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Piano Concerto - Forum pianoforte

ScalaQuaranta

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Risposte postato da ScalaQuaranta

  1. Ok, condivido la prima facciata del solo trascritto da me

    il solo è lungo 4 facciate. Gran parte delle armonie riesco abbastanza

    agevolmente a individuarle mentre per quelle più complesse ho ancora

    qualche difficoltà; tuttavia, sul file non ho riportato alcuna armonia.

    e, ribadisco il mio dubbio prioritario:

    Se la prassi imprrovvisativa utilizzata risulta quella tradizionale (ossia

    improvvisare su una sequenza armonica della struttura), quale sezione è stata

    utilizzata? Ho serie difficoltà a individuarla perché, se riporto le armonie

    che individuo all'ascolto, le stesse, poi non combaciano con

    nessuna sequenza armonica indicata dal mio lead sheet.

    il che mi suggerisce che siano state applicate sostituzioni

    e/o riarmonizzazioni a bbestia! ;-p

    ma le mie conoscenze teoriche sono ancora in modalità

    basic. in trepidante attesa di vostro aiuto

     

    ScalaQuaranta

    post-803-0-36067800-1511205618_thumb.jpg

  2. ciao a tutti,

    ho trascritto (melodicamente) il solo di kenny barron di questa versione di "Bouncin' with Bud" (tratto dall'album "People Time" del 2009) ma non riesco a capire (armonicamente) a che sezione della struttura faccia riferimento. probabilmente avranno apportato qualche modifica o sostituito qualche voicing ma davvero non riesco a risalire alla reale armonizzazione... che poi, dopo la fatica della trascrizione, me la vorrei anche un po' studiare! ;-P grazie
    ScalaQuaranta

     

    P.S. se mi aiutate, condivido la trascrizione! ;-D

  3. ciao simone,

    che dire... più che ben fatto, c'è poco da fare, tanta roba!

    però, per quanto possa valere un mio parere, mi sento di farti solo una critica costruttiva:

    alcune delle informazioni contenute nel tuo CV, secondo me, sono scritte con eccessiva enfasi;

    mi sembrano superflue, talvolta controproducenti. 

    è indubbia ed evidente la tua preparazione, professionalità ed esperienza e tutto il resto; però, p. es. che tu possegga "un'eccellente pronuncia e ottime capacità di scrittura", dal mio punto di vista, non dovresti sottolinearlo tu ma chi avrà a che fare con te per motivi professionali. e le votazioni del percorso di studi... per quanto sia legittimo evidenziarli, dopo tanta fatica!!!... anche questi, scritti così, mi suonano un po' strani. capita spesso - e ovviamente non è questo il caso - di leggere CV stratosferici con studi, esperienze e capacità al limite delle potenzialità umane ma poi, sul campo, si rivela l'amara sorpresa. secondo me, citare solo i titoli di studio è più che sufficiente. forse, scrivendo qualche parola in meno, chi leggerà il tuo CV potrà recepire qualche concetto (non scritto) in più.

    come dire... "l'essenziale è invisibile agli occhi"

    con tanta stima e ammirazione!

    in bocca al lupo per il tuo lavoro, simone!

     

    ScalaQuaranta

  4. chiedo una cortesia, a chi sia interessato all'argomento...

    su internet, di pubblico dominio, ho trovato il file .pdf del Thesaurus:

     

    http://www.lapetitedistribution.org/archive/Nicolas_Slonimsky.pdf

     

    di scritto teorico c'è ben poco, giusto le prime pagine; ma sono talmente dense di contenuti (in inglese) che, per capirci qualcosa, me la sono tradotta in italiano, o almeno ci ho provato! non sono totalmente sicuro di quanto tradotto. 

    così, condivido in questo post il file della mia traduzione... nel caso in cui potesse essere utile a qualcun altro e se, soprattutto, qualcuno più lungimirante di me nell'idioma anglo-sassone volesse/potesse dare uno sguardo alla traduzione ed eventualmente correggere i miei molto probabili strafalcioni così da rendere tale traduzione completamente fruibile.

    grazie

     

     

  5. ciao a tutti!

    non so se si è notato dai miei ultimi post... ma ho iniziato a studiare armonia jazz (da solo) e mi sta prendendo proprio bene!!! a piccolissimi passi il mio risicatissimo e mediocrissimo jazz sta evolvendo... almeno credo! ;-D

    non essendo decisamente di primo pelo ma avendo una certa consapevolezza dello studio e della fatica in funzione dell'arte, so bene che non si diventa jazzista leggendo un paio di libri.

    ho acquistato quei 2-3 testi cult come punto di riferimento teorico (i vari mark levine e il jim grantham, per intenderci) e, in più di una pagina, è stato ripetutamente citato questo fantomatico testo (titolo del post).

    lo conoscete? che ne pensate? di cosa si tratta? 

    in trepidante attesa di vostre indicazioni

    buona musica e buona serata

     

    ScalaQuaranta

     

  6. setacciando librerie e web sull'argomento oggetto del post, ho trovato il lavoro di ron miller:

     

    http://www.traccedijazz.it/index.php/biblioteca/2321-ron-miller-modal-jazz-composition-harmony-edizione-italiana

     

    lo conoscete? che ne pensate? tratta effettivamente la stessa materia musicale? 

    esiste una recente versione tradotta in italiano (ma pare solo per il volume 1; per la traduzione del volume 2, credo vogliano vedere come andranno le vendite col vol. 1)

  7. sì, frank, parlo proprio della versione in inglese.

    parliamoci chiaro... in rete, smanettando un po', il file pdf pirata si trova.

    io preferirei avere il libro... però, cavolo, mi sembra davvero troppo esagerato come prezzo!

     

    P.S. nel frattempo il mio inglese si è leggermente evoluto e qualcosina in più riesco a comprendere; e magari, avendo il russell sarebbe stata l'occasione buona per scrostarlo ulteriormente!

     

    P.P.S. tornando un momento sul testo di russell... è formato da più volumi oppure è un unico testo?

  8. ciao a tutti,

    vorrei sapere un vostro parere sul testo in oggetto: "1001 JAZZ LICKS". 

    in particolare, mi interessa sapere se è pensato per uno specifico strumento o è generico.

    può essere funzionale per un percorso di piano jazz?

     

  9. ciao a tutti,

    quest'anno finalmente riuscirò a coronare un mio sogno di antica data: il sax contralto.

    se nel forum ci fossero sassofonisti, mi dareste qualche dritta sull'acquisto, per favore?

    in realtà, una mezza idea me la sono fatta.

     

    naturalmente, essendo un neofita (anche se con qualche predisposizione per il poli-strumentismo), non ambisco (per adesso) a uno strumento da concerto; mi basterebbe un buon strumento da studio con cui però si potesse pensare anche di fare musica leggera con un po' di soddisfazione sonora.

     

    attualmente ho adocchiato lo YAMAHA YAS 480:

     

    https://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/56494/yamaha-yas480.html

     

    che ne pensate?

     

  10. grazie, abatefaria! urka.... mi sono accorto solo adesso di aver sbagliato sezione! chiedo venia!

    simone, vedi tu se sia il caso di spostare questo post in quello più appropriato (notazione musicale)

    comunque, a scanso di equivoci, vorrei poter scrivere con finale una cosa simile a quella dell'immagine allegata

     

    post-803-0-93011800-1507121981_thumb.gif

  11. ciao a tutti,

    pochi giorni fa ho acquistato il jazzmaster cookbook di J. Grantham

    e devo dire che i numerosi feedback positivi riscontrati in giro per la rete e anche in questo forum

    corrispondono al vero; da neofita della materia, mi sembra proprio un testo didatticamente efficace.

    quello che però vorrei sapere, se qualcuno di voi avesse già toccato con mano è questo:

    l'autore del testo ha realizzato 12 cd didattici opzionali ma strettamente legati ai contenuti del suo libro.

    ora, questi cd non sono inseriti nei canali commerciali consueti come il libro; per acquistarli occorre ordinarli direttamente all'autore (o a chi per lui), collegandosi a un sito riportato sulle pagine del libro.

    io sarei interessato all'acquisto ma considerando il costo (150 dollari + spese di spedizione, dagli USA), prima di attivarmi vorrei prima sapere qualche info da chi eventualmente li avesse già acquistati.

    se tra gli utenti del forum ci fosse qualcuno che li conosce da vicino, mi potrebbe dire di cosa si tratta e se ne vale la pena (così come lo è stato per il libro)? 

    di aebersold libro + testo ne ho parecchi; e mi dispiacerebbe se i cd di grantham si rivelassero in qualche modo qualcosa di simile

     

    grazie a tutti e buona musica

    ScalaQuaranta

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