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Tutto postato da DrJellyfish
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o meglio, il pezzo non è in Do maggiore: quando scrivo un brano modale o uno in cui ci siano repentini cambi di tonalità preferisco non avere alterazioni in chiave, onde evitare una valanga di bequadri...
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alla fine per andarmene a spasso così ho preferito non indicare una tonalità precisa.
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li ho tolti... :D :D :D
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Anch'io lo vedo così, con il VI che ha anche una funzione di preparazione del V/V, tipo II V del V...
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volevo proporti un giochino...
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ah, scusa! non l'avevo letto!
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Laura 1.pdf Ma sì, osiamo! (non è che mi convinca molto, devo dire) Certo che Ivan Lins docet...
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A me sembrano entrambe interessanti, certo creare una sequenza di accordi con un senso armonico preciso qui non è affatto semplice... Più nel dettaglio, in quella proposta da Bit c'è un B∆ che cozza un po' con la settima minore della melodia, il La della seconda battuta è un po' a rischio sul E7, ma non più di tanto, è interessante la soluzione C-7 F7, il Fa#/Solb della battuta 6 porta l'accordo a metà battuta più verso un Ao, infine nell'ultima battuta c'è ancora la quarta giusta sull'accordo di settima di dominante che potrebbe entrare in collisione con la terza maggiore, poi è un po' duro il movimento della settima che risolve salendo. Leggere l'armonizzazione di JazzMania con le sigle in quest'ordine invece mi ha creato un lieve disturbo bipolare ;-) Mi pare buona l'idea di partire dalla fine, curioso il suono del C∆#5, in effetti avresti potuto anche mettere C7 e risolvere allegramente su F∆, anche se magari è più scontato; alcuni passaggi sono usciti simili anche a me; mi piace l'idea del D-7 / D7; un po' inquietante battuta 6; la cosa che non mi convince molto invece è il finale: queste due none alterate che risolvono sulla tonica secondo me sarebbero più adatte per un movimento discendente (tipo Mib, Reb, Do).
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Hai il piano a portata di mano?
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aspe', mi spiego: le due sequenze sarebbero A-7 D7 D-7 G7 C∆ e A-7 D7 G∆ Nella prima il II V è sì di Sol maggiore, ma non ci vedo una modulazione, casomai una dominante secondaria.
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Ora do un'occhiata. Così al volo mi suona strano il B∆ su un La naturale.
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e di quella di Bit che dici?
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Tu che ne dici, Frank? Adesso mi cimento anch'io, certo che armonizzare questa melodia con una sequenza di accordi coerente e diversa dall'originale è dura... Questa melodia è parecchio vincolante.
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Però devo dire che a parità di sequenza di accordi io dal punto di vista melodico penso diversamente un A-7 D7 seguito da D-7 G7 C∆ rispetto a un A-7 D7 seguito da G∆...
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Aggiungerei una constatazione personale: l'opinione che mi sono fatto chiacchierando con Modale (non me volere, Moda') è che lui trascuri, forse volutamente, alcune regole dell'armonia tonale. Il considerare la relazione scala-accordo prioritaria rispetto al contesto va bene per il modale, però se su un II V I di fa mi dici che sul G-7 usi un Sol dorico piuttosto che un Fa maggiore trovo che sia inesatto; in sostanza è la stessa cosa dirai, vero, ma se allora io ti dicessi che su So what si usano le scale di Do maggiore e Re bemolle maggiore? Torniamo al discorso che anche un II grado di una sonata di Mozart utilizza il modo dorico... Il fatto è che questo doppio approccio ad un pezzo decisamente tonale può generare confusione.
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Non è un caso che nelle due battute in cui The days of wine and roses modulerebbe a La bemolle appaia continuamente il La naturale... ;-)
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Credo di aver capito cosa intendesse modale, cioè che al di là dell'analisi, nella pratica, se in Do maggiore troviamo un A-7 D7 ci suoniamo pensando comunque a un II V di Sol, quale che sia la funzione armonica in quel contesto. Tuttavia l'utilità dell'analisi e del fare una differenza tra una modulazione e una sostituzione in alcuni casi ci aiuta a stabilire la scelta della note più appropriata. Es: La Pantera Rosa: A- F7 A-. Se noi consideriamo il F7 estratto dal contesto e ci mettiamo su una qualsiasi scala compatibile con un V succedono cose strane, prova a metterci una superlocria o a usarla su una sostituzione di tritono... Poi sicuramente nessuno ti impedisce di farlo, Herbie Hancock mette su un maggiore praticamente qualsiasi nota della scala cromatica e ci sta divinamente, ma a questo punto ci si affida solo all'orecchio e al talento, diventa inutile qualsiasi regola.
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La cosa è un po' controversa: se noi diciamo che ogni qual volta incontriamo accordi estranei alla tonalità andiamo in un'altra "chiave" allora anche le dominanti secondarie e gli interscambi modali sono modulazioni...
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Sì sì, certo. Intendevo dire che comporta realmente una modulazione, non, per esempio, come una catena di dominanti secondarie che riporta alla tonalità d'impianto. ;-)
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una progressione modulante modula per definizione, di default :D piuttosto c'è un altro inghippo relativo alla terminologia: gli americani col termine progression intendono una sequenza di accordi, tipo una cadenza; non ha lo stesso significato che ha dalle nostre parti.
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Yesss (mi sono messo il vino in fresco...)
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Proponevo una sorta di doppio canale: chi è completamente digiuno di queste cose può azzuffarsi com le armonizzazioni a 4, chi vuole fare il cattivo potrebbe confrontarsi con Confirmation... In effetti non ci sono due persone nel forum con lo stesso identico grado di preparazione, quindi qualcuno resterà sempre a metà strada. Però se vuoi proporre un brano o qualcosa fallo. Come dissi a Geppino all'inizio, non è che volessi tenere un corso di arrangiamento, miravo più a far confluire delle idee per migliorarci tutti. Se comunque nel frattempo posso fare qualcosa di utile per chi si avvicina a questa materia, lo faccio volentieri.
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Beh, nel tonale, come nel modale e in tutte le cose, ci sono delle regole e di conseguenza una terminologia che bisogna usare con proprietà, a scanso di equivoci. Se in un brano costruito su Re dorico ti dicessi che siamo in "chiave di Do maggiore" tanto è uguale, mi toglieresti il saluto (giustamente) .
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Ciao Frank! In effetti quella dello standard è stata una delle idee iniziali, ma qualcuno ha proposto di fare qualche passo indietro e partire da cose più semplici. Perciò ho postato la pagina di armonizzazioni cordali. Ma, pensandoci su, nessuno nel frattempo impedisce a chi se la senta un arrangiamento di Confirmation, che avevamo iniziato a vedere.