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Piano Concerto - Forum pianoforte

Salvatore71

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Risposte postato da Salvatore71

  1. Ciao,

    per esperienza personale ti posso dire che lo Schimmel verticale del 1977 (o 1975 non ricordo bene l'anno) è un ottimo strumento, purchè sia stato tenuto bene. Se ti fai dire il numero di matricola puoi controllare l'anno di produzione sul sito della Schimmel. Ma comunque è un'ottima marca.

    Secondo me, quando si acquista un pianoforte sarebbe opportuno farlo accordare prima, per poter capire se suona bene o no. A volte può sembrare solo scordato, ma in realtà nasconde altri problemi. Per esperienza personale il mio consiglio è di non fidarti e di verificare tutto.

    Riguardo alla sordina non so cosa dirti, io l'ho tolta perchè credo sia inutile.

    Le regolazioni non sono difficili, ma devi sapere quello che fai. Io ti consiglio di studiare i video della meccanica del pianoforte di Paolo Ferrarelli, che trovi su questo sito e su Youtube. Io li ho visti e rivisti più volte, per potermi fare un'idea di come intervenire.

    Ciao

     

  2. Ciao,

    premesso che non sono un tecnico, vorrei risponderti in base alla mia esperienza personale.

    Per ridurre il volume del mio piano, ho diminuito la corsa del martello inserendo uno spessore sotto il feltro di riposo, in questo modo il martello colpisce la corda con minore forza, poi ho regolato il gioco del tasto agendo sul pilota.

    Ho anche fatto un'ulteriore operazione, ma non so se ti può interessare. Per poter suonare i suoni più tenui (il pianissimo) ho tolto la sordina e ho regolato lo scappamento per ridurre il punto di scappamento, cioè la distanza minima martello corda.

    Ciao

  3. Buonasera,

    ho acquistato uno Steinbach 131 nuovo.

    Sulle note tra la quarta e la quinta ottava percepisco una fastidiosa dissonanza, come se il suono fosse distorto.

    L’accordatura non ha risolto niente ed il tecnico dice che l’intonazione in questo caso sarebbe inutile.

    Secondo lui può dipendere da qualche pannello o qualche vite che vibra.

    Ho provato a stoppare una o due corde per ogni tasto con un piccolo spessore di carta  e la dissonanza si riduce o scompare completamente, ma in questo modo il suono diventa meno intenso.

    Cosa potrei fare?

  4. 16 ore fa, pianoexpert ha detto:

    Il verticale Shimmel è un pianoforte di pregio e costa caro. Quando non c'era l'Euro, era uno di quelli quotati in Marchi. Il suono è bellissimo. in quanto a prestazioni bisogna verificare gli attriti dei perni della meccanica e la durezza degli smorzatoi. Ciò può influire sulla "durezza e docilità complessiva" della meccanica! Da prendere in considerazione!

    Grazie per la risposta.

    Avrei due domande:

    A cosa è dovuta la durezza degli smorzatoi e come si risolve?

    Il fatto che questo esemplare abbia già cinque anni può influire sul prezzo?

    grazie

  5. 3 ore fa, pianoexpert ha detto:

    Mi rendo conto. Io personalmente trovo difficile seguire queste meccaniche. Oltre a non essere esenti da maggiori vibrazioni, è difficoltoso sostituirne i perni. L'umidità relativa assorbita o ceduta è solo a carico della guarnizione di cachemire delle forcole, poiché non c'è il legno. Lo scopo dell'affermazione di tali meccaniche è soprattutto quello di avere minore massa da muovere e quindi una maggiore agilità della meccanica. Pro e contro.....

    Che intendi per "maggiori vibrazioni"?

    Sono vibrazioni che possono influire negativamente sul suono?

  6. 13 minuti fa, pianoexpert ha detto:

    Mi sono espresso in altri post circa la mia opinione su ABS - Carbon. Sono alquanto contrario

    Ho fatto questa domanda perchè vorrei comprare un pianoforte verticale nuovo.

    Pensavo di prendere un Kawai, ma ho visto che tutti i modelli nuovi sono fatti in ABS-Carbon

  7. On 30/12/2016 at 05:25, nancy ha detto:

    Allora...ho il casio gp 300 ❤❤❤❤❤❤ secondo me ha un rapporto qualità prezzo ottimo. Mi sta dando emormi soddisfazioni.

    Il kawai pure è decisamente bello, ma due cose lo rendono un pizzico inferiore...

    1)la qualità del suono in termini di diffusione è un tantino meno realistica

    2)il tasto sembra fatto di un legno più leggero. Attenzione non parlo del peso di affondo e di ritorno ma proprio il materiale con cui è fatto.

    Il vantaggio rispetto al casio è il fatto che la sensazione ivory e ebony touch è bella....il tasto è piacevolmente ruvidino.

    Sono entrambi ottimi strumenti....in ogni caso cascheresti in piedi...però secondo me per la differenza di costo fra i due (mi pare 300 euro) e per il fatto che per te sarebbe LO strumento (unico per adesso) non uno d'appoggio punterei senza dubbi sul casio. Queste le mie considerazioni.

    Gli altri che hai nominato li vedo nella tua situazione meno adatti...e se puoi fare uno sforzo....

    Ciao Nancy, potrei chiederti un consiglio?

    Mi hanno proposto l'acquisto di un piano digitale di seconda mano, si tratta di un Kasio Celviano GP 400.

    Ho letto che due anni e mezzo fa hai comprato un Celviano.

    Ti ci trovi ancora bene?

    Come si è comportato?

    Potresti consigliarmi cosa devo controllare per evitare di fare un cattivo acquisto?

    Grazie,

    ciao

  8.  

    Salve a tutti,

    dopo un periodo di prova abbiamo notato che alla nostra bimba piace suonare e si dedica con passione al pianoforte.

    Abbiamo deciso di fare il primo passo ed acquistare un pianoforte migliore anche per gratificarla.

    (ora ha sempre usato una pianola non sapendo se avrebbe continuato con le lezioni.)

     

    Ora siamo davanti alla scelta di cosa acquistare,

    ci siamo orientati su questi piano...

     

    Kawai CA-17
    Kawai CN-37
    Kawai CN-27
    Yamaha CLP-625
    Siamo nella direzione giusta?
    Cosa consigliate?
     
    Non so quale sia la differenza sostanziale tra il CN-37 e 27 ... e se sia decisiva per iniziare a suonare...

     

    Ciao,

    io scaglierei il Kawai Ca17, perché ha i tasti in legno.

    I pianoforti digitali con i tasti in plastica possono avere un bel suono, un buon tocco, però si percepisce che i tasti sono di plastica.

    Comunque bisogna sempre provarlo prima di comprarlo.

  9. Buonasera,

    sto per comprare un piano digitale.

    Cosa bisogna controllare prima di portarsi il piano a casa?

    Quali sono i difetti più ricorrenti a cui bisogna stare attenti?

    Ad esempio ho visto su Youtube un video in cui Il piano digitale (con tastiera in legno) aveva alcuni tasti con un affondo leggermente inferiore rispetto agli altri, inoltre alcuni avevano un volume leggermente maggiore rispetto agli altri (a parità di tocco).

    No vorrei accorgermi di qualche problema solo dopo averlo portato a casa.

    Grazie,

    saluti.

  10. La cosa più facile è fare uscire dalla sede la molla dello smorzatoio e smontare lo stesso. Così puoi vedere il cucchiaino che deve essere pulito. La buchetta sul feltro bianco può essere un poco rasata con corta smeriglio. Sostituirla...devi avere lo stesso tipo di feltro. Oppure puoi scollare con un cutter il feltro e rovesciarlo, se la buchetta non è molto profonda. puoi usare del vinavil, ma solo agli estremi della striscetta. Poi rimonta lo smorzatoio senza la tensione della molla altrimenti non ci riesci e po agganci la molla nella sua sede.

    Buon lavoro

    Paolo

    Ok, grazie Paolo,

    buon Natale

  11. Guarda potrebbe essere il cucchiaino che ha creato una buchetta sul feltro bianco della levetta su cui è montato lo smorzatoi. Il fatto che spingendo il pedale di risonanza tutto va a posto, mi fa pensare che il cucchiaino, che non agisce più una volta sollevati gli smorzatoi, si incastri nella "buchetta"quando alza il singolo smorzato. Insomma, scusa le ripetizioni, ma cerca di smontare quello smorzatoio, vedrai la "buchetta" e vedrai anche il cucchiaino sporco di bianco, che devi pulire. Fammi sapere. Se così, dipende dalla percentuale troppo alta di sintetico sul feltro bianco!!!!! Non ti stupire che sia Schimmel....fammi sapere

    Ciao Paolo.

    Dunque il problema si può suddividere in tre punti:

    1)    smontare lo  smorzatoio;

    sulla barra della meccanica sono fissati: il martello con una vite anteriore, lo smorzatoio con una vite superiore ed il cavalletto con una vite posteriore. La vite del martello è coperta dallo scappamento, mentre la vite dello smorzatoio è dietro la noce del martello. Potrei smontare il martello per avere libero accesso alla vite dello smorzatoio, ma lo scappamento copre la vite del martello. Qual è la procedura per estrarre lo smorzo senza danneggiare lo scappamento?

    2)    pulire il cucchiaino;

    non posso estrarre il cavalletto perché la vite è dietro, però dopo aver estratto lo smorzatoio potrei introdurre dall’alto un pennello con cui pulire il cucchiaino. Non so se si debba anche regolare il cucchiaino.

    3)    sostituire il feltro;

    penso che siano necessari un feltro ed una colla adatta, che tipo di feltro e che tipo di colla devo usare?

    Come mi consigli di procedere?

    Grazie, ciao

  12. Può dipendere da molte cose. Innanzi tutto deve essere effettuata una buona regolazione. Poi verificare i perni. Se troppo stretti , la leva di scappamento non ritorna sotto la noce del martello. Naturalmente potrebbero essere pigri anche i panni del martello e dello scappamento. Controllare anche la molletta sotto il montante di scappamento e la molla di richiamo alla forcola del martello. Senza smontare , toccando il montante di scappamento nella sua parte inferiore che viene a contatto col bottone, deve uscire ed entrare facilmente sotto la noce del martello. Poi libera la cinghietta e verifica se il martello si muove liberamente.

    Ciao Paolo,

    grazie per la risposta.

    Ho fatto le prove seguenti.

    Ho spinto il montante di scappamento nella sua parte inferiore che viene a contatto col bottone ed ho verificato che esce ed entra facilmente sotto la noce del martello, senza nessun impuntamento.

    Ho fatto la stessa prova su altri tasti vicini per confrontare la resistenza della molla del montante ed ho verificato che anche la molla è a posto.

    Ho liberato la cinghietta ed ho verificato che il martello si muove liberamente, basta spingerlo molto delicatamente perché su muova in avanti e poi ritorna da solo.

    Mantenendo la cinghietta staccata e tenendo il martello a contatto con le corde, ho sollevato il cavalletto ed ho notato che resta bloccato, per sbloccarlo basta spingerlo in giù, oppure basta premere il pedale di risonanza.

    In base alle prove eseguite penso di poter escludere che il problema sia dovuto ai perni di centro del martello e dello scappamento, oppure alla molla dello scappamento, oppure ad una cattiva regolazione dello scappamento. Anche la molla del martello mi sembra a posto perché ritorna da solo.

    Tu cosa ne pensi?

    E perché premere il pedale di risonanza sblocca il cavalletto?

    Grazie ciao

  13. Buonasera,

    Si tratta di un pianoforte verticale Schimmel del 77, meccanica Renner .

    Il do centrale a volte si blocca.

    Mi spiego meglio: se premo e rilascio il tasto normalmente (con una forza media) in genere funziona, ma se lo premo delicatamente e lo rilascio lentamente, il martello, lo scappamento e il cavalletto non ritornano completamente a riposo, cioè tutti e tre restano parzialmente sollevati. In questo caso è comunque possibile premere il tasto ottenendo un suono (anche se più debole), sbloccando il tasto.

    Se faccio il ribattuto, il martello torna a riposo completamente, ma lo scappamento e il cavalletto restano entrambi completamente sollevati (questo mi fa pensare che il perno di centro del martello non abbia problemi).

    In entrambi i casi basta spingere delicatamente il cavalletto verso li basso per sbloccarlo, oppure basta spingere il martello in avanti per poi lasciarlo cadere indietro.

    Il tasto (prima leva) comunque resta sempre libero, quindi non c’è un problema nel fulcro o nelle guide del tasto.

    Potrebbe sembrare un problema del perno di centro dello scappamento, oppure (forse più probabilmente) potrebbe essere il perno di centro del cavalletto, infatti spingendo il cavalletto in basso il tasto si sblocca.

    Ma c’è un altro elemento strano: in entrambi i casi se premo il pedale di risonanza, tutto torna a posto e tutto funziona perfettamente, addirittura tutta la tastiera appare molto più leggera e priva di attriti, persino il leggero cigolio di alcuni tasti del registro dei medi scompare completamente. Col pedale di risonanza premuto anche solo leggermente, il do centrale si sblocca e non si blocca più né suonando piano, né facendo il ribattuto. A questo punto potrei pensare che il perno dello smorzo sia un po’ bloccato, ma se così fosse, dovrebbe ostacolare il sollevamento del cavalletto e non il suo ritorno a riposo. A meno che non ci sia un problema nel cucchiaino, che potrebbe aver scavato un solco sul feltro della leva dello smorzo, ostacolando così il ritorno a riposo del cavalletto.

    Cosa potrebbe essere?

    Che test potrei fare per individuare la causa (senza smontare gli elementi)?

    Dopo aver individuato la causa, come si risolvere il problema?

    Come si opera?

    Grazie,

    saluti

     

  14. Figurati !

     

    Pensa che proprio qualche giorno fa sono andato a trovare un mio amico che lavora in un grande store di musica, si chiama Play! Music Store. Sta dalle parti di Boccea. Ho provato un nuovo Casio, in realtà sono stato il primo a provarlo perché mentre provavo altri pianoforti digitali stavano finendo di montare quello e mi hanno chiesto di provarlo e dirgli cosa ne pensavo. Ne sono rimasto veramente entusiasta. 

    Si chiama Casio Celviano Grand Hybrid, è stato progettato in collaborazione con C. Bechstein. 

    Beh, la tastiera è in legno ma questa non è una novità. La cosa buona è la meccanica come quella di un pianoforte a coda, cavalletto con geometria a tre leve ivi inclusa quindi la leva di scappamento e martelletto. Lo scappamento è veramente indistinguibile da quello di un pianoforte acustico, io non sono riuscito a farci caso. L'intesità del suono viene catturata da sensori che vengono urtati dal martelletto. Il suono è molto molto bello e la tastiera era fantastica. Mi ricordava quella del Borgato. Il peso di abbassamento è molto verosimile a quello di un pianoforte da concerto e diventa leggermente più pesante sui bassi. Al centro credo che dovremmo stare sui 45 gr. così a naso. 

    Anche il mobile è molto bello in legno laccato nero come quello di un pianoforte acustico e la targhetta oro con la scritta Bechstein davanti è il tocco di classe. 

    Il prezzo è pure molto conveniente... Circa 1750 euro. La sensazione alla tastiera è di gran lunga superiore ai codini digitali Yamaha. Ne sono rimasto veramente stupefatto. Forse sarà il mio prossimo acquisto.

     

    Casio nel mondo dei pianoforti digitali ha veramente fatto passi da gigante. 

     

    Ciao,

    sei assolutamente certo che il Casio Celviano Grand Hybrid abbia la leva di scappamento?

    Dai video su youtube sembrerebbe avere il martello ma non la leva di scappamento.

    Ti faccio questa domanda perchè sto cercando un piano elettronico che abbia questo componente senza superare i 3000 euro.

    Grazie,

    ciao

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