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Risposte postato da SammyChopin
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e Ciaikovsky e Listz penso io abbiano grande importanza nel campo dei concerti per piano e orch. Cmq io metterei il terzo di Rachmaninov, o mi sbaglio? Quale preferite o pensate sia di gran lunga più importante dei conerti di Rach?
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Scusi, ma non ho capito bene la diteggiatura della sx: 531-421-541-321, o 531-421-531-421 o altro? io penso ke la prima permetta di tenere bene il si e di ottenere un buon legato( ed è simile a quella da me proposta ), però con gli altri accordi non credo sia adeguata...La prima battuta inizia con un accordo di si- alla mano dx, posiziona le dita rispettivamente su: si do# re mi fa#.....basta suonare le note giuste. quando arrivi a battuta 2, pedaledi risonanza e sempre 135 sull'accordo di si minore nella zona del do centrale.
Lavoro analogo per la sx, 531 421 531 e salterei a quel bicorso (si fa#) con 1-4.
Cerchi di fare tuo questo criterio e provi a proporre la diteggiatura per le battute fino a 5...poi ne parliamo
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io avevo inizialmente pensato: dx 13 24 13 124( con 1 tenuto ) e sx 541 321 531( 3 ten ) e cos' via... ke ne dite? forse meglio la tua, Marta23?
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scusatemi intendevo dire che no trovo la diteggiatura adatta anche se ora ne ho trovata una utile. cmq accetto sempre aiuti volentieri!
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mi interesserebbero le battute 1-5 e 11-13 19-20 38-47. So che sono tante, ma mi confondo a scegliere le battute giuste.Se indichi delle battute si può vedere cosa fare anche se ritengo che la diteggiatura sia una cosa molto personale che dovrebbe aderire alle mani e alla testa del pianista
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per il brano
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Grazie mille! E se poteste darmi qualche consiglio per eseguire il legato bene ed altro, anche la diteggiatura delle parti difficili, lo apprezzerei tantissimo. Grazie ancora!
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ok grazie, avevo capito bene allora.
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Adoro Richter, grazie mille. Ma, scusa la mia ignoranza, a cosa ti riferisci con esattezza con cambio d'armonia?
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Salve a tutti, in questi giorni mi è capitato tra le mani una registrazione di Ashkenazy di questo preludio, di cui me ne sono subito innamorato. Così ho trovato su internet la partitura, ma, come in quasi tutti i brani di Rachmaninov, il pedale non è inserito. Allora, in breve, chiedo a voi, che sarete sicuramente più esperti di me nel campo del pedale di risonanza, come utilizzarlo. GRAZIE IN ANTICIPO.
P.S.= penso che ci sia anche il pedale del piano, possibile?
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Ero incredulo al momento di leggere il tuo post: pochissimi la pensano così e sono felicissimo di aver letto questo tuo pensiero non affatto insignificante, ameno per me. Grazie davveroRiprendo il discorso originario per dare la mia personalissima opinione che spero sia un gradito contributo per SammyChopin.
Anzitutto (sembrerà banale ma) è fondamentale considerare che le difficoltà espressive in Chopin sono pari (se non superiori) a quelle tecnico-meccaniche. Senza padronanza del rubato, del legato (o meglio dei legati), e con un timbro piatto, qualsiasi brano, anche (anzi direi soprattutto) quello apparentemente più abbordabile perde spessore, diventa sporco e scadente tanto quanto un pezzo "difficile" suonato senza tecnica.
Per questo, sencondo me, i preludi sono in assoluto pezzi... da 90. Tra i più difficili...
Secondo il mio punto di vista (e la mia esperienza), fatta eccezione per qualche pezzo (tipo op. 69, n. 1) per affrontare Chopin conviene partire subito dall'opera che ne concentra tutto lo "strumentario": gli studi.
Si dirà: "ma il livello tecnico non me lo consente ancora". A quest'obiezione risponderei con una serie di osservazioni.
In primo luogo nessuno "nasce imparato". Lo scopo è quello di crescere e allora anziché rischiare di imparare male uno Chopin apparentemente facile fossilizzando errori difficili da sradicare è meglio approcciare con assoluta umiltà all'opera "didattica" per eccellenza.
In secondo luogo non dimentichiamoci che Chopin è stato un pioniere della tecnica disvelando una serie di gesti (uso di polso, braccio, avambraccio e corpo, sfruttamento del peso) sino ad allora misconosciuti; gli studi sono una sorta di abbecedario di questi gesti tecnici, trasmettono i codici per decriptare le difficoltà del pianismo "maturo": non andrebbero visti soltanto come pezzi "difficili", quanto piuttosto come pezzi che aiutano a vincere le difficoltà.
In terzo luogo tenendo a mente gli insegnamenti ricevuti e, soprattutto, osservando come si muove chi suona veramente bene (si parlava in un altra recente discussione di Valentina Lisitsa), comprendendo come si deve affrontare ogni signolo passaggio, seguendo un buon metodo di studio fatto sopratutto di concentrazione e, perché no, grazie a buone letture, si possono fare anche in poco tempo passi da gigante.
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No, intendevo sapere se si può legare col pollice sopra o magari la legatura viene omessa perché in velocità nn si sente. ???
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Scusami ancora ma non ho capito se si può ottenere un buon legato anche col pollice sopra o, dato che lo si utilizza in velocità, non vi è bisogno?
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Ahah si lo so! Ma mi riferivo a quel libro perché al momento, purtroppo, è l'unica testimonianza di questo metodo, che nn è lì spiegato male ma se avessi altre fonti potrei sperimentarlo, approfondirlo e applicarlo meglio. Cmq
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Già hai ragione! Mi sa che mi aiuterò col Rossi.
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eppure lo ho ascoltato più volte da Finale e mi sono accorto che suonandolo a mani unite, e un po pensandolo, sono riuscito ad eseguirlo rispettando i tempi.
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Il problema è che ho scaricato da giorni la 1a ediz. ma, anche se gli ho dato diverse letture ma nn a tutto, ne ho capito ben poco di come esercitarsi sul pollice sopra, come utilizzare entrambi i metodi ( sopra e sotto ) dato che prima dice che bisogna usarli entrambi e poi che preferisce l'uso quasi esclusivo del sopra, poi nn ho capito neanche bene i movimenti giusti da fare per ottenere un buon risultato, poi nn capisco se si può e, se si, come ottenere col sopra il legato. ma soprattutto la posizione esatta del pollice prima dopo e durante il passaggio... insomma ciò capito ben poco! ma se tu lo hai letto potresti aiutarmi a capirlo meglio o se c'è qualche membro del forum che lo ha letto e magari lo pratica? Grazie comunqueIn questo topic si parlava del libro di Chuan Chang
http://www.pianoconc...del-pianoforte/
L'autore stesso lo definisce come segue
"nel metodo pollice sopra la struttura del pollice viene ignorata ed il pollice viene trattato come le altre quattro dita"...."è nercessario nei passaggi veloci e tecnicamente difficili"
Secondo me in soldoni, a grande velocità si può ovviare al passaggio del pollice con lo spostamento laterale di tutta la mano ... che di per sé forse non è neanche una grande novità ma almeno qualcuno ha speso una definizione
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Parli del pollice sopra, no?
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Ma secondo voi l'ascolto di questi passaggi aiuta poi ad eseguirli bene?
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Grazie e menomale che lo avevo già comprato!
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Io , ad esempio, ho studiato la famosa serenata in rem di Schubert per violino e piano, e ho trovato diverse volte 3 vs 2
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ho già scritto lìForse conviene continuare li...altrimenti qui non si capisce più una mazza
Rachmaninov Preludio in Si m Op.32 n.10
in Musica Classica
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*concerti