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Risposte postato da Gianfranc0
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Un grazie di cuore a tutti!. Sappiamo che la morte prima o poi deve venire per tutti, perché come c'è la nascita, è "impietosamente" naturale che ci sia la morte, però quanto è triste perdere i propri cari, in particolare la propria mamma.
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Grazie Simone, contavo tantissimo sulla tua sensibilità, e te ne sono grato. Ho già perso mio padre in età troppo giovane per morire (aveva solo 50 anni, malato di cuore), mia madre da allora ritrovatasi improvvisamente sola si è presa con un vigore indescrivibile che solo le mamme sanno fare cura di noi figli giovanissimi, con una pensioncina miserevole di reversibilità, ed ora anche lei ci sta lasciando, con insopportabile dolore soprattutto per me che a differenza dei miei fratelli non mi sono mai sposato ed ho quindi vissuto sempre insieme a lei, anche ora che sono in ospedale a farle compagnia dall'alba al tramonto, ormai da quattro mesi, come ho già scritto.Caspita Gianfranco, mi dispiace veramente tanto per la tua mamma e le auguro con tutto il cuore di riuscire a guarire... Non posso neanche immaginare il dolore che stai provando.
Questa frase che hai scritto è l'unica frase condivisa da tutte le religioni del mondo, e perfino dagli gnostici... Secondo me l'unica vera legge che dovrebbe essere seguita per avere un mondo perfetto, altro che 10 comandamenti...
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Ho un debole per le mamme perché la mia mamma sta morendo ricoverata da quatrro mesi in ospedale per una grave malattia che non riescono a curare.
Con i tuoi cari vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo,
così ti sarà più facile amare
e il rimorso non ti lacererà il cuore quando verranno a mancare.
LA VITA PASSA IN FRETTA,
NON SCIUPIAMO PERCIO' TEMPO PREZIOSO,
ALTRIMENTI VIVERE CHE SENSO AVRA' AVUTO?
"Non abbiate altro debito con alcuno se non d'amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge. Infatti il non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non concupire e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: Ama il tuo prossimo come te stesso. L'amore non fa male alcuno al prossimo; l'amore, quindi, è l'adempimento della legge"
Romani 13: 8-10
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TheSimon: Rimosso su richiesta dell'autore
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Non è vero Marta che non hai fatto nulla per me, hai invece risposto esaurientemente a una domanda molto importante per me. Grazie alla tua risposta ora so meglio su quale campo sto muovendo i miei passi, domanda a cui il mio insegnante non ha mai dato una risposta pur essendo egli un'ottima persona che stimo molto, un insegnante di pianoforte che non sostituirei mai con un altro.Granfranco, così mi fai emozionare...non è che abbia fatto chi sa che
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"Pedalando pedalando" raggiungerm la Montagna http://www.youtube.com/watch?v=5Vq6ILziULk
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Grazie Marta, sei molto gentile ad avermi risposto. Mi piace studiare il pianoforte, mi piace assai di più se ad accompagnarmi in questo lungo e non semplice percoso fossero persone generose come te, almeno per quanto riguardano l'incoraggiamento allo studio e i consigli pratici, come hai fatto tu nelle tue per me preziose risposte.Certo!!!
Chiaramente dove c'è scritto:
>Esecuzione di uno studio estratto a sorte seduta stante dal candidato fra tre presentati su testi diversi scelti fra i seguenti:
Vuol dire 3, per cui fra le infinite scelte "solo" 3 e non tutti i brani/studi di tutte le raccolte/i metodi. Praticamente c'è una base di scelta ed un numero di brani minimo da preparare. Cioè, all'esame ne presenti 3 ma magari durante l'anno nei hai preparati 6 o 7
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Per me sono "cose" dell'altro Mondo, cose che provengono da Dio... http://www.youtube.com/watch?v=F51uHpH3yQk&feature=related
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Vi ringrazio tutti per la cortesia usata nel rispondermi. Considerando che ho iniziato un anno fa a studiare il pianoforte, oggetto che prima di allora non avevo mai sfiorato nemmeno con un dito, ne ho dedotto che probabilmente il mio insegnante usi come programma di insegnamento partire dal Beyer e dall'Hanon, perciò mi chiedevo se questo è lo stesso programma usato nei conservatori. Il programma di studio dei conservatori è dunque quello che ha scritto la signora Marta23 nel suo post, cioè ogni anno richiede lo studio di tutti i metodi/brani da lei elencati?
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Maestro Ferrarelli, ho appena risposto al signor Frank, rispondendo con quelle parole anche a lei, Maestro. Aggiungo solo: "Che Dio la benedica per le incoraggianti parole che ha scritto sul noiosissimo Hanon".Come "formulario tecnico" sono personalmente contrario all'Hanon. Preferirei Rossomandi e Cortot. Un libro di "tecnica" dovrebbe suggerire e far conoscere all'allievo le strutture principali della tecnica pianistica. L'ho già accennato su qualche mio video Tutorial, anche se sommariamente. Naturalmente venno individuati i gesti fondamentali di base e ricercati come soluzioni nei passaggi delle composizioni del repertorio. Invece sono molto d'accordo sulla terza di Clementi. Sonatina molto bella e completa, didatticamente, che , appunto, ci propone la soluzione di alcuni "quesiti tecnici".....ecco...non vedo a che cosa può servire Hanon ...se non a "sgranocchiare " le dita. Questa è la mia opinione.
P.S. Non me ne vogliate. Un simpatico libro classifica gli insegnanti in due specie: quelli che fanno suonare Hanon e quelli che non. Io appartengo, come si può ben capire, alla seconda.
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Frank, iniziando il secondo anno di studio del pianoforte, il mio insegnante per ora mi ha parlato di imparare a suonare bene la sonatina 3 di Clementi (ripeto, per ora) e tutto l'Hanon che, sebbene riesca a studiarlo senza troppe difficoltà, mi piace poco, anzi lo trovo decisamente noioso. Ringrazio il Maestro Ferrarelli per ciò che ha scritto oggi alla 01:25, temevo infatti che l'Hanon fosse un testo sacro di cui non si possa fare a meno, esercizi che vanno eseguiti per tutta vita, come è consigliato nel libro, e come mi ha detto il mio insegnante. Se così fosse, che noia allora sarebbe suonare il pianoforte.A parte il repertorio (che è sacrosanto che ci sia), dopo il Beyer cosa ti ha proposto? Intendo relativamente al capitolo "studi"?
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Oggi il mio insegnante mi ha detto che il Beyer non lo dobbiamo studiare più (avevo capito male credendo che dovessimo studiarlo anche quest'anno), l'Hanon invece sì, devo completarlo il prima possibile, e non dovrò mai abbandonarlo. Chiuso quindi il Beyer nel cassetto, oggi il mio insegnante mi ha detto di iniziare a studiare la Sonatina 3 di Clementi. Non vedo l'ora di terminarla per poter così iniziare una nuova sonata.
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Simone, grazie per l'incoraggiamento.Ho tagliato il quote che era molto lungo...
Non è mai troppo tardi, dagli sotto !
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Una volta in 10 anni, adesso il sistema è cambiato.
Se ti interessano i vecchi corsi, qui trovi un pozzo di metodi/brani che venivano richiesti agli esami ... da quelli di licenza a quelli di passaggio......
Grazie Marta, l'impegno che mi hai dedicato per scrivere tutte queste informazioni mi commuove. Ho iniziato da poco a studiare il pianoforte, in età purtroppo tardiva rispetto a tanti giovanissimi, come il mio insegnante, che ha iniziato a sei anni, eppure ho tanta voglia di recuperare il tempo perso.
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Grazie talentuoso, mi rincuorano le tue parole, perché mi spronano ad impegnarmi al massimo.Beyer è un metodo preparatorio di esercizi, Hanon di tecnica...nessuno ti chiederà di eseguirlo ad un esame
Diciamo che questo è l'anno "0"...non il primo anno. Considera che una volta al conservatorio accedevi max a 11 anni (per la classe di pf) e diversi bambini arrivavano al conservatorio già con 5 o 6 anni di esperienza.
Non so se questo di rincuora o meno, però avrai notato che al primo anno già dovresti aver macinato autori come Bartok e Bach ... chiaro, con i limiti di uno che inizia in giovane età.
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Ho iniziato a studiare il pianoforte un anno fa privatamente. Il mio insegnante mi ha fatto studiare usando il Beyer e l'Hanon, manuali che non ho potuto terminare, che abbiamo ripreso ora all'apertura del secondo anno. La domanda che vorrei porvi è: "Al conservatorio per diplomarsi in pianoforte occorrono 10 anni, vero? E qual è il programma di studio, cioè i libri sui quali si studia nel corso dei dieci anni?". Sarei curioso di saperlo. Grazie.
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Biopresto, lascia perdere i tuoi comprensibili urlacci ogni tanto, sii sempre affettuoso con i tuoi figli, più che ascoltare musica in casa porta i tuoi figli a qualche concerto, ad ascoltare musica dal vivo, ad esempio concerti di musica da camera, e lascia che la loro magia li conquisti facendoli appassionare allo studio della musica.
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Una curiosità: acquistando un toy piano, a quali accordatori, o tecnici, bisogna rivolgersi per farlo accordare?
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Anche il toy piano si può considerare un piano strano secondo il titolo di questo topic?
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A proposito dell'altro, cioè Frank, conoscete questa sua simpatica esecuzione del Bolero di Ravel? http://www.youtube.com/watch?v=wzBNJvcbrCY
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Monaci? Uhm!!! Conosco ed amo il seguente mantra cantato da monaci, un mantra da brividi spirituali...per cui dall'ultimo dei monaci a Helmut Lachenmann
Quando Si Rischia Di Diventare Pesanti...
in Tecnologia del pianoforte
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