Non avete un po’ la sensazione che l'intreccio fra musica, filosofia sia diventato un luogo comune negli studi biografici su Beethoven?
Ad esempio la presenza nei quaderni di conversazione (del 1820) dell'esclamazione:
«la legge morale in noi e il cielo stellato sopra di noi Kant!»
sembra abbia proprio alimentato il mito di una musica dedita a fondare e veicolare l'etica universale.
Il fatto che per colpa di questo mito Beethoven appaia un pessimo filosofo sembra quasi che impoverisca la sua musica.
Come vi ponente sulla questione?