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Piano Concerto - Forum pianoforte

Rotore

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Risposte postato da Rotore

  1. il tipo di supporto conta tantissimo invece. Per il semplice  fatto che è la 'sorgente'.

     

    Si, ma Nancy fa riferimento al CD che è un supporto di fine anni '80 ... con traccia includi tutto, oggi praticamente si ascolta tutto dai canali WEB...quindi intanto bisogna considerare gli algoritmi di compressione di upload.

     

    Se poi la traccia si scarica....anche quelli di download. Se prelevi direttamente da studio di registrazione è la compressione di formato che fa la differenza...chiaramente poi si aggiunge quanto dettagli che non è "nient altro" che "gli strumenti che permettono di farcela arrivare all'orecchio" (come scrivevo).

     

    Certo che il supporto vale ... ma oggi come oggi sostituirei CD con traccia; il problema eventualmente sta nel valutare dov'è "depositata" la traccia.

    • Like 1
  2.  

    A Rotore - ma non solo a lui - chiederei invece, ogni tanto, di parlare anche di musica, visto che, alla fin fine, questo forum è soprattutto sulla musica. 

     

    In effetti basta leggere i miei messaggi...

     

     

    http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?app=core&module=search&do=user_activity&mid=805&search_app=forums&userMode=all&sid=3b2a35258a61a361bfa32bf6d33636da&search_app_filters%5Bforums%5D%5BsortKey%5D=date&st=25

     

     

    E per precisione questa sezione - che esiste - è l'unica "libera" leggo topic di Piccinesco, LucaCavaliere, Emanuele,Giovanni, Marcello Frank, TheSimon, etc.

    Su 21 pagine ...forse sono solo 3 i miei topic, per favore.

     

    Su Mujica posso essere anche concorde con Thallo, che se si allontana per questo topic fa un grande errore, resta il fatto che sentire 4 parole sensate non ha mai fatto male a nessuno....

  3. Musica e divismo, quando ogni mistificazione è possibile

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/27/musica-e-divismo-quando-ogni-mistificazione-e-possibile/2071859/

     

    Ha ragione. E poi vedi come si incazzano i fans di Allevi o di Bocelli quando dici che sono degli incapaci. E senti le mammine quando ti chiedono quando il loro pargolo "suonerà qualcosa di divertente" (col violoncello).
    Dal canto mio credo da anni che non bisogna dare le perle ai porci, e non ha senso agitarsi tanto per fare dei concerti organizzati in modo scadente, in luoghi scadenti per pubblico scadente. Datemi pure dello snob.

  4. La possibilità di ascoltare musica online presenta molti vantaggi, ma anche qualche problema: l’enorme volume di contenuti disponibili rischia di disorientare l’ascoltatore, che spesso avrebbe bisogno di una guida su cosa scegliere e su come distinguere proposte di qualità e adatte ai propri gusti. Per questo sta nascendo la figura del “direttore artistico” anche nelle piattaforme per l’ascolto della musica in streaming. Alessio Bertallot, ad esempio, è il direttore artistico di TIMmusic. Noto come deejay e conduttore radiofonico, Bertallot afferma: dopo la bulimia del “posso avere qualsiasi cosa” stiamo passando all’idea del “so che ho tutto a disposizione, in qualsiasi momento, ma adesso ho bisogno di qualcuno che mi indichi la strada, che selezioni i contenuti per me, che mi permetta di schiacciare play e ascoltare qualcosa che mi piace”.


    L’articolo completo, pubblicato su La Stampa il 24 luglio scorso, è visibile qui:


    http://www.lastampa.it/2015/07/24/tecnologia/alessio-bertallot-come-cambia-la-radio-ai-tempi-dello-streaming-UmvFhPo3YLYxNUvjpKDMBI/pagina.html


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