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Piano Concerto - Forum pianoforte

Felicia

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Risposte postato da Felicia

  1. Quanti anni hai, e da quanto tempo suoni il pianoforte? Forse sono informazioni che potrebbero essere utili per capire. Mia madre ad esempio ha dolori alle dita, perchè mia madre ha l'artrite, ma mia madre comunque è grande di età. Spero che tu risolva il tuo problema.

     

    P.S. Hai pensato di parlarne pure con un medico? Potrebbe essere l'infiammazione di un tendine? Tienici informato.

  2. Ehi!!! Anche se il topic è un poco poco datato... Cristina, complimenti per il tuo Concert 8!!! Qui sul sito ho fatto una testa tanto ( :wacko::unsure: ) a parlare del gran coda su cui ho avuto l'onore di suonare... (la discussione è qui: http://www.pianoconc...t__20#entry3247 )

     

    sei davvero fortunata a possedere un pianoforte del genere... forse non si è capito ma ADORO I BECHSTEIN :P:D

    Sì Francesco, sono fortunata a possedere un Bechstein, considerando che suono solo per hobby, devo però ringraziare mio marito che mi ha voluto fare questo generoso regalo, il quale, pur non essendo ricco (lavora come operaio), ha voluto ugualmente regalarmi un Bechstein, pagandolo a rate. Non sono stata io a chiedergli il Bechstein, mi sarei accontentata di uno Yamaha, ma ti confesso che quando me lo ha regalato, sono stata molto felice. Tu, Francesco, ami i Bechstein, quindi ci capiamo.
  3. E si .. :angry: ..

    Grazie TheSimon per la spiegazione ^_^, pultroppo è inutile mettere qualcosa in allegato perchè ho provato a registrare e i rumori in questione non si sentono proprio..sarà il microfono che non riesce a percepitrli :unsure: .. Ho capito comunque che una delle soavi vibrazioni proviene dalla fascia in legno alla destra!!! :huh: Come può essere??!! è montato male e non fà perno con i lati ?? :huh: Mahhh!!

    Cristina non mollare!!! io sto facendo venire il nervoso a TUTTI !!! hehehe.. il mio amato Pianoforte :wub: deve "guarire"!!! ;)

    Baci!

    Sì, PianoSanctuary, non mollerò, i nostri amati Pianoforti devono guarire (come scrivi tu ;)), perchè non è giusto che quando un cliente acquista un pianoforte, il tecnico, per incapacità, o, peggio, per negligenza, prenda in giro il cliente facendogli credere di aver fatto il suo lavoro, quando invece ha unicamente eseguito una accordatura "approssimata", cioè un "lavoro" di pochi minuti, tirato per le lunghe per quasi due ore, come è capitato a me, solo per giustificare, suppongo, i 120 euro che mi ha chiesto, convinto, suppongo, che io non sono in grado di distinguere la differenza tra un suono normale (cioè un pianoforte ben accordato, ben intonato e ben regolato) e un suono "approssimato". Non vedo l'ora di richiamare il tecnico (cioè di alzare la voce, come consiglia il carissimo Pianoexpert), devo però aspettare che torni mio marito dall'estero, dove si trova ora, perchè voglio che ci sia pure lui.
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  4. Capito ... quindi mi consiglia meglio di lasciare le sue coperture originali ?

    Ciao Amadeus, Pianoexpert ha ragione, chi infatti te lo fa fare a cambiare le coperture? Lascia quelle originali. Sei poi sicuro che il tecnico ti farebbe un buon lavoro, oppure ne farebbe uno "approssimato" di cui poi col tempo ti pentiresti? Viviamo purtroppo in un tempo in cui la voglia o la capacità di lavorare bene non esiste quasi più. Non sprecare denaro e continua a goderti il tuo pianoforte che, da come ne scrivi, già ti soddisfa. :)

  5. Credo che pretendere un buon tecnico non ci sia nulla di male. Quando ero ragazzo, mia madre mi comprò un verticale Petrof che provai dalla Gloriosa ditta Ciampi. Erano i primi Petrof che si affermavano in Italia e io li trovavo bellissimi. Mandarono l'accordatore, ma io sentivo il pianoforte scordato. Andai dalComm. Ciampi, una persona che ricordo con molto affetto e stima. Persona competente e deliziosa. Dissi: "Commendatore, mi scusi, ma quel magnifico Petrof non riesco.....a sentirlo ben accordato.....da che può dipendere?" Il commendatore sorrise e ne suo elegante vestito beige mi disse.."Ho capito ...adesso verrà Orsini" Orsini venne a casa mia e quando uscì pensai di possedere un altro strumento. Ebbi con lui un lungo rapporto di conoscenza e di amicizia; mi rivelò molti aspetti dell"accordare". Era l'accordatore che salvò ad A. Rubinstein la registrazione integrale dell Mazurche di Chopin nell'allora stabilimento di via Tiburtina a Roma. Da qual momento il Maestro lo voleva sempre dietro le quinte. Orsini era semplicemente un meraviglioso accordatore; per lui tutto era naturale ed intuitivo. Era per lui facile ed ovvio quello che forse per alcuni altri era irraggiungibile.

     

    Questa storia può incoraggiarti a chiedere un Tecnico che soddisfi le tue esigenze.

    Grazie Paolo, sapevo, anzi intuivo, che una tua risposta mi avrebbe incoraggiata nel verso giusto, incoraggiata e risollevata, infatti faccio tesoro delle tue parole. Appena potrò, non prima però di aprile, chiamerò la ditta che mi ha venduto il pianoforte, rivolgendomi alla segretaria con le stesse parole che hai detto tu al Comm. Ciampi, senza essere aggressiva (in realtà io sono una persona calma, tuttavia mi arrabbio facilmente quando ho l'impressione che mi stiano prendendo in giro; mio marito è invece sempre calmo, anche troppo secondo me). Grazie di nuovo Paolo, e grazie anche a Simone per aver voi dato vita a questo sito di grande utilità. Vi auguro con tutto il cuore che il numero di noi iscritti possa aumentare sempre di più.

     

    P.S. Stamattina ho di nuovo sentito i ronzii, ma penso che quando verrà il prossimo Tecnico il mio piano comincerà finalmente a suonare bene.

  6. I ronzii possono dipendere da tante cose. Vorrei sapere se per caso si verificano nelle note corrispondenti all'ncrocio delle corde. Seconda domanda: riguardano note corrispondenti a corde fasciate in rame?

     

    Il pianoforte, uno come questo deve essere stabilizzato. Allora anche se si suona molto, l'accordatura si deve muovere in modo uniforme. Bisogna rivederlo una volta all'anno. Per orecchi più esigenti anche prima.

     

    Questi difetti di cui mi parli devono essere eliminati. Potrebbe essere un ferro di uno smorzatoio che fa contatto con la corda quando questa vibra, frusta, quando viene suonata fortissimo. Fai la prova suonando piano, forte e fortissimo. Sono comunque ipotesi.

     

    Il pianoforte, da quello che mi dici manca di intonazione. Richiedi "piccole correzioni" dell'intonazione. Meglio andare per gradi. Sperando che il tecnico sia veramente competente su questo difficile intervento. Non bisogna coprire troppo il suono!!!! E' un intervento dal risultato pressoché irreversibile, se fatto "a fondo". Quindi è il caso di apportare piccole correzioni e inmodo superficiali.

    Grazie Paolo per il tuo intervento. Alla tua prima domanda non so purtroppo risponderti, posso però dire che il primo ronzio, dopo l'accordatura dello scorso mese di novembre, ho cominciato a sentirlo premendo il penultimo "fa", nella parte alta della tastiera, e dopo un po' di tempo lo stesso difetto si è presentato premendo il secondo "si" partendo dalla prima nota della tastiera alla mia sinistra. E così è andato avanti per diverse settimane, anche se ci sono stati giorni in cui questi ronzii non ci sono stati. Ieri invece qualsiasi tasto io suonassi di tutta la tastiera c'era questo ronzio di fondo, leggero ma fastidioso, quando cioè, preoccupata, mi sono decisa a rivolgermi a voi del forum aprendo questa discussione. Oggi invece non c'è stato nessun ronzio, nè stamattina quando ho suonato per circa 3 ore, nè stasera quando ho suonato per circa una ora. Inoltre, Paolo, mentre le note alte hanno un suono secondo me buono, cristallino, le note dalla ottava centrale andando verso il basso hanno un suono strano, ovattato, non brillante come le note alte, ed alcune note, "fa, sol, la" dell'ottava centrale hanno un suono diverso dalle altre, un effetto tipo "schiaffo" (nel senso di rumore che un po' gli assomilia), e infatti ogni volta che suono quelle note si distingue benissimo una differenza di suono sgradevole rispetto alle altre note. Paolo, ora siamo quasi alla fine di febbraio, visto che comunque il pianoforte qualcosa da mettere a punto ce l'ha (l'ho capito persino io che suono da poco tempo il pianoforte), e visto anche il prezzo non certamente economico che ha questo pianoforte, ad aprile (non a novembre prossimo come mi ha detto il tecnico che è venuto a casa mia) vorrei ritelefonare alla segretaria della ditta che mi ha venduto il pianoforte pretendendo che mi mandino ora un tecnico bravo, uno che faccia scrupolosamente il suo lavoro. Approfittarsene dei clienti inesperti pianisti credendoli incapaci di riconoscere un suono bello, pulito, da uno "approssimato", non mi da' il diritto di esigere i miei diritti? Mi dispiace per quel tecnico "approssimato" che potrebbe essere rimproverato dal suo datore di lavoro, ma farei bene a comportarmi così? Paolo, dammi un consiglio, per favore.
  7. Sì, ho un Bechstein Concert 8 regalatomi da mio marito, con tanti sacrifici pur di rendermi felice, perchè a me studiare il pianoforte piace tantissimo. Ho fatto accordare il pianoforte lo scorso mese di novembre e, comunque, gli scricchiolii sono andati diminuendo col passare del tempo, quindi la spiegazione potrebbe essere quella ipotizzata da Simone, restano però i ronzii che fino a dicembre non c'erano, poi sono comparsi, all'inizio solo suonando alcuni tasti, poi, specialmente con l'arrivo del freddo di questi ultimi giorni, suonandoli tutti; tuttavia stamattina, pur non essendo variata la temperatura, i ronzii non li ho sentiti, nemmeno uno, al contrario di ieri per cui ho voluto scrivere questo topic per chiedere a voi, di cui mi fido, se ciò sia normale. Io amo tantissimo il pianoforte, ma purtroppo non lo conosco, quindi appena sento un rumore strano (che potrebbe forse essere normale), mi preoccupo. La stanza dove ho il pianoforte è grande 4 metri per 4, il pianoforte sta nella parete opposta al termosifone, ed è lontano dalla finestra. Il suono del mio pianoforte mi piace per le note alte, che sono molto cristalline, però le note dalla ottava centrale andando verso il basso non hanno un suono "caldo" come ad esempio ce l'ha il piano del video che ho postato sopra, ma hanno un suono un po' cupo, ovattato. Forse anche il suono può dipendere da qualcosa che deve assestarsi? O forse sono io che devo chiedere al tecnico di dare al pianoforte una voce più calda? Ma è possibile una operazione del genere oppure ogni pianoforte ha una sola voce? Scusatemi l'incapacità di esprimermi in modo più chiaro, mi rendo infatti conto della difficoltà che troverete a cercare di capirmi. Vi ringrazio di cuore e sono onorata di far parte di questo sito che mi piace ogni giorno di più.

     

    P.S. Ho un'altra domanda da porvi: suonando il pianoforte in media 3/4 ore al giorno, ogni quanto tempo bisognerebbe farlo accordare?

  8. Ho bisogno di un vostro parere, spero però di riuscire a spiegare bene il mio problema; ho visto anche i video sul pianoforte, eccellenti video del maestro Ferrarelli, ma non riesco ancora a capire. Dunque, il mio è un pianoforte verticale nuovo, che posseggo da poco più di un anno, che ho finora fatto accordare tre volte, compresa l'accordatura del primo giorno che me lo hanno consegnato. L'ultima accordatura è stata eseguita lo scorso mese di novembre, quindi tre mesi fa. Già prima di farlo accordare a novembre sentivo dei "ronzii" all'interno del pianoforte, ma dopo l'accordatura essi sono spariti (precedentemente sentivo, di tanto in tanto, anche quando non lo suonavo dei colpi, tipo "toc", tipo corda che si allenta, almeno questa è la mia impressione), ma man mano che i giorni passavano, i "ronzii" sono tornati a farsi sentire, all'inizio suonando solo alcuni tasti, ora suonandoli quasi tutti: un leggero ma fastidioso ronzio. Negli anni passati mi ero dilettata a strimpellare la chitarra, e ricordo che quando le corde erano lente, suonandole producevano un ronzio simile a quello che sento nel piano; ora la mia impressione è questa: è possibile che il mio pianoforte sia stato accordato con un tono più basso del normale per cui le corde fanno rumore, come appunto le corde della chitarra quando non sono tese al punto giusto? E se, ammesso che il mio pianoforte sia stato accordato un tono più basso, perchè lo hanno accordato così? Il tecnico quando è venuto a casa mia mi ha sorriso dichiarando il lavoro ultimato, spero non pensando: "Questa qui, dominicana immigrata in Italia, di pianoforte chissà cosa capisce, quindi, se posso abbreviare il mio lavoro, chissà se lo capisce". :wacko: Vorrei potervi far ascoltare una registrazione del suono del mio pianoforte ma non posso perchè nè io nè mio marito sappiamo come si fa, inoltre non abbiamo un registratore. Nelle prossime settimane devo richiamare l'accordatore per chiedergli gentilmente di eliminare almeno quei ronzii. Come mi dovrò comportare con il tecnico per fargli capire che non sono ignorante? Spero di essere riuscita a spiegare il mio problema.

     

    P.S. Inoltre il mio pianoforte ha un suono abbastanza metallico nelle ottave alte della tastiera, mentre in quelle basse ha un suono poco brillante che mi fa più pensare al suono di una chitarra che a quello di un piano. Su You Tube ho trovato il seguente video di un pianoforte simile al mio, dal suono bello, che il mio pianoforte invece non ha.

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  9. Ma è vero che al conservatorio è obbligatorio studiarli tutti e sette? Non ci si confonde a conoscere tutte e sette le chiavi? Immagino comunque che sia utile conoscere il setticlavio, come certamente lo conoscevano i grandi compositori, altrimenti, ad esempio, come avrebbe potuto Mozart scrivere per una orchestra intera? A proposito di Mozart, sarà vero che egli era spesso ubriaco come rivela (o fantastica) Milos Forman nel suo film su Mozart?

  10. Penso al mio povero marito che lavora in fabbrica che in un attimo, cioè in una riforma "salva Italia", si è visto aumentare gli anni di lavoro per poter aver diritto alla pensione di oltre 10 anni: 10 anni di monotonia in più visto che il suo è un impiego fisso. E pensare che tra pochi anni avevamo in programma di trasferirci nella Repubblica Dominicana e invece. Comunque benedetto lui che con i suoi sacrifici salverà l'Italia (beati infatti quelli che soffriranno ecc ecc, dice la Bibbia nel capitulo 6 di Luca), a differenza dei musicisti che la fanno invece gioire e che fanno pure essi un lavoro monotono, cioè sempre lo stesso, per tutta la vita. Parole del presidente salva Italia.

    http://www.youtube.com/watch?v=GD3VsesSBsw

  11. Sarebbe stato entusiasta!!!!!! Mozart precorreva i tempi, come tutti i genii, e credo che che fosso vissuto altri due secoli, avrebbe assimilato tutte le grandi novità e le avrebbe sperimentate. Nel caso dei Beatles, ci troviamo di fronte a 4 Colossi della Musica. Le armonie, le parole, la maniacale raffinatezza dei particolari di esecuzione, gli riservano un posto nella Storia della Musica, come compositori e come esecutori. Ancora oggi, con i moderni mezzi a disposizione, ci stupiamo della loro qualità del suono e della loro inventiva musicale, non credete?. Inoltre non è necessario conoscere tutto di loro, per capire l'altezza della loro Musica!!!!!

    Mmmmmm, Mozart... Però, Paolo, quanto mi sarebbe piaciuto conoscerlo di persona!!! Come, anche, mi sarebbe piaciuto cononoscere geni come Beethoven, Chopin... Lennon. Grazie Paolo per la tua risposta che sia io sia mio marito abbiamo gradito tantissimo. :)
  12. Ma Simone!!!!!!!

     

    Ecco questo basterà a perdere tutta la nostra "credibilità". Non ci rivolgeranno più la parola dopo aver visto questo video, nel quale mi sono e ci siamo divertiti!!!!!! Simone....questi ci toglieranno il saluto!!!!!! :rolleyes: Che cosa hai fatto!!!!!! :P

    E invece no, Paolo, siete simpaticissimi, tutti e due. :)
  13. Il canone di Pachelbel, che brano meraviglioso. Per la seconda versione (le "variazioni" di Winston) non mi trovo molto entusiasta sia dal punto di vista interpretativo che di rilettura. Quando si scelgono brani importanti, che sono già perfetti come sono, le riletture sono sempre rischiose. Si rischia in realtà di cadere nel baratro come nel film di Amadeus dove si recriminava a Mozart di scrivere brani con troppe note !!! Insomma ci sono capolavori della musica classica che sono intoccabili sono perfetti cosí come sono e metterci mano richiede il genio artistico (quello vero). È vero ci sono riletture e variazioni su temi, ma che portano la firma di Liszt ad esempio (non di Winston che tra le altre cose È la prima volta che lo sento nominare). Ognuno può vederla come vuole ma la mia impressione È che queste variazioni non siano altro che una trascrizione per pianoforte di un quartetto per archi dove vengono aggiunti qua e la abbellimenti ed improvvisazioni sul tema predominante mentre avverto l'esecuzione molto grossolana, tutta sul forte, poche le sfumature dinamiche, trascurata la polifonia delle voci dove risulta chiara solo la voce predominante e confusionario l'intreccio, insomma sembra un'esecuzione di un autodidatta alle prime armi che cadenza il tempo forte per non perdere il ritmo, piuttosto che di un pianista affermato, come al contrario dal video lui sembra essere. Il mio modesto giudizio È sul mediocre. Vi invito ad ascoltare le variazioni di Liszt sui temi di Bach e di Paganini per comprendere meglio ciò che dico. Perdonate la durezza e la praticità ma È quello che sento con le mie orecchie, ma nel mondo siamo 7 miliardi di persone e dunque il mio giudizio È deltutto opinabile.

    Perdonare la tua durezza, ma stai scherzando Simone? Hai scritto cose intelligenti, semmai È George Winston che dovrebbe farsi perdonare per aver "ereticamente" messo le mani in una pasta che non È la sua.
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