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Piano Concerto - Forum pianoforte

Musick

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Tutto postato da Musick

  1. Buongiorno a tutti...Recentemente sono capitato al conservatorio di Palermo e ho avuto l'opportunità di suonare molti pianoforti di gran marca, Steinway grancoda, vecchi steinway con tastiere in avorio dei primi decenni del novecento (avevo la bava alla bocca), Grotrian Steinweg idem, anche dei seiler abbastanza nuovi, quasi tutti non vengono mai curati tranne i grancoda, però ho notato che avevano un suono molto pieno, mentre il mio Schimmel di 208 cm lo sento povero se confrontato a tutti quelli che ho suonato, specie nella parte medio acuta in cui il suono mi da l'impressione di morire in fretta, i bassi tutto sommato sono accettabili.. mi chiedevo se fosse il caso di sostituire tutte le corde, sono un po' arruginite, e volevo sapere quanto mi potrebbe costare, inoltre mi chiedevo esistono diverse qualità di corde rivestite in rame e di corde in acciaio armonico? il costo varia anche in base alla loro lunghezza? Eventuali problematiche del suono possono dipendere dalla corda?
  2. P.S. ancora un'altra frase che calza a pennello con il discorso di Pianoexpert Sapete cosa mi ha detto quando gli ho fatto presente il problema degli smorzi che non si sollevavano tutti contemporamente? "Ma quella è una regolazione molto precisa che va fatta in sede di concerto" Questa mi pare proprio il cardine di tutto, lì avrei dovuto rispondere come lui..
  3. Non posso che essere pienamente d'accordo con voi! "In teoria dovrebbe essere una garanzia" ma davvero SOLO in teoria. Come dico sempre è una grande fortuna che oggi siamo su questo forum a poter discutere e scambiarci informazioni grazie alla rete. Non ho avuto modo per adesso di confrontare il suo operato con quello di un altro tecnico, mi sono affidato a ciò che ho sentito dire non potendo fare confronti. E' verissimo Pianoexpert! Sembra che tengano i segreti di stato quando lavorano, gelosissimi del proprio mestiere. Non è affatto positivo, se non capisco quello che fa quando sorge un problema e soprattutto se quel problema può essere risolto facendo altri lavori o sostituzioni perchè NON propone mai. E' proprio quello il suo problema, lui non propone, fa solo ciò che gli viene chiesto, a discapito dell'ignoranza di chi si trova di fronte. Quando avevo l'altro pianoforte, il verticale, non ha mai proposto davvero nulla, solo 2 cose ha fatto in tutto oltre ad accordarlo, una volta ha dato una pettinata ai martelli, e un'altra volta ha detto che la tastiera era troppo squinternata e l'ha indurita, ma senza dare precisi dettagli. Poi ruppi un sacco di corde dei bassi (più di 10), e anche qualche acuto, e ogni volta che gli chiedevo il motivo mi diceva che suonavo troppo forte, ma mi è sembrato che i martelli fossero parecchio duri e segnati mi permetto oggi di dire... Ma ai tempi tutte queste cose sfortunatamente non le sapevo e quindi non ci potevo badare, perchè tra l'altro non avevo l'occasione di confrontarmi con altri strumenti.. Sono stato io a dirgli che c'erano attriti ultimamente nel pianoforte a coda, ha dato la colpa all'umidità e al freddo, che effettivamente quest'anno ha preso, ma non ha proposto nient'altro. E alla fine la domanda ridicola: "Ti va bene così?" Ma che domande sono! E' evidente che sente anche lui ciò che andrebbe sistemato, ma non dice nulla, questo è veramente poco professionale. Concordo con quello che hai detto, profonda stima! Lavorano in base a chi hanno di fronte. Appena torna a sostituire gli smorzi, se non sono soddisfatto al 100% dallo sgabello non schioda. Servono le minacce? Mah XD Scusate lo sfogo ma ne avevo bisogno. E soprattutto grazie infinite per illuminarmi ogni volta su tutto
  4. L'AIARP è "l'associazione italiana accordatori e riparatori di pianoforte" In pratica per diventare soci bisogna ottenere una certificazione europea secondo standard molto elevati, in teoria dovrebbe essere una garanzia di idonietà che attesta un'altissima competenza nel campo, e poi il nome dei soci viene pubblicato su riviste nazionali ed europee, ad esempio citandone una che conosco "Suonare News".. ma solo dopo aver conferito il certificato di secondo livello (cioè quello che concerne i pianoforti a coda), invece superati gli esami di primo livello (che interessano solo i verticali) non viene rilasciato alcun attestato, ma è il requisito per affrontare il successivo. http://www.aiarp.it/ Sul sito nel caso ti interessasse dare un'occhiata puoi trovare informazioni e numeri di telefono sui tecnici della tua zona, nella sezione Albo Soci > Ordinari > Per regione
  5. Grazie! Credo che il tecnico sia stato lavativo, quando il pianoforte era suo, prima di acquistarlo, provandolo ho percepito una particolare cura dello strumento.. in quanto a competenza è il migliore in zona a detta di tanti, è l'unico socio AIARP della mia città. Avrei un altro quesito, poco fa ho letto un post dove si parlava del peso del tasto, il quale nel ritorno dovrebbe essere ben aderente al dito..... sento poca aderenza, un ritorno abbastanza lento, non è che forse quei martelli che ha messo, essendo decisamente più piccoli se confrontati - come ho scritto sopra- con l'ultimo della parte grave che è stato lasciato, sarebbero anche più leggeri e quindi il tasto ci mette più tempo a risalire..
  6. Nel mio pianoforte sono presenti 70 smorzi, dalla nota più grave al penultimo fa diesis. Non vorrei dire una cavolata, ma mi pare di aver sentito che esistono particolari pianoforti, tra i Bösendorfer, che hanno gli smorzi anche sulla parte in cui generalmente mancano.
  7. P.S. la meccanica dovrebbe essere Renner, sullo stemma del marchio che c'è sul telaio, sotto le corde, c'è affisso un bollino adesivo.
  8. Buongiorno a tutti, farò una sintesi dei fatti. Ho uno Schimmel a tre quarti di coda di coda da un'anno e qualche mese, non ho ben capito che modello sia, è 2 metri e 8 centrimetri. Numero di matricola 292 - 964, è nero semilucido con le venature del legno, abbastanza insolita come finitura. Controllando su un sito avevo visto che ha circa 20 anni concordate? In caso caricherò qualche foto, non ho ben capito di che modello si tratti. Me l'ha venduto il mio tecnico di fiducia, persona di grande esperienza nel campo. Lo affittava. Non a voler mettere in discussione tale fiducia, però sto iniziando a dubitare sulla reale affidabilità di questo strumento, che mi sembra sfruttato tantissimo e credo di averlo strapagato. Inizialmente mi piaceva molto per il timbro particolare, era omogeneo a livello di suono e di meccanica, per i primi 6 mesi è andato bene, con l'arrivo dell'estate già i primi cambiamenti parte grave e media cambiata e le prime differenze sonore tra un tasto e l'altro e l'altro, poi via via finchè non è arrivato di nuovo l'inverno, a gennaio ha dato una pettinata ai martelli ma i suoni metallici e quelli in cui si sente di più o di meno il "colpo" erano rimasti... inoltre era sceso il punto dell'affondo del tasto e l'ha dovuto regolare. Qualche settimana dopo il suo intervento mi si è bloccata completamente la tastiera, era piena di attriti e nel frattempo le differenze timbriche tra un tasto e l'altro sono aumentate allora l'ho dovuto chiamare di nuovo, e la settimana scorsa ha sbloccato la tastiera, l'ha intonato, gli ho chiesto di inscurire gli acuti che erano diventati troppo brillanti e la parte grave, ma tuttavia sono rimaste un mare di differenze timbriche, continuano ad esserci un sacco di suoni "battuti", meno battuti, metallici, meno metallici.... insomma non riesco a raccapezzarmi in alcun modo, una disperazione dato che non ho modo di andare a suonare altri pianoforti dalle mie parti. Quando è venuto gli ho detto anche della questione dei tasti che si spostano molto lateralmente e fanno rumore, in particolare in alcuni nella parte centrale (se non ricordo male da uno dei video del maestro Paolo Ferrarelli dovrebbe essere a causa dell'infeltratura dei fori consumata), pare aver preso alla leggera il problema, dicendo che nella maggior dei pianoforti e così. Mentre per quanto riguarda la questione degli smorzi, dei quali avevamo parlato nell'altra discussione, mi aveva detto che veniva in primavera con l'arrivo del caldo a sostituirne qualcuno, io ho insistito per avere la sostituzione completa dato che mi sembrano disomogenei. Poi ho un altro dubbio che mi sono dimenticato di chiedergli, quando aziono il pedale di sinistra non arriva a escludere la prima delle 3 corde, non capisco perchè. Credo che i martelli in passato siano stati sostituiti, perchè l'ultima nota grave della tastiera ha un martello ingiallito e più grande di tutti i successivi.
  9. Grazie infinite! Rispondo solo adesso perchè ho avuto problemi con il pc :S Sono riuscito a regolarli, purtroppo però gli smorzi essendo vecchi e non tutti della stessa lunghezza non rispondono contemporaneamente, mi sa che è ora di sostituirli.... quella decina a forcella sia avanti che dietro nella parte mediograve non si riescono a sistemare. Quanto potrebbe costare in media sostituire il feltro di tutti? Dato che non mi pare una buona soluzione cambiare solo quelli, supponendo che si sentirebbe la differenza..
  10. P.S. Ho notato adesso che i primi 6 smorzi della parte centrale (quelli tra i quali ci sono problemi), dopo i 2 "tagliati" , sono a forcella sia avanti che dietro, mentre i successivi sono a forcella solo davanti mentre dietro il feltro è piano (e sembra più nuovo, sarà stato sostituito?)
  11. Io andrei su un buon usato, a mio parere sarebbe meglio per trovare qualcosa di qualità migliore a buon prezzo, sempre però siamo sui 600-700 euro come prezzo di media. Una buona marca per i pianoforti digitali potrebbe essere anche Orla, ce l'aveva la mia ex e devo dire che era gestibilissima e aveva un buon suono, anche se mi pare che lei avesse speso di più. Aveva anche il mobile, credo avesse speso sugli 800 euro, comunque è un buon genere, poi chiaramente dipende dai gusti, il suono deve piacerti. Poi ti conviene non privilegiare tastiere troppo leggere, guarda che abbia una buona consistenza, questo ti consentirà di avere una presa migliore sul tasto e abituare la mano a suonare in maniera più corretta. Prima di fare un qualunque acquisto accertati che funzioni correttamente suonando ripetutamente ogni tasto, nei digitali capita spesse volte che con la polvere e l'umidità si usura il funzionamento e alcuni a volte non suonano. Sui nomi precisi dei modelli purtroppo non ti so dire.. Buon acquisto!
  12. Cercherò di non essere prolisso per quel che mi è possibile, in realtà forse è un argomento vasto e mi conviene creare un'altra discussione successivamente. Ho uno Schimmel a 3 quarti di coda da un'anno e mezzo, 2 metri e 8 centimetri, ultimamente volevo rimediare al fatto che gli smorzi non si sollevavano tutti contemporaneamente e li ho regolati, erano molto approssimativi e variavano dalle parti della tastiera. Questi sono ingialliti e un po' consumati, tuttavia a parte quei 4 vicini nella parte medio bassa, sembrano funzionare. Forse è il caso di sostituirli tutti? Io ci tenevo a poter utilizzare il quarto di pedale, poichè con alcuni tasti mi dava l'effetto "pedale tonale" perchè ovviamente non smorzavano in contemporanea, e a mio avviso è una cosa molto fastidiosa, forse sono pignolo io, questo non lo so.. Ora mi chiedevo se li ho regolati nel modo giusto, non ho altri pianoforti da cui prendere esempio.. *************** Le mie domande quindi sono: Esistono vari tipi di regolazione degli smorzi? Avrei bisogno di qualche chiarimento in questo senso, tra l'altro mi piace ottenere l'effetto "vibrato" laddove ci sta, sono un po' fissato con questa cosa, mi piace il suono antico, poi secondo me sono una caratteristica fondamentale del pianoforte per la gestione timbrica, e credo che da questi dipendano gli armonici, infatti da quando li ho regolati mi pare di sentirne di più.. _______ Se non sbaglio mi sembra che non debbano essere perfettamente paralleli e al centro delle corde come posizione ma leggermente obliqui, e poi cambiano da pianoforte in pianoforte, da me a partire dalla parte grave: -i primi 8 sono a forcella (correggetemi se non si chiamamano così) - i successivi 13 hanno una "lama" singola - nella sezione centrale del telaio sono tutti a forcella - nella sezione acuta immediatamente successiva sono piani Qual è il movimento che tra l'alzata e l'abbassata dovrebbero generalmente compiere? Grazie in anticipo per la pazienza..
  13. Otello, non mi hai tediato affatto! E' sempre un grande piacere conoscere nuovi appassionati, la musica è peggio di una droga, è impossibile disintossicarsi. Beethoven fu il primo compositore a cui mi avvinai quando iniziai lo studio del pianoforte, era quello che sentivo più vicino. Non conoscevo il sito di Armando Orlandi, grazie per il consiglio, inutile dire che mi ci fionderò XD Mi piacciono le biografie dei compositori, leggo molti libri perchè ritengo sia fondamentale una conoscenza profonda dei contesti ma anche del loro modo di vivere, oltre che una passione, è stato fondamentale per darmi l'opportunità di provare a ricostruire il loro modo di concepire la musica e le loro idee, per entrare in un certo senso nel loro "mondo" (anche se sembra un po' onirica come cosa), ci fanno pensare e vedere dietro tante nuove prospettive delle quali altrimenti rimarremmo all'oscuro. Per diversi anni quando ho iniziato non avevo nemmeno Internet, a mio avviso una grande limitazione, è uno strumento potentissimo a nostra disposizione del quale non tutti ancora forse sanno trarne tutti i benefici che può dare; questo forum ad esempio, vi sembrerà strano ma quando trovo un bel gruppo di appassionati è come fare 6 al superenalotto, poter scambiare qualche opinione da parte mia è molto più importante che leggere qualunque trattato.
  14. Salve, mi chiamo Mario, sono un pianista e suono questo magnifico strumento da circa 11 anni. Avendo ottenuto il diploma di maturità l'anno scorso, adesso mi dedico solo alla musica e quest'anno ho intenzione di iscrivermi al triennio di pianoforte. Ho una particolare attenzione per il 1800. Un mio amico tempo fa, parlando dell'importanza per chi suona questo strumento di conoscerlo, e quindi di poter dialogare con il tecnico, mi ha fatto sapere dell'esistenza di questo bellissimo sito, di cui ho già visto i video del maestro Paolo Ferrarelli a cui vanno i miei complimenti per la professionalità e il tempo impiegato per la loro realizzazione, ed a Simone Renzi per lo sviluppo di tutto questo, in genere trovo ostici da utilizzare i nuovi forum nel senso che ci metto un po' per abituarmi, ma questo è molto versatile ed ha anche un'interfaccia immediata e di buon gusto. Poi avevo intenzione di porre qualche domanda al maestro Ferrarelli, sperando di non essere di troppo disturbo, riguardo al mio strumento, ma chiaramente la posterò nell'apposita categoria.. P.S. @Simone, manca uno spazio sopra dove c'è scritto "Invio nuova discussione inPresentati"
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