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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Un fatto fondamentale è che gli strumenti non possono decidere l’andamento in nessun modo, tutte le loro articolazioni sono basate sui tempi implacabili del nastro
  2. Quella relativa alla versione per suoni elettronici (nastro), pianoforte e percussione ... però non sono sicuro della natura della tua domanda
  3. Per i trattati, a parte quello di CPE Bach (citato fra le righe da "Vale") composto da 2 volumi dei quali il secondo molto interessante perchè tratta il Basso Continuo , si può approfondire molto della prassi esecutiva barocca (compresi gli abbellimenti, altro argomento spinoso) anche i trattati di Türk, Telemann e Mattheson. Chi è particolarmente masochista (manca lo smile con il sorriso sadico, eh eh) c'è anche quello del musicologo klotz Hans.
  4. mmhm, l'intervallo di quarta in battere ..., sarebbe un secondo rivolto del V° grado, che è un po' "off-limit"
  5. Ok, se sei in la- e la nota LA è alla melodia, ti riferisci a MI come quinta della scala. mi la è una quarta … la mi è una quinta. Non funziona in contrappunto doppio e le entrate delle voci sono simultanee? Meglio del solito V I, no? Strausata la cadenza d’inganno. Certo, guarda Michelangelo Rossi...il contesto e il dettaglio armonico
  6. Assolutamente si, ma non ha niente a che fare con il miglioramento degli elaborati...perchè il miglioramento dipenderà da come fai il collegamento. Io spesso lo faccio, ma aggiungere altro non è nel mio modo di vedere la fuga e qui non ho avuto questa esigenza perchè non volevo bruciarmi i pochi elementi caratteristici del S per riservarli nei divertimenti ... e ripresa. Secondo me non c'è niente che funziona o non funziona in assoluto, alla prossima fuga ci penserai
  7. Mi ero perso questo ...ma no, ma chi ti dice ste cose? La quinta annulla il contrappunto doppio. Per l'ottava ok, ma se sposti di un quarto la stessa movenza, vedrai che già cambia.Secondo me è poco interessante avere S e CS tetici e poi con partenza simultanea e su un intevallo un po' vuoto. A quale invenzione ti riferisci?
  8. So che AleGozzo e R.Strauss mi ucciderebbero, ma sarebbe carino vedere una seconda elaborazione di tutti i partecipanti a fronte del confronto con gli altri lavori. E non l'abbiamo mai fatto in blocco...chi ha scritto a più voci presenta una nuova fuga a 2 e viceversa
  9. Eccoci R.Strauss Rispetto all’unica e precedente fuga che ho sentito, direi che siamo in crescita in quest’ ambito o comunque è più centrato come lavoro Premesso che l’ho riascoltata parecchie volte perché volevo individuare i margini di miglioramento, non so se riuscirò a spiegarmi a parole. Partendo dal fatto che è un covo di idee, si potrebbero scrivere 10 fughe con il materiale che hai aggiunto Io farei più economia (… è una cosa nella quale ricadi spesso e non solo nella fuga). Non riuscivo a trovare l’inghippo, sai di cosa soffre il tuo brano? E’ stata usata poca strategia nell’utilizzo degli elementi offerti dal materiale. L’aggiunta corposa di altro materiale amplifica l’effetto, ma anche se analizziamo i soli frammenti presentati, gli stessi sono omogeneamente usati nel brano più come magma che come elementi caratterizzanti. Questo ridimensiona la retorica del discorso musicale e sparisce l’effetto evocativo. Tolta l’esposizione è come se si fosse voltato pagina, nonostante la riconoscibilità di certi frammenti sulla carta. Non so sono riuscito a spiegare cosa effettivamente non mi quadra, uno sviluppo continuo ci sta, ma forse va tenuto vivo il discorso anche con altri espedienti da riverificare nelle diverse sezioni. Il CS poteva essere un filino migliorato e la gestione della Risposta mista, sol si o sol# la l’avevo ipotizzata anche io, però poi ho trovato più interessante le porte che mi apriva armonicamente il sol# (e il rispettivo la). Però la mia è stata solo una scelta in funzione di quello che avevo in mente. Comunque dai sicuramente più varietà che alla semplice riproposizione della trasposizione dell’arpeggio del soggetto. La chiusura mi sembra poco efficace, parlo del penultimo accordone lungo, forse rievocare il trillo li aiuterebbe a togliere il prematuro senso di stop, dopo c'è un altro accordo di pari durata. Mi descriveresti il percorso armonico di battute 6 e 7? Contando che non è il tuo genere … riconosco lo sforzo
  10. Troppo brusco. In realtà un ambito di migliramento c'è, ma avevo deciso di non applicarlo e non penso lo farò. Scritto e cancellato > La caratteristica che più mi colpisce all'ascolto è la scorrevolezza molto naturale. ...sono nelle mai dei continuisti, speriamo non la rovinino
  11. Dato che lo dici sempre o sono in miglioramento o di solito menti . Scherzi a parte, grazie
  12. Esatto, qui ho bisogno di avere un credito di fiducia, è un percorso Vedi che pian pianino ti auto rispondi...allora cosa c'è di scolastico e accademico nella mia fuga? Lo vedi che usi consapevolmente la parola limite? Il tuo sentire il barocco non è tutto il barocco, un eccellente frammento Comunque non è solo il più indicato, è in ordine cronologico il secondo più grande maestro della storia della musica Ma dentro bisogna leggerci tutte le sue contaminazioni, non è per niente facile e non bastano pochi anni di corso. Alla fine la scuola da delle basi, degli strumenti per arrivare a far maturare una propria autonomia e per poter scegliere e seguire la propria strada. Nessuno può sostituire il singolo in questo. Quindi come la mettiamo? Il barocco non è Bach o meglio, non solo … da Monteverdi in su, una bella lista che Bach la conosceva, la studiava, la trascriveva, la “foto”copiava (a mano) e si sente pure. Fare falsi storici può essere più facile di quello che sembra, osservando e facendo proprie le cose giuste I grandi maestri, e non solo nel campo della musica (in primis i pittori), sapevano fare bene delle ricostruzioni. Un lavoro molto utile perché è la prova che abbiamo veramente capito il ragionamento di un altro musicista .. .e quando questo musicista è Bach, allora si cresce molto. Ma dico solo che quello che serve è valorizzare il materiale di partenza, possiamo parlare di tutte le genialate che vogliamo, ma se risultano appiccicate … alla fine uno sceglie la coerenza (ma coerenza in senso lato e applicata alla direzione intrapresa nel pezzo). Allora il contesto si gestisce e si può portare avanti, ma il come fa la differenza.
  13. Vorrei fare una domanda. Secondo te un compositore sa suonare tutti gli strumenti? Anche contemporaneamente se scrivesse per orchestra?
  14. Dopo tante chiacchiere , ecco il commento alla fuga di Cristian. Consapevole di scriverlo a chi è alla prima fuga … magari utile. Secondo me hai sottovalutato alcuni aspetti, in primis i registri dove fare entrare le voci, effettivamente il soggetto arriva in un registro veramente tenorile solo dopo diverse volte. Nonostante le due parti, è bene che le entrate siano sempre variegate nelle altezze. Un'altra cosa, quando entrano i frammenti importanti sono sempre preceduti da un intervallo di grado congiunto e spesso veloce. Potevi far precedere da salti più ampi, pause, per enfatizzare ed evidenziare meglio le entrate. Mi spiace ma (non per riflesso della nostra conversazione) sono sempre più convinto che la stessa bella melodia riproposta sempre uguale è meno efficace di una bella ed una quasi accettabile proposte in modo alternato Per cui, nell’ottica di salvare la risposta reale, avrei usato altre leve per differenziare..ad esempio procedimenti tipo aggravamento o diminuzioni (visti i sedicesimi). Manca un filo di retorica, ma questo anche in altri lavori … cioè non ci sono punti dove ti viene da dire: sta succedendo qualcosa o meglio punti dove le musica tira e crea grande aspettativa. La parte più riuscita in questo sono le battute 53 e 54, anche se poi da li tagli corto. E’ come se tu fossi abbracciato ad una bellissima donna, in un momento di passionale concitazione, e prendessi e te ne andassi via … magari pure senza bacetto di arrivederci. Spero che la metafora renda …. buttati su quel pedalone di tonica, un po’ come ha detto Alessandro, e sfoga lo sfogabile Un ultima cosa è legata al passo del soggetto, non è vero che è in sedicesimi ma in ottavi. I sedicesimi sono solo una fioritura, da richiamare nel brano ma non abusandone Questo non vuol dire che la tua soluzione non è buona ma è più difficile e, secondo me andava condotta diversamente.. Il primo elemento presentato (il la la iniziale) lo trovo poco significativo e inefficace. Queste sono le primissime cose a caldo ma in un primo lavoro (e auto assitito) ci sta
  15. … proprio per niente, anzi … E’ proprio questo il punto, ad un esame avrei fatto una cosa diversa perché il mio brano non saggia gli stretti, il contrappunto triplo (o quadruplo), diverse tecniche nei divertimenti, etc. ed altri tecnicismi più orientati a dimostrare il proprio sapere. (soprattutto se hai 36 ore magari te la cavi, se ne hai 18…mah… Devo dire che ci ho messo un po’ e penso di non aver perso la mano) Il mio lavoro si basa su altri elementi. … in realtà è l’orientamento che dovrebbe avere ogni musicista, ma non penso sposti i termini del discorso. Anche perché poi dovrai dare conto a te stesso, ad un regista, un committente, etc. Per cui potrebbe essere all’ordine del giorno valorizzare contenuti non strettamente propri. Neanche io la escludo, anzi! Ma allora bisogna saperlo farlo fino in fondo e non a tratti (ecco che tornano i limiti e cioè quelli di staccarsi dal materiale di partenza e farlo sempre con coerenza). Perché allora limitare a cambiare solo la sintassi e non i percorsi armonici e restare solo nelle tonalità vicine? Perché ruotare intorno ai pilastri armonici barocchi e svicolare negli itinerari? Poi onestamente, se proprio devo snaturare un soggetto non lo faccio in qualcosa di trascorso e anacronistico (Certo, se è l’unica strada che ho, ritorno sui miei limiti) ma di attuale. Attuale non vuol dire solo usare un armonia moderna, ma anche seguire i canoni di quell’estetica Un Organista ha suonato anche Reger & C: , se è passato solo da Bach o è giovane o e un mezzo organista o ha scelto. Ma allora non centra l’accademia. Certo, ma la fuga poi se ne infischia di quella scaletta, non è un elemento importante al punto da assumere una sua identità … per cui nell’insieme così com’è proposto rimane gratuita. Ale aveva capito bene cosa ci sarebbe stato da fare, anche prima che glielo dicessi io, infatti aveva già fatto capolinea anche il suo maestro. Sono sicuro che se avesse cambiato il soggetto e lo avesse trattato come tale, nessuno avrebbe detto niente … infatti nessuno ha discusso in se la scaletta ma come la stessa è stata “maltrattata” da Ale stesso. Risolti questi macro problemi, poi si entra in discorsi più complessi e legati alle fioriture, ai cardini tonali di quella sintassi, etc. Allora dovresti riguardare la mia confrontandola con gli autori italiani del terzo barocco, quelle scritte fra il 1680 e il 1730 . Cioè il nostro barocco, quello che ha fatto scuola, quello che “spiava” Bach. Non sarà che forse un giovane organista conosce solo Bach? Mi piacerebbe sentire come condurresti il mio Basso Continuo, perché sai che ci sono dei musicisti che per professione hanno proprio quella sensibilità che mi sembra di capire tu non riesci ad avere, infatti scrivi “storicamente e di indole non avremo mai nel sangue”. Avremo è un po’ generale, i continuasti ci sono e pure bravi Scusa, ma sai quanta gente scriveva nel barocco … sono tutti riconoscibili perché avevano appunto i propri metodi di condurre le parti, di usare l'armonia etc Cosa centra un epoca storica con la propria dialettica? > Chi sono come compositore? Forse studi da poco, per cui quando ti sarà chiara tutto il panoramica esistente, troverai una risposta ...(magari non ti piacerà e ci starai stretto. Magari ti piacerà) >Come voglio scrivere? Non molto dissimile dal punto precedente >Quanto ha senso copiare? Dipende dal significato che vuoi dare alla parola copia > Stile cos'è chi l'ha deciso perché? Discorso complesso ma è a consuntivo per cui tangibile >Perché studiamo tutti poco o tanto un contrappunto che non serve ad imparare nessuno stile? > Fux non poteva andare a farsi un giro quel giorno lì? Proprio per dare risposta alle prime tue due domande. Il contrappunto è solo una dimensione della musica, sei troppo legato ai contenuti. Una volta che hai capito come sfruttare il contrappunto, a prescindere dal contenuti, puoi fare quello che vuoi in qualsiasi ambito.
  16. Ciao Cristian, intanto ti ringrazio per il commento e per i complimenti. Questo chiaramente faciliterà la comprensione delle mie buone intenzioni per quanto riguarda quello che ti scriverò perché, in modo veramente disinteressato, il tuo ragionamento mi sembra che pecca un po’ di ingenuità ... e ti ringrazio per aver preso l'argomento in modo da darmi la possibilità di spegare come la penso. Colgo due punti sul quale ragionare: Meglio Risposta Reale (senza mutazione) che Tonale (con mutazione) perché fuori dagli schemi accademici? ... per cui più originale e migliore … al punto da volerla desiderare nella mia fuga o quello di Altieri (effettivamente non ho capito a chi ti riferivi) Originalità anche nei contenuti, penso della sintassi armonica (di alcuni punti, poi arrivo), di Alessandro PUNTO 1 A parte che il presupposto è errato, perché inizi da un’ affermazione su Bach un po’ imprecisa. Premesso che il soggetto è spudoratamente barocco, Bach e qualsiasi altro compositore barocco (non esisteva l’accademia nel ‘700, eh!)) muta sempre la testa del Soggetto (Bach non lo fa solo in una fuga di tutto il suo repertorio che ci è pervenuto) e in questo soggetto la mutazione cade alla terza nota della prima battuta, direi che è proprio il caso di mutare … al massimo ce la prendiamo con chi ha scritto il soggetto che non ha curato quello che segue. Ma non è questo il punto, si può anche compensare con delle scelte musicali la distrazione altrui e comprendo la tua esigenza, avendo scritto una fuga a sole 2 parti, di avere due linee interessanti ed infatti condivido la tua scelta nelle due voci, ma per salvare capra e cavoli non potevi scrivere la fuga a 3 voci, no? Visto il soggetto dato. La scelta del numero di voci e dell’organico può essere influenzato anche dal materiale di partenza, non dai propri limiti e infatti immagino tu mi dirai: "ma sono alla prima fuga". E io domando, è una scelta o scrivendo una fuga a 8 voce te ne potevi fregare e rispettare la mutazione propria di una certa sintassi e, notare, atta proprio a variare? “La do mi” e oggettivamente diverso da “la do re”, eppure ti lamenti della poca varietà nella tua fuga … quindi il punto di vista è completamente diverso, non centra l’accademia. Se proprio vogliamo parlare di originalità, allora: Risposta Tonale: Raffaele, Cristian, Gozzo, R.Strauss Risposta Reale:Organista, Altieri La mia è diversa dalle altre 6 … nonostante la mutazione. Adesso non indaghiamo sui livelli di consapevolezza e come mai c’è chi non ha considerato la mutazione. Scelta consapevole? Allo stesso modo guarda l’attacco degli stretti, il grado della scala della tonalità dei relativi (etc.), la chiusura del brano, l’orchestrazione, etc. Ma tutte queste considerazioni non centrano comunque con l'originalità, ci arrivo dopo. PUNTO 2 Alessandro ha un approccio che mi piace e mi ricorda me un bel po’ di tempo fa. Posso dire serenamente che NON affrontare la natura di un contenuto, musicale nel nostro caso, (il carattere barocco del materiale) è sintomo di scarsa padronanza del mezzo; praticamente prevalgono le nostre debolezze con l’illusione di crederci più originali (...nell' imporre se stessi al materiale) e invece è solo una questione ingenuità (e detto con simpatia, massimo rispetto per Alessandro, sono un suo fedele ammiratore e lui lo sa). Se vuoi sentire dei fugati con un materiale armonico più moderno (non più originale, sono 2 cose distinte), devi chiedere i brani del Tristis, c’è un canone a 3 voci di Geppino atonale, o un mio fugato con sintassi armonica tonale decadente a 5 voci, e altro … ma tutto costruito con materiale melodico scritto per quelle sintassi armoniche. Qui c’è poco da fare, accademia o non accademia, l’ arpeggino iniziale è una triade e il resto è una semplice scala discendente fiorita e senza alterazioni di sorta. Ah, fioritura barocca Eccoci, io sostituirei la parola originale con interessante, perché non è detto che una cosa originale sia per forza interessante e viceversa. Ma quello che conta è che il brano, oltre che ad risultare godibile all’ascolto, sia pure interessante. E la fuga di Alessandro nasconde molte debolezze, ne ho citate 2, ma una è anche caratteriale. Io ho scritto che ha tratti è travolgente, ma dove meno qual è l’aspetto che non ha funzionato? Prova a scoprirlo … vedrai che è il passaggio da una sintassi più recente ad una precedente per via dei modelli ai quali non è possibile rinunciare e che sono proprio di quel repertorio, del repertorio del soggetto. Se vuoi scrivere veramente una fuga libera, partecipa al laboratorio di fine luglio (il brano per coro da 3 a 5 voci), scegli un bel soggetto … e cimentati, lo dico sul serio. Li comanda il testo e non una sintassi preconfezionata, una fioritura determinata, etc. Detto ciò, non ho capito il riferimento alla cadenza finale della mia fuga, per cadenza “normale” intendi in senso armonico? Quindi se la situazione di riposo è la tonica (T), cosa metteresti come cadenzale ( C )? In relazione a “l'ultima parola definitiva” ... in termini armonici? (veramente, non ho capito). Comunque sia il mio è un contrappunto a 7 parti su pedale e che sfrutta una parte libera usata in chiusura del pedale di dominate trattando l'impianto orchestrale "tipo" un doppio coro, onestamente, qualcuno se l'aspettava? ...ah, manca pure il BC ... Per capirci, di cosa stiamo parlando Cristian?
  17. Al solito link, altre 2 nuove fughe Elaborati http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/714-laboratorio-fuga-2012-elaborati/page__gopid__4748#entry4748 Commenti http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/638-laboratorio-fuga-2012/
  18. Qui i commenti http://www.pianoconc...orio-fuga-2012/ Ecco la versione di R.Strauss Laboratorio Fuga 2012 - Elaborazione 6 - R.Strauss.pdf Laboratorio Fuga 2012 - Elaborazione 6 - R.Strauss.mp3
  19. Come inserire in partitura simboli particolari (vedi allegato) anche sotto forma di immagine? Grazie in anticipo Frank
  20. Accontentato, a breve ce ne saranno altre 2 : R.Strauss e un quasi inedito Cristiank83
  21. Scopo raggiunto, la mia aveva la pretesa di essere una pentafonica ... 5 suoni di fila usati come materiale per una composizione
  22. Ciao caro, ce l'hai in PDF? Se si, dove scaricarlo
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