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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianothor

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Risposte postato da pianothor

  1. Ciao Nancy! come sono contento che vi sia piaciuto,vi confesso ch'ero terrorizzato mentre lo postavo.Nei giorni passati lo provato e riprovato non so quante volte,mille dubbi e domande mi assalivano neanche dovessi suonare le rapsodie ungheresi. :lol:

     

    E' la musica con poche note quella difficile da suonare... lì non ci si può "coprire".. a buon intenditore poche parole :)

     

    Anch'io sposo il parere degli altri, molto meglio stavolta! e con il tempo migliorerà ancora

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  2. Secondo me è una notizia montata... Io più volte mi sono fermato in stazioni varie a suonare Chopin, Beethoven, Rachmaninov e in pochi minuti già ero circondato dai passanti. Tuttavia apprezzo il significato nascosto tra le parole, ovvero la solita storia che al giorno d'oggi la maggior parte della gente ascolta m****a e sempre meno la Musica viene apprezzata ed "aiutata" ma non mi dilungo altrimenti potrei risultare noioso e scontato

  3. Grazie delle risposte, sono riuscito ad ascoltarli e ho scoperto pezzi molto interessanti e musicalmente belli, vorrei aggiungere alcuni altri nomi che ho scoperto per completezza:

     

    - Kurt Atterberg, di cui ho trovato interessante la sua sinfonia n. 6

    - Adolf Wiklund con il suo piano concerto no. 1

    - Wilhelm Peterson-Berger con la sua raccolta di piccoli pezzi pianistici "Frosoblomster"

     

    Ho apprezzato particolarmente anche le sinfonie di Berwald (terza in do maggiore) e Nielsen (seconda e quarta); le altre devo ancora ascoltarle  :P  ma sono sicuro che saranno altrettanto valide!

     

    Grazie delle risposte!

  4. Sono appena entrato al triennio accademico in conservatorio e, studiando storia della musica, mi sono incuriosito sul fatto che mai una volta venga nominata la penisola scandinava.

    Vi fu uno sviluppo musicale o la musica colta crebbe solo nell'Europa "continentale"?

    Gli unici scandinavi che conosco sono Grieg e Sibelius (metà ottocento +), questo significa che fino all'800 non vi fu "contagio musicale"? Fu solo dopo le infrastrutture semi-moderne (rapida comunicazione tra continente e penisola) che la musica colta arrivò sulla penisola? 

    E' il caso di chiamare la musica scandinava precedente al 1800 musica etnica?

     

    Grazie delle risposte

  5. Avete ragione, l'aspetto interpretativo devo ancora iniziare a curarlo seriamente poichè ho appena finito di metterlo a tempo da capo a coda. Il fatto che ti risulti un po' "macchinoso" mi piace poichè va bene che Rachmaninov è considerato l'ultimo dei romantici ma non dobbiamo dimenticarci che siamo nel '900, precisamente durante la prima guerra mondiale quando lui compose questi studi. La visione di fabbriche convertite alla produzione militare, della vita restrittiva, marce dei soldati, macchine cingolate.. sono convinto che non debba essere trascurata, e quindi non favorire l'eccessivo miele che tanti spalmano su questo studio.

     

    Presto registrerò una versione migliore comunque, mi piace molto mettere a confronto le varie versioni dei pezzi che studio: inizio, durante e fine.. aiuta molto

     

    PS: riguardandolo ho scoperto di aver aggiunto note in un punto x)

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  6. Il punto 1 e 4 sono collegati, spesso i compositori di colonne sono scrivono la partitura solo se richiesta in un secondo momento (ovvero per marketing o concerti). Il prodotto che interessa ai produttori cinematografici è l'audio e data la semplicità armonica delle colonne sonore moderne (salvo eccezioni) quasi sempre uno si mette alla tastiera midi e registra strumento dopo strumento su sequencer.. (ovviamente una linea guida deve averla) Questa è la soluzione che tanti compositori adottano quando i termini di consegna sono brevi.

     

    Per il resto non so rispondere, non sono un compositore quindi la risposta che ho dato è stata suggerita solamente dal mio intuito.

  7. Proprio perchè bisogna pensare prima alle persone che ai soldi ho scritto quello che ho scritto.. Volevo dire che, secondo me, i cambiamenti che stanno avvenendo in tutto il mondo (e che avverranno anche in Italia) sono stati presi in considerazione perchè coincidono con la nascita di molte associazioni, l'implemento di servizi aggiuntivi e di conseguenza con un "ritorno" economico nelle casse di ogni stato. 

    Ovvero, penso che il cambiamento stia avendo luogo perchè dietro si nasconde un ritorno economico, non perchè all'improvviso i governi di mezzo mondo abbiano cominciato ad interessarsi delle persone..

     

    Con queste risposte ho voluto essere provocatorio, dando un altro punto di vista sull'argomento:

    non è forse che queste manovre stiano avendo luogo perchè vi sia un grande tornaconto? (e quindi che ai governi non interessi nulla del resto?)

     

    E quindi, secondo me, il problema non è essere d'accordo o non d'accordo ma l'eventuale fatto che a chi governa non interessa nulla della popolazione ma importi solo delle entrate economiche.

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