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Piano Concerto - Forum pianoforte

luigigi

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Risposte postato da luigigi

  1. Marcy63 di casaletto Lodigiano ???  :blink:

    praticamente siamo vicini di casa....  :D (mi sa che abbiamo suonato con un saxofonista in comune... tal Vito. Può essere?)

    Mah... comunque credo dipenda anche dal tipo di musica.

    Quello che vale nel jazz, non vale nella classica.

    Ho conosciuto talenti mostruosi che sono musicisti di livello internazionale che studiano molto molto poco, ma suonano jazz, vedono e sentono le note e le suonano e le interpretano con la loro anima. Davanti alla relativa rigidità della classica andrebbero in palla, sporcano le note, suonano in anticipo in ritardo... 

    Ho avuto amici diplomati al conservatorio in più d'uno strumento che leggevano lo spartito al contrario, i traverso e dalla fine all'inizio. Uno di essi non fa più il musicista; l'altro lo chiamano solo per sostituzioni. Entrambi grandissimi studiosi; mostri della lettura ma con poca anima. Il mix è difficile. Nella classica impossibile non ammazzarsi dallo studio; nel jazz e nel pop di classe si può studiare anche meno se si ha la stoffa. Io sono un soggetto medio; per arrivare a risultati appena discreti, devo continuare a studiare ore e ore. Ho amici che sanno a malapena la pentatonica s suonano un blues da paura. Usano le superlocria senza sapere cosa siano, Certo che un buon insegnate è fondamentale. Ho capito la costruzione degli accordi senza dovermeli ricordare tutti a memoria grazie a un insegnate da cui ho preso tre lezioni (era troppo lontano). Faccio l'insegnate di professione (non di musica) e trovo che sia importante capire nel profondo quale sia la strada da seguire alunno per alunno. Trovare l'esempio giusto per QUEL allievo.

  2. Dipende con quale spirito ascolti-vedi un concerto. A me ad esempio un bis così non interessa minimamente anzi, poi certo ha suonato benissimo e il brano è scritto bene per quello che deve esprimere. Ma è (secondo me), passatemi il termine, una tamarrata incredibile. Se ascolto un brano di questo tipo che cosa devo apprezzare oltre alla indiscutibile bravura della pianista? Musicalmente non mi dice nulla ma non è probabilmente nemmeno nelle intenzioni dire qualcosa se non, fondamentalmente, divertire e stupire l'ascoltatore. Suonava una cosa simile mi pare anche Fazil Say.

    Fra lei che suona questo come bis e la Pires che suona una bagatella come bis, tutta la vita la Pires ma, come sempre, i gusti sono gusti

    Beh.... credo che sia un po' uno scherzo... che sia da prendere come un gioco e un momento ludico. A volte può pure servire a scopo propedeutico per avvicinare neofiti al genere

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  3. L'armonica cromatica è uno strumento poco conosciuto soprattutto a livello di Conservatori.

    Vi propongo l'ascolto di questo brano da me arrangiato e suonato con l'armonica cromatica.

     

    Ammazza che bravo... verissimo, è uno strumento che può fraseggiare l pari di una tromba.... mi sembrava un po' più considerato negli anni '60/'70. Peccato.. magari diventerim il Toots italiano .. :D

  4. Il tuo post sembra un po'conflittuale nel senso che il fatto che confronti la tua rezazione durante l'ascolto della Callasal fatto che prediligi opere dove è predominante la voce maschile; per cui la Callas potrebbe pure non centrare niente.

     

    Per essere obiettivi dovresti prendere la stessa opera e sentirla da interpreti diversi, poi ti riferisci a gorgheggi (?) o comunque a caratteristiche vocali che appunto dipendono più dalle richieste del compositore che dall'inteprete stesso, intendo Callas cantava le opere dove le sue carattristiche vocali andavano bene. Non dirmi che cantare Rossino è lo stesso che cantare Puccini o Mozart, no?

     

    Potrebbe essere che mal sopporto le voci femminili in toto  :D . Se non ricordo male comunque Mozart in una lettera si lamentava delle cantanti che stavano prendendo la moda di vibrare eccessivamente la voce. Mi piace come usano la voce le cantanti nelle opere barocche o del rinascimento

  5. Ciao, so già che mi insulterete,  :D ma all'alba dei 57 anni i filtri trattengono sempre meno, e pertanto pur non andandone orgoglioso, non ho timore nel dire che quando ascolto un disco dove canta la Callas, il più delle volte cambio la playlist. E' evidente che ho dei grossi limiti ma tant'è.... .In ambito irico infatti prediligo le opere dove è predominante la voce maschile, o le opere con che, mi sembra di capire, richiedono voci femminili con caratteristiche "drammatiche" (insomma, mi piace Wagner) o voci che "gorgheggiano poco" (mi piace la Freni, Tebaldi, B. Nillson). Dopo queste bestemmie  :P , avete delle cantanti da consigliarmi ? Grazie in anticipo

  6. Ciao, ascolto da molti anni classica e pur essendo considerato più o meno un "esperto" dagli amici, qui dentro sono e mi sento un neofita.

    A questo proposito mi chiedevo se non fosse utile per l'ascoltatore medio come me, segnalare sul sito di "Flaminionline" con un asterisco le composizioni da conoscere "assolutamente" per tutti i compositori, specie per quelli meno noti. 

     

    Va da sé che i giudizi sono personali, però è anche vero che non possiamo mettere sullo stesso piano tutte le composizioni nemmeno se parliamo di Beethoven o Bach.

     

    Personalmente ho trovato molto utile l'indicazione con uno o due asterischi fatta ad esempio con Beethoven stesso. Non so... la butto lì.... 

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