenza dei seminari sarà più o meno settimanale e comunque legata all’apprendimento ed alla maturazione degli argomenti trattati. - Lo studio dell'Armonia Modale richiede delle conoscenze di base nell'ambito della armonia in generale,(scale, accordi, concetto di tonalità, ecc....). - Lo studio dell'Armonia Modale e comunque in generale dell'armonia prescinde dallo strumento adoperato. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
  20. 1^ LEZIONE ABBREVIAZIONI: Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization = Lccoto Ionian Concept of Tonal Organization = Icoto Armonia Modale = AM Armonia Tonale = AT ---------------------------------------------------------------------------------------------- L’AM utilizza il Lccoto L’AT uilizza il Icoto ---------------------------------------------------------------------------------------------- Desidero in questa mia prima lezione spiegare la differenza tra AM e AT e quindi tra Lccoto e Icoto. Capire questa differenza è FONDAMENTALE per i successivi studi. -------------------------------------------------------------------------------------------------- COSA SUCCEDE in Icoto: Prendiamo un qualsiasi accordo es: D- Se in un brano tonale troviamo l’acc. D- la scala che suoniamo su di esso è diversa in rapporto alla tonalità del brano. - Se ci troviamo in tonalità Bb, allora D- è il terzo grado della scala ionian di Bb e sull’acc. D- suoneremo la scala Bb ionian - Se ci troviamo in tonalità F, allora D- è il sesto grado della scala ionian di F e sull’acc. D- suoneremo la scala F ionian. - E ci troviamo in tonalità C, allora D- è il secondo grado della scala ionian di C e sull’acc. D- suoneremo la scala C ionian. Come vedete per un solo accordo abbiamo tre scale ionian genitrici possibili. ------------------------------------------------------------------------------------------------- COSA SUCCEDE IN Lccoto: Prendiamo lo stesso accordo D- Questo accordo viene suonato in alleanza con UNA ED UNA SOLA SCALA. L’accordo e la scala costituiscono quindi un tutt’uno inscindibile. Nel caso dell’accordo D- la scala è la D dorian.(Sesto grado della scala F lydian) OGNI QUALVOLTA troveremo l’acc. D- suoneremo in alleanza con esso la scala D dorian A PRESCINDERE DALLA TONALITà DEL BRANO. Un accordo e la scala ad esso alleata esprimono quindi un solo modo. A differenza di Icoto ove un accordo può essere abbinato a più modi. ------------------------------------------------------------------------------------------------- Questo produce delle conseguenze incredibili sul piano armonico: - Provate a pensare ad un brano in Bb, ove ovviamente l’armatura di chiave contiene due bemolle e cioè Bb e Eb. Se in questo brano compare un acc. di D- e se se tale accordo lo suoneremo come D dorian, qundi alleato alla scala D dorian, al’improvviso verranno a mancare i due bemolle dell’armatura di chiave, ciò produce una verticalizzazione della melodia e del’armonia che certamente non esisterebbe se suonassimo il D– come terzo grado della scala Ionian di Bb. - Suoniamo svincolati dalla tonalità del brano in quanto ogni accordo del brano possiede una sua specifica scala e quindi ogni accordo viene visto come espressione di un modo. QUINDI: la successione di acc. di un brano in Icoto presuppone in linea di massima una line suonata sulla scala Ionian dell’accordo di tonalità, invece in Lccoto, ogni accordo vive e si esprime in base al modo che esso rappresenta. Questa è la differenza tra ARMONIA TONALE ED ARMONIA MODALE Avrete intuito a questo punto che: ANCHE ANCHE UN BRANO TONALE PUò ESSERE ANALIZZATO E SUONATO SECONDO REGOLE MODALI. Trattasi di “modalizazione di brano tonale” L’ARMONIA MODALE IN SENSO STRETTO è ALTRA COSA E SARà ARGOMENTO DI QUESTO SEMINARIO. Vedi “articolazione del progetto didattico” in PREMESSA. ----------------------------------------------------------------------------------------------
  21. PREMESSA: Profilo artistico Giuseppe Perna, pianista, come molti colleghi europei, è passato dall’avantgarde degli anni ’60 e ’70 uscita dalla dodecafonia e serialismo post-Webern, attraverso la combinazione di neoclassicismo e armonia modale e gradualmente si trasformato in un improvvisatore in uno stile che combina il classicismo contemporaneo e il jazz modale d‘avanguardia. La poetica musicale e melodica di Giuseppe Perna come lui stesso la definisce è “un tentativo di immersione in me stesso per essere in grado di toccare la bellezza” . L’improvvisazione modale libera dal prevedibile e spinge verso l’ignoto di una performance dove l’orchestrazione tipica proposta dalla modernità ufficiale si indebolisce per l’oscuramento dell’ elemento musicale di gravitazione tonale. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Utilizzerò ALCUNI dei concetti di G.Russel espressi nel suo libro “Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization”(d’ora in poi denominato Lccoto). Tali concetti saranno espressi: - IN FORMA SUCCINTA - ESCLUSIVAMENTE PER FINALITà PROPEDEUTICHE AL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO CULTURALE PROPOSTO ai punti 2,3,4. Coloro che desiderino approfondire la conoscenza dell’opera di G.Russel, devono acquistare il suo libro: “Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization”- CONCEPT PUBLISHING COMPANY-BROOKLINE-MASSACHUSETTS- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il progetto didattico si articolerà nelle seguenti fasi: 1) Utilizzo del CONCETTO nella Armonia Tonale 2) Studio della Armonia Modale 3) Studio della Armonia Cromatica su base modale 4) Studio della Armonia Modale con uso simultaneo di più modi. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- - L’inquadramento storico della musica modale verrà effettuato autonomamente da chi segue i seminari. - Proporrò l’ascolto di MIEI brani e di MIEI esempi musicali, perché più aderenti al mio insegnamento e di conseguenza più utili. - E’ utile che ognuno ascolti musica modale di altri autori. - Il mio insegnamento conterrà elementi culturali di dominio comune ed elementi personali. - Tutto ciò che pubblicherò e i brani di mia composizione sono coperti da copyright. - Non sono un grande pianista e neanche un compositore, bensì un pianista concertista improvvisatore nell’ambito modale. - Lo studio della Armonia Modale è impegnativo e per portarlo avanti occorre tempo e grande passione e forse anche un cambio di mentalità. - La frequenza dei seminari sarà più o meno settimanale e comunque legata all’apprendimento ed alla maturazione degli argomenti trattati. - Lo studio dell'Armonia Modale richiede delle conoscenze di base nell'ambito della armonia in generale,(scale, accordi, concetto di tonalità, ecc....). - Lo studio dell'Armonia Modale e comunque in generale dell'armonia prescinde dallo strumento adoperato. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
  22. L'INQUADRAMENTO STORICO prospettato da Jamsession è utile ma va fatto autonomamente da chi è interessato all'argomento, su Wikipedia c.è abbastanza. Procederò nella direzione indicata da Frank : "un forte supporto teorico e didattico e l'apertura alla diversità". Cercherò di storicizzare il fenomeno musicale modale evitando nozionismi o pareri partoriti da una mentalità legata all'arco temporale che stiamo vivendo. Ovviamente anche io sono fglio del mio tempo ed una contaminazione certamente sarà inevitabile. Voglio comunque manifestare un mio timore che spero si rivelerà solo tale: Non vorrei che il forte supporto teorico e didattico che per me è la "conditio sine qua non" della mia attività didattica, costituisca un deterrente per il fruitore, creando una eterogenesi dei fini. Cercherò di essere chiaro nelle spiegazioni, ma comunque l'armonia modale non è un argomento semplice. Occorre pazienza nello studio e tanta ....tantissima passione anzi PASSIONE per la musica.
  23. I brani d'autore si possono trovare dappertutto, citerò il nome degli autori. Ritengo che i brani di mia composizione siano più aderenti a ciò che dirò nei seminari in quanto in tali seminari esisteranno elementi culturali musicali di dominio comune ed elementi personali che sono presenti o quanto meno hanno una maggiore concentrazione nelle mie composizioni.
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