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Piano Concerto - Forum pianoforte

maquieto

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Risposte postato da maquieto

  1. A volte è successo anche a me e...confermo quel che dice pianothor. Nelle ottave a mio parere non solo bisogna essere assolutamente rilassati, portando il corpo alla distanza giusta (prendere un poco le distanze non stando addossati allo strumento) ma le dita devono fare un movimento quasi "prensile" sul tasto...come per "aggrapparsi" insomma ed inoltre pensare anche ad un legato aiuta in qualche modo; anche se le ottave sono staccate, il pensiero di un legato aiuta. Infine le dita non dovranno essere troppo stese e parallele ai tasti.

    C'è anche da dire che ogni persona poi risolve certi dettagli a suo modo in base a mille fattori, anatomia della mano, caduta sul tasto bianco o nero etc.

  2. No no...tranquilla...ah ah!! Non sono "Il Pianista sull'oceano"...si si arredamento navale. Cantieri RIVA per la precisione.

    Falegname di bordo.

    Mi piacerebbe sfruttare il mestiere per costruire (con l'appoggio e le pubblicazioni di Antares) uno strumento antico. In Agosto o luglio vorrei provarci...chissà cosa verrà fuori.

    Grazie per l'interessamento.

  3. Ho provato il 635 poco tempo fa e mi è piaciuto molto. Se non erro ha nell'impostazione dei suoni il tastino dedicato della voce Bosendorfer.

    Provato anche il Roland ma non è piaciuto neppure a me...suono troppo moderno, meno morbido, e secco. La dinamica inoltre è meno gestibile dello yamaha.

    Credo sia sempre il vecchio Clavinova giusto? O una sua evoluzione.

    Comunque io andrò sul 635 nel caso dovessi prenderlo, oppure un codino della stessa serie.

  4. Grande!! Bel programma; le due fantasie...Chopin...veramente bello e impegnativo. Il romanticismo del classicismo!! E magari riuscirai a tirare fuori la "Struttura" bachiana di Chopin; il classicismo nel romanticismo.

    Mi sento obbligato ad esserci anche se non credo di farcela.

    Nel caso ti avviso.

    In bocca al lupo!!

  5. Capisco quel che dici ma in fin dei conti credo che le incisioni vadano sempre e comunque ad impoverire il tutto. L'esecuzione Live è di grande impatto emotivo e dinamico proprio per il fatto che è in divenire e non avrai più la possibilità di tornare indietro per riascoltarla come "LIVE; la riascolteremo come una registrazione ma...purtroppo non sarà più la stessa cosa.

    L'incisione ha dato tantissimo ma...ha tolto anche una grossa fetta di ossigeno ai concerti ed alle performance su tutti i generi.

    Proprio come una foto, avrà fermato un attimo che in realtà non lo era per nulla! Non esiste l'attimo in natura! (inteso come un momento isolato e cristallizzato nel tempo) tutto è in divenire; forse abbiamo proprio perduto quell'incanto verso l'effimero, in questa società sempre alla ricerca di una stabilità ed una certezza su tutto. In qualche modo credo che ci sia stata tolta molta gioia di vivere.

    Piccoli concerti in teleconferenza? Ha Ha..questo sarebbe un bel grattacapo per Simone; io comunque continuo a sognare l'incisione perfetta.

  6. Ciao, benvenuta.

    Come al solito la "MUSICA" è sempre questa... e chissà perché l'arte che ha in realtà un'importanza ed un valore grandissimo per gli esseri umani deve in qualche modo sopperire ai bisogni più pratici e d'utilità immediata che incontriamo tutti. E' successa anche a me la stessa cosa ma non mi arrendo. Continuo a studiare anche se pochissimo e dopo molti anni.

    Bella storia.

  7. Ciao benvenuto. Bellissime le vetrate artistiche, il piombo, i colori dei vetri... ne so qualcosa perché realizzai una piccola vetrata al corso di "Tecniche pittoriche" ai tempi dell'accademia; è un lavoro molto complesso ma appagante.

    Per l'età non mi farei problemi, molti pittori iniziarono tardissimo senza mai aver dipinto nulla prima...da come parli sembri molto vicino alla poetica della musica e...un consiglio!!! Buttati a studiare!!

    In bocca al lupo.

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