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Piano Concerto - Forum pianoforte

DrJellyfish

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Risposte postato da DrJellyfish

  1. Se ascolti un brano di musica barocca o di be-bop lo riconosci come tale. Se ascolti un brano di Bill Evans dici: è Bill Evans (che non è poco, ma io facevo un altro discorso...).

  2. Non ho detto riconoscere, bensì inquadrare, nel senso di classificare.

    Se parli di Bach puoi fare riferimento alla musica barocca, se parli di Charlie Parker al be-bop e via dicendo.

    Ho fatto l'esempio di Davis e Peterson perché in alcune esecuzioni di Stella by starlight non sono classificabili come swing, be-bop, hard bop, west coast etc.

    Quello che intendo dire è che un musicista come Parker è classificabili come be-bop, Horace Silver come hard bop, Davis come cool jazz, jazz elettrico e altro ancora a seconda dei periodi o degli stili, ma musicisti come Oscar Peterson o (spesso) Bill Evans?

    In altre parole, dividendo la storia del Jazz per periodi storici (es: era dello Swing) e per generi, si potrebbero solo inquadrare nelle date in cui hanno prodotto della musica.

    Oppure appunto in una corrente Mainstream, che in senso lato intende tutti quei brani jazz eseguiti senza particolari riferimenti a questo o a quel genere.

  3. Questo vale sicuramente per ogni forma d'arte, ma nella musica classica si riesce a classificare i musicisti per periodi storici o per generi musicali; nel Jazz puoi sì distinguere un brano o un musicista hard bop da uno dixieland, ma un Oscar Peterson o un Miles Davis che eseguono Stella by starlight, per esempio, come li inquadri?

  4. Letto. Interessante. Cercando qua e là comunque ho trovato interpretazioni parecchio distanti.

    Alla fine, più che una corrente musicale, potrebbe essere una definizione per tutti quei brani jazz che vengono eseguiti senza riferimenti a un particolare stile (bebop, Swing, cool, hard bop etc.).

  5. Di norma, negli accordi sus4 la quarta dovrebbe sostituire la terza maggiore, ma è possibile aggiungerla nelle voci superiori, come tensione (10).

    Il colore del'accordo rimane comunque maggiore, si tende a percepire un 7sus4 come un accordo di dominante; magari con qualche artificio, come alternare, per esempio, a un C7sus4 un C-7, potrebbe essere sentito come minore. Poi magari è soggettivo: io i sus4 li sento più tendenti al maggiore, anche per un fatto di contestualizzazione. C'è un caso curioso: l'accordo 13sus4(b9) implica l'uso di una scala dorica con la seconda (la nona, se preferisci) minore. Curioso perché questo accordo induce a risolvere su un maggiore, come un normale accordo di settima di dominante; forse perché alla fine la terza minore (che peraltro appare solo nella scala relativa e non nell'accordo) risulta meno determinante della tredicesima. Mah...

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  6. Forse un esempio più azzeccato può essere la differenza tra un disco in vinile e un CD: nel primo un crescendo viene riprodotto meccanicamente, passando per tutta la gamma della dinamica, nel secondo i dati, per poter essere riprodotti elettronicamente vengono convertiti in numeri (digit), quindi avrai una serie di valori (1,2,3,4 ... etc) più o meno completa a seconda (0,1 0,2 0,3 ... etc) della definizione che vuoi ottenere e dello spazio che vuoi occupare con i dati. In pratica qui il crescendo procede a "scatti", ma il nostro orecchio lo percepisce comunque continuo per un limite della nostra percezione (ma questo è un altro discorso).

    Qui mi riallaccio ancora al discorso di Piccinesco: un sintetizzatore digitale può sì riprodurre il suono di qualsiasi strumento anche acustico, perché attraverso dei campionamenti "fotografa" il suono e lo converte in numeri, ma incontra dei problemi nel riprodurre suoni complessi come quello di un pianoforte, perché per riprodurre esattamente tutte le note ognuna con tutti i tipi di attacco, decadimento e dinamica possibili dovrebbe immagazzinare una quantità enorme di dati e utilizzare giga di memoria.

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