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Piano Concerto - Forum pianoforte

AleGozzo

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Risposte postato da AleGozzo

  1. Ciao gentaglia, è stato un vero piacere conoscervi e spero ripeteremo presto !!!!!!!!!!!

     

    Abate alla prox ti aspetto ;)

     

    Una rassicurazione per chi non c'era: Thallo è cattivo sul forum ma di persona è simpaticissimo e buonissimo (mmm .... buonino va!)

     

    ps

    com'era la mostra ?

    • Like 4
  2. @Gassy

     

    sicuramente la 2a versione è più felice e ci sono spunti per qualcosa di molto interessante. Io andrei avanti, stando molto attento all'equilibrio tra staticità e movimento e, anche, all'equilibrio tra le dissonanze che creano atmosfera e le parti melodiche, per non creare un patchwork incoerente.

    • Like 1
  3. Credo che Bianca si riferisca a batt 28, però sarebbe sbagliato xè non è Ab con sol al basso, ma è G7 con appoggiature (che poi risolvono peraltro). Anche nella batt. precedente che B. interpreta come Ab7, secondo me hai messo il fa# per evidenziare una 6a ecc. di Do- e non un V7 di Mib. Fammi sapere se sbaglio ;)

    In generale penso che B. ti abbia "rimproverato" di non abusare di effetti sorpresa di quà e di là (come puoi capire non mi trova d'accordo) :)

    • Like 1
  4. Ciao Piccinesco, mi fa piacere che tu l'abbia trovato piacevole, nonostante il pessimo playback :)

     

    Quello che proprio non mi soddisfa, anche se si può appunto ascoltare con piacere, sono gli aspetti strutturali poco equilibrati (espandendo il pezzo le varie sezioni forse potrebbero risultare più equilibrate e meno "inespresse"), le cadenze un po' buttate lì e un certo disordine armonico/melodico nella costruzione delle frasi.

    Insomma, se uno vuole fare un pezzo breve deve essere chiaro e limpido come quello di Frank, non certo come il mio :(

  5. 'giorno,

     

    stimolato dal buon Faria ho buttato giù qualcosa anch'io, è un po' frettoloso e sgangherato non aspettatevi granchè ma cmq fare un esercizio ogni tanto è sempre utile :)

     

    Un salutone anche a Piccinesco e agli altri, per me non è un gran periodo ma fa piacere ritrovarvi sempre qui !!

     

    ps

    non ho idea se l'originale sia di Faurè, io mi riferivo solo al pezzo di Frank che trovo abbia un gusto molto francese .... però magari ho indovinato ahah

    lab ale.pdf

    lab ale.mp3

    • Like 3
  6. Ciao a tutti !!! Ogni tanto passo a salutare ... ;)

     

    Ho avuto il piacere di ascoltare il pezzo di Frank con la partitura, bellissimo ! Scrittura semplice, lineare, e al tempo stesso corposa e di gran gusto. Mi è piaciuto molto anche come hai organizzato la ripresa della A, fila di brutto !

    Forse dico una boiata, ma a me sembra degna di Faurè  :D

     

    Bravo, un altro centro !!!

    • Like 1
  7. Ciao Strauss e grazie anche a te dei rilievi.

     

    Batt. 3-5

    gli oboi anche se a 2 etc

    non so, voglio cercare degli esempi audio per farmi un'idea precisa perchè non riesco a convincermi ;)

     

    fino a 13 il flauto è solo, ma poi non scrivi "a2" quindi presumo che resti solo anche nel crescendo

    ho messo un rigo per il primo fl e uno per il secondo fl/ott.

    da 13 il fl è raddopp. all'ottava dall'ottavino 

     

    a 36 i ribattuti della tromba mi sembrano un pò troppo ottimistici per un'esecuzione dal vivo

    ho paura che sia piuttosto "ottimistica" ma siccome le trombe in ribattuto possono riservare sorprese .... anche qui devo verificare con qualche partitura ;)

     

    da 41 a 44 il pizzicato dei Vl1 non rende pe quello che dovrebbe

    bè non c'è molto altro però, magari potevo scrivere mf ma penso che alla fine possa andare; anche perchè non è una parte significativa o da evidenziare, va benissimo che si percepisca più che sentirsi distintamente, un po' come se fossero "ghost notes" insomma.

     

    44-48 pp con staccato fl - ob - cl
    sarebbe un effetto molto bello, ma forse in tempo più lento renderebbe, qua non saprei ... ho i miei dubbi.

    l'ho messo apposta con strumenti dal ribattuto veloce, non credo sia problematico. Piuttosto ero indeciso sul "pianissimo": l'idea era di un "piano" bene attento a non risultare in evidenza o prevaricante....ho messo pianissimo e amen

  8. Certamente i loro contesti non hanno problemi ;)

     

    ma volevo solo evidenziare che se c'è la consapevolezza di tutti i parametri, anche essere "indicativi" e non "precisi" nelle dinamiche può non pregiudicare il risultato.

     

    ovviamente il mio caso non è fra questi :(

     

    ps

    se riesco metto l'audio dei frammenti; in ogni caso Stravinsky dovrebbe essere solo fl + fl + oboe in mezzo (qul do in mf fa da basso), quindi buona come dici tu ;)

    • Like 1
  9. Dunque, da uno screening delle cose che ho sottomano (allego pdf riassuntivi) rilevo che:

     

    - i manuali, tranne "casella" se non interpreto male, sono concordi con Frank

     

    - i compositori sembrano un po' meno pignoli (e cmq ho riportato passaggi che sono eccezioni, non la regola)

     

     

    Del mio passaggio a batt. 68 mi sono reso conto che effettivamente mettere forte su quel re non va bene, sarei propenso a mettere solo la forcella in modo da far capire che l'abbassamento naturale non è un problema.

    Inoltre non terrei il re del flauto e ottavino per 2/4, ma gli darei l'ottavo staccato (come agli ottoni). L'avevo lasciato lungo perchè così è in Chopin, ma nel contesto della mia interpretazione non serve a nulla perchè subito parte un disegno melodico ai violini; la volata discendente si deve sentire ma poi il re può fermarsi subito e anche essere coperto dalla tromba.

     

    A questo punto ..... io raddoppierei il flauto (nella 2a metà di batt 68) coi 2 oboi, che dite ?

    MANUALI.pdf

    LETTERATURA.pdf

    • Like 1
  10. le questioni sollevate mi interessano molto, vorrei approfondirle meglio e se non vi scoccia comincio subito. Se vi rubo troppo tempo al massimo non mi rispondete ;)

     

    Prima pagina: oboe piano  e tromba mf, non sono certo che l'effetto sia quello deisderato; inoltre l'oboe in quel registro è molto "brutto" e andrebbe almeno rischiarato tipo con il flauto un ottava sopra, questo ti darebbe anche una mano per bilanciare la tromba I. In effetti a pagina 2 fl e ob lavorano meglio.

     

    All'inizio gli oboi sono 2 all'unisono, non 1. Pensi che questo cambi qualcosa, se non a livello di qualità del timbro, almeno a livello di bilanciamento con la tromba ?

    L'unica alternativa che vedo è di lasciare la melodia alla tromba sola e poi rinforzare con 2 oboi e 1 flauto dall'inizio di pag 2 (non vorrei caricare dall'inizio con ob+fl+tpt ...)

     

    ma il problema del flauto è che non può suonare ff un re sopra il do centrale, per cui nelle tirate di terzine a scendere (cos'era, battuta 68?), probabilmente dovrà esserci un diminuendo ma non a f...secondo me non oltre il mp. Visto il fatto che suonano anche corni e trombe, avrei gestito il passaggio diversamente. Così rischia di non essere efficace.

     

    Allego mp3 della batt 68 solo FL e OTT in ottava, come mi esce dai campioni.

    E un altro con l'aggiunta di TPT e HN.

    Pensate che sia vicino a un risultato reale? Come avreste scritto le dinamiche per rappresentarlo in partitura ?

    Mi rendo conto che il re di FL e OTT che sentite non è in dinamica "forte" come ho scritto in partitura, ma ho l'idea che a volte più che scrivere le dinamiche "al millimetro" possa essere più efficace mostrare "l'intenzione" e lasciare all' esecutore/direttore tirarne fuori il giusto compromesso.

    E' una caz...a? Creo solo casino? Oppure è un possibile punto di vista ?

    FL OTT.mp3

    FL OTT e BRASS.mp3

  11. Ciao Abate e grazie delle osservazioni.

    Sul flauto non sono molto d'accordo però vedrò di informarmi meglio e ti faccio sapere; in generale è vero che è molto virtuale perchè questa potenza di suono molto probabilmente necessita di un'orchestra a 3 anzichè a 2 come avevo pensato per complicarmi meno la vita ( ;) ) e soprattutto mi preoccuperebbero molto gli ottoni (2+2 è proprio poco).

  12. le ragioni per le quali non sono soddisfatto sono:

     

    1) Il brano non termina nella tonalità d'impianto, il che accentua l'impressione di una sostanziale discontinuità formale.

     

    Di contro, del brano sono soddisfatto perché:

     

    4) La prima sezione è sufficientemente originale, perde un po' in quella di mezzo, più orecchiabile e forse più banale,

     

     

    1- secondo me non è un problema: proprio perchè non c'è un impianto formale definito non si sente necessariamente il bisogno del "ritorno a casa".

    Anzi, a livello concettuale è ancora meglio, dalla morte non si torna indietro ;)

     

    4- era appunto quello che notavo, anche se non direi banale ma semplice, che è molto diverso, però lo stacco un po' si percepisce.

    • Like 1
  13. Davvero bella !

    Grande pace e tranquillità senza essere noiosa, molto musicale !

     

    Mi piacerebbe sapere se l'hai scritta seguendo un filo logico o è un libero vagare.

     

    A me sembra che nella 1a parte ci siano delle dissonanze un po' fortine; non che diano fastidio ma fanno drizzare un po' le orecchie e creano un'aspettativa che poi si perde perchè dopo un po' il discorso si distende ancora di più e diventa privo di asprezze. Forse questa è una piccola incoerenza su cui ragionare (sempre che sia così), cmq come già detto è un bel brano scorrevole e piacevole.

    • Like 2
  14. parere di ascoltatore non ferrato su mastering & co

     

    Il livello è sicuramente molto alto, se dovessi trovare qualcosa da rilevare, ma giusto per perfezionismo (!!), direi che, sentendo in cuffia, mi da l'impressione che l'orchestra sia un po' lontana o cmq leggermente poco presente come impatto sonoro.

    Anche la spazializzazione molto evidenziata degli strumenti se da un lato è bella perchè senti distintamente tutto, rischia di dare all'audio un carattere troppo "asciutto" (accontentati di "asciutto" non so spiegarlo meglio eheh)

  15. Non è detto che alla fine il risultato sia proporzionato, bilanciato e soppesato in tutte le sezioni del brano.

    [...]

    Comunque sia, solo alla fine si può dire quanto sia veramente efficce l’orchestrazione, nonostante il buon (seppur personale) inizio

     

    Lo trovo molto giusto, in effetti non ho pensato su larga scala, il mio principale interesse era vedere se riuscivo a ricostruire una tessitura pianistica molto complessa da trasferire in orchestra.

    Proponendomi di continuare, anche se non so bene quando, dovrò sicuramente valutare gli aspetti che dici, eventualmente anche spostando più in là un inizio troppo carico (sempre che sia possibile...)

     

    Del commento di Strauss non sono molto d'accordo sulla questione oboi/clarinetti. Non parlo con certa cognizione di causa, intendiamoci, ma trovo che il timbro dell'oboe sia, nei legni, il migliore da abbinare alla tromba, soprattutto se più che un mix di timbri si cerca una sfumatura di colore che non intacchi la predominanza della tromba.

     

    Già che ci sono segnalo un bellissimo ed economico volumetto, molto illuminante, sulla storia dell'orchestrazione: Adam Carse - The History Of Orchestration

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