Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

ekberg

Membro
  • Posts

    11
  • Joined

  • Last visited

Risposte postato da ekberg

  1. Buonasera a tutti ! Avevo scritto in coda ad un post esistente ma forse è più opportuno crearne uno nuovo... Premetto che ho un Yamaha g3 di famiglia, del ‘72 tutto originale e un C5 dell’84 in studio, importato dal Giappone che ho acquistato da poco. Al G3,  forse dopo 50 anni, la martelliera andrebbe sostituita… che cosa consigliate? Abel natural (media o dura?) o c’è un modo di reperire i martelli originali Yamaha?

    Il C5 dell’84 che ho in studio, ha la martelliera che sembra nuova, tuttavia la dicitura Yamaha c3.5 sul primo martello a sinistra, fa pensare che sia originale … lo è?  C’è un modo per capire se è recente? Il suono del c5 è tendente al caldo, lo strumento non è “urlante” come il g3 che possiedo …per curiosità ulteriore, eventualmente, montare sul C5 martelli abel natural o wurzen felt o Yamaha della più recente serie CX, potrebbe essere un upgrade da considerare? Non che ce ne sia reale bisogno… chiedo per cultura.

    devo ancora confrontarmi con il mio tecnico di fiducia ma intanto volevo sondare il terreno e capire cosa può essere consigliato e cosa invece evitare.  È molto affascinante l’idea di personalizzare il suono del proprio strumento… anche se, per contro, si tratta di esperimenti potenzialmente non indolore…
    Grazie per l’attenzione! 

  2. Buonasera! Mi inserisco in questa discussione per potenzialmente interessata curiosità... Premetto che ho un Yamaha g3 di famiglia, del ‘72 tutto originale e un C5 dell’84 in studio, importato dal Giappone che ho acquistato da poco. Al G3,  forse dopo 50 anni, la martelliera andrebbe sostituita… consigliate Abel natural (media o dura?) o c’è un modo di reperire i martelli originali Yamaha?

    Il C5 dell’84 che ho in studio, ha la martelliera che sembra nuova, tuttavia la dicitura Yamaha c3.5 sul primo martello a sinistra, come nella foto postata in questa discussione, fa pensare che sia originale … lo è?  C’è un modo per capire se è recente, impregnata o meno? Il suono del c5 è tendente al caldo, lo strumento non è “urlante” come il g3 che possiedo … eventualmente, montare sul C5 martelli abel natural o wurzen felt o Yamaha della più recente serie CX, potrebbe essere un upgrade da considerare? Non che ce ne sia reale bisogno… Ma un po’ come truccare un motore :) Why not?

    devo ancora confrontarmi con il mio tecnico di fiducia ma intanto volevo sondare il terreno e capire cosa può essere consigliato e cosa invece evitare.  È molto affascinante l’idea di personalizzare il suono del proprio strumento… anche se, per contro, si tratta di esperimenti potenzialmente non indolore…
    Grazie per l’attenzione! 

  3. On 21/9/2018 at 21:32, GIUSEPPEPIANO ha detto:

    Risolto, grazie dei suggerimenti. Guardate questi rullini. Sono di 2 qualità diverse. Può essere già uscito di fabbrica in questo modo? 

    Inoltre ho notato che i rullini con pelle marrone sono più rumorosi in caduta, anche avendoli spazzolati con apposita spazzola...

    24946ECC-0734-429C-963C-C102D0587810.jpeg

    324EA67A-BAF8-4FF6-BC71-DEF1339A9F4A.jpeg

    5114D479-9933-4EF6-8C6A-5C248FA04A73.jpeg

    Ciao Giuseppe, sto cercando di mettermi in contatto con te… non so se hai ricevuto i messaggi dal forum..

  4. 37 minuti fa, Chopin ha detto:

    La velocità della scala dipende dal tipo di tocco, non ci sono assoluti in musica...sulla carta120 al quarto mi sembra accettabile.

     

    grazie, lo chiedo per essere certo di non star messo troppo male. l'idea è alleggerire il tocco all'aumentare della velocità. ma per questo aspetterò di consultarmi con un insegnante.. 

  5. 34 minuti fa, Chopin ha detto:

    Composizione romantica: mi viene da ridere, pensando al livello adeguato. Io ho dei dubbi qui...ti conviene chiedere a qualche docente del consevatorio in quanto se optassi ad esempio per i preludi di Chopin...quanti ne dovresti preparare?

     intendi dire che le composizioni romantiche in genere sono da livello ben superiore al terzo anno? e ci sta.. 

    si, in effetti il minutaggio è un altro fattore da considerare.. 

    forse anche qualcosa dal Kinderszenen di Schumann .. o tutta l'opera ? sono un po' confuso su questo aspetto.. 

  6. 15 minuti fa, thesimon ha detto:


    4. Una sonatina classica (potresti portare la k. 545 di Mozart
    5. Come composizione del periodo romantico un Valzer di Chopin ti consiglio l'op. 69 n. 1 molto facile. 
    6. Su questo punto hai ampia scelta... Bellissimo il Mikrokosmos di Bartok ma anche Prokofieff. 

    ok, sui primi 3 punti ci siamo.. 

    4 - avevo pensato ad una sonatina di Clementi..  sto studiando anche  la k115 di Scarlatti perché l'adoro ma credo che mi sarà utile più avanti. 

    5 - pensavo alla sonata op. 49 n 2 di Beethoven, considerata anche una sonata facile. ma in effetti non so se Beethoven va con i romantici o i classici.. nel dubbio, Chopin. 

    6 - appunto, bello il mikrokosmos .. m si intende un volume intero o un brano? se è un brano, non è poi troppo semplice rispetto ad uno dell'op. 65 di Prokofiev? anche qui, vanno presentati  tutti e 12 i brani dell'opera o solo uno?

  7. Ciao a tutti, vi seguo da tanto ed è arrivato il momento di chiedere un piccolo aiuto; vi descrivo brevemente la mia condizione.. 
    da ex studente ho ripreso da autodidatta diverse volte nel tempo, lasciando poi stare dopo diversi mesi per motivi vari.  Ho 38 anni e sono sempre stato a contatto con la musica, suono da sempre la chitarra elettrica che mi ha inizialmente allontanato dal pianoforte, strumento che in adolescenza misconoscevo e che ora vorrei studiare per prendere, col tempo, il diploma. Sono laureato in DAMS quindi vorrei puntare direttamente al biennio. 
    Quando ho smesso, a 17 anni, suonavo la toccata e fuga in re min di Bach, la prima arabesque di Debussy e poco altro. Non studiavo. Mai fatto Czerny per intenderci (e idealmente lo eviterei tuttora).  
    Nelle riprese successive ho suonato anche qualche preludio di Rachmaninov ma con estrema insicurezza, solo a memoria, se gia provavo a seguire la partitura mi perdevo. Idem per Debussy e Beethoven. Avevo puntato l’asticella troppo in alto, ci arrivavo a suonarle delle cose ma senza la dovuta padronanza mentale e tecnica. 

    Prima di andare da un maestro, vorrei testarmi e raggiungere un certo livello, quello solido che avrei dovuto avere.
    Guardando i programmi dei conservatori ho valutato di iniziare preparando un ipotetico esame da III anno. In modo da colmare le lacune che mi sono lasciato dietro, anche con la lettura e la prima vista. 
    Come potete immaginare ho molti dubbi e vi pongo alcune domande: 
    1- Se per l’esame, ad esempio,  si devono eseguire due studi su 5 presentati, dovrò studiarne molti di più o posso concentrarmi sui 5 che ho selezionato? Oppure almeno un paio da ogni libro indicato? 
    2- Quante sonatine (tipo op 36 di Clementi) è bene che studi prima di passare a materiale più “interessante” senza finire nel limbo della non padronanza ? 
    3- se in programma c’è un pezzo a scelta tra l’op 65 di prokofiev o children’s corner di Debussy (magari non al terzo anno), si intende un brano solo o tutta l’opera ?
    4- suono le scale in /16 agevolmente a 120 bpm.. gli arpeggi, in terzine, a 110. Che velocità dovrebbe avere minimo uno studente del V? 
    Grazie per l’attenzione ! 
      
×
×
  • Crea nuovo...