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Piano Concerto - Forum pianoforte

cromatismo

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Risposte postato da cromatismo

  1. Io posso dire che il programma deve essere personalzizato per ogni allievo, difficile trovare qualcosa che vada bene per tutti...per questo spesso vengono scelte dalle opere didattiche i brani più congeniali per quell'allievo e di pari passo quella fetta di repertorio gradita allo studente ma che è anche tappa "obbligata" per crescere.

     

    Intendo dire che dopo 4 o 5 invenzioni a 2 voci di Bach bisogna sceglierne 4 o 5 di quelle a 3 voci...poi ancora un paio di suite francesi, poi ancora un paio di suite inglesi...etc...

     

    Tutto liberamente scelto ma in ordine progressivo e "obbligatorio" di tappe

     

    Idem per le sonate, da Clementi, a Mozart e Beethoven...

     

    ...etc.

     

    Comunque già una meditazione sui programmi ministeriali può aiutare...almeno per sapere come le opere che magari hai già studiato, a che livello di difficoltà si riferiscono :)

  2. @Bianca

    Le prime due battute in 6/8 dovrebbero essere notate così...ma il sapore in effetti è di 3/4. Ci sono comunque contesti in cui può avere senso...vedi la multimetria...

     

     

    PS

    La prima legatura di valore della seconda battuta è un refuso, ma non ho voglia di rifare...tanto si capisce lo stesso (spero)

    post-1263-0-21993400-1396198912_thumb.png

  3. A proposito di quanto dice Thallo, se non erro, Donatoni scriveca tutto in 4/4 e metteva gli accenti dove serviva...praticamente la stangetta nella sua scrittura serviva solo per non far perdere l'esecutore. E non è una novità, vedi i fiamminghi.

     

    Come si diceva, bisognerebbe fare sempre scelte chiare, insomma: prendere una posizione.

     

    @Bianca

    Ho letto che facevi riferimento al playback ed a un eventuale reverse engineering finalizzato a rintracciare la pulsazione...io dico che Pollini, quando si è studiato gli studi di Chpin, non ha preso la registrazione di Rubinstein e ha desunto le indicazioni...è partito dalla partitura ed ha consegnato all'umanità la sua interpretazione della partitura stessa.

     

    Ottimo Thallo che si domanda come mai il metro sia in ottavi e il battito in quarti...

     

    Bianca, hai un pensiero musicale, si tratta solo di comunciarlo in modo chiaro ... ti garantisco che nessun direttore di coro prenderebbe in considerazione il tuo brano, non perchè non valga, ma perchè il suo eventuale valore non arriverebbe. Questo forum secondo me fa eccezione perchè a scopo didattico il forumista cerca di aiutare e capire cosa non funzica, ma nella vita comune, spedisci la parttiura ad un direttore, la apre, se alla seconda battuta non capisce ... la chiude ... e neanche ringrazia.

     

     

    Tutto non per smontarti, ma per esortarti a curare anche la parte di presentazione del tuo lavoro. Ad essere pratici veramente è questione di poche ore... e pensare prima e durante la stesura del brano a tutte queste cose, ti aiuterebbe ad essere più consapevole ed efficace.

    • Like 1
  4. questo sicuramente chiarisce come uno dovrebbe dirigere un ipotetico coro  e sopratutto chiarisce dove stanno i tempi forti.

    Con queste indicazioni si può ritornare sul testo e controllare se gli accenti tonici corrispondono ai tempi forti.

    Sono d'accordo, ma è una scrittura che non si usa ... da tenere in considerazione la proposta di Faria. Faccio presente che se per esempio fra battuta 2 e 3 ottavo fosse uguale a ottavo, la pulsazione sarebbe più lenta del 6/8 divisa in 3 rispetto alla precedente divisa in 2. Oppure tieni fissa la pulsazione e riduci il tempo della suddivisione.

     

    Non vorrei essere semplicistico, ma ci sono un sacco di esempi nel repertorio e soprattutto c'è uno dei brani del laboratorio che esemplifica come indicare i cambi di tempo ... non è che ci stiamo perdendo in un bicchier d'acqua?

  5. La scrittura stretta la trovo armonicamente più “limpida” e anche in questo caso meno problematica. La scrittura lata però, a mio gusto, riesce a esprimere sonorità particolari, che una scrittura stretta non può avere, soprattutto se si abbandona il vincolo della distanza di un’ottava. Comunque mi piacerebbe avere una vostra opinione in merito.

    Per me merita un topic ad hoc, bella domanda

  6.  Voglio dire, se indico una battuta di 11/8, questa puoi leggerla come 4/4 + 3/8, ossia come un tempo semplice + uno composto, ma anche come somma di 3/8 + 3/8 + 3/8 + 2/8 (Per assurdo per me una battuta di 2/8 ha un  ritmo diverso da una battuta di 1/4, perché la interpreto come un tempo irregolare dato dalla differenza tra un tempo composto di 3/8 meno uno di 1/8). La mia domanda allora è: come faccio a rendere chiara questa cosa sulla partitura? A

    Mi intrometto solo per dire che ogni struttura metrica ha i suoi accenti forti e deboli, basta reperire un qualsiasi libro di teoria. In questo campo i lsecondo me non esiste. 2/8 è formato da 2 pulsazioni di un ottavo ognuna composta da due divisioni di sedicesimo, accenti F d

    1/4 è un indicazione che non serve, eventualmente è un tecnicismo legato alla direzione dove puoi usarla per sospendere un tempo di 4/4...ad esempio...4/4= 4 mattiti da un quarto F d mf d + un quarto per sospendere ad esempio l'ultimo ...classica corona scritta

     

    Ad esempio 3/8 invece dipende dalla velocità, nella tua partitura ad esempio non ho notato indicazioni relativamente alla velocità...

     

    E così via

     

     

     

    Voglio dire, se indico una battuta di 11/8, questa puoi leggerla come 4/4 + 3/8, ossia come un tempo semplice + uno composto, ma anche come somma di 3/8 + 3/8 + 3/8 + 2/8 (Per assurdo per me una battuta di 2/8 ha un ritmo diverso da una battuta di 1/4, perché la interpreto come un tempo irregolare dato dalla differenza tra un tempo composto di 3/8 meno uno di 1/8). La mia domanda allora è: come faccio a rendere chiara questa cosa sulla partitura? A me sembrava che, per un banale principio di economia, l’indicazione di /8 portasse a prediligere la seconda interpretazione, non la prima, ma probabilmente non è così, e mi piacerebbe capire come fare.

    Secondo me questo non è plausibile "puoi leggerla", praticamente autorizzi il direttore a fare quello che ne a voglia e cambiarti tutti gli accenti tonici in relazione al suo desiderata. Nei brani dove si adottano indicazioni di tempo di questo tipo, l'indicazione stessa è superflua e serve solo per facilitare la lettura (anche se nella storia qualcuno ha anche rispolverato l'idea di toggliere le stanghette) ma gli accenti desiderati sono indicati con apposito simbolo e tutto viene descritto da leggenda all'inzio della partiturta.

     

    Per me 11/8 concettualmente non esite perchè non ha proprietà ritmiche...salvo prescizioni

  7. Avevo visto le pubblicità di RAI scuola e non pensavo trattassero anche l'ambito musicale, propongo questo link che ho appena rimediato

     

    http://www.raiscuola...9/default.aspx

     

    ... a proposito di minuetto e rondò, riporto fedelmente:

     

    "L’esecuzione del terzo e del quarto movimento della Serenata op. 525, Eine kleine Nachtmusik, di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo 1756 - Vienna 1791) serve al direttore d’orchestra Raffaele Napoli per illustrare le caratteristiche peculiari del minuetto e del rondò.

    Entrambe queste forme musicali, le quali fondano il loro assetto ritmico sulle omonime danze, sono state usate da molti compositori classici del diciottesimo e diciannovesimo secolo come parti delle loro sinfonie. Il minuetto ha la caratteristica forma ritmica del metro triplo moderato, ovvero non molto veloce, mentre la peculiarità del rondò è il tema ricorrente nelle parti secondarie e conclusive del discorso musicale."

  8. A parte complimentarmi per l'ottimo lavoro svolto dai 2 forumisti, io trovo che il Soggetto sia rintracciabile a battuta 59, prima entrata al fagotto.

     

    Da un lato la diminuzione ritmica a 6/8 con fioritura di ribattuti, dall'altra il moto contrario. Dindica Faria c'è la versione per moto contrario di questo elemento ... che è quindi più simile all'originale.

    • Like 1
  9. "Non credo che Sebastiano fosse una persona molto facile a conoscersi, a meno che non lo si amasse. E se io non lo avessi amato fin da principio, non lo avrei certamente mai compreso. Poco si esprimeva sui soggetti profondi; non era dalle sue parole che si comprendeva quell'anima severa e musicale: soltanto la musica poteva darne la spiegazione." [Anna Magdalena Bach - Piccola cronaca]

     

     

    Incredibile testimonianza ... "Soltanto la musica poteva darne la spiegazione".

     

    Io non l'avrei mai sospettato di JS Bach

    • Like 1
  10. Intanto dovresti creare un dialogo interessante fra 2 strumenti ... che prima avveniva fra 4 e a tal proposito come giustamente ricorda anche Carlos sicuramente Haydn avrà cercato di far suonare parti interessanti a tutti gli strumenti, non è detto che tutta la parte del violino sia sempre interessantissima, dato che è diventato solista, salvo implicazioni nell'estensione, magari si possono sfruttare parti anche di altri strumenti....

  11. Direttamente da primo movimento di radio 3 di questa mattina segnalo:

     

    "Giulio Ricordi - Piano Works" edito da Tactus, Roberto Piana Pianoforte.

     

    Parlavano di leggerezza in musica ed hanno mandato due brani: "Romance poudrée" e "ottobre (la caccia)"

    Spassoso, raffinato e lirico... e molto interessante anche perché non conoscevo il Ricordi musicista e compositore.

     

    Non lo conosco, approfondirò ...

  12. Il preludio indicato non è da prendere tutto e variarlo ;)

     

    Da quel brano di Bach devi ricavare un tema...diciamo una ventina di battute (vista l'orchestra) e dovresti poi dal tema (ideato da te sul materiale di aprtenza dato) scrivere delle variazioni. E' una delle prove più libere che ci sia...a parte l'ultimo laboratorio...che dava solo l'organico.

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  13. Bisognerebbe individuare nel brano proposto dei tratti interessanti da sviluppare in una propria composizione. Al diploma di composizione chiedevano una cosa simile, l’importante penso in questo tipo di iniziativa è che il materiale sia riconducibile in qualche modo all’originale ma venga decontestulizzato … e magari, portato più avanti.

    … partendo da Bach le possibilità dovrebbero essere abbastanza ampie. Se come citato nel primo post uno partisse da Berg, e beh, ci sarebbe un ventaglio di stili e tecniche più ridotto.... e portare indietro il materiale non è sempre una buona idea, anche se c’è l’aspetto ironico, da non sottovalutare.

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  14. è un cuoco mediocre e piacione, e quando cucina lascia tutto sporco, butta le cose qui e là, non capisco come faccia ad avere successo... ...

    Non ho mai mangiato quello che cucina (quindi non so se scade nella mediocrità), in 20' di programma...ci mancherebbe pure altro che faccia pure i piatti (magari in diretta). Penso che il buttare le cose qui e la faccia parte del personaggio che ha voluto crearsi (vorrei vederlo a casa sua)...probabilmente è simpatico, per questo piace e magari ha successo.

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