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Piano Concerto - Forum pianoforte

DrJellyfish

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Tutto postato da DrJellyfish

  1. ok. problema 1: generalmente per cancellare delle misure è sufficiente selezionare e digitare cmd+delete. Da me questo shortcut non funziona ed è necessario utilizzare il comando home>battute>elimina.
  2. Posto qui perché so che alcuni di voi usano questo software, poi eventualmente trasferisco nella sezione specifica. Mi servono un paio di dritte su Sibelius 7 per Mac. Chi è in grado di aiutarmi?
  3. Comunque è inutile che posti l'armonizzazione che avevo in mente io perché è praticamente identica a quella di Ale. Se ci si attiene alle regole di base la soluzione è univoca. Sarei curioso di sapere se anche gli altri sono arrivati alle stesse conclusioni.
  4. Anche se il Do di battuta 21 l'avrei trattato come un anticipo di Ab7. :-)
  5. DrJellyfish

    Analisi

    Probabilmente tu hai più la visione dell'esecutore, io in questo caso ho un approccio più didattico quindi seguo dei percorsi di base. Sicuramente la sensibilità musicale e il talento sono le cose più importanti, ma non si possono insegnare, tuttalpiù si possono stimolare. Da principio la mia scelta è quella di dare agli allievi una visione chiara dell'armonia etc. partendo da cose elementari e possibilmente vicine al loro background culturale, per poi via via passare a cose più complesse, in modo da fornire loro delle solide (spero) basi dalle quali possano poi sviluppare autonomamente un loro percorso musicale. Ti sembrerà strano ma, per quanto io per mestiere insegni proprio queste cose, ho sempre sostenuto che il Jazz non si può insegnare (!). Può sembrare una contraddizione, e forse lo è, però il fatto è che qui non ci sono le condizioni per vivere immersi nella musica e nell'ambiente culturale in cui è cresciuto un Charlie Parker o un John Coltrane, per cui cerco di fornire agli studenti tutte le armi necessarie per poter in futuro trovare una loro collocazione in questa musica (e, cosa ben più difficile, caratteristica di rarissimi grandi didatti, far maturare in loro delle forti motivazioni, una passione e un grande interesse), ma è assolutamente indispensabile che trovino da soli la loro strada e una loro cifra stilistica.
  6. Ah sì, rispondevo a una domanda di Bit, ho cercato di riportare a grandi linee quello che dicono i testi più diffusi sull'improvvisazione. In effetti la classificazione di Russell è interessante ma forse in questo caso un po' astratta: di fatto nel modale l'uso della sola scala diminuita intesa come modo a sé non è tanto usuale.
  7. Ma certo, nessuno lo vieta. Ora non ricordo neanche bene come siamo arrivati a questo punto del discorso... anzianità canaglia
  8. DrJellyfish

    Analisi

    Per esempio il pezzo citato poco sopra.
  9. DrJellyfish

    Analisi

    Direi che non è indispensabile. Alle volte nemmeno saper suonare.
  10. DrJellyfish

    Analisi

    Beh, certo, nella musica è fondamentale tenere sveglio l'interesse dell'ascoltatore; e anche, come è evidente nel modale, utilizzare determinate soluzioni armoniche per indurre un stato d'animo nell'ascoltatore o comunque per comunicare qualcosa. Se semplifichiamo al massimo il discorso potremmo dire che qualsiasi modulazione o sostituzione serve unicamente a creare varietà, concetto che peraltro potrebbe essere applicato anche al modale. Però, così come troverei riduttivo dire che alternare un modo dorico a uno frigio o lidio è lo stesso perché serve solo a creare un diversivo, tanto l'ascoltatore non ne percepisce la differenza, la stessa cosa vale per la musica tonale. Credo che in un contesto armonico come quello del brano in questione, se sostituiamo Bb-7 Eb7 con un altro II V, un orecchio appena allenato la differenza la sente eccome! Ma nello specifico sarei contrario (naturalmente è una mia opinione) a considerare questa sequenza come una modulazione. Certo, se consideriamo esclusivamente il rapporto scala - accordo/i ci può stare, ma appunto nel tonale, nel bene e nel male, bisogna tener conto del contesto. Poi magari entro più nello specifico, se no questo post diventa un mattone... ;-)
  11. La fonte è quella, la leggevo giusto ieri sera, ed è assolutamente attendibile. Ho solo delle perplessità riguardo l'applicazione di questa teoria a un brano decisamente tonale, la cui esecuzione, in uno stile coerente col brano stesso, dovrebbe rispettare le regole, fors'anche fallaci, del tonale.
  12. Visto. Ho capito il tuo pinto di vista. C'è da dire che questa concezione si inquadra all'interno della teoria di Russell, che per quanto valida e storicamente importante (io stesso la considero fondamentale) non è l'unica teoria esistente e concerne una visione modale della musica. Non dimentichiamo che per esempio la scala diminuita veniva utilizzata già da molto prima (vedi Debussy, Ravel etc.) con accezione differente. Trovo che l'applicazione di questi concetti a musiche pre-esistenti e nate all'interno di un altro apparato di regole (forse meno solido, ma con una sua ragione d'essere) possa generare confusione. Beninteso, Modale, i miei interventi possono a volte sembrare spigolosi ma ti assicuro che per quanto le nostre opinioni possano a volte divergere, nutro la massima stima per te come per tutti quelli che danno il loro contributo alla comprensione di una materia così spinosa, mettendoci anche la faccia. Il problema concreto è che mi è capitato svariate volte di dover spiegare dei princìpi elementari di armonia (ai quali, naturalmente, in seguito si potrà anche eccepire) ad allievi principianti con le idee davvero confuse perché erano state inculcate loro delle teorie presentate di volta in volta come l'unica possibile; teorie che in realtà erano molto avanzate e non erano in grado di comprendere senza prima aver acquisito quelle stesse basi di cui Russell non era di certo digiuno.
  13. DrJellyfish

    Analisi

    ... appunto, che abbia la stessa funzione. qui è necessario capire che la tensione armonica in senso stretto non è una funzione armonica.
  14. Ok. Ora sbircio. Grazie per la segnalazione.
  15. mmm... dovremmo decidere in che modo procedere: armonizzazione a blocchi (quella del primo studio proposto), (ri)armonizzazione della melodia, strumentazione e orchestrazione etc... naturalmente se prendiamo un pezzo tipo appunto Laura e vogliamo arrangiarlo direttamente (intendo ottenere un prodotto finito), dobbiamo utilizzare tutte queste tecniche...
  16. come proponi di diversificare? tipo trasferire l'arrangiamento basic nella sezione seminari etc...?
  17. ... ma anche sì... non è matematica né religione. A rigor di logica "non è possibile" che uno dei principali strumenti del nostro tempo sia strutturato in modo così asimmetrico, che privilegi la tonalità di Do maggiore etc... invece è possibile...
  18. Io non vorrei imporre un siglato di mia scelta; o usiamo quello originale o ne scegliamo o assembliamo uno tutti insieme da quelli proposti. Fermo restando che il brano mi pare davvero impegnativo da arrangiare...
  19. DrJellyfish

    Analisi

    Trovo questa affermazione molto approssimativa: una modulazione non ha necessariamente lo scopo di creare tensione, non confondiamo modulazione con risoluzione; inoltre il discorso del "senso che non cambia granchè" mi sembra un approccio piuttosto grossolano alle regole dell'armonia, che peraltro uno può anche ritenere poca cosa, ma nel momento in cui ne discute deve tenerne conto. Se sostituiamo Bb-7 Eb7 (che risolve su F) con Gb7 Cb7, la differenza c'è eccome! Certo se riduciamo tutta la teoria tonale al nudo concetto di tensione-risoluzione allora possiamo sostituire qualsiasi accordo tensivo con una dominante e il gioco è fatto. Perché non hai contemplato la sostituzione di Bb-7 Eb7 con C7alt? Tanto il senso (e l'effetto sonoro) è uguale: si crea una tensione e poi la si risolve. Oplà ;-)
  20. Abbi pazienza, Modale, ma questa tipo di scala diminuita è una tua invenzione o da quale teoria preesistente deriva?
  21. Dal mio punto di vista potrebbe funzionare, ha alcuni passaggi in comune con qualche armonizzazione precedente; mi lascia sempre perplesso la chiusura F7 Bb...
  22. Ma, tornando a noi, queste armonizzazioni? Via, non sono mica difficili!
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