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Piano Concerto - Forum pianoforte

thallo

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Risposte postato da thallo

  1. Per la stra-grandissima maggioranza la musica è innanzi tutto, ricerca di divertimento, di rilassamento, di spensieratezza, di godimento. Per una parte, assai  minoritaria, la musica è tutto ciò ma è anche - e soprattutto - ricerca di comprensione e di significato.

    Le due cose - piacere e comprensione - non sono affatto contrapposte come alcuni credono o vorrebbero ma complementari e anzi, sempre dal mio punto di vista, la comprensione ha come fine primario quello di aumentare il piacere di fare, eseguire e ascoltare musica.

     

    In un certo senso condivido il tuo punto di vista, considerato che anch'io amo comprendere, capire o, quantomeno, sforzarmi di farlo. Ma penso vada sempre sottolineato il valore piacevole e ludico della musica. Lo ripeto spesso, l'illusione filosofica della musica, l'idea, cioè, che la musica bella debba avere un forte valore epistemologico, quasi mistico e sapienziale, ha condannato all'oblio interi repertori: le musiche da ballo, la musica vocale profana, tantissima musica barocca e classica considerata non innovativa. La musica può assumere tanti significati ma anche una musica senza significati particolari ha un valore musicale. E, di contro, anche le opere musicali più profonde hanno chili di note che non significano nulla.

  2. Distinzioni fondamentali: fare musica e ascoltare musica.

    1) Fare musica è diverso da ieri. E' difficile affrontare il discorso in chiave internazionale, anche se è utile mantenere uno sguardo oltre i nostri confini per capire i limiti delle nostre normali lamentele... Fare musica è, oggi più che mai, un lavoro. Serve per campare. E lo dico con tristezza, perché significa che stanno scomparendo sempre di più i dilettanti veri, quelli che una volta suonavano per divertimento, per accrescimento personale, perché consideravano saper suonare parte della loro formazione umanistica indispensabile. Nella brutta e a volte lamentosa battaglia dei musicisti di professione, si sono persi molti spazi della musica non professionale. I circoli della lirica, le bande musicali, i cori amatoriali (parrocchiali, militari, operistici etc...), i salotti "bene". Oggi fare musica, che sia comporre o suonare o cantare, serve a fare soldi, ma il limite di questa situazione è che il progetto commerciale di chi fa musica di professione non sempre è un progetto di qualità. Io lo noto nella lirica, che è il mio campo: certe abilità tecniche apprezzate dal mercato (tipi una voce fintamente matura e un'estensione completa) sono ricercate e sviluppate subito nel percorso didattico; tutto il resto (musicalità, stile, interpretazione e una certa sicurezza tecnica "sana") è il grande assente sui palcoscenici di oggi. Colpa, come al solito, del legame tra didattica e mercato: conservatori che non formano musicisti in grado di lavorare come musicisti e teatri che non mettono becco nella didattica, se non all'interno anche qui di un mercato distorto (sono nate decine di scuole dell'opera, che sono masterclass superpagate dove i tabù si aggiungono ai tabù, ovvero si dice all'allievo solo quello che vuole sentirsi dire). Rimane un po' più "puro" il mondo del pop, dove però l'assenza di un cultura musicale diffusa porta più o meno agli stessi problemi di cui sopra (voci tutte uguali, personaggi tutti uguali, una scena che non riserva più sorprese vere da qualche anno). Fare musica NON serve più a ribellarsi, nel pop-rock, e di certo non serve più a fare "arte". Ma ci sono spazi inesplorati e pieni di fermento nel campo delle tecnologie.

    2) Ascoltare musica serve a divertirsi. Noi crediamo che una volta servisse alla formazione culturale, tipo "vado a un concerto a farmi una cultura". In Italia è sempre stato molto raro questo approccio, ora paradossalmente è maggiore rispetto a ieri ma le forme della fruizione sono diverse ("vado su youtube a farmi una cultura"...). Ma l'effetto culturale di massa non c'è. Io sono tuttora scettico sull'effetto migliorativo etico o civile di Mozart. Cioè, se vai ad ascoltare Mozart non è affatto detto che tu poi diventi una persona migliore o un cittadino migliore. Ti diverti, se ti piace, ed è già molto, perché oggi la possibilità di divertirsi ascoltando musica è un avanzamento delle condizioni di vita di tutti impagabile. Sembrerà stupido ma l'accessibilità della musica a tutti è la VERA rivoluzione musicale del ventesimo secolo. Una musica "democratica" che ha portato Gioia (alla Beethoveniana) a tutti i popoli. 

     

    Il mio discorso è pieno di limiti, ma in sostanza credo che alcune funzioni della musica siano invariabili e invariate. Sono i panorami di riferimento a cambiare, socio-economici e culturali, ma la musica è comunque una sorta di costante antropologica. Tutti gli uomini fanno e ascoltano musica e la musica serve, tautologicamente, a placare la voglia di musica

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  3. poco da aggiungere, in Germania e in Inghilterra, come una volta in Italia, sono molto diffuse le traduzioni ritmiche. Oggi si fa soprattutto con l'operetta, ma il fenomeno meriterebbe studi più attenti in chiave storica ed estetica, poiché è stato di importanza fondamentale per la diffusione dell'opera (straniera in Italia e italiana all'estero).

    Sono d'accordo come non mai con RedScharlach. Ormai abbiamo un vero e proprio bias cognitivo, ovvero un difetto che entra in automatico e che ci porta alla caciara quando salta fuori una notizia anche solo vagamente verosimile. Di qualsiasi cosa si parli ormai è uso aggiungere un legame accusatorio verso qualcuno. E l'accusa diventa subito apocalittica.

    Voi avete presente quante censure ci sono state ai libretti d'opera nei secoli?! E credete che quelle censure abbiano influito in qualche modo sul peso artistico dell'opera in questione? Mettiamo che la notizia fosse stata vera. Secondo voi cosa sarebbe cambiato nel mondo? O nel mondo dell'arte? Sarebbe stata una notizia di secondo piano, assolutamente insulsa, forse persino creata ad arte per fare scandalo... di censure nel mondo dell'opera ce ne sono tutt'oggi a bizzeffe. Le opere di Mozart son piene di doppi sensi, spesso ignorati. Quante volte vi siete scandalizzati perché nel Così Fan Tutte non è stato reso chiaro che le arie di Despina hanno tutte riferimenti sessuali? Ne va di mezzo la poetica di Da Ponte e Mozart, direi, molto più di quanto ne vada di mezzo cambiando "Turche" con "Persiane"... 

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  4. Maxiteris, tutto questo ha a che fare con puro interesse personale o con qualche scopo accademico? Non so, studi in conservatorio o all'università?

    Lo chiedo perché se tiri in ballo etnomusicologia e "archeologia musicale" le cose diventano un po' più complesse. L'etnomusicologia ha un approccio specifico alle forme. Quando si parla di forme barocche, o antiche in generale, è molto difficile distinguere un approccio etnomusicologico-antropologico da un approccio squisitamente musicologico, tutto perché le fonti spesso coincidono e l'evento musicale visto da un punto di vista antropologico-sociale (che dovrebbe essere il punto di vista dell'etnomusicologia) è inscindibile dalla sua natura di opera colta. Per dirla più semplice, tutte le musiche di ispirazione turca del '700 che possediamo sono state scritte da compositori di professione, non è affatto semplice dividere quello che ha deciso di fare il compositore e quello che il compositore ha "trovato" già fatto nella tradizione musicale presente.

    E' una delle ragioni per cui l'etnomusicologia storica (che credo sia quello che tu chiami archeologia musicale) è una materia molto affascinante ma ancora in via di sviluppo. E il problema è proprio rischiare di finire nell'archeologia musicale, in senso stretto, ovvero in un discorso generico sull'antichità musicale che non ha legami critici con la storia e l'etnoantropologia. Cioè, rischi di finire come Athanasius Kircher che dice che la Tarantella deriva dal morso del ragno, ecco...

  5. Mi hanno risvegliato dal sonno e son qui :-)

    molti dei testi segnalati da Frank sono ottimi, almeno quelli che conosco. Non sono certo di aver compreso il tuo obiettivo, Maxiteris, ma spesso i testi musicologici belli non si limitano a darti un elenco delle forme e degli esercizi a scopo pratico, ormai si punta al panorama più che al singolo evento. Ragion per cui, sul volume di Bianconi, ad esempio, non c'è un vero elenco delle possibili danze e forme seicentesche. 

    Il mio consiglio, piuttosto, è di mettersi una mattina in biblioteca (biblioteca musicologica, quindi all'interno di un conservatorio, ad esempio) e lavorare con le enciclopedie. Grove e MGG prima di tutte, il Grove è più comodo perché è in inglese, il MGG è in tedesco... Cerca le voci più generiche e basati sulla bibliografia che l'enciclopedia ti dà. Quindi, non so, cerchi "Suite" e ti vai a vedere le singole voci delle danze comuni della Suite. Avrai quanto meno subito una definizione e alcuni esempi molto noti. L'esercizio, allora, viene da sé: nella stessa biblioteca (o online) cerchi la partitura di una Giga esemplare e provi ad analizzarli, magari a suonarla o, ancora meglio, torni a casa e ti guardi su youtube tutte le interpretazioni che trovi di quella Giga, cercando di capire la prassi esecutiva (ovvero il modo in cui i musicisti esperti di quel repertorio suonano quei pezzi, quando si parla di musica barocca o antica è una cosa MOLTO importante).

    Capirai che non è un lavoro breve né semplice...

    Potenzialmente ogni libro di analisi musicale ha una sezione dedicata alle forme. Le forme poco note sono un altro conto e lì l'enciclopedia è il migliore (primo) approccio.

     

    Postilla: un modo molto facile per capire quante forme diverse venivano praticate nel barocco (e prima e dopo) è prendere un catalogo di un autore prolifico. Non so, guardati il catalogo delle opere di Telemann ( https://it.wikipedia.org/wiki/Composizioni_di_Georg_Philipp_Telemann). Su wikipedia è perfino incompleto e non ti dà la possibilità di guardare le parti (e quindi la loro suddivisione interna, per esempio). Ma questo semplicissimo esercizietto ci porta a scoprire forme di cui non si parla mai: il canone (che sembra facile ma è comunissimo in questo periodo), il Rigaudon, il Passepied, Marce e Fanfare, le Ouverture. Tutto questo, ripeto, a libri chiusi, nel senso che ognuna di quelle Ouverture avrà dei movimenti in forme diverse, ogni Partita, ogni Concerto, ogni Opera avranno forme diversissime. Non ti dico come ci si diverta a guardare il catalogo di Mozart :-) 

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  6. brevissimo commento: Kaufmann ha bissato "E lucevan le stelle", pare lo avesse fatto anche la sera prima. E la Gheorghiu si è arrabbiata... non sarebbe la prima volta che la Gheorghiu si arrabbia per i bis dei suoi colleghi. Ricordiamo che 9 volte su 10 le opere "permettono" strutturalmente il bis delle arie da tenore ma non quello delle arie da soprano, che comunque, per tradizione, non si bissano quasi mai. 

  7. Cristian IV di Danimarca, Re del regno di Danimarca-Norvegia che comprendeva, appunto, Danimarca, Norvegia, ma anche Islanda e Isole Far-Oer, fu uno degli iniziatori di una sorta di "rinascita" musicale scandinava. Siamo tra gli ultimi anni del '500 e i primi del '600. Alla sua corte rimase per un po' di anni John Dowland, il più famoso liutista e compositore di songs del periodo elisabettiano, ma soprattutto avvenne una delle cose più particolari del rinascimento musicale: si scelsero alcuni strumentisti danesi e si mandarono in modo più o meno ufficiale a studiare da Giovanni Gabrieli a Venezia. Tra i prescelti, Mogens Pedersøn, di cui rimangono madrigali, messe, salmi e mottetti

     

     

    e questo è un salmo luterano e, quindi, in DANESE :-) 

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  8. Già non sono una persona accondiscendente, su questo argomento, poi, impazzisco... non hai idea delle notti che ho passato quando Marco è stato ricoverato al San Raffaele. Non è successo nulla di che, ma parliamo di un ospedale dove mettono il rosario in filodiffusione per le corsie, ero terrorizzato all'idea che non mi permettessero di rimanere lì o che non mi permettessero di entrare se fosse successo qualcosa di grave. E lo dico perché le boiate sulle adozioni sono semplicemente un modo per rinviare l'approvazione di tutto il ddl. 

    Vuoi ridere?

    Massimo Gandolfini, il neurochirurgo promotore del Family Day, che ha adottato 7 bambini, alcuni con gravi handicap, solo grazie ai suoi miliardi (tutti in adozione internazionale, tutti inseriti subito dopo nel cammino neocatecumenale), è stato il primo medico che ha visitato Marco. Solo dopo abbiamo scoperto chi fosse :-) 

  9. Ronin, quando dici che "non gliene frega a nessuno del bambino e di come crescerebbe", lo dici con una laurea in Servizio Sociale e un'esperienza di tutela minori quasi ventennale?

    Quando io dico che agli addetti ai lavori questa cosa frega, lo dico riportando PRECISAMENTE l'opinione del mio ragazzo, che una laurea ce l'ha e ha anche quell'esperienza.

    E riporto anche l'opinione di psicologi, educatori, giudici del tribunale dei minori e giuristi in genere.

    Il bisogno di avere un bambino ce lo hanno gli etero e ce lo hanno i gay. Se domani sera un'ubriacona ti salta addosso in discoteca e rimane incinta non esiste NESSUNA LEGGE che possa punirla e NESSUNA LEGGE che possa toglierle il bambino che avrà. 

    In base è cosa è vietato assistere un malato? L'entrata in Ospedale per i ricoverati, fuori dalle ore di visita, è limitata ai parenti e ai "congiunti". Io, per la legge italiana, non sono nulla, non sono un parente del mio compagno e non sono un congiunto. I medici potrebbero non farmi entrare perché non ne ho diritto. Potrebbero farlo anche contro la volontà del mio compagno. Potrebbero farlo, soprattutto, in situazioni in cui il mio compagno non è cosciente e non è in grado di manifestare il suo volere.

     

    Comunque, a chi legge questa discussione: avete visto che avevo ragione a chiedere se era tutto apposto? I like non bastano, bisogna chiarire. Ma anche in altre occasioni la vita online mi ha dimostrato che è molto difficile riuscire a convincere gli altri...

  10. Ronin, io ho amici a cui è stato esplicitamente vietato. E la legge non li difende. Tu saresti stato difeso dalla legge, nel caso fosse successo. E' questo il punto, la legge difende dalle ingiustizie, anche se queste ingiustizie sono rare (e non lo sono).

    Sulle adozioni...

    Indovinate che lavoro fa il mio compagno? L'assistente sociale in tutela minori. Visto che lo conosco da anni, mi sono fatto una piccola cultura in merito, e questo argomento mi fa saltare come una molla. Non vorrei scaricare la mia frustrazione su di voi, ma il Diritto Minorile è un ARGOMENTONE di cui tutti parlano senza conoscere una singola virgola.

    Scegliete: volete prendere un argomento preciso e parlarne? Dare le vostre opinioni e aspettare la mia? Mi pare di essere l'unico gay dichiarato in questa discussione, forse nell'intero forum, non so, quindi immagino di poter essere un buon "sparring partner".

     

    Nel dubbio, introduco i termini della questione attuale, quindi i presunti problemi del ddl Cirinnà:

    il ddl Cirinnà si esprime in merito ad un unico caso possibile di adozione, la cosiddetta stepchild adoption. La stepchild adoption è l'adozione del figlio legittimo del compagno. Vuol dire che se io in passato ho avuto una relazione con una donna e sono il padre legittimo di un bambino-ragazzo-adulto, il mio compagno PUO' (non deve, ma può) adottare mio figlio. Questo principio è possibile da anni per tutte le coppie etero e, da pochi mesi, ANCHE PER LE COPPIE GAY. Esiste, infatti, l'istituto dell'adozione speciale che, col principale scopo di tutelare la continuità affettiva e il bene del minore, permette anche l'adozione da parte dei single. Il ddl Cirinnà andrebbe a sanare la mancanza della legislazione vigente. L'adozione speciale, infatti, è sub iudice, viene disposta dopo anni dal Giudice Minorile, e spesso all'interno di procedimenti "faticosi". Nella fattispecie, uno dei casi che ha fatto giurisprudenza è stato quello di una coppia di donne, sposate legalmente in Spagna e "madri" di una bambina, che dopo un po' di anni hanno deciso di separarsi. Una è venuta a vivere in Italia, avendo la doppia cittadinanza, e chiedeva la tutela del suo diritto a mantenere i rapporti con la figlia (parliamo di una bambina di tipo 8 anni). La madre "biologica" era la sua compagna, assolutamente d'accordo a far mantenere i rapporti con la sua ex. In Italia, però, la bambina sarebbe stata un minore non accompagnato, visto che la madre non biologica non sarebbe stata "nessuno" per la legge. PER TUTELARE LA BAMBINA, per tutelare il diritto della bambina a mantenere i rapporti con uno dei genitori, a vivere in sicurezza, ad affrontare il distacco eccetera eccetera, il Giudice ha deciso di attuare l'adozione speciale.

    La stepchild adoption renderebbe questo processo più semplice, permetterebbe la tutela di questi diritti anche in altre eventualità (morte del genitore biologico, allontanamento del genitore biologico, perdita di coscienza etc etc). Per dirvene una, se il genitore biologico finisce in ospedale ricoverato, anche per una semplice operazione, i servizi sociali sarebbero autorizzati ad affidare il minore a un parente prossimo, ignorando del tutto il genitore non biologico. E visto che di coppie omogenitoriali in Italia ce ne sono già MIGLIAIA, questa cosa non ha senso. Non solo non ha senso, ma è contro il diritto del minore, visto che il minore ha DIRITTO per la carta dei diritti del fanciullo di vivere nella PROPRIA famiglia.

     

    Allo stato delle cose, TUTTI i maggiori giuristi di diritto minorile italiani sono d'accordo con il ddl Cirinnà.

    Questa affermazione dovrebbe bastare per portare la gente a studiare piuttosto che criticare, perché se un esperto si dice d'accordo con una cosa, noi possiamo continuare benissimo ad essere in disaccordo, ma per essere credibili dobbiamo anche essere in grado di portare SERIE argomentazioni a favore della nostra tesi. 

    L'argomento a sfavore del ddl Cirinnà, argomento usato tanto a destra quanto a sinistra, è la possibilità che ci sia un'impennata dell'utilizzo della maternità surrogata all'estero e una conseguente "commercializzazione" della cosa.

    Questo è un argomento complesso, che sono disposto a trattare, se volete. Mi pare di aver dimostrato di essere uno che parla con cognizione di causa. Ma in questo momento, penso che possano bastare pochi elementi per chiarire, almeno, il mio punto di vista:

    - la maternità surrogata, o gestazione per altri, o "utero in affitto" (terminologia schifosa che usiamo SOLO in Italia, perché siamo fini), è una pratica legale in alcuni paesi che consiste in un CONTRATTO tra una donna e una coppia, o un single. La donna porta avanti una gravidanza, di un ovulo fecondato NON SUO e, quindi, rinuncia ad alcuni dei propri diritti genitoriali sul nascituro. Il bambino viene riconosciuto alla nascita dalla coppia che ha fatto il contratto e diventa, legalmente, figlio della coppia. I termini di questo contratto sono variabili da legislazione a legislazione, nelle società avanzate, tipo in Belgio, negli USA, questi termini sono ULTRA STRINGENTI. Individuano i servizi sociali come garanti del processo, lo frazionano in vari step, danno la possibilità alle parti in ogni momento di esprimere dubbi, cambi di opinioni, perplessità. 

    - il problema principale della maternità surrogata, che non è un problema intrinseco alla pratica ma un problema intrinseco ai cambiamenti nelle tecnologie della fertilità, è che i soggetti in campo sono molti, e i diritti di questi soggetti vanno armonizzati all'interno del complesso diritto di famiglia. Più o meno, questi sono i soggetti di cui parliamo:

    1) donatrice dell'ovulo: può essere una delle donne della coppia di genitori, può essere un'altra donna, nel qual caso si parla di inseminazione eterologa; 2) donatore dello sperma: può essere uno degli uomini della coppia di genitori, può essere un altro; 3) "portatrice", ovvero la gestante. 4) genitori "legali".

    Questi 4-5 personaggi sono degli sconosciuti alla legge? In realtà no, nel senso che esiste UNA SOLA EVENTUALITA' che crea dei problemi giuridici veri.

    Mi spiego meglio...

    La gestazione per altri viene praticata DA ANNI dalle coppie etero. Parte della battaglia per i diritti LGBT si basa precisamente su questo principio: non fateci la morale ora, visto che non l'avete mai fatta prima alle coppie etero. Solo da pochi anni la gestazione per altri è diventata illegale in Italia, ma nel senso che negli ospedali italiani non può essere praticata. Allo stesso modo hanno provato a rendere illegale l'inseminazione eterologa, ma nel 2015 una sentenza della cassazione ha definitivamente distrutto la legge in merito. Insomma, in Italia ci sono alcuni, non si sa quanti, figli di maternità surrogata all'interno di famiglie ETERO, e nessuno ne ha mai fatto un caso.

    Il problema è che, anche facendone un caso, sarebbe impossibile capire chi lo è e chi non lo è... l'unico modo sarebbe un test genetico, che non può essere somministrato in modo obbligatorio, e che presupporrebbe un lavoro di indagini. Oggi, coi mille problemi di sicurezza globale, pensare che la polizia possa mettersi a indagare su come è nato un bambino sembra francamente assurdo, tanto più che la cosa dovrebbe partire da una denuncia di parte (...) e dovrebbe passare attraverso un Tribunale dei Minori (...) che apra un fascicolo a tutela del minore (...). Sono tutte cose che posso spiegarvi, se volete, ma che DICONO che la cosa non ha senso.

    Ma ipotizziamo che questo accada... Qual è l'unica eventualità in cui si possono creare problemi? L'unica eventualità è la maternità surrogata con inseminazione eterologa, ovvero l'estremo caso in cui NESSUNO dei genitori ha un legame biologico col bambino. In questo caso potrebbero prefigurarsi reati anche molto pesanti, come l'abbandono o il rapimento di minore, la tratta di schiavi, la dichiarazione di falso all'anagrafe etc etc. Questa eventualità è molto rara, i dati dicono che riguarda fino ad oggi soprattutto coppie etero (avanti con l'età), ed è PRECISAMENTE l'oggetto del pronunciamento della corte del 2015 che rende nulla la legge sull'eterologa (nonché di una doppia condanna della Francia da parte della Corte dei Diritti Umani di Strasburgo): SE l'unico modo per una persona di avere un figlio è ricorrere all'inseminazione eterologa, il suo istinto alla genitorialità è "incoercibile" da parte dello Stato.

    In soldoni, questa frase SMENTISCE gran parte dei titoli di giornali degli ultimi giorni: la legge dice che ESISTE il diritto alla genitorialità.

    O meglio, se la medicina lo permette, e se non viene provato il danno nei confronti del minore (è questa la vera chiave), nessuno può vietarti di farlo. Perché avere un figlio fa parte delle spinte antropologiche, è un istinto, ed è tuo diritto esprimere a pieno la tua umanità. Nessuno te lo può vietare.

    Come nessuno può vietare ad un tossicodipendente di ingravidare una prostituta, ad una madre psicopatica di abbandonare sua figlia, ad un padre in crisi di mezza età di fregarsene dei figli etc etc etc. 

    I meccanismi di tutela dei minori, purtroppo o per fortuna, curano il danno una volta avvenuto, ma non possono vietare a nessuno di provocarlo. Altrimenti saremmo tutti sterili, finiremmo in una distopia tipo "Minority Report", in cui la gente viene condannata prima di aver compiuto il reato.

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  11. Ne ho vagamente parlato anche al telefono con Luca :-)

    ricordiamo che le capacità musicali sono capacità COGNITIVE, e non riguardano solo la predisposizione all'ascolto (innata, visto che l'udito e il nostro sistema di decifrazione dei segnali sonori sono nati per la sopravvivenza) ma capacità come la coordinazione motoria, la percezione spaziale, l'interazione col gruppo.

    E' molto complesso, però, affrontare un serio discorso sull'educazione musicale "di base". Ricordiamoci che ascoltare un'intera sinfonia, capirne "qualcosa" e parlarne, non dovrebbe neanche far parte dell'educazione musicale di base, ma di un avanzato livello di istruzione artistica. Come dire, ci sono pianisti bravissimi che sono del tutto stonati, e se suonare bene fa parte di un livello avanzato di conoscenza musicale, essere intonati dovrebbe far parte di un livello base. 

    Alla fine parlare di "livelli" è, comunque, una mistificazione. O meglio, parlare di livelli accostandoli ad un percorso didattico che faccia seguire ad un livello base un livello medio e poi un livello avanzato. La realtà è che la musica è un campo così vasto da permettere punti diversissimi di accesso, e da ognuno di questi punti possono essere "ricomposti" tutti i livelli mancanti.

  12. conoscete la Chiesa Pastafariana?

    La Chiesa Pastafariana è nata come estrema esaltazione del pensiero laico e logico, ma in modo paradossale. Afferma verità difficilmente confutabili (o meglio, confutabili in modo semplicissimo) poiché difese dallo scudo della fede.

    Uno dei più famosi dogmi della Chiesa Pastafariana è che il buco nell'ozono sia stato provocato dalla progressiva diminuzione dei pirati nel mondo. E' che alla base di tutto questo processo ci siano stati una serie di interessi proto-capitalistici, contro cui i pirati erano schierati. La figura del "pirata", poi, è stata artatamente maneggiata per essere vista in modo negativo, attuando una damnatio memoriae.

     

    E' triste che il riconoscimento dei diritti "coincida" con la nascita di interessi economici? E' triste che la gente non capisca le fallacie logiche nelle proprie argomentazioni.

     

    P.S.

    Non è la sezione adatta per questa discussione.

    • Like 1
  13. Il mio compagno, con cui condivido la vita da quasi 10 anni, ha ricevuto di recente la diagnosi di Sclerosi Multipla. E' in cura all'Ospedale San Raffaele di Milano. Se avesse bisogno di un trattamento d'urgenza o dovesse essere ricoverato in una situazione diversa dalla corsia (non so, terapia intensiva, per esempio), potrebbe essermi negato l'accesso. Se la sua situazione peggiorasse e avesse bisogno di me in modo continuativo, io non avrei diritto ad usufruire di permessi da lavoro, della famosa legge 104, per esempio. Possono sembrare piccolezze, per me non lo sono.

    E quindi, come dire... il business non c'entra un c*zzo.

    L'Italia è stata CONDANNATA dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo perché non permette il riconoscimento delle coppie gay. Magari c'è Big Pharma dietro, o i rettiliani, del resto è noto che il cielo di Strasburgo è pieno delle scie chimiche.

    Ma il mio consiglio è di pensare alle persone prima che ai soldi.

  14. L'ho comprato e lo sto ascoltando, Daniele, ed è veramente VERAMENTE bello. Di certo oggi ci sono cose più innovative, ma il gusto espressivo di Bowie non si discute, basta una parola pronunciata in modo giusto e cambia tutto. Dark, complesso, strutturalmente e armonicamente, ed è ricco come timbri, come ricerche ritmiche. Ma è soprattutto espressivo, commovente, a prescindere dagli eventi alla base del mio ascolto... consigliato a tutti

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  15. E' morto David Bowie dopo una lunga malattia.

    Malattia che non gli ha impedito di mandare in scena un musical, "Lazarus", e di far uscire un ultimo, stupendo album, "Blackstar".

    Le cose possibili da dire su Bowie sono così tante che non ha senso pretendere di essere esaustivi. Penso che arrogarsi il diritto di essere personali sia la cosa migliore. E in quest'ottica, io non posso non citare la sua collaborazione con Brian Eno, uno dei geni musicali del '900, nei tre epocali album berlinesi ("Low", "Heroes" e "Lodger"). Da questa collaborazione sono uscite fuori cose come questa

     

    https://www.youtube.com/watch?v=m3SjCzA71eM

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  16. Non sono certo di esserci il 6 marzo, il giorno dopo canto in Dido and Aeneas proprio a Genova :-) quindi potrei avere una prova, ma in realtà non ho nulla di segnato... mi rimetto alle vostre scelte, comunque.

     

    p.s. Daniele, mi hanno sempre detto che le brutte notizie si vengono subito a sapere :-) sono stato latitante sul forum per impegni e disaffezione alle discussioni online...

  17. Ciao Beethoveniani :-)

    è da un po' che non giro per le pagine del forum ma un "uccellino" mi ha sussurrato di questo topic ;-) 

    io il 7 in mattinata non posso sicuramente e, in generale, gennaio sarà un mese di fuoco. Da quello che ho capito l'ambrosiana sarà gratuita solo giorno 7, no?

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