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Piano Concerto - Forum pianoforte

Stellina

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Risposte postato da Stellina

  1. Mi ha incuriosito questa battuta basata sulla definizione di amori data da Benedetto Croce: "L'arte è la pallincinetica obliterazione dell'io cosciente nell'antropomorfismo universale."

     

    Mi aiutate a capirla, proprio non ce l'ho fatta :(

  2. ...e mi semava strano che a qualcuno non andava bene lo stesso:

     

    Ma i presidenti dei conservatori protestano: «Misura apprezzabile ma la somma totale supera quanto viene stanziato per il funzionamento ordinario delle nostre scuole. Noi rischiamo di restare senza riscaldamento»

    http://www.corriere.it/scuola/medie/15_dicembre_22/studenti-musica-1000-euro-testa-comprare-strumento-b80dcca0-a8d3-11e5-8cb6-cc689478293e.shtml?refresh_ce-cp

  3. "Se non ho una completa padronanza dei miei mezzi, se le dita sono meno flessibili, meno agili, se non trovo la forza di plasmare la tastiera secondo la mia volontà, di condurre e modificare il movimento dei tasti e dei martelletti come intendo io, allora preferisco un pianoforte Erard; il suono si produce da sé nella sua limpida brillantezza; ma se mi sento vigoroso, disposto a muovere le dita senza fatica, senza nervosismo, preferisco i pianoforti di Pleyel.
    La trasmissione del mio pensiero, del mio sentimento è più diretta, più personale. Percepisco le mie dita in comunicazione più diretta con i martelletti, che traducono con esattezza e fedeltà la sensazione che desidero produrre, l’effetto che voglio ottenere".
    (Fryderyk Chopin)

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  4. un esempio di persona che potrebbe suonarlo...

    Io temo di non aver capito bene, hai avuto modo di vedere alcuni video di youtube, non so, per Liszt prova a dare un occhiata a Valentina Lisitsa (c'era anche una vecchia discussione sull'argomento), ma ci sono molte altre persone che lo suonano.

     

    Più in generale, su un brano di questa portata, i pareri esaustivi in che ambito li cerchi? Intendo, è evidente che uno al terzo anno di studio non lo può suonare per cui, una volta completati gli studi (più o meno regolari) si ha un back ground tecnico e musicale per avicinarsi all'opera. >Premesso questo fors si può discutere della metodologia, ma secondo me è sempre la stessa che si può applicare ad altri brani. Bisogna coglierne il significato, dargli un senso e realizzarlo con dei mezzi tecnici.

     

    Per cui, non conoscendoti, per esaustivo intendi più sulla parte analitica/senso da dare al brano o a livello tecnico? Che ovviamente non dipende però propriamente da questo brano.

     

    Non so se mi sono spiegata :)

     

    O forse volevi solo parlare dell'opera?

  5. Mi è capitato questo link

     

    Chopin - 24 "Pré-études" VERSUS "Etudes" op. 25, before playing as Richter, Kissin, Lang, Trifonov

     

    nel quale il francese Guillaume Fournier propone degli estratti dai suoi studi semplificati. Se ho capito bene questi  "Pre-studi" sono destinati a studenti di livello intermedio, amatori, studenti adulti  o chiunque voglia acquisire familiarità con gli studi di Chopin ma che non ha la capacità di farlo ancora.

     

    Sostiene che i "Prestudi" sono una sorta di "scala a pioli" per i veri Studi

     

    Che ne dite?

  6. Ciao, visto che è materia obbligatoria per trienni e bienni, avevo chiesto in passato indicazioni ma non ricordo più il link di quel bel sito che mi era stato segnalto per ripassare.

     

    Qualcuno ha proposte in merito?

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