foster12

Grazie Nanuccio, faccio del mio meglio nonostante le mie profonde lacune in più fronti. Ad esempio faccio molta fatica a leggere la musica. Gli 8 anni di scuola civica svolti da bambino, sono serviti a poco. Fughe di Bach, solfeggi, clementi,bianchi, pozzoli, ecc ecc. Poi un bel giorno prendi la "One note samba" di Jobim, e scopri che non la sai leggere.

Altro link. http://www.strumentimusicali.net/product_info.php/cPath/35_124/products_id/10881/jammin-pro-hr-5-black-+-stand-omaggio!.html Aspetto negativo. La memoria interna è vasta se vuoi registrare in MP3. Diventa obsoleta se decidi di registrare al massimo della risoluzione in formato Wav. E' un must, l'acquisto di una scheda di memoria da almeno 4GB per registrazioni prolungate. Inoltre divora le batterie.

Massimo 100 euro. Vendono anche un pratico cavallettino simpaticissimo http://www.ebay.it/sch/i.html?_nkw=jammin+hr-5 Se ti interessa l'audio di questo filmato l'ho catturato con il jamminHR5 in bassa qualità . E' dotato di 4 microfoni e cattura molto bene i bassi. Ripeto la qualità/prezzo è elevata.

Mi permetto di consigliare oltre quanto detto da Simon, l'utilizzo delle cups apposite per le rotelle del pianforte(posto che il tuo le abbia ). Costano sui 50 euro. Quelle più tecnologiche sui 100 euro. Sono dell'idea che finchè si sta nel giusto si minimizzano i problemi. Vivo in un condominio lineare di 6 piani (2 per pianerottolo) da quando sono nato e non ho mai avuto problemi (diversi cambi di vicini/inquilini). Vi assicuro che di casino ne faccio moltissimo :D :D . Ma ci vuole buon gusto. Stabilire delle fasce orarie di studio è l'ideale. Diciamo io voglio suonare la mattina e la sera al massimo fino alle 21 con o senza sordina. Se devo fare tecnica pizzosa, o metto la sordina, o metto il silent. Anche perchè così ci preserviamo dall'inevitabile acufene. Tante volte trascuriamo anche l'opinione delle persone che ci stanno attorno. Per quanto possano amare la nostra musica e passione, sentirsi la preparazione notte e giorno di uno studio trascendentale di Liszt è pur sempre un inquinamento acustico che non fa bene. Ne a livello di stress ne di udito. Ah poi un ultima cosa. Occhio perchè a furia di isolare e isolare, alla fine l'acustica può diventare una vera chiavica. Due persone che conosco hanno avuto questo problema.

Io utilizzo un carinissimo e praticissimo Jammin HR5. Il rapporto qualità prezzo è ottimo. Anni luce dal microfono delle fotocamere digitali o le telecamerine che vendono al supermercato. Per unire il video con l'audio, utilizzo Virtual Dub leggerissimo gratis e NON va installato. Misuro il tempo di attacco dell'audio, e il tempo di attacco del video. Faccio la differenza tra i due tempi e quello sarà il delay da inserire in Virtual Dub. In meno di un minuto ottieni un buon filmato.

Per chi conosce l'inglese, ed ama il pianoforte proporrei l'acquisto di questo meraviglioso manuale, disponibile anche nella 2^ edizione. Il costo si aggira sui 20 euro. L'ho acquistato da amazon.com (usato 21 euro incluso trasporto dagli USA). E' suddiviso in tematiche estremamente interessanti per chiunque voglia conoscere a fondo il pianoforte nella sua interezza. -Una parte è dedicata al restauro dello strumento, (consigli su come gestire la riqualificazione della cassa armonica, di una tastiera ecc. ) -Un'altra corposa sull'argomento "accordatura". -Analisi e riqualificazione della meccanica. Gli aspetti negativi del libro sono sostanzialmente 2. 1) Le immagini sono in bianco e nero, e spesso sottodimensionate, non facilitando così la visibilità del soggetto. 2) Il libro propone delle operazioni decisamente rischiose, se non eseguite in compagnia di un esperto. http://books.google.de/books?id=IEJjQgAACAAJ&dq=arthur+reblitz&hl=it&sa=X&ei=7fzJUPXiE8vptQanmYHgBw&ved=0CDQQ6AEwAg

Buonasera a tutti. Fatte le premesse che questo video non mi ha mai convinto del tutto, vi propongo questa mia registrazione dei pezzi di 4 anni fa. Il microfono è palesemente una chiavica (microfono della telecamera), vorrei ri incidere una registrazione HQ audio, prossimamente. I concetti che "The entertainer" è troppo veloce (arrangiamento e decisione mia) e "the crave" non è come nel film, sono stati recepiti. Il pianoforte è uno Yamaha U3A del 1985. Tra tutti i video del mio canale è quello che continua a suscitare più interessi. Il mio maestro diceva che alla gente piace il "polverone" ... :D eccone una dimostrazione.

Anche perchè la figura di Jelly Roll Morton è interpretata in modo fenomenale I critici, se veramente hanno deriso la scena del duello, vuol dire che si sono persi almeno 200 anni di storia della musica. Per fare un esempio, mi permetterei di ricordare il grande Art Tatum ed i suoi duelli con Waller e Johnson. Nella storia del cinema non è la prima volta che si vede un duello al pianoforte in stile ragtime/stride/jazz

Secondo me Simon ha già detto tutto: Chopin Op.10 n.2 Anche solo studiare lentamente una misura è un traguardo importante. Volendo puoi provare ad esercitare anche la mano destra con quella diteggiatura in modo discendente. Io mi sono rifiutato.

Gli altri utenti ti hanno dato già degli ottimi suggerimenti. Se proprio vuoi continuare ad utilizzare il registratore di windows (non c'è niente di male) puoi procedere così. Registri 10 secondi vuoti (senza microfono collegato). Fermi la registrazione con il quadretto nero e fai "riduci velocità"dagli effetti. Lo clicchi un po' di volte finchè il valore che trovi sulla destra non è di tuo gradimento. Quindi salvi il file wav (che è vuoto). Ogni volta che ti vuoi registrare lo apri e inizi a registrargli sopra, e lo salvi con un altro nome.

Si si mi fido, anche perchè un discorso simile non avrei neanche la competenza di notarlo. So solo che il vecchio PT4 Yamaha non era così preciso come Tunelab. E stiamo parlando solo di una decina di anni fa... In secondis, tunelab, anche la versione free è valida. Il PT4 con gli acuti del mio U3 arrancava, mentre tunelab, no. Poi chiaramente se uno può spendere 800 e passa euro per il software di accordatura benvenga Confesso che sul 70% dei pianoforti che ho accordato purtroppo tunelab era anche "troppo".

E' un po' l'Alberto Burri del pianoforte. Non mi scandalizza ne di più ne di meno di Allevi ed Einaudi. Ricordo tempo fa di aver visto un documentario con Pollini, in cui descriveva il suo approccio musicale a Boulez (che più o meno è sul genere). La bravura è proprio nel trovare da sé l'approccio. Questo lo dice Pollini. Boulez non so.

Caspita! Guarda io azzarderei a definirmi pianista. Il mio strumento preferito è la passione. Insomma io l'impegno ce lo metto, il resto viene da sé...

Personalmente uso Tunelab. Non sono un accordatore di professione, eppure mi sembra molto valido (almeno per verificare lo stato della propria accordatura). Come facevano notare gli altri utenti, è tutt'altra faccenda imparare a rendere stabile l'accordatura. C'è una impostazione ed una tecnica apposta. Ben chiaro che è tutto relativo alle ore d'uso, al contesto ambientale ed anche alla marca del pianoforte e anche all'età. Ma non solo. Il padre del mio maestro di pianoforte e accordatura, accordava tutto e solo con il diapason. Sono dell'idea che un computer essendo preciso ma cretino, non potrà mai essere all'altezza di un buon orecchio. Inoltre, bisognerebbe avere la chiave in mano tutti i giorni per acquisire pratica.

Benvenuto! Che strumenti suoni?

Eh eh... Grazie. Insomma, faccio del mio meglio. Io amo gli studi di Chopin. Li suono un po' a modo mio, cercando di rubare un po' ai grandi maestri. Mi piacerebbe tanto poterci dedicare più tempo. Anche se il mio povero U3 soffre un po' Tra gli studi di Chopin che suono (se così di può dire), quelli che amo di più sono il n.1 e n.2 op.10, il n.12 op.10, l'1 op.25 e ahimè op.25 n.9 che proprio faccio fatica a suonare. Non oserei mai suonarli in pubblico . Anzi a dire il vero no, a volte lo faccio perchè sono troppo curioso di capire come e dove poterli migliorare. Ma solo quando sono in presenza di pianisti classici. Nonostante tutto li esercito nel 90% dei casi, articolati e lenti. Più li suono veloci più diventa facile rubare ... Il mio sogno futuro è poter registrare il n.2 di Chopin. Chissà forse un giorno... Le mie ultime registrazioni sul canale sono state fatte con una fotocamera canon economica e un buon microfonino jammin. Quelle prima sono state fatte solo con la fotocamera e quindi l'audio fa un po' pena. Va beh, basta il piensiero

Grazie Robert!

Mi sono dimenticato di dire che sul mio canale youtube, chi volesse può trovare qualche filmato astronomico eseguito al fuoco del mio telescopio.

Grazie Simon! No, non ho fatto tutto da solo. Da bambino ho partecipato per 8 anni alla scuola civica di musica dedicandomi solo alla classica. Da 12 anni a 18 anni ho smesso completamente. Successivamente ho ripreso a suonare e a dedicarmi al pianoforte con passione fino ad oggi. Mi segue un caro maestro di 88 anni. Oltre ad essere un grande musicista che abbiamo in italia, è per me un amico e un nonno. Soprattutto mi ha insegnato anche diversi rudimenti dell'accordatura e della manutenzione del pianoforte. Pianisticamente è stato uno degli allievi ed amici di Carlo Lonati.

Salve a tutti! Vi propongo questo mia registrazione, eseguita su un G1 Yamaha. Spero sia di vostro gradimento. Enrico

Buongiorno a tutti gli utenti di questo bellissimo e utilissimo forum, mi chiamo Enrico, suono il pianoforte da quando ero bambino. Possiedo uno Yamaha U3 serie A del 1985. Vorrei segnalarvi in proposito il mio canale youtube dove ho inserito qualche mia registrazione senza pretese. http://www.youtube.com/enricopunzo Insieme alla musica, coltivo la passione per la fisica e l'astronomia (sono laureato in Astrofisica). Sono un utente del forum astornomico italiano "Coelestis" Adoro sia il jazz che la musica classica e la musica leggera contemporanea. Mi piacciono molto i film di toto' e il teatro classico napoletano. A proposito dei miei video, le critiche, i commenti e suggerimenti sono SEMPRE i benvenuti.