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Piano Concerto - Forum pianoforte

ivanricciardi

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Risposte postato da ivanricciardi

  1.  

    Molto interessante ;)

     

    Proprio perchè non mi fido della memoria cinetica mi dedico molto tempo allo studio lentissimo ed attento, in modo che quando la memoria mi tradisce posso uscire dalla "modalità cinetica" ed entrare in quella "visiva-intellettuale".

    Escludere del tutto la memoria cinetica non si può; sarebbe impossibile durante l'esecuzione di un brano, magari particolarmente articolato, avere tutto perfettamente sotto controllo. Troppe componenti rientrano contemporaneamente nella buona riuscita di un'esecuzione.

    • Like 2
  2. Per la mia personale esperienza, memorizzo attraverso le numerose ripetizioni, anche con l'ausilio di varianti, e lo studio molto molto lento.

    Anche l'esecuzione in "staccato" aiuta parecchio, purché non se ne abusi in quanto è molto stancante.

    Sono però a conoscenza che esistono altri metodi, forse ancora più efficaci, che oltre a sviluppare la memoria aiutano a mantenere salda la concentrazione. Magari qualcun'altro del forum ti potrà dare dei consigli ancora più utili dei miei.

    Ciao :)

  3. Anche se non sono un esperto e non posso darti consigli voglio lo stesso congratularmi con te per i risultati raggiunti. Non è facile studiare specialmente quando la propria vita viaggia su altri binari ma proprio in questi casi ci si rende conto delle cose che sono veramente importanti.

    Non ti preoccupare per l'esame, si sereno che sei già un vincitore...Ciao ;)

     

    Grazie mille :)

    Io ce la sto mettendo tutta, come sempre; spero di vincere anche quest'ultima battaglia ;)

  4. Carissimo, ti chiedevo dove studiavi perché credevo non fosse più aperto ai privatisti, ma evidentemente non è così! Fantastico! :) Sì, certo non deve diventare un brano romantico, assolutamente, ma l'interpretazione non è romanticismo: è solo emozione! :) Puoi lasciarti andare certo anche negli altri due tempi, senza però eccedere poi nel troppo naturalmente! :) Beh attendo tue notizie allora. E complimenti per riuscire a combinare attività così "impegnative"! :) Un abbraccio

     

    Grazie :)

    avrete certamente notizie, spero buone!!!

    Ricambio l'abbraccio :)

    • Like 1
  5. Carissimi, eccomi, invitata da Simone. Intanto in bocca al lupo per la prova! Io tengo solo a dire una cosa su Bach: suonandolo su un pianoforte vanno a mio parere sfruttate le sue potenzialità timbriche e dinamiche. Complimenti per la memoria: Bach è davvero difficile da memorizzare. L'unico consiglio che ti do è quello di lasciarti trascinare emozionalmente, specie nel secondo tempo, che è uno dei massimi capolavori della musica e necessita di un'interpretazione artistica e non "meccanica", come sono soliti insegnare in conservatorio. Comunque la gran parte dei pianisti non capisce niente di Bach, quindi non mi farei troppi problemi. :) In quale conservatorio hai studiato? Augurissimi! :)

     

    Grazie mille Vale e crepi il lupo!!! Sei davvero gentile ed apprezzo tantissimo i tuoi consigli, perlopiù preziosissimi dato che arrivano da una clavicembalista ;)

    Il motivo per cui non mi lascio trascinare più di tanto è perchè temo di renderlo troppo romantico e quindi rendere un'interpretazione fuori dagli stilemi bachiani. Ma adesso che mi dici così vedrò di ovviare a questa mancanza. Posso mettere in pratica il tuo suggerimento anche per l'allegro ed il presto? Specialmente nel presto mi aiuterebbe parecchio ad allentare la tensione.

    Per rispondere alla tua domanda: in verità sono un privatista. Non posso permettermi di frequentare il conservatorio perchè ho famiglia e lavoro tutto il giorno. Mi sarebbe piaciuto frequentare il conservatorio ma dovevo pensarci molto molto molto tempo prima. Adesso ho 34 anni e le priorità sono altre, anche se la musica è sempre parte fondamentale ed importantissima del mio essere e mi accompagnerà fino alla fine dei miei giorni. Comunque l'esame di diploma lo sosterrò a Messina il 15 luglio. Speriamo bene!!! :)

    Grazie ancora, e se vorrai commentare anche gli altri video ti leggerò con grande piacere.

     

     

    P.S. Tra l'altro, in Saint-Saens c'è una fuga, secondo me molto bella, che, se non la conosci già, ti invito ad ascoltare (magari sul "tubo" da qualcuno più bravo di me) ;)

    • Like 1
  6. Ho ascoltato il tuo Bach, cercherò di ascoltare tutto tempo permettendo. L'idea è buona, non mi posso esprimere sugli aspetti dinamici perché come hai detto l'audio della telecamera ha un gain autoadattivo. Se posso farti un appunto, mi sembra manchi un po' di sincronismo tra mano destra e sinistra. Alcuni passaggi mi appaiono confusi e riesco a percepire la giusta intenzione solo quando il costrutto ritmico si ripete (all'interno di una progressione ad esempio). Forse dovresti pensare un po' di più al classico tocco Bachiano. Se me lo permetti segnalo questo post a Valentina che si è diplomata in pianoforte con me. Lei è una grande amante ed interprete di Bach essendo anche clavicembalista ma venendo dal pianoforte credo possa darti delle buone dritte.

     

    Appunta e segnala pure, mi fa piacere... ho postato proprio per questo !!? ;)

     

    Certo, a 3 settimane dall'esame non posso permettermi di fare grandi stravolgimenti (sarebbe troppo rischioso), però sicuramente ne prenderò atto nei miei studi ed approfondimenti successivi.

  7. Ma che dici ? Molto positivo invece.... Poi tutto a memoria ! Bravo ! Aspettiamo la sonata di Liszt....

     

    Grazie :)

    Beh, la memoria è proprio quella che a volte mi frega; infatti in questi giorni mi sto dedicando a suonare tutto mooooooolto lentamente.

    Per la sonata spero di accontentarti presto. In verità una registrazione ce l'ho già ma è troppo indecente :)

  8. Ho ascoltato con piacere, Ravel proprio con gusto :)

     

    Grazie Ludovica :)

     

    Ho fatto un po' di zapping ma mi aspettavo proprio la sonata di Liszt.... Contavo molto su quella.

     

    Eh eh :) ... quello è l'osso più duro e ci vorrà del tempo prima che riesca a fare una registrazione decente. Vorrei farne una con i microfoni perchè l'audio della videocamera è troppo terribile. Spero di poterti accontentare presto; però se, come credo, non hai commentato gli altri video perchè trovi che fanno schifo (come biasimarti??!), non ti aspettare di più dalla sonata!!! ;)

  9. Posta posta !!

    Il problema è che per adesso ho soltanto delle riprese fatte con la videocamera, con audio veramente scarso (le dinamiche sono tutte appiattite) e piene di errori. Se per voi va bene io intanto le importo sul pc così come sono e magari cerco di attrezzarmi per fare qualche altra registrazione più decente. Quello che mi spinge a postare i video con gli errori è che magari, vedendo quali sono i punti critici (anche se molti errori sono dovuti a vuoti di memoria e distrazione) potete aiutarmi e consigliarmi per eliminarli. Mh... la cosa mi alletta molto ;) ... devo solo trovare il tempo di farlo.

     

    Come promesso ho postato alcuni video.

    Li trovate in questa nuova discussione:

    http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2473-come-promesso/

     

    Ciao a tutti :)

    • Like 1
  10. Ecco le registrazioni del mio programma di diploma; manca solo la sonata di Liszt, che devo ancora registrare.

    Scusate gli errori, spesso causati da vuoti di memoria, e la qualità audio pessima. La videocamera purtroppo tende ad appiattire tutte le dinamiche.

     

    Bach: Concerto Italiano

     

    Beethoven: 32 Variazioni in do minore

     

    Saint-Saens: Preludio e fuga op.111 nr.3

     

    Ravel: Sonatine

     

     

    Attendo fremente i vostri commenti e soprattutto i vostri consigli.

    Grazie e buona domenica :)

    • Like 1
  11. Grazie di cuore a tutti per l'incoraggiamento :)

     

    Per vincere la soggezione sto cercando di suonare il più possibile davanti agli amici e mi riprendo spesso con la videocamera; per l'ottavo ho fatto così ed ha funzionato. Spero che funzioni anche adesso.

    Vi terrò aggiornati ;)

  12. Credimi, non è quasi irreale, è perfettamente irreale. Ci lavoro tutti i giorni. C'è un lavoro di taglia e cuci che non puoi immaginare tale che prima dell'avvento del digitale era praticamente pari all'impossibile. Si poteva fare anche prima ma in alcune zone del brano che lo permettevano. Ora si fa praticamente qualsiasi cosa. Un brano è il risultato di una decina di take almeno. Ecco perché siamo nell'irreale. Il vero tesoro sono le registrazioni di una volta che non erano manipolate, di qualità audio pessima e con tutte le sporcizie del caso.

     

    Vedrò di documentarmi meglio ;)

  13. Io ho l'integrale degli studi di Cortot... Se dovessi descrivere quelle registrazioni direi... Autentiche. Una volta tanto in un mondo pieno di perfezione grazie ai sistemi digitali mi fa veramente piacere ogni tanto mettere Cortot ed ascoltare delle sane steccate. Negli studi ce ne sono molte... Che bellezza !

     

    PS. Non è affatto una provocazione, dico sul serio. Lì si sente veramente una persona come suona.

     

    Quoto, anche se mi rendo conto, al giorno d'oggi, di non saper apprezzare queste incisioni "d'epoca" perchè sviato dalla perfezione quasi irreale delle incisioni moderne. Mi hai dato un ottimo spunto per ovviare a questa mia grave mancanza ;)

  14. Sembra però che l'ultimo Bach avesse rivalutato positivamente il pianoforte. Ebbe modo di suonare sulla versione di Silbermann, abbastanza sistemata rispetto al modello primordiale, sul quale rimase questa volta positivamente impressionato delle capacità espressive, presso la corte di Federico II Re di Prussia a Postdam se non vado errato.

     

    Per quel che ne so io, fu obbligato a suonare sul pianoforte Silberman. In quell'occasione, se non vado errato, improvvisò l'Offerta Musicale.

  15.  

     

    Ok Ivan, per quanto riguarda il parere di Bach sul pianoforte, sorvolerei…capita di immaginare che Bach abbia avuto la possibilità di visionare uno Steinway & son doppia coda, ma così non fu. Sono certo che se a me dovessero presentarmi qualcosa come un water a corde condividerei il suo parere. Lui veniva dal cembalo e l’organo, strumenti già decisamente maturi alla sua epoca (meno l’organo, ma il cembalo era bello avanti).

     

    Ti chiedevo sul pianismo in quanto la sua musica è atipica per le possibilità espressive dello strumento e non a caso si usa Bach per migliorare nella musica di Bach… e lui stesso si è creato repertorio e la sua didattica.

    Fra l’altro ho potuto riscontrare che molti pianisti faticano più “mentalmente” che tecnicamente ad eseguire la sua musica, perché non basta una lettura verticale ma serve anche quella orizzontale. Nella sua complessità contrappuntistica le note sono sempre perfettamente ripartibili fra le 2 mani, una cosa che i compositori di oggi dovrebbero tener ben presente.

     

    Scrivendo quanto sopra però sono sempre più convinto che probabilmente serve la stessa padronanza di mezzi anche per la musica di compositori come Franck o Brahms…per cui, premesso che sono probabilmente di parte, sicuramente per raggiungere un certo livello di completezza, serve al pari di altri musicisti (comprendendo però implicitamente anche il buon Stockhausen per quanto riguarda la padronanza degli aspetti timbrici).

     

    D'accordissimo su tutto quello che scrivi. Su una cosa sono un pò perplesso, ovvero quando dici che "si usa Bach per migliorare nella musica di Bach". Io personalmente non conosco molti altri compositori che hanno sviluppato in modo così approfondito l'aspetto polifonico. Ok che ai tempi di Bach il clavicembalo e l'organo non permettevano di mettere in risalto le singole entrate dei soggetti di una fuga (se non con artifici complessi e per la verità a me poco conosciuti), ma è anche vero che questa prassi, oggi possibile grazie al pianoforte, da i suoi buoni risultati sia per lo sviluppo della cosiddetta "mano polifonica", sia per la tecnica che deriva dalla assoluta necessità di uguaglianza dei suoni, del legato, dello "staccato legato" e tanti altri aspetti relativi al tocco. Certo io parlo perlopiù per esperienza personale e di quei pianisti con i quali ho potuto discutere di quest'argomento. Magari per altri non è così??!

    Poi sono assolutamente d'accordo con te sul fatto che ogni compositore ha, più o meno, portato il suo contributo allo sviluppo della prassi di esecuzione pianistica. Se non fosse così ci si ritroverebbe a suonare tutti gli autori allo stesso modo, e fortunatamente non è così!!!

    Per quanto riguarda Stockhausen non mi pronuncio in quanto non sono un amante della dodecafonia e delle avanguardie del novecento, ma qui ammetto la mia ignoranza :)

  16. non posso negare che su Chopin ho altri gusti....

     

    Giusto ;) ... i gusti son gusti!!!

    Ma non mi fraintendere: non ho detto che è il migliore interprete di Chopin; per me i migliori sono Pollini, Rubinstein, Horowitz, per alcune cose Ashkenazy, Gornostaeva e tanti altri. Parlavo dei notturni, anche se l'integrale dei notturni di Rubinstein è altrettanto megnifico ;)

  17. Curiosità, in che senso Bach...contributo al pianismo?

     

    Nonostante non abbia scritto nulla per pianoforte (anzi lo snobbava pure il pianoforte!!!) è un pilastro della didattica pianistica. Il giovamento che si trae dalle sue opere per clavicembalo, riportate sul piano, secondo me, non è paragonabile a nessun esercizio di tecnica o studio (Chopin e Liszt esclusi) o checchessia. Non a caso i più grandi pianisti contemporanei e del passato hanno ammesso di passare ore al piano ad eseguire i preludi e fughe del clavicembalo ben temperato. Io stesso riconosco che dopo aver studiato 24 preludi e fughe del cbt la mia mano e la mia tecnica è cambiata notevolmente. Bach è alla base di tutto :)

  18. Proprio sabato ho guardato sul canale sky della classica la registrazione del suo recital, con musiche di Chopin, tenuto a Varsavia in occasione del bicentenario della nascita.

    Veramente molto bello; ha eseguito:

    Fantasia op.49

    Barcarola op.60

    Notturno op.27 n°2

    Sonata op.35

    Valzer op.34 n°3 e 2

    Polacca op.53

    Mazurka op.7 n°3

    Valzer op.64 n°2

     

    Tutto suonato con grande mestiere e grandissimo cuore.

    Consideriamo pure che non fa più il concertista a tempo pieno come una volta, ed ha pure un'età!!!

    Ho sempre stimato tantissimo Barenboim, sia come musicista che come uomo.

    La sua incisione dell'integrale dei Notturni rimane la mia preferita.

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