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Piano Concerto - Forum pianoforte

AbateFaria

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Risposte postato da AbateFaria

  1. Secondo me, l'immaginazione è la capacità di prefigurarsi il risultato di un'associazione di idee. Esempio: in una determinata frase, scegliere una strumentazione mai praticata, oppure pensare ad una successione armonica inconsueta, possono essere scelte suggerite dalla fantasia; ma "averne in testa" l'effetto (senza averne avuto esperienza, si intende) è una questione di immaginazione. Del resto, lo dice la parola stessa: immaginare, cioè rendere per immagini.

    Penso che una persona possa avere più fantasia che immaginazione, o viceversa.

    ...quindi influenzata dalla fantasia, no?

  2. ...in realtà a me piace, questo è il problema, anche troppo...e sento di "rovinarlo". Non so se sono riuscito a descrivere il mio disagio ... :unsure:

     

    Si, però se fai così non vai da nessuna parte ... non so quanto Bach sia stato contento delle mie interpretazioni del suo TWC quando ho reparato il settimo di lettura della partitura.

     

    Così come quando prendevo i temi di Schumann per preparare la romanza, non so quanto sarebbe stato entusiasta delle mie "idee" e della mia ispirazione ... eppure...

     

    Si sa che in una fase della vita si fanno anche pasticci, proprio per imparare

  3. Croma, il mio non era un appunto alle tue indicazioni. La mia insistenza nasce dal fatto che il mio maestro, al solo cenno degli armonici del clarinetto, ha fatto una faccia come se venissi da un altro pianeta.

    Cercando su testi di riferimenti o trovato poco e nulla, ed effettivamente anche gli armonici del flauto sono un po' particolari e calanti, eppure Mortari li cita e a proposito di Stravinsky. Strano invece che non dica nulla su questo. Per questo avevo il dubbio.

     

    Il link di zedeF l'ho molto apprezzato, però mi da l'idea di essere scritto più da un fisico che da un musicista...questo nulla toglie al suo valore.

     

    Per cui, oltre a ringraziarti delle indicazioni, vorrà dire che mi procurerò i lavori di Stravinsky, magari su IMSLP ci sono ;)

  4. Iniziano a venirmi dei dubbi sull'argomento perchè non saltano fuori brani dove si utilizzano armonici del clarinetto e nessuno l'ha mai notati in partitura.

     

    Inoltre due manuali di orchestrazione di riferimento non riportano nulla, vedi Mortari ma anche l'Adler

     

    http://books.google....rmonici&f=false

     

     

    Ho il sospetto che magari siano teoricamente possibili e pure udibili e nessun musicista classico che li abbia usati...CromaDiBrera segnala Benny Goodman, un brano dove è possibile ascoltarli in un contesto musicale?

  5. A me aveva terribilmente impressionato "Krzysztof Penderecki"

     

    Threnody to The Victims of Hiroshima by Krzysztof Penderecki

     

    Krzysztof Penderecki: Paradise lost (1978) Atto I° parte 1

     

    KRZYSZTOF PENDERECKI -Polymorphia-

     

    Polymorphia ... terribile pure il video :wacko:

  6. Domanda non provocatoria... ma se uno fa il mestiere del compositore, lavora solo quando è allegro?

    Arzigovolato ... questa era una mia preoccupazione ;)

     

    Per il resto grazie a tutti per gli spunti, forse mi faccio troppe mentate, ma l'idea di fare un lavoro nel quale lo stato d'animo conta parecchio mi preoccupa un po'.

     

    Forse non ho ancora il mestiere, forse pensavo di poter scrivere tutto il giorno, forse pensavo di non essere così in difficoltà quando il morale va a terra...però vedo che sono in buona compagnia :mellow:

  7. Domanda sull'esempio, il re# con il mi sotto per te in che tonalità è?

    Sai che sarebbe stato meglio un mib in sol-, sarebbe in chiave? O di cosa stiamo parlando?

     

    Ma se il mib fosse in chaive, inizierebbe su un ribattuto ...enarmoniacmente. Sicuri che non siamo ad esempio in sol maggiore?

    Mi sa che serve tutta la partitura...ricordo che il tema del laboratorio è in sol-

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